Prendi il libro piu'vicino a te....

[Rebeccap]

Mal lo sapeva. Thad Green gli aveva offerto di trasferirlo alla squadra speciale quando era diventato sergente, nel '41. Aveva rifiutato: non aveva i coglioni per intervenire durante le rapine a mano armanta, fare le irruzioni pistola in pugno e prestare gli altri servizi armati, come aspettare l'autobus da St. Quentin e convincere col calcio della rivoltella dei tipi duri a comportarsi da docili ex detenuti. Dudley Smith aveva ucciso quattro persone, facendo quel lavoro. <<Volevo lavorare alla buoncostume>>.

James Ellroy - Il grande nulla

[Agony]

E' così, dunque: una cosa improvvissa, perentoria? La morte, pensai, non dovrebbe essere invece come l'immersione del cigno, ali bianche, levigato, che lascia la superficie intatta?

Don DeLillo - Rumore Bianco

[Syrinx]

Originariamente postato da Ele*
1. Prendi il libro più vicino a te.

Il Dio delle piccole cose di Arundhati Roy
prestatomi dalla bella alita

e che ancora devo finire causa ritmi molto frenetici degli ultimi mesi

Originariamente postato da Ele*

2. Aprilo alla pagina 23.
3. Trova la prima frase degna del benché minimo interesse.
4. Posta il testo della frase.

Ed Estha,camminado lungo l'argine del fiume,non riusciva a sentire il bagnato della pioggia o il brivido improvviso del cucciolo infreddolito che l'aveva temporaneamente adottato e che gli sguazzava accanto. Superò il vecchio albero di mangostano fermandosi sull'orlo di uno sperone di laterite che si allungava nel fiume. Si accoccolò sui talloni e si dondolò sotto la pioggia. Il fango molle sotto le suole faceva dei versi risucchianti e scurrili. Il cucciolo infreddolito rabbrividiva ---- e guardava.

[Rebeccap]

E' assai improbabile che un giorno tu ti imbatta in una creatura di un'altro pianeta. In effetti, non sappiamo neanche se ci sia vita su altri pianeti. Invece è possibile che tu ti imbatta in te stessa. Un giorno ti fermi di colpo e pensi a te stessa in modo completamente nuovo. Magari può succedere proprio mentre stai facendo una passeggiata nel bosco.

Jostein Gaarder - Il Mondo di Sofia

[Chelus]

Questo profondo bisogno dell' uomo, dunque, è il bisogno di superare l' isolamento, di evadere dalla prigione della propria solitudine. L' impossibilità di raggiungere questo scopo porta alla pazzia, poichè il panico della completa separazione può essere vinto solo da un isolamento dal mondo esterno così totale da cancellare il senso di separazione, perchè allora il mondo esterno, dal quale si è separati, scompare.

Erich Fromm - L 'arte di amare

[Rebeccap]

E, aggiunse, che è parecchio più giovane di voi, condizione frequente, bisogna dire. Pausa. E aggiunse, che è sincero, cortese e talvolta un pò strano.

Watt - Samuel Beckett

[Alessia Va]

Parlando in generale, al principio e per parecchio tempo non ci dovrebbe essere analisi. Per analizzare occorre conoscere le leggi, perchè le cose sono accadute in quel modo e non potevano avvenire in altra maniera. Perciò è bene non cercare di analizzare prima di conoscere le leggi. Bisogna limitarsi ad osservare le cose come sono e cercare di classificarle più o meno in funzioni intellettuali, emozionali, istintive e motorie. Ciascuna di queste funzioni ha il proprio centro o mente, attraverso cui si manifesta.

P.D.Ouspensky - LA QUARTA VIA

[morrigan]

Una catena in cui l'evento a produce l'evento b, e poi b produce c, e c a sua volta causa d, ecc. può sembrare che abbia le proprietà di un sistema lineare deterministico. Ma se d riconduce ad a, il sistema è circolare e funziona in modo completamente diverso. Rivela un comportamento che è sostanzialmente analogo a quello dei fenomeni che non consentono di compiere l'analisi di un rigoroso determinismo lineare.

Pragmatica della comunicazione umana.
P.Watzlawick, J.H. Beavin, D.D. Jackson

[Rebeccap]

Originariamente postato da Rebeccap
E, aggiunse, che è parecchio più giovane di voi, condizione frequente, bisogna dire. Pausa. E aggiunse, che è sincero, cortese e talvolta un pò strano.

Watt - Samuel Beckett

Lo so che è contro le regole del thread ma voglio precisare che questa frase ha troppo senso per essere rappresentativa del libro. Libro scritto da uno schizofrenico che nel modo di scrivere trasmette tutta l'angoscia possibile.......è un libro favolosamente senza senzo, consiglio a tutti di leggerlo.
Ok, fine sfogo, grazie per la gentile attenzione

[pollon2]

"Laggiù", disse a bassa voce, "c'è un villaggio dove sono tutti matti. Una volta ci sono andato a cavallo con uno degli assistenti di mio padre. è colpa dell'acqua che bevono".


Paul Bowles, La Delicata Preda

[jellicle]

"La decisione di interrompere un rapporto non è semplice. Rappresenta essa stessa un'ulteriore esperienza di lacerazione in quanto costituisce un sigillo quasi irreversibile del fallimento del rapporto".
Ventimiglia, "La fiducia tradita"

[Pedrita]

"Cousin Jerry è tornato in città a fine settembre, ed è stato chiaro da subito che stava iniziando qualcosa di fumettistico e definitivo. Io non avevo sue notizie da cinque anni.
Capelli biondi a spinacio, basette da rockeur fallito, sguardo ultraterreno. Giacchetta in peluche turchese odorosa di ganja pantaloni scozzesi e anfibi color ciliegia tenuti insieme a forza di nastro isolante: gli è bastato scendere dal taxi che era già il mio eroe preferito."
Enrico Brizzi "Bastogne"

[Anandamyde]

"...La notte era silenziosa. Solo qualche verso di tero tero. Ci dirigemmo verso un gruppo di cipressi neri in mezzo ai quali brillava una luce....
...Intorno al fuoco c'erano alcune poltrone vittoriane, con piatti braccioli di legno, sulla cui vernice i bicchieri di whisky bagnati avevano lasciato un'impronta circolare. In alto sulla parete erano appese delle stampe, ritratti di aggraziati gentiluomini e di dame in crinolina...."

IN PATAGONIA - Bruce Cahatwin

[blakitty]

E mangiamo finchè l'anima non si eleva in sospiri e le virtù più recondite della nostra umanità messa a tanta prova si riprendono,mentre qualla zuppa benedetta ci entra nelle ossa, dando un colpo di spugna alle molteplici perdite accumulate nel viaggio dell'esistenza e restituendoci l'incontenibile sensualità dei vent'anni.

Afrodita,Isabel Allende.

[HellSt0rm]

Non smettevo di guardarla e la cosa continuava a piacermi. Doveva avere trentacinque anni, forse qualcuno di meno. "Si?"
"Mi perdoni." Elvis Cole, il detective imbarazzato, colto in flagrante con gli occhi incollati sull'avvocato.
Ottimo esempio di professionalità.
Si sistemò sulla poltrona e inforcò un paio di austeri occhiali da lettura con la montatura rossa; la preferita dalle donne in carriera. "Ha già lavorato su casi di adozione, signor Cole?"
"Qualche volta. Di solito mi occupo di persone scomparse."
"Non è la stessa cosa. Ci sono forti analogie con la ricerca dei genitori naturali, ovviamente, ma il contatto reale è una questione molto delicata."
"Naturalmente." Accavallò le gambe. Cercai di non guardare. "Molto delicata."