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  1. #1

    Monogami sì ma niente paletti per carità!

    Ciao ragazzi. Volevo un vostro consiglio per sapere voi come vivreste questa faccenda di cuore.

    Frequento un ragazzo da circa 5 mesi: è carino e simpatico e mi sono molto affezionata a lui. Ci divertiamo molto e trascorriamo delle ore molto piacevoli insieme.
    Il problema è che questa relazione ha diversi punti deboli.
    Innanzitutto, da 2 mesi a questa parte, lui è stato trasferito per lavoro in un'altra città, per cui ci vediamo molto meno: torna solo per 10 giorni al mese ma questo per me non è un problema perché non sono un tipino da coppia appiccicosa.
    Il punto è che, prima che lui partisse, io gli avevo esposto il mio desiderio di stare insieme, ma lui ha rifiutato sia per la lontananza, sia perché è un tipo solitario (sembra autistico a volte) e sia perché non ha mai avuto una ragazza ed è terrorizzato dai vincoli che ciò comporterebbe. Infine si vergogna all'idea di presentarmi a genitori ed amici come la propria ragazza e il perché non si è capito (ha 34 anni!)

    Tuttavia vuole una relazione monogama. Nel senso che non vuole minimamente che io vada a letto con un altro e, allo stesso modo, non è intenzionato a frequentare altre ragazze. E' un po' geloso e vedo che quando ricevo sms sul telefonetto, lui si mostra molto curioso di sapere chi è.
    So che, dal lato suo, è sincero e non frequenta nessun'altra perché il fatto che frequenti me è già tanto, per la sua natura solitaria, per cui ho deciso di avere comunque una relazione con lui e di... accettare questa richiesta di monogamia. Insomma, vorrei prendermi tutto il piacere che mi dà questo nostro stare insieme.

    Il discorso è che, spesso a volentieri, a me sembra che una relazione fisica monogama sia un po' come lo stare insieme. In fondo ci scriviamo praticamente ogni giorno e, se stiamo lavorando, ci scriviamo sempre una piccola e-mail per pensarci. Quando gli ho chiesto di stare insieme, lui ha detto che non mi ama però, pian pianino, dalla totale freddezza che prima mostrava, sta iniziando ad emergere il tentativo di comunicarmi non dico il volere bene ma quantomeno il piacere di stare insieme, cosa che prima non si sarebbe mai sognato di fare, un po' per riservatezza un po' per paura di compromettersi. Stiamo facendo grandi progressi: mi pare di star facendo una terapia, ma non nascondo il malessere dei mesi passati in cui, per questo suo muro di gomma, mi ha letteralmente spezzato il cuore più e più volte, spesso trattandomi male, con distacco. Ho trascorso ore la notte a piangere come un'adolescente perché lui non mi voleva. Ho continuato comunque a scommettere perché sentivo che lui è quello giusto e, quando ho tirato fuori l'ironia e la leggerezza che prima non avevo, qualcosa l'ho ottenuta. Prima era il nulla ora per lo meno sono briciole, ma preziose come l'oro.

    Lo so che sarà difficile per voi. Ma voi cosa ne pensate? Grazie, un abbraccio

  2. #2
    Partecipante Super Esperto
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    Riferimento: Monogami sì ma niente paletti per carità!

    bello quello che scrivi, davvero. mi sento di dirti due cose; io penso che questo post dovresti farlo leggere a lui, anche con tutti gli eventuali commenti degli altri se ve ne saranno, e discuterne poi insieme. inoltre penso che più delle domande che ti fai e che riporti, ti interesserebbe sapere perchè tu pensi di aver bisogno di una relazione con queste caratteristiche, e di una persona che la/e tenga in vita. è un tipo di relazione insolita, e non nel senso affascinante del termine mi pare di capire. ciò detto spremila pure fino in fondo, ma ho l'impressione che chi si dovrà preparare all'impatto dopo sarà lui, non tu. in bocca al lupo

  3. #3

    Riferimento: Monogami sì ma niente paletti per carità!

    Franz, ti ringrazio molto per il tuo intervento. Avevo risposto in modo molto esauriente ma c'è una specie di logout automatico e tutto è andato perso

    Cerco di riassumere brevemente perché sto lavorando ma ci tengo a risponderti.

    La relazione a me piace perché
    1. lui per me è come una conquista: le cose non proprio facili mi attraggono sempre un po'
    2. frequentare una persona che non ha le pretese di un boyfriend e che sta lontana mi permette di avere più tempo per me e per i miei hobby e gli amici. lavorando 10-12 ore al giorno questo per me è importante
    3. odio cordialmente le coppie standard che, dopo un annetto, si sono belle che dimenticate di giocare. noi giochiamo molto e questo mi piace: non recriminiamo, non litighiamo ma è anche un po' ovvio: quando non stai ufficialmente insieme non ha senso

    tuttavia le mie remore sono comuni. cioè lui mi vuole sua e questo suo bisogno di possedermi è quasi la sua priorità ma è terrorizzato dall'idea di definirsi, darsi dei paletti. questo a volte mi fa un po' paura perché non mi fa capire bene cosa sono per lui.
    ad ogni modo, è importante che lui stia facendo qualche piccolo passettino in avanti, questo per me è impagabile perché so che due mesi fa sarebbe stato un grande sforzo per lui.

    ho l'impressione che chi si dovrà preparare all'impatto dopo sarà lui, non tu.
    questa tua frase invece non l'ho capita bene. puoi spiegarmela? cioè, io le ho dato un senso, ma non so se è quello giusto.

    e grazie per l'imbocca al lupo

  4. #4
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    Riferimento: Monogami sì ma niente paletti per carità!

    ciao, si ops fa questi scherzi ogni tanto. leggendoti avevo avuto l'impressione da alcuni dettagli che il più coinvolto fosse lui. tu parlavi in modo chiaro e definito sia di quello che avevi vissuto che dei tuoi obiettivi nell'ambito della relazione. obiettivi che hanno dei limiti oltre i quali forse per lo più la conquista di cui mi parli ora, e la soddisfazione naturale di avercela fatta. lui invece lo descrivi come "terrorizzato" dai vincoli, quindi è sia un osso duro da vincere sotto questo punto di vista, che una persona immobile dalla paura, a causa della sola possibilità che alcune sue anticipazioni si avverino in modo negativo ad esempio. a volte chi ha pronfoda paura tende a sovrappore la possibilità che qualcosa possa accadere, ed il fatto che accada invece certamente, ma oltre ciò bisogna essere molto molto coinvolti perchè tutto questo si attivi. poi ti propongo un'associazione; una persona molti anni fa mi insegnò la differenza fra l'essere poeticamente e forse anche un pò sterilmente affranti per "un amore perso", cosa che in sè significa tutto e non significa niente, e l'essere annientati dal senso di fallimento, dall'autostima che ti saluta e se ne va a fare un viaggetto per un pò, e via così. se leghi questo concetto a quel cuore spezzato ed a quei pianti quasi adolescenziali nel letto ci trovi qualche aderenza? ovviamente non sei cattivik quindi non si ridurrà tutto a questo ma ecco.. se dovessi fare una previsione, qualora le cose diventassero serie e del serio ci si stancasse, ho l'impressione che a rimanerci sotto sarebbe questo lui di cui parlavi, tutto qui detto questo non ci trovo niente di male nemmeno nel vivere questa ipotesi, nè per te nè per lui, è sempre vivere dopo tutto

  5. #5

    Riferimento: Monogami sì ma niente paletti per carità!

    leggendoti avevo avuto l'impressione da alcuni dettagli che il più coinvolto fosse lui. tu parlavi in modo chiaro e definito sia di quello che avevi vissuto che dei tuoi obiettivi nell'ambito della relazione. obiettivi che hanno dei limiti oltre i quali forse per lo più la conquista di cui mi parli ora, e la soddisfazione naturale di avercela fatta. lui invece lo descrivi come "terrorizzato" dai vincoli, quindi è sia un osso duro da vincere sotto questo punto di vista, che una persona immobile dalla paura, a causa della sola possibilità che alcune sue anticipazioni si avverino in modo negativo ad esempio. a volte chi ha pronfoda paura tende a sovrappore la possibilità che qualcosa possa accadere, ed il fatto che accada invece certamente, ma oltre ciò bisogna essere molto molto coinvolti perchè tutto questo si attivi.
    ecco, questo glielo farei leggere davvero.
    hai perfettamente ragione, ma forse la sua paura che accada qualcosa non è tanto legata alla possibilità che lui possa soffrire, quanto a quella che IO possa soffrire. un'altra possibilità è la paura di perdere il rapporto così com'è ora. lui mi dice spesso che i cambiamenti lo terrorizzano, soprattutto quando deve passare ad una situazione a lui ignota. ricordo quando si doveva trasferire: è entrato in depressione e ha iniziato ad abbuffarsi.

    poi ti propongo un'associazione; una persona molti anni fa mi insegnò la differenza fra l'essere poeticamente e forse anche un pò sterilmente affranti per "un amore perso", cosa che in sè significa tutto e non significa niente, e l'essere annientati dal senso di fallimento, dall'autostima che ti saluta e se ne va a fare un viaggetto per un pò, e via così. se leghi questo concetto a quel cuore spezzato ed a quei pianti quasi adolescenziali nel letto ci trovi qualche aderenza?
    beh, il senso di fallimento si. ma sta nel conto quando ti metti in gioco... cioè e normale. ma sempre meglio che non mettersi in gioco per niente.

    se dovessi fare una previsione, qualora le cose diventassero serie e del serio ci si stancasse, ho l'impressione che a rimanerci sotto sarebbe questo lui di cui parlavi, tutto qui detto questo non ci trovo niente di male nemmeno nel vivere questa ipotesi, nè per te nè per lui, è sempre vivere dopo tutto
    : ) forse si. forse più probabilmente entrambi. magari in modo diverso, ma entrambi.

  6. #6
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    Riferimento: Monogami sì ma niente paletti per carità!

    condivido magari in modo diverso ma entrambi, strano come spesso di istinto si faccia dei sentimenti una misura quantitativa, che stupidagine. grazie di avermelo fatto notare e, vedi quando qualcuno davvero riflette sulle proprie cose e cerca un confronto reale poi è contagioso
    Ultima modifica di FranZinTheSky : 05-06-2011 alle ore 14.30.53

  7. #7

    Riferimento: Monogami sì ma niente paletti per carità!

    e di che. io ho trascorso una vita a quantificare. adesso mi sto allenando per non farlo più ci vuole training

  8. #8

    Riferimento: Monogami sì ma niente paletti per carità!

    Ho qualche aggiornamento in merito. Ho fatto la cavolata di chiedergli come lui vede la nostra coppia. E lui mi ha risposto che siamo una coppia sessuale. Gli ho chiesto cosa intende lui per "coppia sessuale". Lui mi ha risposto dicendomi che si tratta di una coppia dove si fa sesso in modo esclusivo e se io vado con un altro uomo lui mi lascia. Ma che significa sta cosa?

  9. #9
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    Riferimento: Monogami sì ma niente paletti per carità!

    che deve smetterla di stare sempre appiccicato alla tv. la colpa probabilmente un pò sarà sua che non gli sembra vero di trovare una con cui fare "la coppia sessuale", e un bel pò tua che glie lo permetti in questi termini immagino. fossi in te, gli direi non ti sopravvalutare cocchino altrimenti tornerai alla velocità della luce alla solita vecchia routine di pugnetta e poi a letto

  10. #10
    Partecipante Super Figo L'avatar di **Ayax**
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    Riferimento: Monogami sì ma niente paletti per carità!

    Secondo me questo ragazzo (uomo, a 34 anni) è un immaturo.

    Ti consiglierei di non privarti della possibilità di frequentare qualcun'altro e di farglielo magari anche sapere e vedere come reagisce (se ci tieni).

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