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  1. #31
    Partecipante Figo
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    20-10-2008
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    Riferimento: 3a prova Clinico vs Evolutivo!

    Citazione Originalmente inviato da michela a. Visualizza messaggio
    My God.... e se ti capita una cosa del genere come si fa! Ma quando è uscita questa traccia? Per quale commissione?
    Ecco, avevo già l'ansia a 1000, ora non vi dico...
    prima sessione 2009

  2. #32

    Riferimento: 3a prova Clinico vs Evolutivo!

    Qualcuno sa che prova è uscita per l'evolutivo a giugno 2010? Grazie

  3. #33
    Partecipante Esperto L'avatar di milly234
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    Riferimento: 3a prova Clinico vs Evolutivo!

    allora ragazze ma se viene chiesto di fare un colloquio con un bambino che frequnta la prima media e sembra presentare un disturbo dell'attenzione e iperattività quali aree indaghereste???

  4. #34
    Partecipante Figo
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    20-10-2008
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    Riferimento: 3a prova Clinico vs Evolutivo!

    milly per evolutivo ne stiamo parlando principlamente qui
    http://www.opsonline.it/forum/psicol...-5-112666.html

    la domanda è un pò generica, provo a risponderti
    come strumenti userei WISC-R, SDAG E SDAI, MATRICI PROGRESSIVE DI RAVEN,disegno della figura umana di machover.
    a parte solita anamnesi (parto, tappe evolutive, prime parole ecc) cercherei di capire un pò le dinamiche familiari che possono alimentare e mantenere il problema, vedere se i genitori hanno disturbi mentali a loro volta perchè si è osservata correlazione fra i disturbi dell'umore della madre e invece sempre DDAI nel padre o in generale altri disturbi del comportamento..chiederei a che età è insorto il disagio del bambino e da quanto tempo lo manifesta per vedere se soddisfa i criteri (età prima dei 7 anni e durata di almeno 6 mesi, indagherei anche come va l'area scolastica, le relazioni con compagni e insegnanti ..altro non saprei e nemmeno so se va bene quanto ho scritto
    Ultima modifica di melita74 : 23-01-2011 alle ore 23.08.35

  5. #35
    Partecipante Esperto L'avatar di rosjbee
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    Riferimento: 3a prova Clinico vs Evolutivo!

    comunicazione di servizio:leggo or ora nuovo avviso di facoltà per la prova pratica. Si svolgerà PER TUTTI l'8 febbraio alle 14 in aula magna
    http://www.psicologia2.uniroma1.it/h...Id=&pPassword=
    prima era suddiviso AL e MZ (lo dico soprattutto a quelli del V.O.)
    magari qualcuno non lo sa ancora...... :-)

  6. #36
    Partecipante Veramente Figo L'avatar di Celeste
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    1,142

    Riferimento: 3a prova Clinico vs Evolutivo!

    Citazione Originalmente inviato da rosjbee Visualizza messaggio
    comunicazione di servizio:leggo or ora nuovo avviso di facoltà per la prova pratica. Si svolgerà PER TUTTI l'8 febbraio alle 14 in aula magna
    http://www.psicologia2.uniroma1.it/h...Id=&pPassword=
    prima era suddiviso AL e MZ (lo dico soprattutto a quelli del V.O.)
    magari qualcuno non lo sa ancora...... :-)
    L'elenco pubblicato è solo per la fascia M-Z, infatti viene riportato presidente Pierro e divide da M a Z...ma la suddivisione per la fascia A-L???

  7. #37
    Partecipante Esperto
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    24-02-2008
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    Riferimento: 3a prova Clinico vs Evolutivo!

    Citazione Originalmente inviato da trilly2000 Visualizza messaggio
    Qualcuno sa che prova è uscita per l'evolutivo a giugno 2010? Grazie
    "mi sembra" autismo in una commissione e disturbo d'attenzione e iperattività nell'altra, ma non ne sono sicura...

  8. #38
    Partecipante Figo
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    20-10-2008
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    Riferimento: 3a prova Clinico vs Evolutivo!

    a me preoccupa, oltre tutto il resto ovviamente :-D, il caso a scelta

    poi volevo sapere quando citiamo i test, è sufficiente l'acronimo?tipo mettere SDAG, ma non devo poi stare aspiegare cos'è no?cioè dico per il DDAI possiamo usare sdag e sdai..
    e anche riguardo gli interventi, devo mettermi a spiegare cos'è l'estinzione il rinforzameto differenziale, gli obiettivi che voglio raggiungere?

    poi domanda idiota lo so, ,ma per memorizzare tutto di tutti i disturbi come fate?come per la prima prova leggere leggere e leggere, oppure imparatea memoria?io per esempio non so per ogni dist esordio allì'età tot, durata dei sintomi tot, ma chi si ricorda!!! idem per comorbilità e diagnosi differenziale...sono scoraggiata...non ce la farò mai :-(
    Ultima modifica di melita74 : 24-01-2011 alle ore 11.46.24

  9. #39
    Partecipante Esperto L'avatar di milly234
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    18-12-2007
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    Riferimento: 3a prova Clinico vs Evolutivo!

    care vi propongo questo caso... che pensate....poi ne ho un altro....da proporvi...preso dalle prove degli anni precedenti.
    inoltre ho una domanda relativa alla diagnosi differenziale.... visto che si fa riferimento all'area e si ipotizza un disturbo per cui si fanno approfondimenti per capire se è presente o meno quel disturbo....quando si fa la diagnosi differenziale bisogna farla in realazione a disturbi di altre aree??? ad esempio per i disturbi d'ansia....uno a caso... la fobia sociale...come fate una diagnosi differenziale??? può sembrare una domanda banale... ma leggendo le prove la diagnosi differenziale viene chiese il 90% delle volte e visto che molte persone mi dicono di non andare troppo nel dettaglio mi è sorto questo dubbio....grazie


    G. è un bambino di 8 anni che giunge in osservazione a un servizio materno-infantile in seguito a
    problemi di rendimento scolastico e difficoltà relazionali con insegnanti e compagni di scuola. La
    famiglia di G vive in condizioni di marginalità sociale: il padre è detenuto per spaccio di droga e la
    madre, tossicodipendente, affida spesso il bambino ai vicini di casa. Il bambino giunge all’osservazione
    in seguito a segnalazioni degli insegnanti. Ad un primo colloquio G. appare chiuso in se stesso, risponde
    a monosillabi e affronta malvolentieri le consuete procedure testali (disegno figura umana, disegno
    famiglia, WISC-R, CAT, Rorschach). Il livello formale e grafico dei disegni, caratterizzati da un tratto
    incerto e da povertà di dettagli, è riconducibile a quello solitamente riscontrato in bambini di età
    inferiore. Il QI totale misurato alla WISC-R è di punti 85, con QI verbale di 80 e QI non verbale di 94,
    AI CAT, G racconta storie molto brevi e povere di dettagli e al Rorschach emergono frequenti risposte
    che richiamano contenuti di minaccia e aggressione.
    Al candidato si chiede di indicare, in un elaborato non superiore alle due pagine:
    1. quali ulteriori indagini e approfondimenti predisporrebbe;
    2. quale validità attribuirebbe agli elementi emersi dai test;
    3. quali ipotesi diagnostiche prenderebbe in considerazione;
    4. quali ipotesi di intervento penserebbe di impostare.

  10. #40
    Partecipante Figo
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    Riferimento: 3a prova Clinico vs Evolutivo!

    scusate qualcuna mi aiuta a capire la differenza fra episodio depressivo maggiorew e disturbo depressivo maggiore? quest'ultimo si ha quando c'è uno o più episodi depressivi maggiori, allora capisco quando sono più di uno parlare di disturbo depressivo, ma quando l'episodio depressivo maggiore è uno solo come si faa parlare di disturbo depressivo?non si dovrebbe parlare di episodio depressivo e basta?mi sto incartando?sono scema?non capisco!

  11. #41
    Partecipante Figo
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    Riferimento: 3a prova Clinico vs Evolutivo!

    dipende dai sintomi che hai, una fobia sociale poresti anche differenziarla da un disturbo depressivo dove è presente il ritiro sociale, però mentre nella fobia sociale si ha il timore di alcuni contesti situazioni ma permane l'interesse per gli altri, nella depressione invece c'è anedonia, mancanza di piaceree interesse per glialtri...questo nel caso di aree diverse, spero di aver capitola tua domanda e di averti risposto

  12. #42
    Partecipante Figo
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    Riferimento: 3a prova Clinico vs Evolutivo!

    Citazione Originalmente inviato da milly234 Visualizza messaggio
    care vi propongo questo caso... che pensate....poi ne ho un altro....da proporvi...preso dalle prove degli anni precedenti.
    inoltre ho una domanda relativa alla diagnosi differenziale.... visto che si fa riferimento all'area e si ipotizza un disturbo per cui si fanno approfondimenti per capire se è presente o meno quel disturbo....quando si fa la diagnosi differenziale bisogna farla in realazione a disturbi di altre aree??? ad esempio per i disturbi d'ansia....uno a caso... la fobia sociale...come fate una diagnosi differenziale??? può sembrare una domanda banale... ma leggendo le prove la diagnosi differenziale viene chiese il 90% delle volte e visto che molte persone mi dicono di non andare troppo nel dettaglio mi è sorto questo dubbio....grazie


    G. è un bambino di 8 anni che giunge in osservazione a un servizio materno-infantile in seguito a
    problemi di rendimento scolastico e difficoltà relazionali con insegnanti e compagni di scuola. La
    famiglia di G vive in condizioni di marginalità sociale: il padre è detenuto per spaccio di droga e la
    madre, tossicodipendente, affida spesso il bambino ai vicini di casa. Il bambino giunge all’osservazione
    in seguito a segnalazioni degli insegnanti. Ad un primo colloquio G. appare chiuso in se stesso, risponde
    a monosillabi e affronta malvolentieri le consuete procedure testali (disegno figura umana, disegno
    famiglia, WISC-R, CAT, Rorschach). Il livello formale e grafico dei disegni, caratterizzati da un tratto
    incerto e da povertà di dettagli, è riconducibile a quello solitamente riscontrato in bambini di età
    inferiore. Il QI totale misurato alla WISC-R è di punti 85, con QI verbale di 80 e QI non verbale di 94,
    AI CAT, G racconta storie molto brevi e povere di dettagli e al Rorschach emergono frequenti risposte
    che richiamano contenuti di minaccia e aggressione.
    Al candidato si chiede di indicare, in un elaborato non superiore alle due pagine:
    1. quali ulteriori indagini e approfondimenti predisporrebbe;
    2. quale validità attribuirebbe agli elementi emersi dai test;
    3. quali ipotesi diagnostiche prenderebbe in considerazione;
    4. quali ipotesi di intervento penserebbe di impostare.
    io valuterei un disturbo dell'umore-->depressione oppure un disturbo reattivo dell'attaccamento che si verifica in condizioni di accudimento patologico e trascurante, ora vista la situazione familiare non è da escludere, così molto a grandi linee

  13. #43
    Partecipante Esperto L'avatar di milly234
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    Riferimento: 3a prova Clinico vs Evolutivo!

    quindi la diagnosi differenziale va fatta in relazione ai sintomi che troviamo sempre in relazione ad aree e non disturbi specifici? ho capito bene???

  14. #44
    Partecipante Figo
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    Riferimento: 3a prova Clinico vs Evolutivo!

    Citazione Originalmente inviato da milly234 Visualizza messaggio
    quindi la diagnosi differenziale va fatta in relazione ai sintomi che troviamo sempre in relazione ad aree e non disturbi specifici? ho capito bene???
    no io credo che si possa fare anche in base a disturbi specifici se hai elementi che ti fanno pensare a un determinato disturbo, se gli elemeni non sono sufficienti ti puoi riferie all'area generica tipo disturbi d'ansia, o a un disturbo NAS, aspettiamo memole per conferma o chi ne sa, perchè magari sbaglio...

  15. #45
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    Re: 3a prova Clinico vs Evolutivo!

    ciao ragazze proviamo a fare i casi ultimi usciti in breve?posto una traccia e tentativi..forse vani...di capire come svolgerla..

    1docente coordinatore della classe II A di'una scuola secondaria di I grado si rivolge allo psicologo scolastico poiché Lorenzo, alunno di 12 anni, manifesta un sempre più limitato autocontrollo emotivo e comportamentale: aggredisce fisicamente e verbalmente i compagni; agisce di prepotenza, rubando merende o soldi da tasche e zaini e minacciando ritorsioni in caso di ribellione o di denuncia; ride sonoramente durante le lezioni, distraendo continuamente l'attenzione di tutti; provoca volontariamente danni a oggetti e luoghi (la classe e i bagni sono i suoi bersagli preferiti). Negli ultimi tempi inoltre accade spesso che Lorenzo marini la scuola e sia visto gironzolare nei dintorni. TI ragazzo era già stato segnalato dalle insegnanti della scuola primaria che in V elementare l'avevano sorpreso in giardino, durante la ricreazione - che spesso trascorreva in modo solitario - ad appiccare il fuoco alla coda delle lucertole. Convocati a scuola, i genitori di Lorenzo, pur dichiarandosi disposti a collaborare, avevano minimizzato sia il valore dell'episodio che la necessità di sostenere la crescita emotivo-relazionale di Lorenzo.

    Schematicamente..

    Apertura: riferim al manuale dsm iv-tr;
    Descrizione problema: comportamenti inadeguati riportati dal docente, (elenco)
    Ipotesi diagnostica: ipotizzerei un dc poiché il b. presenta aggressioni, furto, danno-distruzione proprietà, violazione regole, tali da compromettere funzionamento sociale, scolastico;
    Diagnosi differenziale: (qui mi pare poco confuso il caso, che si potrebbe ipotizzare??) Proviamo..
    Con gli altri della categoria attenzione-comportamento dirompente:
    - Dop: ? ma qui mi pare troppo grave e oltre i criteri del dop..in tal caso come ci si esprime?....memoleee???
    - DDAI: valutare eventuali difficoltà attenzione,impulsività, iperattività…

    Inoltre
    - Valutare se si sono verificati eventi particolarmente stressanti da giusitficare una diagnosi di dist. adattamento con alterazione della condotta?? Indagare circa l’esordio dei sintomi (3mesi dall’eventuale stressor?);
    Altro …
    - i Dist. dell’umore si manifestano anche con aggressività, irritabilità, potremmo indagare a fondo il tono dell’umore, eventuali tratti depressivi (tendeva ad isolarsi e ad attuare comportamenti inadeguati..)
    - Dist. Dell’intelligenza?? Indagare le abilità intellettive e l’adattamento..
    Strumenti:
    - colloquio genitori (anamnesi) e con insegnanti (info b. a scuola);
    - Wisc ; pm; abi: vineland; cdi-tad; sdab e sdai; colloquio bambino; disegno della famiglia e eventuali proiettivi;

    Consulenze: Se i problemi persistono si potrebbe ricorrere alla consulenza di uno psichiatra nell’eventualità che D. avesse bisogno di un sostegno farmacologico.
    Rispetto alle risorse della rete psico-sociale si potrebbe coinvolgere nell’intervento la scuola al fine di creare un clima collaborativo e cooperativo in classe.
    Intervento
    - Qualora fosse confermata l’ipotesi diagnostica si potrebbe orientare il b. verso una terapia cognitivo-comportametale con l’obiettivo di acquisire abilità sociali, interpersonali e comunicative; sviluppare le capacità di autocontrollo- autoregolazione e di gestione emozioni. Tecniche terapeutiche : rinforzamento e modellaggio; modellamento,role playing; prescrizioni comport; metodi di autocontrollo; analisi del compito; abc emozioni.
    - Parent training (interazione genitore-b)
    - Apprendimento cooperativo a scuola
    Che ne pensate? Critiche, commenti, confronti.. vi aspetto.

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