Witkin è un amour benee nel collegamento di wikipedia ci sono altri spunti, cmq l'esperimento relativo che volevo usare è questo, lo copio incollo (poi si allaccia appunto al test della figura nascosta) :
L'Autore che ha maggiormente studiato il rapporto fra percezione e personalità è Witkin (1950) della Downstate Medical School di New York: il processo, studiato per dare evidenza a differenze individuali significative, è quello per cui il soggetto stabilisce percettivamente la posizione del piano verticale. È noto come la posizione del piano verticale viene a determinarsi in riferimento sia agli assi del campo visivo che alle informazioni cenestesiche ricevute dal corpo. La tecnica utilizzata da Witkin poneva il soggetto in una camera oscura con davanti a sé, luminescenti, una cornice che inquadra una sbarra; sia la cornice che la sbarra possono, dallo sperimentatore, essere ruotate indipendentemente l'una dall'altra. Compito del soggetto è di porre la sbarra nella posizione verticale sia quando i lati della cornice sono in verticale, sia quando non lo sono. Quando la cornice non si trova coi lati disposti verticalmente, alcuni soggetti riescono ad aggiustare la sbarra nella posizione richiesta dallo sperimentatore, in quanto sono capaci di utilizzare le informazioni cenestesiche e vestibolari, essendo quelle visive fuorvianti. Altri soggetti non riescono nel compito, giacché si lasciano trascinare dall'orientamento della cornice, portando la sbarra quasi parallela ai contorni di questa.
I risultati mostrano ad un estremo soggetti che regolano la posizione verticale della sbarra poggiando esclusivamente sui dati offerti dal campo visivo ("dipendenti dal campo") e dall'altro coloro che si organizzano soprattutto facendo riferimento alla percezione cenestesica del proprio corpo ("indipendenti dal campo").
Indagini parallele, condotte sulla personalità dei soggetti sottoposti all'esperimento, mostrano come le persone dipendenti dal campo tendano ad essere caratterizzate da passività nel rapporto coll'ambiente, da scarsa fiducia e paura dei propri impulsi accompagnata da insufficiente controllo, da mancanza di autostima e dal possesso di una immagine corporea indifferenziata ed alquanto primitiva. I soggetti che, al contrario, danno prestazioni percettive indipendenti dal campo tendono ad essere caratterizzati da attività ed autonomia in rapporto all'ambiente, appaiono meno difensivi poiché hanno un maggior controllo dei propri impulsi e mostrano di possedere un buon livello di autostima accompagnato dalla percezione di una immagine corporea differenziata e matura. "È chiaro, riferisce Witkin, che la prestazione di un individuo in certi compiti percettivi fornisce un "modello" del suo modo di agire in altre zone di comportamento; in altre parole rappresenta la natura del funzionamento della sua personalità... Ed il fatto che la prestazione in un compito relativamente limitato si mostri correlata a tratti caratteristici della personalità, sta a dimostrare indubbiamente lo stato di interrelazione dei differenti aspetti della personalità stessa". Ciò non fa che confermare sul piano dei fatti i concetti teorici alla base di molte dottrine della personalità. Allport (1955), ad esempio, afferma che percezione, memoria ed altre funzioni mentali sono "incastonate" in una vita personale, e questo concetto costituisce un assioma sia della teoria psicoanalitica che di quella di Lewin