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  1. #1
    Partecipante
    Data registrazione
    02-03-2011
    Messaggi
    33

    come si apre una comunita di recupero??? aiutoooo

    salve vorrei aprire una comunita di recupero da dipendenze privata in abruzzo, vorrei avere delle informazioni, come si apre? che permessi ci vogliono essendo privata? la struttura quali norme deve rispettare e quanto si spende per metterla a norma??
    vi prego aiutatemi non riesco a trovare queste informazioni, ho girato mille uffici ma mi mandano sempre da altre parti e uno scarica scarica
    grazie mille in anticipo
    la mia mail e siegamario@yahoo.it

  2. #2
    Matricola
    Data registrazione
    31-03-2005
    Residenza
    Pesaro
    Messaggi
    18

    Riferimento: come si apre una comunita di recupero??? aiutoooo

    Ciao, dopo 4 mesi io ho abbandonato l'idea di aprire una comunita'...ho capito come funzionano le cose in Italia ed e' uno schifo assurdo...vuoi un consiglio? Non e' aria...non e' davvero il momento questo per fare un passo del genere...i Comuni e le Regioni, almeno ti parlo del mio territorio, non hanno soldi(perche' se li sono mangiati tutti) e x affidarti una struttura in comodato d'uso devi avere delle conoscenze che nemmeno immagini...scusa se ti butto un po' giu'....ma io ho perso entusiasmo....questa e' l'Italia, dove dovresti aprire un mutuo per comprarti una struttura di tasca tua x ospitare i ragazzi:-)ASSURDO.....fai un lavoro sociale e ci devi pure rimettere.
    In bocca al lupo

  3. #3
    Partecipante
    Data registrazione
    29-10-2011
    Messaggi
    47

    Riferimento: come si apre una comunita di recupero??? aiutoooo

    Citazione Originalmente inviato da siecamar Visualizza messaggio
    salve vorrei aprire una comunita di recupero da dipendenze privata in abruzzo, vorrei avere delle informazioni, come si apre? che permessi ci vogliono essendo privata? la struttura quali norme deve rispettare e quanto si spende per metterla a norma??
    vi prego aiutatemi non riesco a trovare queste informazioni, ho girato mille uffici ma mi mandano sempre da altre parti e uno scarica scarica
    I requisiti per le comunità sono stabiliti da leggi regionali, per cui dovresti ottenere informazioni attendibili recandoti agli uffici della tua Regione.
    Non so darti nessuna informazione riguardo le comunità per tossicodipendenti in Abruzzo, personalmente ho aperto una comunità per minori in Lombardia, e devo dire che la procedura è abbastanza semplice:
    - Ho aperto un'associazione per gestire la comunità;
    - Sono andato in Regione a farmi dare i requisiti strutturali per le comunità (requisiti di civile abitazione, un bagno ogni 5 utenti, bagno educatori, camere con non più di 3 posti letto, camera educatori, cucina, sala da pranzo, spazio per i compiti, accessibilità per i disabili);
    - Ho comprato e ristrutturato una casa;
    - Per far partire l'attività ho mandato una dichiarazione di inizio attività in Comune e quello stesso giorno ho iniziato ad ospitare i primi bambini;
    - Dopo un paio di mesi è arrivato un controllo ASL che mi ha dato indicazioni su alcuni accorgimenti per l'igiene e la sicurezza e 3 mesi di tempo per attuarli.
    Per quanto riguardano i tempi e i costi, la variabilità è estrema. Io ho impiegato 4 anni perché ci ho messo parecchio a trovare una casa adeguata e poi a ristrutturarla, ma potenzialmente si potrebbe essere operativi in una settimana. I costi sono estremamente variabili: se ti accontenti di un appartamento in affitto sono abbastanza contenuti, mentre se vuoi una grande casa di proprietà, allora saranno molto più alti. Comunque quello della casa e degli arredi è il costo principale nella fase di avvio, a questo va aggiunto il costo di apertura dell'associazione (diciamo 1.500 Euro se ti rivolgi a un notaio, 150 Euro se fai tutto da solo). Quando l'attività sarà partita invece avrai come spesa principale gli stipendi degli educatori (se anche fossero solo 10 Euro all'ora ti verrebbe una spese di 7.200 Euro al mese), seguita da cibo e bollette. La spesa degli educatori si riduce se anche tu sei un educatore. Personalmente sono presente in comunità 23 ore al giorno e nella mia ora libera sono comunque reperibile telefonicamente.
    Non so invece come funzioni l'aspetto dei pagamenti delle rette nelle comunità per tossicodipendenti. Nelle comunità per minori pagano i Comuni di provenienza dei bambini, e qui si apre un altro capitolo importante, perché devi comunque preventivare sempre un ritardo nei pagamenti variabile fra i 2 e i 6 mesi a seconda del Comune.
    Andando a spanne, quindi direi che questi sono i budget minimi per iniziare l'attività:
    - micro-comunità in affitto: 100.000 Euro
    - piccola comunità di proprietà: 500.000 Euro
    - grande comunità: 1.200.000 Euro

  4. #4
    Partecipante
    Data registrazione
    29-10-2011
    Messaggi
    47

    Riferimento: come si apre una comunita di recupero??? aiutoooo

    Citazione Originalmente inviato da dr.andry Visualizza messaggio
    Ciao, dopo 4 mesi io ho abbandonato l'idea di aprire una comunita'...ho capito come funzionano le cose in Italia ed e' uno schifo assurdo...vuoi un consiglio? Non e' aria...non e' davvero il momento questo per fare un passo del genere...i Comuni e le Regioni, almeno ti parlo del mio territorio, non hanno soldi(perche' se li sono mangiati tutti) e x affidarti una struttura in comodato d'uso devi avere delle conoscenze che nemmeno immagini...scusa se ti butto un po' giu'....ma io ho perso entusiasmo....questa e' l'Italia, dove dovresti aprire un mutuo per comprarti una struttura di tasca tua x ospitare i ragazzi:-)ASSURDO.....fai un lavoro sociale e ci devi pure rimettere.
    In bocca al lupo
    Capisco il tuo sconforto, ma vorrei fare qualche considerazione in merito alle tue osservazioni: gestire una comunità è un lavoro, e chi la gestisce è un imprenditore. Non puoi aspettarti una casa in comodato gratuito per farci la tua impresa. Semplicemente paghi l'affitto, le bollette, gli educatori, il cibo, i vestiti, poi ti fai quattro conti e vedi quanto devi far pagare di retta per poterne uscire in attivo.
    Tieni comunque presente che di sicuro non ci diventi ricco e i sacrifici sono enormi, per cui non mi sento di biasimare la tua scelta di rinunciare.

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