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Discussione: Psicologi scolastici

  1. #31

    Riferimento: Psicologi scolastici

    Stamani ho avuto la riprova che lo Psicologo a scuola ci vorrebbe anche per un altro motivo: siccome anche gli insegnanti sono materiale umano e non sono numeri, e hanno momenti di crisi forte della loro vita, e questo è un lavoro a contatto col sociale, ci sono situazioni in cui sarebbe necessaria una figura intermediaria.

    Ora, noi come colleghi siamo bravi, nel senso che abbiamo preso il problema di una collega e lo abbiamo condiviso in sala insegnanti con lei, a porte chiuse, accordandoci che quando sta male ci fa un avvertimento, e si ritira dalla classe, ovviamente finchè non troverà una soluzione al suo problema, ma ci sarebbe stato bisogno di una figura competente, è vero che siamo abituati ai problemi psichici, però insomma..

    la funzione dello psicologo l'ha fatta il coordinatore del sostegno, che è un uomo molto in gamba, ha preso una situazione critica in mano, e l'ha gestita molto bene ma lo Psicologo non c'era, e anzi, ha detto chiaramente che si è rotta di essere mandata a fare sostegno agli insegnanti!!!((

  2. #32
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    Riferimento: Psicologi scolastici

    nooooooo Giovanna...questa cosa è assurda!

    Intanto complimenti per la comprensione verso una vostra collega...e complimenti al coordinatore per avre gestito la stuazione (magari ci dai qualche dettaglio? senza ovviamente entrare nel merito delle persone!)...ma...questa psicloga che si rompe perfare sostegno alle insegnanti???????????ma lo sa questa tipa che il sostegno (che poi è consulenza) rientra nei suoi ambiti?...e che un insegnante che lavora bene, contento, felice avrà una buona classe??????????vabeh..stendiamo un velo pietoso che è meglio!
    ." all'origine gli esseri umani erano doppi:possedevano 2 teste, 4gambe, 2 sessi uguali o diversi.Questa condizione cionferivaloro una grande forza e un ambizione tale che un giorno si lanciarono all'assalto del cielo.Allora zeus infuriato tagliò in due ciascuno di loro e da qual giorno ognuno è alla ricerca della sua metà!"
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  3. #33
    Johnny
    Ospite non registrato

    Riferimento: Psicologi scolastici

    Citazione Originalmente inviato da Giovanna11 Visualizza messaggio
    la funzione dello psicologo l'ha fatta il coordinatore del sostegno, che è un uomo molto in gamba, ha preso una situazione critica in mano, e l'ha gestita molto bene ma lo Psicologo non c'era, e anzi, ha detto chiaramente che si è rotta di essere mandata a fare sostegno agli insegnanti!!!((
    spesso accade che la psicologa venga chiamata SOLO per fare sostegno agli insegnanti (tipo crocerossina), SOLO quando la situazione è degenerata in modo conclamato e che questa psicologa venga messa da parte, anzi considerata un problema, quando si può intervenire in modo precoce e lavorare sulla prevenzione, quindi evitando che le situazioni degenerino...
    ecco è anche per questo che gli psicologi nelle scuole non sono ben accetti dagli insegnanti (non tutti per carità) e dai genitori (ancora, non tutti)...perché il nostro lavoro è anche quello di mettere in discussione degli equilibri che, pur essendo disfunzionali, finché durano danno una parvenza di stabilità, finché poi accade che qualcuno non ce la fa più e ha una crisi emotiva, allora ecco che ci si ricorda dello psicologo (quando va bene) altrimenti c'è qualcun altro che ci mette una pezza e si va avanti fino alla prossima crisi o finché qualche insegnate si licenzia o altro. Con buona pace della salute mentale degli insegnanti, alunni e personale vario a seconda di chi è, di volta in volta, la vittima designata e valvola di sfogo del sistema

  4. #34

    Riferimento: Psicologi scolastici

    Citazione Originalmente inviato da Johnny Visualizza messaggio
    spesso accade che la psicologa venga chiamata SOLO per fare sostegno agli insegnanti (tipo crocerossina), SOLO quando la situazione è degenerata in modo conclamato e che questa psicologa venga messa da parte, anzi considerata un problema, quando si può intervenire in modo precoce e lavorare sulla prevenzione, quindi evitando che le situazioni degenerino...
    ecco è anche per questo che gli psicologi nelle scuole non sono ben accetti dagli insegnanti (non tutti per carità) e dai genitori (ancora, non tutti)...perché il nostro lavoro è anche quello di mettere in discussione degli equilibri che, pur essendo disfunzionali, finché durano danno una parvenza di stabilità, finché poi accade che qualcuno non ce la fa più e ha una crisi emotiva, allora ecco che ci si ricorda dello psicologo (quando va bene) altrimenti c'è qualcun altro che ci mette una pezza e si va avanti fino alla prossima crisi o finché qualche insegnate si licenzia o altro. Con buona pace della salute mentale degli insegnanti, alunni e personale vario a seconda di chi è, di volta in volta, la vittima designata e valvola di sfogo del sistema
    La psicologa, (naturalmente io parlo dell'educatrice, cioè di quella che veramente c'è dentro, cioè lavora a stretto contatto con noi, che è laureata in Psicologia e ha molte esperienze anche esterne nei centri, anche d'estate segue i ragazzi con problemi, al di fuori della scuola, conosce le famiglie e le loro problematiche ed è in contatto con servizi sociali e Asl), diciamo che in questo caso è informata dei fatti, ma di primo acchito ha reagito con stizza, dicendo: "Ma quanti ce ne sono nella scuola di persone così, cioè che sono fuori controllo.." Sembra che le persone che hanno problemi siano solo lì.

    Va beh, d'altro canto ci saranno anche altrove, insomma, starà al datore di lavoro giudicare.

    Queste sono reazioni che non mi piacciono da parte di un professionista, come dire, ma quanti malati ci sono, e poi, per rincarare la dose "Poveri ragazzi".

    Non lo so, qui si va fuori del campo di discussione, sulle impressioni ed esperienze di lavoro, quindi è terreno un po' difficile, non saprei quali riflessioni fare in senso costruttivo come insegnante.

  5. #35
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    Riferimento: Psicologi scolastici

    Ciao..Giovanna, come insegnante potresti dirci tu (da insegnante) cosa ti saresti aspettata da un professionista serio e competente!
    ." all'origine gli esseri umani erano doppi:possedevano 2 teste, 4gambe, 2 sessi uguali o diversi.Questa condizione cionferivaloro una grande forza e un ambizione tale che un giorno si lanciarono all'assalto del cielo.Allora zeus infuriato tagliò in due ciascuno di loro e da qual giorno ognuno è alla ricerca della sua metà!"
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  6. #36
    Johnny
    Ospite non registrato

    Riferimento: Psicologi scolastici

    Citazione Originalmente inviato da Giovanna11 Visualizza messaggio
    La psicologa, (naturalmente io parlo dell'educatrice, cioè di quella che veramente c'è dentro, cioè lavora a stretto contatto con noi, che è laureata in Psicologia e ha molte esperienze anche esterne nei centri, anche d'estate segue i ragazzi con problemi, al di fuori della scuola, conosce le famiglie e le loro problematiche ed è in contatto con servizi sociali e Asl), diciamo che in questo caso è informata dei fatti, ma di primo acchito ha reagito con stizza, dicendo: "Ma quanti ce ne sono nella scuola di persone così, cioè che sono fuori controllo.." Sembra che le persone che hanno problemi siano solo lì.

    Va beh, d'altro canto ci saranno anche altrove, insomma, starà al datore di lavoro giudicare.

    Queste sono reazioni che non mi piacciono da parte di un professionista, come dire, ma quanti malati ci sono, e poi, per rincarare la dose "Poveri ragazzi".

    Non lo so, qui si va fuori del campo di discussione, sulle impressioni ed esperienze di lavoro, quindi è terreno un po' difficile, non saprei quali riflessioni fare in senso costruttivo come insegnante.
    io non mi riferivo allo specifico caso riportato da te, anche perché non potrei esprimere opinioni su persone e situazioni che non conosco ...era solo uno sfogo mio.

    è anche vero però che lo psicologo di riferimento dovrebbe essere veramente "esterno", cioè non lavorare come educatore all'interno della struttura. Il massimo sarebbe avere uno sportello a disposizione di tutti (alunni, insegnanti, genitori)...come tu appunto dici, "queste reazioni non mi piacciono da un professionista"...ma il "professionista" in questione, che "professione" svolge nella struttura? educatore, psicologo, animatore...un po' di tutto? difficile poi restare distaccati. Ovvio che possono scappare delle frasi confidenziali, come se si parlasse tra colleghi...perché, effettivamente, se lo psicologo fa anche l'educatore, effettivamente oltre a essere una figura di riferimento esterna è anche un collega.

  7. #37

    Riferimento: Psicologi scolastici

    Citazione Originalmente inviato da Johnny Visualizza messaggio
    io non mi riferivo allo specifico caso riportato da te, anche perché non potrei esprimere opinioni su persone e situazioni che non conosco ...era solo uno sfogo mio.

    è anche vero però che lo psicologo di riferimento dovrebbe essere veramente "esterno", cioè non lavorare come educatore all'interno della struttura. Il massimo sarebbe avere uno sportello a disposizione di tutti (alunni, insegnanti, genitori)...come tu appunto dici, "queste reazioni non mi piacciono da un professionista"...ma il "professionista" in questione, che "professione" svolge nella struttura? educatore, psicologo, animatore...un po' di tutto? difficile poi restare distaccati. Ovvio che possono scappare delle frasi confidenziali, come se si parlasse tra colleghi...perché, effettivamente, se lo psicologo fa anche l'educatore, effettivamente oltre a essere una figura di riferimento esterna è anche un collega.
    Hai intuito perfettamente la situazione! L'educatrice è una di noi, una collega, diventa un'amica, non ci avevo mai pensato, sta con noi, ci conosce,pranza con noi, parliamo di tutto, conosce anche il nostro privato, però ci guarda, è una situazione molto ambigua), al tempo stesso mentre noi non abbiamo contatti diretti con i servizi esterni, Asl, servizi sociali,famiglie ecc, lei sì) quindi per ipotesi io posso viverla con preoccupazione.

    Lo psicologo scolastico quindi deve essere esterno?

  8. #38
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    Riferimento: Psicologi scolastici

    beh..almeno uno che abbia SOLO quel ruolo!Lo psicologo (se lavora da psicologo) deve necessariamente seguire un codice deontologico (Ed etico)....avere due ruoli(educatrice e psicologo) crea false convinzioni, aspettative diverse sia in lei stessa che negli utenti....Inoltre...secondo me, avendo anche lavorato come educatrice....si cera anche un "conflitto di interessi"..............e comunque è diffiicle rimanere distanti (ma al tempo stesso empatici) eds oggettivi..se si è all'interno di una situazione!
    ." all'origine gli esseri umani erano doppi:possedevano 2 teste, 4gambe, 2 sessi uguali o diversi.Questa condizione cionferivaloro una grande forza e un ambizione tale che un giorno si lanciarono all'assalto del cielo.Allora zeus infuriato tagliò in due ciascuno di loro e da qual giorno ognuno è alla ricerca della sua metà!"
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  9. #39

    Riferimento: Psicologi scolastici

    Citazione Originalmente inviato da MEMOLEMEMOLE Visualizza messaggio
    beh..almeno uno che abbia SOLO quel ruolo!Lo psicologo (se lavora da psicologo) deve necessariamente seguire un codice deontologico (Ed etico)....avere due ruoli(educatrice e psicologo) crea false convinzioni, aspettative diverse sia in lei stessa che negli utenti....Inoltre...secondo me, avendo anche lavorato come educatrice....si cera anche un "conflitto di interessi"..............e comunque è diffiicle rimanere distanti (ma al tempo stesso empatici) eds oggettivi..se si è all'interno di una situazione!
    beh, abbiamo in comune molte cose, anche l'insegnante deve seguire un codice deontologico, che non è specificato da un Ordine, ma più o meno penso che avendo a che fare col sociale, sia simile, ha delle regole etiche, di comportamento!

    Anche noi siamo all'interno di una situazione, e anche molto delicata, rimanere empatici ma oggettivi, è difficile!!

    E per di più noi andiamo a naso, e non abbiamo studiato per quello, va beh, mi consolo dicendo che siamo doppiamente bravi

    Però lo Psicologo, se venisse, dovrebbe schierarsi da una parte, e credo che tutelerebbe il soggetto più fragile per definizione, cioè i ragazzi, insomma, l'insegnante se la deve cavare in privato con mezzi suoi, se ha qualche problema, penso che il principio sia quello.

    Guardate il caso ultimo di cronaca, quello di Saluzzo, l'insegnante è sotto la gogna, ma le allieve che ci andavano, non hanno nessun disturbo familiare o sociale?

    scusate la provocazione, ma noi a casa parliamo, facciamo delle considerazioni anche insieme alle nostre famiglie, e troviamo dei punti incogniti, ecco.

  10. #40
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    Riferimento: Psicologi scolastici

    la relazione insegnante allievo è asimmetrica: l'insegnante ha a che fare con un soggetto la cui personalità è in via di formazione, con delle fragilità che possono essere più o meno accentuate. Non è una relazione con un suo pari.
    Giovanna, non capisco proprio come si possa fare una considerazione del genere sul rapporto tra docente e allievo (mi riferisco al commento sulla questione di Saluzzo).

    Per quanto riguarda lo psicologo, ammesso che ci sia, io credo che non debba schierarsi con nessuno: dalla situazione che descrivi tu, però, mi pare che, ahimé, oltre ad un gran casino di ruoli, lo schieramento ci sia, eccome.
    A mio avviso ci vogliono molto tatto, umiltà e sensibilità, oltre alla preparazione, ovviamente, ma quella da sola non basta. Se uno viene lì con la puzza sotto, il naso e con l'aria del "so (e fo) tutto io", fa più danni che altro.
    io penso che la scuola sia terreno fertile per lo sviluppo di certi problemi, per quello credo ci vogliano consapevolezza e volontà di affrontarli insieme e questo, oltre che dagli insegnanti, dipende molto anche dai dirigenti (che però sono sempre più manager e spesso guardano più che altro bilancio e visibilità).
    Per forza che poi l'insegnante "si arrangia", nel bene o nel male, e in certi casi son dolori, per tutti. Se nessuno riconosce un problema o vi interviene per tempo, poi può essere troppo tardi.
    Ma bisogna che cambi la mentalità, che lo star bene delle persone diventi veramente un bene comune e prezioso, al di là delle belle parole e degli "eventi da impatto mediatico".
    Non è questione di mercato, insomma, per questo c'è tutta questa difficoltà ad affrontarla.
    O forse, più che difficoltà, è mancanza di interesse. E questo parte "dall'alto".
    Ultima modifica di Lyanne : 10-09-2013 alle ore 15.50.16

  11. #41
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    Riferimento: Psicologi scolastici

    Citazione Originalmente inviato da Johnny Visualizza messaggio
    spesso accade che la psicologa venga chiamata SOLO per fare sostegno agli insegnanti (tipo crocerossina), SOLO quando la situazione è degenerata in modo conclamato e che questa psicologa venga messa da parte, anzi considerata un problema, quando si può intervenire in modo precoce e lavorare sulla prevenzione, quindi evitando che le situazioni degenerino...
    ecco è anche per questo che gli psicologi nelle scuole non sono ben accetti dagli insegnanti (non tutti per carità) e dai genitori (ancora, non tutti)...perché il nostro lavoro è anche quello di mettere in discussione degli equilibri che, pur essendo disfunzionali, finché durano danno una parvenza di stabilità, finché poi accade che qualcuno non ce la fa più e ha una crisi emotiva, allora ecco che ci si ricorda dello psicologo (quando va bene) altrimenti c'è qualcun altro che ci mette una pezza e si va avanti fino alla prossima crisi o finché qualche insegnate si licenzia o altro. Con buona pace della salute mentale degli insegnanti, alunni e personale vario a seconda di chi è, di volta in volta, la vittima designata e valvola di sfogo del sistema
    Citazione Originalmente inviato da Johnny Visualizza messaggio

    ...come tu appunto dici, "queste reazioni non mi piacciono da un professionista"...ma il "professionista" in questione, che "professione" svolge nella struttura? educatore, psicologo, animatore...un po' di tutto?
    Assolutamente d'accordo. A mio avviso hai centrato perfettamente il punto.

  12. #42
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    Riferimento: Psicologi scolastici

    Citazione Originalmente inviato da Giovanna11 Visualizza messaggio
    beh, abbiamo in comune molte cose, anche l'insegnante deve seguire un codice deontologico, che non è specificato da un Ordine, ma più o meno penso che avendo a che fare col sociale, sia simile, ha delle regole etiche, di comportamento!

    Anche noi siamo all'interno di una situazione, e anche molto delicata, rimanere empatici ma oggettivi, è difficile!!

    E per di più noi andiamo a naso, e non abbiamo studiato per quello, va beh, mi consolo dicendo che siamo doppiamente bravi

    Però lo Psicologo, se venisse, dovrebbe schierarsi da una parte, e credo che tutelerebbe il soggetto più fragile per definizione, cioè i ragazzi, insomma, l'insegnante se la deve cavare in privato con mezzi suoi, se ha qualche problema, penso che il principio sia quello.

    Guardate il caso ultimo di cronaca, quello di Saluzzo, l'insegnante è sotto la gogna, ma le allieve che ci andavano, non hanno nessun disturbo familiare o sociale?

    scusate la provocazione, ma noi a casa parliamo, facciamo delle considerazioni anche insieme alle nostre famiglie, e troviamo dei punti incogniti, ecco.
    Lo psicologo a scuola, come in qualunque contesto, è presente per il benessere del sistema, non per alleanze o collusioni di parte. Ogni componente è indotto a perceprlo secondo le proprie aspettative, timori, bisogni che sarebbe utile poter socializzare con lo psicologo per consentire al gruppo di essere tale e di poter lavorare insieme.
    Il commento sulla vicenda orribile di saluzzo è un pugno allo stomaco: l'insegnante e l'allievo come possono esser messsi sullo stesso piano, anche solo di maturutà, volizione, responsabilita? Il discente è un giovane in formazione che cerca e deve poter trovare una guida nel suo processo di crescita. Non dimenticarsi che trattasi di vittime di pedofilia. Non voglio andare ot, ma era doveroso secondo me questo inciso.

  13. #43

    Riferimento: Psicologi scolastici

    Citazione Originalmente inviato da GIUNONE Visualizza messaggio
    Lo psicologo a scuola, come in qualunque contesto, è presente per il benessere del sistema, non per alleanze o collusioni di parte. Ogni componente è indotto a perceprlo secondo le proprie aspettative, timori, bisogni che sarebbe utile poter socializzare con lo psicologo per consentire al gruppo di essere tale e di poter lavorare insieme.
    Il commento sulla vicenda orribile di saluzzo è un pugno allo stomaco: l'insegnante e l'allievo come possono esser messsi sullo stesso piano, anche solo di maturutà, volizione, responsabilita? Il discente è un giovane in formazione che cerca e deve poter trovare una guida nel suo processo di crescita. Non dimenticarsi che trattasi di vittime di pedofilia. Non voglio andare ot, ma era doveroso secondo me questo inciso.
    I pedofili sono i persecutori dei bambini, le studentesse delle superiori non sono bambine, si presume siano adolescenti, e un certo grado di consapevolezza a partire dai quattordici anni io ritengo una persona già lo debba avere.

    e secondo me glielo dà l'ambiente familiare, altrimenti quando si cresce?

    A partire dai quattordici si guida il motorino, e si è in gran parte responsabili di quello che si fa, quindi, va bene, non voglio entrare in polemica, ma vedo che già ci sono posizioni di contrasto, quindi mi defilo, non vi può essere grande dialogo in questo senso, perchè molti psicologi si arroccano fuori dal pensiero comune, ecco.

    Ciao e grazie

  14. #44
    Johnny
    Ospite non registrato

    Riferimento: Psicologi scolastici

    è significativo che un'insegnate anziché cercare aiuto dalla psicologa che lavora nella struttura, trovi maggiore sollievo consultando professionisti in modo informale qui su internet;

    probabilmente, come dimostrano i vari post e soprattutto della diretta interessata, effettivamente il fatto che la psicologa sia contemporaneamente anche una collega (ma esercitando un ruolo diverso) pone dei problemi nello svolgimento dei suoi compiti...però non ho capito una cosa:
    se questa professionista è un'educatrice che ha anche una laurea in psicologia (ma non è psicologa) oppure se è proprio psicologa (cioè ha fatto l'esame di stato ed è iscritta all'ordine) perché le cose cambiano

  15. #45

    Riferimento: Psicologi scolastici

    Citazione Originalmente inviato da Johnny Visualizza messaggio
    è significativo che un'insegnate anziché cercare aiuto dalla psicologa che lavora nella struttura, trovi maggiore sollievo consultando professionisti in modo informale qui su internet;

    probabilmente, come dimostrano i vari post e soprattutto della diretta interessata, effettivamente il fatto che la psicologa sia contemporaneamente anche una collega (ma esercitando un ruolo diverso) pone dei problemi nello svolgimento dei suoi compiti...però non ho capito una cosa:
    se questa professionista è un'educatrice che ha anche una laurea in psicologia (ma non è psicologa) oppure se è proprio psicologa (cioè ha fatto l'esame di stato ed è iscritta all'ordine) perché le cose cambiano
    Veramente ho trovato tutto tranne che sollievo

    Sicchè qualunque insegnante venga a chiacchierare su un forum, è sottinteso che cerchi sollievo?

    Veramente ci venivo per piacere, più che per sollievo, ma insomma va beh...soprassediamo dài

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