• Opsonline.it
  • Facebook
  • twitter
  • youtube
  • linkedin
Pagina 5 di 12 PrimoPrimo ... 34567 ... UltimoUltimo
Visualizzazione risultati 61 fino 75 di 166
  1. #61

    Riferimento: Prima prova, novembre 2011

    Ciao, qualcuno di voi se è già iscritto tramite uniweb all'eds??? Perchè io l'ho fatto, ma oltre a un foglio "dichiarativo" nn mi ha rilasciato alcuna info relativa alle modalità di pagamento dell'iscrizione.
    Grazie

  2. #62
    Partecipante Affezionato
    Data registrazione
    08-07-2011
    Messaggi
    90

    Riferimento: Prima prova, novembre 2011

    Citazione Originalmente inviato da laura810 Visualizza messaggio
    anch'io ho solo la mattina...
    stamattina ho fatto "cenni storici"...non penso che uscirà un tema del genere ma era per avere una scansione temporale e un'infarinatura delle diverse teorie...
    per la seconda devo iniziare a schematizzare l'abc della psicopatologia di Falabella e guardare i vecchi appunti del Gabbard

    però non so se ce la faccio un argomento al giorno...ce ne sono certi davvero pesanti!!!!se vuoi ci diamo un argomento comune, poi la scaletta ed eventualmente integriamo quello che ci manca. anche perchè i tempi di memorizzazione sono molto soggettivi (e nel mio caso variano da argomento a argomento)

    tu sei del clinico-dinamico?
    Sì, ma ad essere sincera spesso ho scelto teorie cognitive...sono le più recenti!
    Io ora sto guardando il colloquio, cominciamo da questo?

  3. #63
    Partecipante Affezionato
    Data registrazione
    08-07-2011
    Messaggi
    90

    Riferimento: Prima prova, novembre 2011

    Citazione Originalmente inviato da ariannafusi Visualizza messaggio
    Ciao, qualcuno di voi se è già iscritto tramite uniweb all'eds??? Perchè io l'ho fatto, ma oltre a un foglio "dichiarativo" nn mi ha rilasciato alcuna info relativa alle modalità di pagamento dell'iscrizione.
    Grazie
    Meglio parlarne nella discussione specifica...qui affrontiamo i temi relativi alla prima prova!

  4. #64
    Partecipante
    Data registrazione
    01-09-2011
    Messaggi
    36

    Riferimento: Prima prova, novembre 2011

    ciao ragazze apriamo una discussione sul caso clinico cosi ci confrontiamo per il colloquio (argomento ok) io vi risponederò la sera perche sono a lavoro sia la mattina che il pm

  5. #65
    Partecipante Affezionato
    Data registrazione
    08-07-2011
    Messaggi
    90

    Riferimento: Prima prova, novembre 2011

    Allora, per quanto riguarda il colloquio io ho preparato un tema a parte.
    Definizione di Colloquio
    E’ un processo interattivo che ha luogo tra almeno due persone, diverso dalla conversazione poiché l’interazione è finalizzata al conseguimento di un obiettivo predeterminato (Wiens, 1983).
    Si configura come un particolare tipo di strumento caratterizzato da uno scambio verbale in una situazione dinamica di interazione psichica che permette lo svilupparsi di un processo di conoscenza. Per raggiungere tale obiettivo ci si basa sul consenso, tra conduttore e partecipante, a discutere, parlare, trattare insieme un tema o un argomento. Per facilitare la comunicazione, il conduttore usa tecniche non direttive, consente al soggetto di sentirsi valorizzato, non sottoposto a giudizio valutativo, trattato come una persona da un’altra persona di cui percepisce la disponibilità. (Lis, Venuti, De Zorno,1995)
    finalità del colloquio: esso come medium verbale consente di costruire quella specifica relazione con il terapeuta che permette al paziente di procedere ad una più adeguata ristrutturazione della personalità. Lo scambio verbale diventa strumento di autoconoscenza e cambiamento.
    Un buon colloquio è quello in cui si sono ottenute il maggior numero di informazioni nel minor tempo possibile e si è creata un’alleanza con il paziente.
    Questa procedura ci permette di ottenere informazioni sulle abitudini, pensieri, affetti, vita vissuta degli individui, e assieme all’osservazione pura, ai test e alle procedure sperimentali è uno dei più validi e utilizzati strumenti diagnostici.
    Il colloquio così inteso si inserisce all‟interno del METODO CLINICO; esso non possiede la rigorosa obiettività del metodo sperimentale, ma consente di ottenere informazioni non altrimenti individuabili. Il metodo clinico contrappone dunque, all'artificiosità delle situazioni sperimentali di laboratorio, la naturalezza delle ricerche sul campo.
    Chi conduce un colloquio clinico deve:
     Possedere buone capacità di diagnosta e di osservatore.
     Conoscere la gamma dei diversi trattamenti possibili.
     Saper instaurare una alleanza con il paziente ed eventualmente con i familiari.
     Saper prendere delle decisioni in tempo utile, tollerando il senso di responsabilità.
     Saper comunicare e motivare al paziente le decisioni prese, con linguaggio chiaro e comprensibile.
     Essere disponibile al rapporto sociale, ascoltatore, capace di capire e accettare, capace di empatia, non giudicante, rispettoso, interessato e incuriosito, autentico, con una buona conoscenza di sé (propria equazione personale).
     Essere consapevole della possibilità di incorrere in distorsioni soggettive dei dati rilevati.
     Facilitare la conversazione, la relazione e il processo di cambiamento.
    La Motivazione.
    Riguarda l’aspetto dinamico della condotta; la condizione perché lo scambio verbale diventi un colloquio è che la motivazione diventi intrinseca (Bellotto,1989), che il soggetto sia cioè motivato al colloquio per raggiungere un certo processo di conoscenza (diversa da motivazione estrinseca, in cui l’interesse per l’incontro e la conversazione riguarda temi proposti dall’esaminatore)
    L’Aspettativa.
    Presenta un carattere affettivo e spesso meno consapevole: intensità del bisogno che cerca soddisfazione, urgenza del bisogno stesso e qualità del beneficio che l’esaminato si aspetta, grado di consapevolezza dell’aspettativa (colloquio clinico. Sullivan,1953); piacere di essere ascoltato con interesse (colloquio di ricerca).
    La presenza di precise regole di conduzione, che pongano anche delle limitazioni, aiuta a contenere l’interferenza e il peso di aspettative troppo primitive.

  6. #66
    Partecipante Assiduo L'avatar di laura810
    Data registrazione
    15-01-2007
    Messaggi
    148

    Riferimento: Prima prova, novembre 2011

    io inizierò a trattare i metodi e ho strutturato così l'argomento:

    - metodo dell'osservazione
    -metodo dell'intropsezione
    -metodo sperimentale
    -metodo psicometrico (test)
    -metodo clinico (colloquio)
    -metodo psicoanalitico

    esempi di "buone ricerche": Bowlby e la SS e lewin e la th del campo

    non mi basterà una mattinata!poi stamattina volevo anche fare l'iscrizione....

  7. #67

    Riferimento: Prima prova, novembre 2011

    Ciao a tutti....sono Giulia....è la prima volta che scrivo quì...posso confrontarmi anch'io? io sto cercando di preparare gli argomenti in generale x ora...tipo EMOZIONE, ATTENZIONE, APPRENDIMENTO, MEMORIA, INTELLIGENZA...con tutti loro orientamenti e approcci...voi? E' dura però studiare e lavorare...! In bocca al lupo a tutti!

  8. #68
    Partecipante Affezionato
    Data registrazione
    08-07-2011
    Messaggi
    90

    Riferimento: Prima prova, novembre 2011

    Ragazzi, scegliamone uno però...

  9. #69
    Partecipante Affezionato
    Data registrazione
    08-07-2011
    Messaggi
    90

    Riferimento: Prima prova, novembre 2011

    Ragazzi io sto provando a ripetere le EMOZIONI,ci state?
    siete spariti tutti...come avete impostato il discorso???

  10. #70
    Partecipante
    Data registrazione
    01-09-2011
    Messaggi
    36

    Riferimento: Prima prova, novembre 2011

    L’emozione è un processo complesso, stimolato dall’interazione con l’ambiente, costituito da più componenti, che induce una prontezza all’azione ed è rilevabile da indicatori verbali e non verbali. Le componenti delle emozioni sono sei: la valutazione cognitiva, l’esperienza soggettiva, la tendenza al pensiero o all’azione, cioè l’urgenza di pensare o agire in modi particolari. Modificazioni corporee interne, Espressioni facciali, l’ultima componente è quella delle risposte all’emozione, che si riferisce a come le persone affrontano le emozioni oppure reagiscono ad esse o alla situazione che le ha prodotte.
    introdurrò poi una teoria penso quella di schachter e singer (se hai un imput) perchè nel mio libro è fatta male
    AMBITI In campo clinico è necessario osservare la congruenza tra il vissuto emotivo che l’individuo mostra e quello che comunica verbalmente per analizzare la gravità della patologia e il livello di rapporto con la realtà.
    In qualsiasi ambito lo psicologo lavori (clinico, scolastico-evolutivo) lavora sempre con categorie emozionali. Si può trattare di eventi emotivi positivi, negativi, semplici o complessi ma comunque le categorie emozionali fanno continuamente parte della materia prima del lavoro dello psicologo, dello psicoterapeuta e dello psichiatra.
    METODO Colloqui clinico- Il colloquio ben condotto e l’empatia sono utili strumenti che posso aiutare a far tornare in superficie le emozioni negate facendone acquisire una valenza adattiva.
    Ultima modifica di beabeabeabea : 30-09-2011 alle ore 14.18.06

  11. #71
    Partecipante Affezionato
    Data registrazione
    08-07-2011
    Messaggi
    90

    Riferimento: Prima prova, novembre 2011

    Io l'ho impostato diversamente.
    EMOZIONE
    Diverse sono le teorie che se ne sono interessate..blablabla...quasi tutti gli studiosi concordano nel definire l'emozione come una risposta adattiva alle sollecitazioni ambientali determinate da esperienze piacevoli o spiacevoli, interne o esterne, caratterizzate da peculiari reazioni somatiche e determinate qualità affettive. Le teorie moderne intendono le emozioni come sistemi complessi caratterizzate da diversi componenti: una valutazione cognitiva, espressione facciale, vissuti soggettivi, attivazione fisiologica che prepara all'azione comportamentale e gli effetti dell'evento emotivo sull'attività cognitiva e di pensiero.
    4 sono le prospettive che hanno approfondito lo studio delle emozioni: 1) prospettiva fisiologica= inaugurata da James, studio dei correlati fisiologici dell'esperienza emotiva; 2) prospettiva evoluzionista= pioniere Darwin, pone l'attenzione sul significato adattivo dell'emozione e sulla sua universalità.Le emozioni sono risposte adattive innate, uguali per tutte le culture e indipendenti dall'apprendimento (studio sui bambini ciechi), hanno sia una funzione comunicativa che di preparazione ad azioni di sopravvivenza. A QUESTO PUNTO INSERISCO LA TEORIA DI EKMAN E LA DESCRIVO.
    3) prospettiva costruttivista= Jones, origine socio-culturale delle emozioni ACCENNO SOLAMENTE
    4) prospettiva cognitivista = valutazione cognitiva. PARLO DELLA TEORIA DELL'APPRAISAL DELLA ARNOLD.
    METODI
    Benissimo il colloquio che hai citato. test= TAS-20,TAT, SAT9.
    AMBITI APPLICATIVI
    Ambito psicoterapeutico ---> Alessitimia, favorire capacità di metacognizione, disturbi psicosomatici.
    Cosa ne pensi? Se hai bisogno di materiale ce lo possiamo scambiare.

  12. #72
    Partecipante
    Data registrazione
    01-09-2011
    Messaggi
    36

    Riferimento: Prima prova, novembre 2011

    e magari grazie, anche perchè adesso conviene veramente sbrigarsi con la prima volta, magari confrontandoci argomento per argomento finiamo di integrare colmare i dubbi e passiamo a confrontarci sui casi che ne dici? ti mando un messaggio in pv

  13. #73
    Partecipante Esperto L'avatar di fra_golina
    Data registrazione
    15-05-2009
    Messaggi
    244

    Riferimento: Prima prova, novembre 2011

    Citazione Originalmente inviato da talula84 Visualizza messaggio
    Ciao ragazzi, per il momento sto studiando per la prima prova. Vi va di confrontarci argomento per argomento?Visto che tra i membri della commissione ci sono molti prof. di sviluppo...volevo chiedervi quali argomenti avete selezionato!?Adesso sto aprendo il Moderato-Rovetto!
    Ma la commissione si sa già???

  14. #74

    Riferimento: Prima prova, novembre 2011

    Citazione Originalmente inviato da ariannafusi Visualizza messaggio
    Ciao, qualcuno di voi se è già iscritto tramite uniweb all'eds??? Perchè io l'ho fatto, ma oltre a un foglio "dichiarativo" nn mi ha rilasciato alcuna info relativa alle modalità di pagamento dell'iscrizione.
    Grazie
    So che non e' questo il luogo adatto per questa risposta,comunque i pagamenti vanno effettuati tramite bollettini postali.Il tutto viene riportato nell'informativa della domanda di ammissione all'esame di stato che io ho scaricato in www.unipd.it in cui bisogna fare riferimento all'EDS

  15. #75

    Riferimento: Prima prova, novembre 2011

    Citazione Originalmente inviato da talula84 Visualizza messaggio
    Io l'ho impostato diversamente.
    EMOZIONE
    Diverse sono le teorie che se ne sono interessate..blablabla...quasi tutti gli studiosi concordano nel definire l'emozione come una risposta adattiva alle sollecitazioni ambientali determinate da esperienze piacevoli o spiacevoli, interne o esterne, caratterizzate da peculiari reazioni somatiche e determinate qualità affettive. Le teorie moderne intendono le emozioni come sistemi complessi caratterizzate da diversi componenti: una valutazione cognitiva, espressione facciale, vissuti soggettivi, attivazione fisiologica che prepara all'azione comportamentale e gli effetti dell'evento emotivo sull'attività cognitiva e di pensiero.
    4 sono le prospettive che hanno approfondito lo studio delle emozioni: 1) prospettiva fisiologica= inaugurata da James, studio dei correlati fisiologici dell'esperienza emotiva; 2) prospettiva evoluzionista= pioniere Darwin, pone l'attenzione sul significato adattivo dell'emozione e sulla sua universalità.Le emozioni sono risposte adattive innate, uguali per tutte le culture e indipendenti dall'apprendimento (studio sui bambini ciechi), hanno sia una funzione comunicativa che di preparazione ad azioni di sopravvivenza. A QUESTO PUNTO INSERISCO LA TEORIA DI EKMAN E LA DESCRIVO.
    3) prospettiva costruttivista= Jones, origine socio-culturale delle emozioni ACCENNO SOLAMENTE
    4) prospettiva cognitivista = valutazione cognitiva. PARLO DELLA TEORIA DELL'APPRAISAL DELLA ARNOLD.
    METODI
    Benissimo il colloquio che hai citato. test= TAS-20,TAT, SAT9.
    AMBITI APPLICATIVI
    Ambito psicoterapeutico ---> Alessitimia, favorire capacità di metacognizione, disturbi psicosomatici.
    Cosa ne pensi? Se hai bisogno di materiale ce lo possiamo scambiare.
    Mio personalissimo parere:e' davvero molto completa,complimenti!Io sinceramente non mi ricorderei mai tutto in questo modo di tutti gli argomenti...

Pagina 5 di 12 PrimoPrimo ... 34567 ... UltimoUltimo

Privacy Policy