si magari di quelli che tu hai indicato come improbabili qualcosa la guarderei.....sicuramente quelli sul falabella sono i più probabili....ma qualcuno ci può aiutareee??
si magari di quelli che tu hai indicato come improbabili qualcosa la guarderei.....sicuramente quelli sul falabella sono i più probabili....ma qualcuno ci può aiutareee??
psike123
si infatti, anche io qualcosa guarderei tipo demenza, disturbi dissociativi, sessuali e identità di genere. ma cose tipo i disturbi del sonno, dell'adattamento, fittizi, io non li ho mai visti assegnare ad un caso clinico..
comunque sembra proprio che nessuno l'abbia data mai sta prova...scrivo scrivo sul forum chiedendo delucidazioni anche sulla traccia uscita a giugno ma nessuno risponde...mah
Consigli anche il il Falabella,è ben strutturato chiaro e sintetico,si integra poi ciò che riteniamo opportuno noi,ma in linea di massima c'è l'essenziale a grandi linee.
io sto facendo il falabella, al quale ho integrato dal dsm la diagnosi differenziale e alcuni disturbi che sul testo non ci sono (demenza, disturbi dissociativi, sessuali e identità di genere, controllo degli impulsi, anche se per questi ho messo solo diagnosi differenziale dato che non ho trovato nulla su approfondimenti diagnostici e trattamento). secondo te è sufficiente?
OH MA QUANDO USCIRANNO STI RISULTATIIIIII!!!!!
Ragazze io sto studiando il falabella e mi sono accorta che soprattutto negli approfondimenti diagnostici parla molto in termini psicodinamici (esempio: approfondire il significato del sintomo, favorire l'integrazione dell'Io, promuovere il processo di separazione-individuazione, ecc ecc). tuttavia poi nelle ipotesi di intervento cita, oltre all'approccio psicodinamico, anche altri approcci che se ne distaccano in modo più o meno forte (es. approccio sistemico e cognitivo-comportamentale).
a questo punto mi sorge un dubbio: nello svolgimento del caso, vista la coerenza teorica che abbiamo rigorosamente seguito per la preparazione della prima prova, è corretto citare degli approfondimenti diagnostici prettamente psicodinamici e poi come interventi la terapia psicodinamica in aggiunta ad una cognitivo-comportamentale? dentro di me sono convinta che non sia scorretto nè incoerente visto che comunque stiamo formulando un'ipotesi diagnostica e di trattamento; quindi in linea generale non trovo sbagliato dire che ad esempio un disturbo dell'alimentazione può essere ben trattato sia con una terapia ad approccio psicodinamico che cognitivo-comportamentale, fermo restando gli obiettivi di ognuno. però non so se alla commissione possa piacere questo tipo di formulazione...aiutatemiiiii!!! nessuno ha questo dubbio?
ciao Arianna,
se posso dire la mia, io sarei coerente ma tenendo in conto anche la letteratura.
Ad esempio quella vigente sostiene che la terapia cognitivo comportamentale sia (scientificamente dimostrato) la più indicata es. in casi di fobie, attacchi di panico, disturbi dell'alimentazione ecc.
Chiaro che, come dicevo prima, la coerenza la manterrei, quindi non suggerirei mai a quel punto es. come strumento di approfondimento un test psicodinamico come il Rorschach, ecco dato che nella terza prova non vengono richieste teorie di riferimento basta stare attenti ai metodi che si propongono, ricordando sempre che comunque, come dicevi tu, bisogna solamente formulare una ipotesi di invio ad uno psicoterapeuta, scrivendo sempre che la questione andrà prima valutata tramite colloqui, test ecc. ecc.
Infine, a mio avviso il Falabella va bene solo come sintesi finale ma vanno studiati il DSM IV TR ed almeno un manuale di psichiatria (secondo me). Io l'ho usato proprio come ultima lettura (e per parecchie cose va anche in contrasto con Psichiatria Psicodinamica di Gabbard, che avevo studiato approfonditamente)
In bocca al lupo!
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ti ringrazio melody, ma sai quale è il vero problema? è che il tempo è pochissimo e questo rende praticamente impossibile (almeno per me e per i miei tempi di apprendimento) studiare TUTTO IL DSM in aggiunta ad un malloppo come il gabbard (che chiaramente molti di noi hanno già studiato, ma si parla di anni e anni fa, quindi un po' di ruggine c'è). dietro consiglio di persone che hanno sostenuto l'eds a chieti nelle sessioni precedenti, mi vedo mio malgrado costretta per questioni di tempo a studiare dal falabella integrando la diagnosi differenziale dal DSM...e che dio me la mandi buona!!!
capisco, ma non preccuparti, di necessità virtù si dice, e come sintesi va bene per uno studio approfondito certamente no, ma se il tempo è quello che è ci si arrangia come si può
comunque il DSM non sarebbe MAI da "fare tutto", si tratta di scegliere tra i disturbi dell'adulto o quelli dell'infanzia, ed anche lì saperli selezionale - i disturbi che vengono fuori, solitamente, sono i più noti sui due assi!
In bocca al lupo a tutti!!
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parto dall'idea che il caso clinico ci sarà dopo un mese dall'esito della prima prova, quindi anche se lo mettono a fine dicembre vuol dire che si va verso fine gennaio e dal mio punto di vista è comunque poco tempo per sapere bene tutta la psicopatologia...se poi i risultati saranno messi a inizio gennaio vorrà dire che la seconda/terza prova saranno a inizio febbraio e in quel caso si inizia a ragionare come tempistica...però sinceramente l'idea di aspettare i risultati ancora quasi un mese mi sconvolge...
ragazze/i vorrei porvi una domanda relativa al disturbo schizoide: secondo voi rientra nell'area psicotica o negli stati limite? io sarei più propensa all'area psicotica soprattutto per il distacco dalla realtà e la mancanza di consapevolezza del disturbo; però vorrei un vostro feedback...grazie!!!
domanda interessante se ci si riflette bene, ma ti sconsiglio - se posso - di inerpicarti in queste sottigliezze. Tanto nella discussione del caso non mi azzarderei a tirare fuori questioni delicate. Meglio rimanere sul generico e attenersi al necessario. si tratta di proporre una ipotesi , ed i suoi approfondimenti andranno eseguiti mediante test e ulteriori colloqui. Se serve si può richiedere una consulenza da collega medico psichiatra o neurologo, a seconda del caso, per andare a verificare quali aree sono maggiormente compromesse. chiaramente dipende dal caso, ci saranno "schizoidi più nevrotici" e "schizoidi più psicotici". un grande psicoanalista di mia conoscenza diceva sempre che la differenza nella gravità del soggetto la fa la quantità (e non la qualità) del disturbo...
Ad ogni modo il disturbo Schizoide fa parte dei "disturbi caratterizzati da comportamento bizzarro" del Cluster A, assieme al Paranoide ed allo Schizotipico, tutte e tre hanno tratti in comune con la patologia psicotica ma generalmente conservano un buono stato dell'Io.
E' il Cluster B ad essere incluso negli "stati limite" e comprende i disturbi Antisociale, Borderline, Istrionico e Narcisistico. Solitamente vengono considerate a metà tra psicosi e sociopatie.
In bocca al lupo e buono studio!
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grazie melody...quindi se ho capito bene mi consigli di non citare nella stesura del caso l'area a cui appartiene il disturbo che sto ipotizzando (nevrosi, psicosi e stati limite), ma mi devo limitare semplicemente a specificare se proporrei una terapia ad enfasi espressiva, supportiva, supportivo-espressiva e quale tipo di approccio (TCC, psicodiamico, sistemico...ecc)?
per quanto riguarda gli approfondimenti diagnostici dei vari disturbi sto un po' incasinata soprattutto per quanto riguarda i test perchè alcuni disturbi mi fanno venire in mente immediatamente il test da proporre (esempio: per i disturbi di personalità propongo sempre l'MMPI-2 e non si sbaglia, per i disturbi d'ansia mi viene in mente lo STAI...ecc) ma per altri disturbi tipo la schizofrenia secondo me è inutile proporre un test psicodiagnostico o comunque non me ne viene in mente nessuno; stessa cosa per i disturbi somatoformi e dell'alimentazione (considera che sto seguendo un criterio di svolgimento di tipo cognitivo-comportamentale o sistemico, quindi non cito mai test proiettivi perchè non sarebbero coerenti).
puoi consigliarmi del materiale anche su internet in cui potermi orientare in tal senso? ti ringrazio
ciao a tutti, faccio una domanda a chi sta preparando il caso di sviluppo:secondo voi le ipotesi di intervento proposte dal Celi non sono troppo specifiche??e il fatto che sono tutte nella direzione cognitiva-comportamentale andrà bene?
grazie a chi vorrà ragionarci con me!
beh..la Tcc è una terapia molto adatta per tutti i disturbid ell'evolutivo. Certo poi molto dipende dall'orientamento personale...Se si è psicodinamici difficilemnte ci si ritroverà bene con l'intervento CC.......
." all'origine gli esseri umani erano doppi:possedevano 2 teste, 4gambe, 2 sessi uguali o diversi.Questa condizione cionferivaloro una grande forza e un ambizione tale che un giorno si lanciarono all'assalto del cielo.Allora zeus infuriato tagliò in due ciascuno di loro e da qual giorno ognuno è alla ricerca della sua metà!"
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