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  1. #1
    Neofita
    Data registrazione
    07-07-2011
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    Varazze (SV)
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    Caso clinico psicologia dello sviluppo

    Ciao sono Erika. Io sto preparando la terza prova e sto svolgendo i casi dei precedenti esami di stato.
    Volevo chiedere se qualcuno di voi ha svolto la traccia della II sessione del 2008. Il caso è questo: Psicologia dello sviluppo
    l/la candidato/a indichi gli ambiti di approfondimento nel corso di una serie di colloqui psicodiagnostici finalizzati all’esame del caso descritto di seguito, motivando l’utilizzo di eventuali test psicologici e formulando, infine, un’ipotesi diagnostica all'interno della cornice teorica
    prescelta. Nicola frequenta la seconda elementare. Viene accompagnato al servizio di Neuropsichiatria Infantile da entrambi i genitori perché le insegnanti segnalano apatia, tendenza all'isolamento, pianto ed un rendimento scolastico complessivamente insufficiente. Nel corso del primo colloquio Nicola appare molto a disagio e si nasconde frequentemente tra le braccia della madre. Inoltre, prima di rispondere alle domande, cerca sempre lo sguardo del padre che sembra temere. I genitori non sembrano sorpresi dalla segnalazione e, tra i due, è il padre quello visibilmente preoccupato. Riferiscono che da qualche mese il bambino è diventato sfuggente e mostra
    comportamenti regressivi (succhia il dito in solitudine, chiede giochi della prima infanzia e ha avuto alcuni episodi di enuresi). Non vengono riferiti ritardi nella acquisizione delle principali tappe linguistiche e motorie né problemi di salute particolari negli anni precedenti. Da circa sei mesi la madre ha ricominciato a lavorare a tempo pieno come impiegata e il bambino durante il pomeriggio resta a diversi estranei. Il padre alla fine del colloquio dichiara di avere tentato il suicidio durante il servizio militare.

    Io ho 2 mezze idee, però non sono proprio sicura. Se qualcuno ha voglia di provarci, cosi ci confrontiamo.
    Ciao a tutti!!!!!!

  2. #2
    Neofita
    Data registrazione
    07-07-2011
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    Varazze (SV)
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    4

    Riferimento: Caso clinico psicologia dello sviluppo

    Perchè non risponde nessuno????? Aiuto sono nel panico!
    Io comunque per il caso avrei pensato al un disturbo dell'adattamento con umore depresso dal momento che è presente un fattore stressante (il rientro al lavoro della madre) oppure un
    disturbo depressivo qual'ora i sintomi fossero già presenti prima di quell'evento. Ho escluso il dist d'ansia da separazione perchè cmq il bambino va a scuola senza protestare per la sepazione (almeno dalle informazioni non c'è nulla a riguardo) e resta con degli estranei a casa. Boh non so, sinceramente questo caso è un pò complicato.
    Voi che ne dite? Dai qualcuno che risponda c'è? Cosi ci confrontiamo.

  3. #3
    Partecipante
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    23-02-2011
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    39

    Riferimento: Caso clinico psicologia dello sviluppo

    Disturbo disintegrativo della fanciullezza? a me è venuto in mente.... ottima idea quella del disturbo dell'adattamento....

  4. #4
    Neofita
    Data registrazione
    07-07-2011
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    Varazze (SV)
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    Riferimento: Caso clinico psicologia dello sviluppo

    Perchè disturbo disintegrativo dell'infanzia? Non ci sono ritardi nelle tappe di sviluppo!

  5. #5
    Partecipante
    Data registrazione
    23-02-2011
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    39

    Riferimento: Caso clinico psicologia dello sviluppo

    infatti! c'è una regressione.... prima dei 10 aa....

  6. #6
    Partecipante
    Data registrazione
    28-07-2008
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    38

    Riferimento: Caso clinico psicologia dello sviluppo

    sarei abbastanza d'accordo con la diagnosi di disturbo dell'adattamento ed eventuale depressione associata ma la questione della relazione con il padre che il bambino teme? bo...

  7. #7
    Neofita
    Data registrazione
    07-07-2011
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    Varazze (SV)
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    4

    Riferimento: Caso clinico psicologia dello sviluppo

    Per la questione del padre che sembra temere, bisognerà fare ulteriori accertamenti per verificare il tipo di attaccamento che c'è fra i due.
    Per la diagnosi non saprei cosa dire al riguardo.

  8. #8
    Postatore Epico L'avatar di MEMOLEMEMOLE
    Data registrazione
    18-02-2005
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    provincia di Latina
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    Riferimento: Caso clinico psicologia dello sviluppo

    Io, credo che prima di buttarvi in ipotesi diagnostiche dovreste fare dei ragionamenti che vi portano a farle..mi spiego....secondo me vanno bene tutte quelle che avete detto..ma ins ede di eds, più che la diagnosi vogliono il ragionamento quindi io opterei per:
    dal caso emerge che il bambino ha delle regresisoni per cui si potrebbe pensare a...........ma questo andrebbe approfondito mediante altri colloqui (prima con i genitori da soli, poi con il bambino e con il bambino da solo)....Inoltre alcunis intomi quali rendimentos colsatico..etc etc....andrebbero indagati ulteriormente per sceludere un RM, DGS o altri..

    insomma...per analizzare correttamente un caso dovete prendere ogni singolo sintomo che vi danno e analizzarlo, inoltre,r icordate di fare una buona anmnesi..prendete info su tutto..in particolare in età evolutiva è importante la storia della gravidanza, le relazioni madre-bambino, padre figlio, eventuali fratelli, ingresso a scuola, relazioni fra pari..Non dimenticate nulla...è solo attraverso una corretta anmnesi (colloqui, test, osservazioni) che arriverete a fre una buona ipotesi diagnostica e di conseguenza un buon compito!
    ." all'origine gli esseri umani erano doppi:possedevano 2 teste, 4gambe, 2 sessi uguali o diversi.Questa condizione cionferivaloro una grande forza e un ambizione tale che un giorno si lanciarono all'assalto del cielo.Allora zeus infuriato tagliò in due ciascuno di loro e da qual giorno ognuno è alla ricerca della sua metà!"
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