Riporto un articolo pubblicato online da "IES, Istitituto evoluzione sessuale" del Dott. Alberto Caputo.
Mi sono fatta alcune domande sull'argomento e mi piacerebbe discuterne con voi, ecco l'articolo:
La bisessualità, non più un tabù e praticata da diverse donne e uomini, pare tuttavia non faccia troppo bene al genere femminile. Uno studio Usa, condotto dalla dottoressa Lisa Lindley e colleghi della George Mason University in Virginia (Usa), suggerisce che le donne bisex sono più soggette a stress, depressione, bere compulsivo di alcol – in inglese, “binge drinking” – e anche al vizio del fumo.
La dottoressa Lindley ritiene che dietro a questo fenomeno vi possano essere diversi fattori che incidono sul come si sente una donna che pratica la bisessualità. «I bisex sono spesso invisibili. Ci sono molti pregiudizi nei loro confronti – spiega Lindley – A loro viene spesso detto: “Tu sei confusa – prendi una decisione”». Questo, secondo l’autrice dello studio, crea molti fraintendimenti.
«Tende a esserci questa aspettativa o standard riguardo alla scelta di un’identità sessuale della persona e che sia un punto fermo. Penso ci siano un sacco di malintesi circa i bisessuali. Ritengo che il loro essere a rischio abbia molto più a che fare con lo stigma», ha aggiunto Lindley.
Lo studio, i cui risultati sono stati pubblicati sull’American Journal of Public Health, ha preso in esame tre diverse componenti della sessualità: l’identità, i comportamenti e l’attrazione, per collegarli a più parametri riguardanti la salute e l’influenza di questi su di essa.
I risultati dell’indagine hanno subito mostrato che, sia le ragazze che i ragazzi, erano più a rischio depressione, abuso di alcol e fumo, stress quando avessero rapporti bisessuali da adolescenti. Tuttavia, questo trend rallentava nei maschi con l’avanzare dell’età; al contrario delle femmine. Gli uomini, poi, non hanno segnalato di aver provato sintomi di depressione o aver abusato di alcol o fumo quanto le donne bisessuali. Oltremodo, la tendenza al rischio non era la stessa se le donne erano identificate come eterosessuali o gay.