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  1. #1
    Postatore Compulsivo L'avatar di joker.the.mad
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    La sindrome del giocatore di poker

    So già che leggendo questo mio post, si penserà immediatamente che esso sia strettamente collegato alle notizie di cronaca che possiamo leggere su tutti i giornali in questi giorni... Ed è inutile negare che questo sia in parte vero, ma solo in parte... E solo in un senso: nel senso che questa domanda mi frullava nella mente già da tempo e le notizie di questi giorni hanno soltanto fatto da stimolo, da occasione per indurmi ad affrontare il discorso... Ma il mio interesse, almeno per ciò che riguarda questo thread, va ben al di là delle cronache attuali ( che, giuro, poco mi importano... ) perchè la mia curiosità è incentrata su un aspetto psicologico preciso.
    La domanda che vorrei porre a quei pochi volenterosi che mi hanno letto fin qui è la seguente: "perchè una persona che ha tutto e che tutto potrebbe avere, successo, ricchezza, potere, invece di godersi tranquillamente quanto conquistato negli anni, assume atteggiamenti temerari ed inconsulti, ridicolmente, grottescamente inconsulti, che, almeno potenzialmente, potrebbero portarlo a perdere tutto quello che ha?"
    Io non credo che si tratti soltanto del desiderio di soddisfare contingenti pulsioni... Credo che ci sia altro e l'ho voluto definire, come da titolo del thread, la "sindrome del giocatore di poker".
    Ora, io non sono uno psicologo e neanche uno studente di psicologia per cui non so se sto scoprendo l'acqua calda e sto parlando di qualcosa che a voi, specialisti del settore, risulterà noto o, magari trito e ritrito: se è così, chiedo scusa in anticipo, anche se, in ogni caso, la discussione mi sembrerebbe ugualmente interessante....
    Il giocatore di poker ( ma, in realtà, il giocatore tout court ) è una persona che è spinta compulsivamente al gioco non per il desiderio di vincere e neanche per quello di provare l'esaltante esperienza della vittoria: se così fosse, dopo una grande vincita, smetterebbe di giocare e se ne godrebbe i benefici ( cosa che un vero giocatore non fa mai... ) perchè ormai soddisfatto nelle sue brame...
    No, secondo me ad attirare il giocatore di poker è, al contrario, il desiderio di provare il rischio della sconfitta, l'esaltante ebrezza di trovarsi ai bordi di un burrone e guardare l'abisso che si apre davanti ai suoi piedi..
    Allo stesso modo, chi ha già tutto, ha solo un modo per riprovare la sensazione dell'adrenalina che scorre nelle vene: quello di rischiare di perderlo quel tutto, e magari persino il desiderio di perderlo veramente, di osservare lo spettacolo unico del crollo e delle macerie che cadono e seppelliscono tutto... Un "cupio dissolvi" che potrebbe essere l'estrema fase psicologica di un'ascesa apparentemente senza fine.
    Che ne pensate? Tutte stupidaggini?...

  2. #2
    Johnny
    Ospite non registrato

    Riferimento: La sindrome del giocatore di poker

    Citazione Originalmente inviato da joker.the.mad Visualizza messaggio
    "perchè una persona che ha tutto e che tutto potrebbe avere, successo, ricchezza, potere, invece di godersi tranquillamente quanto conquistato negli anni, assume atteggiamenti temerari ed inconsulti, ridicolmente, grottescamente inconsulti, che, almeno potenzialmente, potrebbero portarlo a perdere tutto quello che ha?"
    dopo i soldi viene il potere, e più soldi si ha più si ha l'impressione di poter esercitare potere nei confronti degli altri. Solo che di solito questa è solo un'impressione soggettiva (o almeno così dovrebbe essere in uno Stato democratico!!!), perciò, ad un certo punto, il "giocatore di poker" commette qualche reato perché si dimentica di essere come tutti gli altri di fronte alla legge
    Ultima modifica di Johnny : 22-01-2011 alle ore 20.48.19

  3. #3
    Postatore Epico L'avatar di Antinomica
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    Riferimento: La sindrome del giocatore di poker

    Io credo sia una questione di relatività. Una persona milionaria, che dal mio punto di vista "ha già tutto quello che serve" in realtà è nella mia stessa identica posizione.Per un milionario 100 mila euro magari acquisiscono lo stesso valore, che per me hanno mille euro.E quindi per il milionario diventa "naturale" cercare di avere di più.
    Ecco perchè non c'è mai un arrivo.Nel senso che ovunque noi ci troviamo (da un punto di vista economico o sociale) c'è sempre la possibilità di andare oltre.
    Il fatto di essere arrivati ad un punto seppur oggettivamente soddisfacente,secondo i canoni sociali (e quindi denaro, potere, ruoli di rilievo ecc.) non crea in realtà soddisfazione, almeno non sempre.Spessissimo non ci si sente completi. Forse è insito nella natura umana propendere verso il di più. E non è solo un discorso economico, talvolta ci si mette in gioco per motivi diversi,che so diventare famosi, assumere incarichi pubblici, esercitare il potere.
    Non penso valga per per tutti il desiderio di provare l'adrenalina, che solo il rischio di perdere tutto ti può dare. Credo piuttosto che per molti faccia testo il voler fare e avere sempre di più.
    Anche rispetto al poker la vincita spesso trascina il giocatore incallito in una sorta di delirio di onnipotenza, per cui quello che è riuscito a fare una volta riuscirà a ripeterlo. E si entra in un circolo vizioso: quando si perde si tenta e si ritenta e quando si vince si vuole a tutti i costi bissare.
    Ultima modifica di Antinomica : 23-01-2011 alle ore 18.45.34
    C'era una stella che danzava e sotto quella sono nata (W. Shakespeare)



  4. #4
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    Riferimento: La sindrome del giocatore di poker

    allora.. io non sono un giocatore di poker, o meglio non lo sono a livello professionistico come si sta parlando qui, ma l'amore per il rischio ce l'ho molto chiaro! il mio sport preferito è il paracadutismo, questo dice tutto.. che dire, io penso che la vita sia una scommessa continua e che proprio quello che non è razionale e pianificabile (vedesi giocare a poker, black jack, ma anche l'amore) è quello che ti dà più soddisfazione.
    Non dico con questo prendere la macchina e buttarsi in mezzo a un incrocio al massimo sperando che non arrivi una macchina dall'altra parte, questo è un comportamento patologico, ma se uno si impone dei limiti nel rischio (ecco cosa mi differenzia dal patologico), penso che il rischio stesso sia una botta di vita che metà basta! io gioco a poker si, ma non punto mai nulla di che, gioco al black jack certo, ma qui ancora meglio del poker non punto mai alla caz.., adoro il paracadutismo certo, ma è uno sport sano e abbastanza sicuro!

    che dire, a mio avviso bisognerebbe fare una operazione matematica che rapporta l'adrenalina ricevuta da un fatto (es: puntare al poker), al rischio di perdere quello che si mette in gioco, se risulta un "dato" positivo allora è semplice amore per il "rischio", se tu invece punti tutto quello che hai in una assurdità, quello si è il vero aspetto patologico del rischio! il giocatore di poker che punta tutto vuol dire che questo "calcolo" l'ha perso di vista alla grande!

  5. #5
    Partecipante Super Figo L'avatar di blueberry
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    Re: La sindrome del giocatore di poker

    Il Giocatore di poker gioca, appunto, al gioco. Lo fa con una strategia, con coscienza. Ma quando ha finito ha la sua vita.
    è chi riduce la sua intera vita al poker, al guadagno, all'estetica o qualsiasi altra cosa che vi si rende schiavo.
    secondo me, però, non è nemmeno il caso del signor b. Lui non ha niente da perdere.
    L'aspettativa media di vita in Italia per gli uomini è di circa 78 anni.
    Lui ne ha 76. Non che debba morire a breve, per carità.
    Ha a disposizione cosi' tanti miliardi che noi nemmeno riusciamo ad immaginarli. Così tanti da potersi pagare avvocati con straco**ioni che, non cancellano le sue colpe, ma possono far allungare i tempi dei processi abbastanza a lungo.
    Non ha niente da perdere. Se fossi una persona vuota come (almeno) dimostra di essere, agirei come lui. sta giocando. non è compulsione. non è volontà di superare i limiti. Semplicemente non gliene frega un benemerito nulla.
    Fa figure di m*** continuamente a livello mondiale e nazionale con delle battute oscene e offensive: l'avete mai visto vergognarsene? non gliene può fregar di meno. Sa che comunque sia questo sarà il suo ultimo mandato.
    uno così non ha niente da perdere, ma molto probabilmente ha già perso tutto.
    Ultima modifica di blueberry : 26-01-2011 alle ore 18.41.23

  6. #6
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    Riferimento: Re: La sindrome del giocatore di poker

    Citazione Originalmente inviato da aryannaz Visualizza messaggio
    Il Giocatore di poker gioca, appunto, al gioco. Lo fa con una strategia, con coscienza. Ma quando ha finito ha la sua vita.
    è chi riduce la sua intera vita al poker, al guadagno, all'estetica o qualsiasi altra cosa che vi si rende schiavo.
    secondo me, però, non è nemmeno il caso del signor b. Lui non ha niente da perdere.
    L'aspettativa media di vita in Italia per gli uomini è di circa 78 anni.
    Lui ne ha 76. Non che debba morire a breve, per carità.
    Ha a disposizione cosi' tanti miliardi che noi nemmeno riusciamo ad immaginarli. Così tanti da potersi pagare avvocati con straco**ioni che, non cancellano le sue colpe, ma possono far allungare i tempi dei processi abbastanza a lungo.
    Non ha niente da perdere. Se fossi una persona vuota come (almeno) dimostra di essere, agirei come lui. sta giocando. non è compulsione. non è volontà di superare i limiti. Semplicemente non gliene frega un benemerito nulla.
    Fa figure di m*** continuamente a livello mondiale e nazionale con delle battute oscene e offensive: l'avete mai visto vergognarsene? non gliene può fregar di meno. Sa che comunque sia questo sarà il suo ultimo mandato.
    uno così non ha niente da perdere, ma molto probabilmente ha già perso tutto.
    non ho ben capito il collegamento con il signor B.

  7. #7
    Partecipante Super Figo L'avatar di blueberry
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    Re: Riferimento: Re: La sindrome del giocatore di poker

    oramai gira e rigira solo di quello si parla.
    prevenuta io, ma mi sembrava di aver colto qualche sottinteso..

  8. #8
    Postatore Compulsivo L'avatar di joker.the.mad
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    Riferimento: Re: Riferimento: Re: La sindrome del giocatore di poker

    Citazione Originalmente inviato da aryannaz Visualizza messaggio
    oramai gira e rigira solo di quello si parla.
    prevenuta io, ma mi sembrava di aver colto qualche sottinteso..
    Il riferimento è nei fatti, anche se era mia intenzione fare un discorso più generale.. E per ora gli interventi mi sono molto piaciuti, mi riprometto di intervenire nuovamente più avanti...

  9. #9
    Partecipante Assiduo
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    Riferimento: La sindrome del giocatore di poker

    ah scusatemi io sono partito in quarta con la sindrome e gli aspetti psicologici senza praticamente ricordare la prima parte del primissimo messaggio di joker e i collegamenti più o meno celati!

    pardon

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