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Discussione: è deontologico?

  1. #1
    Johnny
    Ospite non registrato

    è deontologico?

    ciao a tutti, mi chiedono se è possibile sottoporsi ad un questionario di personalità come occasione per conoscersi meglio ed avere maggiore consapevolezza di sè.
    Secondo voi è deontologico farlo? (quindi somministrazione + colloquio di restituzione).

    Io penso di sì, perché è un modo per aumentare la conoscenza di sè stessi... voi cosa ne pensate?

  2. #2
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    Riferimento: è deontologico?

    Citazione Originalmente inviato da Johnny Visualizza messaggio
    ciao a tutti, mi chiedono se è possibile sottoporsi ad un questionario di personalità come occasione per conoscersi meglio ed avere maggiore consapevolezza di sè.
    Secondo voi è deontologico farlo? (quindi somministrazione + colloquio di restituzione).

    Io penso di sì, perché è un modo per aumentare la conoscenza di sè stessi... voi cosa ne pensate?
    Tanto, visto che è di personalità va bene, basta che non siano presenti giudizi su come dovrebbe essere una persona quando si comunicano certe informazioni: questo sarebbe poco corretto e poco etico secondo me. Insomma se la cosa al livello psicologico la si conducesse così come quando un medico comunica ad un paziente quale è il suo gruppo sanguigno, risulta tutto corretto per me, non ci vedo niente di male.
    Se il test viene usato per valutare l'intelligenza già ci sarei andato più cauto, visto che oggi non risultare abbastanza intelligenti secondo le scale di certi test diviene un altro modo per appiccicare un'etichetta negativa a qualcuno (poi una persona potrebbe pure auto appiccicarsela).
    Comunque lo psicologo dovrebbe cercare di gestire correttamente la cosa senza lasciarsi influenzare dalle proprie preferenze e giudizi pesonali nel comunicare certe informazioni.
    Spero che i test più moderni siano stati costruiti in maniera tale da utilizzare un vocabolario di parole, per classificare i diversi tipi di personalità individuali, non impregnate di giudizi morali negativi, come capita ad esempio quando si usano termini come "narcisismo". Dipende dal test secondo me, se usa termini che ormai comunemente vengono usati soprattutto per giudicare certi tipi di condotte e tendenze e non semplicemente per descriverle è meglio farne a meno.
    Insomma lo psicologo dovrebbe essere capace di utilizzare un linguaggio che risulti il più asettico possibile in tal senso, secondo il mio parere di utente.

    Saluti
    Ultima modifica di Char_Lie : 06-02-2012 alle ore 16.47.19

  3. #3
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    Riferimento: è deontologico?

    ah, ma tieni conto che gli psicologi hanno bisogno di una buona dose di narcisismo,cioè tutto ciò che appioppano lo possiedono anche loro, e quindi non stanno a guardare per il sottile.

    L'importante è saperlo e non offendersi))

  4. #4
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    Riferimento: è deontologico?

    Citazione Originalmente inviato da complicata Visualizza messaggio
    ah, ma tieni conto che gli psicologi hanno bisogno di una buona dose di narcisismo,cioè tutto ciò che appioppano lo possiedono anche loro, e quindi non stanno a guardare per il sottile.

    L'importante è saperlo e non offendersi))


    Comunque cosa ne pensi tu complicata? Io ho detto la mia rispetto a certi test che valutano certe capacità intellettive e cognitive, perché conosco persone che rimarrebbero molto turbate da questo tipo di test (in una certa misura anche io sono così perciò le capisco pure), oltretutto non potrebbero nemmeno rispondere serenamente alle domande e il test alla fine risulterebbe falsato.
    Se in un test una persona sa che non esistono risposte "giuste" penso che il questionario non dovrebbe creare questo tipo di problemi, a meno che poi non sia lo psicologo a farli insorgere.

    Saluti

  5. #5
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    Riferimento: è deontologico?

    Il test d'intelligenza ti mette alla prova con te stesso, parti da questo principio.

    Certo, se sei particolarmente intelligente, come nel tuo caso, riuscirai a metterne in dubbio anche la formulazione.

    Allora, a quel punto, non fai il test, perchè non ne accetti l'autorevolezza.

    Ogni test può essere contestato nella sua validità.

    Però, se accetti di farlo, ne devi accettare la correttezza,per punto preso.

    Dopo, farai le tue valutazioni,si ritorna ai quiz

    Non ci sono problemi deontologici, esiste il libero arbitrio, basta che il paziente sottoposto ai test, sia capace di autocoscienza, io sono contraria ai test dati ai bambini, per esempio, li considero un abuso, dal punto di vista etico.
    Un bambino è innocente,non ha gli strumenti per valutare il test.
    Ultima modifica di complicata : 08-02-2012 alle ore 11.19.33

  6. #6
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    Riferimento: è deontologico?

    beh permettetemi di dire che esiste in questa discussione una visione leggermente persecutoria del test, il test è uno strumento, usato nei modi più diversi e variegati dalla valutazione alla terapia, molte metodologie collaborative nella somministrazione dei test hanno compravata efficacia terapeutica in tempi brevissimi se somministrati nel giusto modo (assessment terapeutico). E' criticabile chi somministra il test, ma il test poverino non ha colpe
    Il mio blog: Materiali Esame di Stato, un po' di educativa e quello che incontro nella professione.

  7. #7
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    Riferimento: è deontologico?

    va beh, il test porta in sè i difetti e i limiti di chi lo ha ideato.

    Tranquillo che si trovano tutti in qualsiasi test

    Il test dà una visione sempre molto parziale, perchè non ci puoi misurare le emozioni

  8. #8
    Partecipante Assiduo
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    Riferimento: è deontologico?

    Sei molto sicura di quello che scrivi!
    Ma non mi sentirei di dire che il test vuole misurare qualcosa (le emozioni possono essere misurate? hanno un peso? occupano uno spazio?... non penso!)
    Il test però è capace di portare, in un contesto protetto, alla luce uno scoglio o l'empasse che una persona lamenta per trovare assieme al clinico una soluzione migliore di quella che solitamente si usa. Il test usato in questo modo diventa un oggetto terzo, un piano di lavoro attorno al quale clinico e cliente possono lavorare. Io nella mia ottica d'uso del test mi riferisco ad una precisa cornice teorica, che ho trovato valida, poi che altre persone pensino di poterli usare come un esame del sangue, ben per loro e i loro clienti/pazienti se ci riescono
    Poi va beh tranne che ai miei amici non ho mai somministrato un test, quindi le mie sono sono conclusioni alle quali sono arrivato attraverso la lettura, poi nella pratica clinica non so quanto sia fattibile e gli effetti reali, però penso che questa sia un altra storia!
    Ultima modifica di Amedeo!!?? : 08-02-2012 alle ore 18.48.58
    Il mio blog: Materiali Esame di Stato, un po' di educativa e quello che incontro nella professione.

  9. #9
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    Riferimento: è deontologico?

    Citazione Originalmente inviato da Amedeo!!?? Visualizza messaggio
    beh permettetemi di dire che esiste in questa discussione una visione leggermente persecutoria del test, il test è uno strumento, usato nei modi più diversi e variegati dalla valutazione alla terapia, molte metodologie collaborative nella somministrazione dei test hanno compravata efficacia terapeutica in tempi brevissimi se somministrati nel giusto modo (assessment terapeutico). E' criticabile chi somministra il test, ma il test poverino non ha colpe
    Se il test viene richiesto non per certi scopi terapeutici, per me sarebbe bene che non contenesse giudizi, dovrebbe solo dare informazioni, e perciò lo psicologo in questi casi dovrebbe limitarsi a fare quel che gli viene chiesto di fare.

    Citazione Originalmente inviato da Amedeo!!?? Visualizza messaggio
    Ma non mi sentirei di dire che il test vuole misurare qualcosa (le emozioni possono essere misurate? hanno un peso? occupano uno spazio?... non penso!)
    Beh certi test psicologici cercano di misurare quanto è abile e veloce una persona a compiere certe operazioni mentali (prendono pure il tempo), 'sta pretesa in alcuni test c'è, non tutti servono a valutare 'ste cose, ma alcuni sì.

    Saluti

  10. #10
    Partecipante Assiduo
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    Riferimento: è deontologico?

    Citazione Originalmente inviato da Char_Lie Visualizza messaggio
    Se il test viene richiesto non per certi scopi terapeutici, per me sarebbe bene che non contenesse giudizi, dovrebbe solo dare informazioni, e perciò lo psicologo in questi casi dovrebbe limitarsi a fare quel che gli viene chiesto di fare.



    Beh certi test psicologici cercano di misurare quanto è abile e veloce una persona a compiere certe operazioni mentali (prendono pure il tempo), 'sta pretesa in alcuni test c'è, non tutti servono a valutare 'ste cose, ma alcuni sì.

    Saluti
    Quello che cercavo di mettere a tema era che non è il test ad essere buono o cattivo, ma l'utilizzo del test. Un test può essere utilizzato come esame del sangue per decidere quale trattamento è più indicato, un test può essere usato come strumento cooperativo per mettere a tema certe questioni rilevanti per il paziente, il test può essere utilizzato come dicevo prima per trovare una soluzione nuova ai problemi che il paziente lamenta. Infine un test, ad esempio di intelligenza, può essere usato come criterio per discriminare quali bambini hanno diritto al sostegno e quali no, in tempi brevi e in contesti di risorse economiche e umane in continua riduzione.
    Che poi anche all'interno dei test di intelligenza, il discorso è più vasto, esistono i test di potenza intellettiva e i test di intelligenza potenziale, uno di cultura americana (i test classici), l'altro di cultura russa, con tutte le implicazione che ne derivnao.
    Cioè mi sembra che da un uso del test (che anche fra molti psicologi è considerato errato) si generalizzi a tutti i possibili usi che si possono fare di un test!
    Il mio blog: Materiali Esame di Stato, un po' di educativa e quello che incontro nella professione.

  11. #11
    Partecipante Super Esperto L'avatar di Lucio Regazzo
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    Riferimento: è deontologico?

    Citazione Originalmente inviato da Johnny Visualizza messaggio
    ciao a tutti, mi chiedono se è possibile sottoporsi ad un questionario di personalità come occasione per conoscersi meglio ed avere maggiore consapevolezza di sè.
    Secondo voi è deontologico farlo? (quindi somministrazione + colloquio di restituzione).

    Io penso di sì, perché è un modo per aumentare la conoscenza di sè stessi... voi cosa ne pensate?

    Deontologico, si! Utile e esente da proiezione, non saprei. Io sono molto scettico sulla effettiva utilità dei tests; credo inoltre che lo psicoterapeuta non dovrebbe mai eseguirli su un proprio paziente: sarebbe una variabile che falsa il rapporto terapeuta/paziente.
    Ciao. Lucio
    Lucio Demetrio Regazzo

  12. #12
    Matricola
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    Riferimento: è deontologico?

    Citazione Originalmente inviato da Lucio Regazzo Visualizza messaggio
    Deontologico, si! Utile e esente da proiezione, non saprei. Io sono molto scettico sulla effettiva utilità dei tests; credo inoltre che lo psicoterapeuta non dovrebbe mai eseguirli su un proprio paziente: sarebbe una variabile che falsa il rapporto terapeuta/paziente.
    Ciao. Lucio

    salve a tutti.

    io dico la mia.
    un test è un test. non è la verità. dirà alcune cose sul carattere, sulla personalità della persona.
    a questo punto è la persona che, in questo caso, si è voluta far somministrare il test dirà se quanto emerso ha un senso (non un significato) per lei oppure no.
    dirà la verità e accetterà quanto emerso, oppure rifiuterà?
    questa è gia personalità. questo è gia carattere.

    e poi un terapeuta che fa un test perchè non farlo sul proprio paziente? se lui ci trova un motivo perchè no? il rapporto (dal mio punto di vista non si falsa minimamente; poi dipende da cosa intende uno per rapporto terapeuta-paziente)


    poi si lavora su quanto emerso.



    ciao ciao

  13. #13
    Partecipante Leggendario L'avatar di Lyanne
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    Riferimento: è deontologico?

    Citazione Originalmente inviato da Johnny Visualizza messaggio
    ciao a tutti, mi chiedono se è possibile sottoporsi ad un questionario di personalità come occasione per conoscersi meglio ed avere maggiore consapevolezza di sè.
    Secondo voi è deontologico farlo? (quindi somministrazione + colloquio di restituzione).

    Io penso di sì, perché è un modo per aumentare la conoscenza di sè stessi... voi cosa ne pensate?
    Ma in quale contesto avviene la domanda?
    Chi chiede a chi, e la relazione qual è?
    Ultima modifica di Lyanne : 26-01-2013 alle ore 16.26.56

  14. #14
    Postatore Compulsivo L'avatar di ste203xx
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    Riferimento: è deontologico?

    Perché non dovrebbe essere deontologico? I test sono strumenti non per forza finalizzati alla diagnosi, anche alla conoscenza di sé. Ovviamente da usare, in entrambe i casi, dopo l'analisi della domanda e blablabla, mai da soli, perché un test da solo non sarebbe in grado di raggiungere un obiettivo, sia esso diagnostico o conoscitivo. Ad esempio immagino se vuoi somministrare un questionario di personalità tipo l'MMPI, prima occorrerebbe somministrare la Wais, o almeno così ci hanno raccomandato al master di psicodiagnostica, perché se una persona ha un QI molto basso potrebbe non capire chiaramente la formulazione delle domande tipica dell'MMPI, che "intrippa" parecchio visto che è piena di negazioni, ecc. E poi l'MMPI è un questionario più clinico, a cui andrebbe affiancato un test più strutturale tipo il Rorschach...insomma se uno ha desiderio di conoscersi meglio, è un lodevole proposito, ma non esauribile compilando un questionario buttato là...Oppure, se uno vuole sommininistrare il BIG Five, bisognerebbe pure rendere edotta la persona sui significati dei 5 aggettivi, altrimenti se risulta elevata la "gradevolezza", dubito che una persona non addetta ai lavori capisca perfettamente di che si sta parlando. Quindi è da curare alla perfezione anche la restituzione. Anzi bisognerebbe chiarire proprio che significa "personalità": ogni test può fare riferimento a teorie diverse. Insomma anche la domanda conoscitiva è molto impegnativa da soddisfare, legittima, lodevole, e uno psico può affrontarla...ma non buttando là un test come fosse un oracolo o come se si trattasse dei test di Donna Moderna.

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