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  1. #1

    Volto umano senza denti

    Mio figlio, 5 anni, ha disegnato un volto umano senza denti. Cosa potrebbe significare? Devo preoccuparmi?

  2. #2
    L'avatar di Bernardetta
    Data registrazione
    29-01-2005
    Residenza
    Abruzzo
    Messaggi
    65

    Riferimento: Volto umano senza denti

    Salve Giusy!
    Grazie innanzitutto per averci scritto.
    Arriva, seppur dalle sue poche parole, una sensazione di dubbio, di indeterminatezza per quanto succede.
    Mi sento di dirle che è troppo poco quello che ci dice per dare una risposta
    La psicologia "spicciola" è vero che dice molte cose sui disegni dei bambini e in particolare sui denti, ma è vero anche che occorre conoscere il contesto, la storia di riferimento per poter inserire il comportamento e dargli un senso.
    Il disegno è un potente mezzo di comunicazione dei bambini, ed è importante prestargli attenzione, ma non dobbiamo cadere nell'eccesso di pensare che tutto ciò che disegna è indice di patologia.
    Potrebbe anche trattarsi di una fase grafica di passaggio, in cui magari il bambino presta attenzione ad altri particolari, o di una riproduzione di qualcosa che casualmente ha visto e lo ha colpito.
    Oppure, potrebbe trattarsi di qualcosa di più...
    Una semplice prova che può fare è prendere il disegno e, giocando col bambino, farsi raccontare da lui chi è quella persona, che cosa fa, come si chiama, colorarlo insieme... cercare insomma di ricostruire con lui la storia di quel disegno.
    Il tutto naturalmente con estrema tranquillità e senza intenti investigatori.
    Se vuole può condividere con noi quanto il piccolo racconterà per parlarne insieme.
    Buon gioco!


    Bernardetta Morgante
    Psicologa
    Ordine Psicologi Abruzzo 1396

  3. #3
    Postatore Compulsivo L'avatar di ste203xx
    Data registrazione
    04-08-2003
    Residenza
    Latina-Roma
    Messaggi
    3,140

    Riferimento: Volto umano senza denti

    Sono d'accordo con la collega Benedetta e anche con il suo utile suggerimento, di parlarne con il bambino, se qualcosa del suo disegno ti preoccupa o ti sembra diversa da come generalmente disegna o ti stupisce. Qualunque risposta che pretende di spiegare, dicendo "i denti rappresentano X, quindi se non li disegna significa Y", sarebbe una malpractice, indicherebbe una cattiva professionalità. Non c'è un significato univoco, valido per tutti i bambini, per ogni singolo elemento di un disegno e in ogni caso il significato del disegno non si deduce da un singolo elemento, ma occorre integrarlo con altri disegni, con altri dati sul bambino, sulla sua storia e sul contesto in cui vive. La presenza o assenza di elementi, che ad un adulto possono sembrare importanti, dipende anche dall'età e da cosa aveva intenzione di disegnare il bambino, poiché a 5 anni ancora non si raggiunge il cosiddetto "realismo grafico", dunque il bambino può avere intenzione di disegnare una cosa, ma non riesce ancora a disegnarla correttamente, tale da renderla riconoscibile, con tutti i particolari precisi e perfetti. Aggiungerei che dipende anche dalle immagini che vede da libri e in televisione, ad esempio nella mia generazione, cresciuta davanti ai cartoni animati giapponesi, tutti disegnavamo la bocca senza denti, a forma di mezzaluna, per riprodurre il volto dei personaggi che era strutturato proprio in quel modo, con la bocca a forma di mezzaluna molto grande e che occupava metà volto. Questo non voleva dire che a 10 anni ancora "non avevamo acquisito lo schema corporeo" e non aveva particolari significativi emotivi, poiché il modo di disegnare era influenzato da quel tipo di immagini e dal desiderio di riprodurle. Questo per dire che nessun elemento, di per sé, può voler dire qualcosa di specifico e inequivocabile. Certo, con i bambini è sempre meglio notare qualsiasi segnale ed essere sensibili e ricettivi a qualsiasi gesto, parola o comportamento che potrebbero comunicare qualcosa che a parole il bambino non riesce a esprimere, però senza caricare eccessivamente qualunque minimo elemento o attribuire immediatamente significati patologici. Quindi la cosa utile è parlarne con lui in tutta tranquillità, senza trasmettere timori che poi rischiano di rendere meno spontanea l'attività del disegnare.

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