Ciao ragazzi. Volevo un vostro consiglio per sapere voi come vivreste questa faccenda di cuore.
Frequento un ragazzo da circa 5 mesi: è carino e simpatico e mi sono molto affezionata a lui. Ci divertiamo molto e trascorriamo delle ore molto piacevoli insieme.
Il problema è che questa relazione ha diversi punti deboli.
Innanzitutto, da 2 mesi a questa parte, lui è stato trasferito per lavoro in un'altra città, per cui ci vediamo molto meno: torna solo per 10 giorni al mese ma questo per me non è un problema perché non sono un tipino da coppia appiccicosa.
Il punto è che, prima che lui partisse, io gli avevo esposto il mio desiderio di stare insieme, ma lui ha rifiutato sia per la lontananza, sia perché è un tipo solitario (sembra autistico a volte) e sia perché non ha mai avuto una ragazza ed è terrorizzato dai vincoli che ciò comporterebbe. Infine si vergogna all'idea di presentarmi a genitori ed amici come la propria ragazza e il perché non si è capito (ha 34 anni!)
Tuttavia vuole una relazione monogama. Nel senso che non vuole minimamente che io vada a letto con un altro e, allo stesso modo, non è intenzionato a frequentare altre ragazze. E' un po' geloso e vedo che quando ricevo sms sul telefonetto, lui si mostra molto curioso di sapere chi è.
So che, dal lato suo, è sincero e non frequenta nessun'altra perché il fatto che frequenti me è già tanto, per la sua natura solitaria, per cui ho deciso di avere comunque una relazione con lui e di... accettare questa richiesta di monogamia. Insomma, vorrei prendermi tutto il piacere che mi dà questo nostro stare insieme.
Il discorso è che, spesso a volentieri, a me sembra che una relazione fisica monogama sia un po' come lo stare insieme. In fondo ci scriviamo praticamente ogni giorno e, se stiamo lavorando, ci scriviamo sempre una piccola e-mail per pensarci. Quando gli ho chiesto di stare insieme, lui ha detto che non mi ama però, pian pianino, dalla totale freddezza che prima mostrava, sta iniziando ad emergere il tentativo di comunicarmi non dico il volere bene ma quantomeno il piacere di stare insieme, cosa che prima non si sarebbe mai sognato di fare, un po' per riservatezza un po' per paura di compromettersi. Stiamo facendo grandi progressi: mi pare di star facendo una terapia, ma non nascondo il malessere dei mesi passati in cui, per questo suo muro di gomma, mi ha letteralmente spezzato il cuore più e più volte, spesso trattandomi male, con distacco. Ho trascorso ore la notte a piangere come un'adolescente perché lui non mi voleva. Ho continuato comunque a scommettere perché sentivo che lui è quello giusto e, quando ho tirato fuori l'ironia e la leggerezza che prima non avevo, qualcosa l'ho ottenuta. Prima era il nulla ora per lo meno sono briciole, ma preziose come l'oro.
Lo so che sarà difficile per voi. Ma voi cosa ne pensate? Grazie, un abbraccio