Ciao a tutte! Anch'io devo cominciare con la prima consulenza...Anche se non è richiesto
vi passo la mia esperienza. Sono stato nelle farmacie quì in città e mi sono proposto di fare consulenze gratuite seguendo ciò che va di moda per adesso, che è lo psicologo in farmacia. Alcuni si sono mostrati disinteressati, mentre una farmacia mi ha dato l'ok. Avevo preparato uno stralcio di locandina da esporre in farmacia, poi l'ho fatta stampare (su un foglio A3) con i dati specifici della farmacia. A dire il vero la locandina è lì da dicembre, però nessuno si è fatto vivo. Tranne una signora che mi ha chiamato per il figlio (di 40 anni...) bipolare o depresso, neanche si capiva granché. Sarei tentato di continuare a girare per le altre farmacia, giusto per farmi conoscere, ma non so.
Ammetto che ho fortissime resistenze ad investire in questo senso. Anche per il fatto che molte delle ansie e preoccupazioni di cui avete parlato le condivido anch'io.
Poi però penso che se prendessi fiducia, principalmente in me stesso, professionalmente parlando, non solo mi piacerebbe un sacco, ma penso anche di esser portato, dato che passatemi i termini "in fondo, si tratta di parlare con una persona". Invece mi sono reso conto, che il primo colloquio è carico di chissà quante paure, che a dire il vero sarebbe meglio farmi passare prima di incontrare un paziente.
Non so, forse il mio è un intervento scomodo, però semplicemente mi andava di condividere tutto questo con voi che, seppur ognuno ha la sua storia, siamo uniti da un unico obiettivo. Grazie e scusate il "dilungo"