Psicologia della comunicazione persuasiva - Stefanile (A-K)

[Coglilattimo]

3^appello: vignetta endometriosi (" quello che non so di me")...che ne dite di un confronto su quello che è stato scritto?

[melarana]

semi dici le varie domande forse riesco a ricordarmi...

[boysdontcry]

Sabato pomeriggio e ancora non si sa se martedì dovremo fare l'esame o no. Non hanno ancora pubblicato i voti, è una vergogna.

[MARTINANINNY]

la vignetta chiedeva le fonti il target, vividezza, lunghezza del messaggio, ordine di presentazione/stile, witte e cosa miglioreresti?

[roxy1982]

Ciao a tutti, io non ho potuto frequentato e vorrei sapere come si fa la vignetta... cosa si deve scrivere di preciso? c'è qualcuno che potrebbe farmi degli esempi concreti su come si deve fare?
GRAZIE 1000

[Duccio]

Guarda la vignetta si tratta "semplicemente" di applicare le nozioni apprese nei testi e negli articoli alla situazione concreta.. sono una decina di domande dove devi ragionare sulle cose studiate e applicarle...
Per gli esempi ti consiglio di leggere questi due vecchi thread dall'inizio alla fine.. ci sono diverse cose riportate e ti fai un'idea
http://www.opsonline.it/forum/psicol...ile-58011.html e qui anche http://www.opsonline.it/forum/psicol...ni-105722.html

[MARTINANINNY]

ciao a tutti!chi ha dato il primo appello di settebre della stefanile ci può dire com'era..alcune domande e vignetta?grazieeeee

[betybuona]

salve
per favore qualcuono mi puo dire qualli sonno i libri,e tutto quello che serve per l'esame di Stefanile?????

[Duccio]

Ciao qui trovi tutte le info http://www.psico.unifi.it/index.php?...oc=&selAA=2012

Il programma è questo

Perloff, R.M. (2010). The dynamics of persuasion. Communication and attitudes in the 21st century.(4th ed.). New York: Routledge. [Parte 1 e Parte 2]

Poi i due seguenti articoli
- Ruiter, R.A.C., Abraham, C., & Kok, G. (2001), Scary warnings and rational precautions: a review of the psychology of fear appeals. Psychology and Health, 16, 613-630.

- Stefanile, C. (2011). Fear Appeals in psicologia della salute. In: A. Pazzagli, P. Vanni, S. Casale, D. Vanni (Eds.). Psicologia: Storia e Clinica. Omaggio a Saulo Sirigatti, pp. 241-250, Firenze: Fondazione Giorgio Ronchi.
che sono liberamente scaricabili da internet (se hai problemi te li mando io via mail, contattami nel caso duccio78@yahoo.it

E poi il manuale di Cavazza, N. (2007). La persuasione. Bologna: Il Mulino. Questo è importante come i precedenti, anche se c'è scritto ripasso è perch' avendolo in molti già fatto alla triennale c'è scritto ripasso perchè lo dà come acquisito ma è da studiare bene come gli altri.

Per chi fa l'esame da 9 crediti c'è inoltre da fare una relazione, se entri nella pagina che ti ho linkato nella sezione dell'elearning loggandoti con mattricola e password c'è scritto tutte le indicazioni per fare la relaizione di approfondimento

[betybuona]

GRAZIEEEEE Duccio sei nr 1.

[Duccio]

Ciao ragazzi, volevo chiedere a chi lo avesse sostenuto un parere diciamo sul compito.. alla luce dello studio dei testi e degli articoli secondo voi come va concentrato lo studio?
Quali sono le parti del Perloff, Cavazza e articoli su cui soffermarsi? Vengono chiesti gli esperimenti?
Per quanto riguarda la vignetta ci sono parti del programma che è meglio approfondire?
All'orale cosa vi ha chiesto?

[MARTINANINNY]

per quelli che lo hanno passato..ci potrebbero dare anche qualche dritta sulla vignetta?

[Duccio]

Fatto l'esame in questa sessione mi sento di poter spendere due parole sul corso, esame e contenuti.
Con il senno di poi e con una riflessione oggettiva e razionale secondo me l'esame non è difficilissimo, o almeno niente di impossibile e che non sia almeno al livello di altri esami impegnativi e che vanno studiati a fondo della nostra facoltà.
Sono convinto che gran parte della difficoltà sia dovuta anche all'alone di terrore che aleggia su questo esame, sul corso e sul fatto che "gira voce" che si debba "per forza" darlo più volte per superarlo, che si debba frequentare, che sia un esame difficile e che ci sia la Stefanile che incute un certo timore di per sè.
L'esame è secondo me ben tarato e tocca tutto o quasi il programma. Le domande a scelta multipla vanno ad un livello di profondità, rielaborazione e studio abbastanza approfondito, non basta studiarsi le teorie, leggersi i libri, vanno proprio studiati per bene e gli argomenti saputi integrare e rielaborare in quanto le domande non sono scontate e di facile e immediata comprensione ma richiedono una riflessione ad un livello maggiore, non ti chiederà mai cosa dice questa teoria o tale effetto cosa produce, le domande saranno spesso su aspetti di una teoria o di un modello o di altri argomenti e dovremo essere capaci di riflettere, rielaborare e ripensare gli argomenti integrando le nozioni fra loro. Spesso potrà chiede quale risposta è giusta, o quale errata e le alternative ci sembreranno tutte giuste o sbagliate.. Insomma le domande sono pensate ed elaborate appositamente per andare ad un livello di profondità maggiore e più elevato.
Sono 50 domande, generalmente alle domande chiuse la sufficienza si ha (18 su 30) con massimo 17, 18 errori più o meno.. Quindi anche la modalità di valutazione non è propriamente alta.
La seconda parte è una vignetta proposta con una decina di domande aperte, aperte per modo di dire dato che richiedono una risposta non certo particolarmente estesa ma di centrare semplicemente il punto e volendo si può rispondere con poche parole o un paio di frasi.
La vignetta è praticamente l'immagine di una delle pubblicità progresso utilizzare nelle campagne di promozione della salute che si trovano facilmente reperibili nel sito del ministero della salute o in altri siti relativi a queste tematiche.
Le domande fanno riferimento ad argomenti, temi, concetti presenti nei testi di esame ma da applicare alla situazione concreta... Quindi si richiede l'applicazione delle conoscenze richieste e bisogna quando si risponde per forza di cose attenersi all'immagine. Anche qui il voto è in trentesimi e il voto finale è la media di domande a scelta multipla e vignetta.

I testi sono due, uno in inglese di Perloff e l'altro in italiano di Cavazza, il primo molto tranquillo, pieno di esempi, casi pratici e con una modalità esplicativa discorsiva particolarmente narrativa tipica dei manuali americani più atti alla spiegazione pratica e pragmatica piuttosto che alla divulgazione teorica, il secondo della Cavazza il classico manuale italiano noioso, pesante, infarcito di teorie su teorie ed esperimenti e che non offre alcun respiro pratico.. In più un articolo della Stefanile sugli appelli alla paura in italiano e uno di Ruiter in inglese sempre sugli appelli alla paura.
Il mio consiglio è quello di prendere i manuali e iniziare a studiarli da subito in modo integrato. Chessò iniziare dagli atteggiamenti, ovvero dal secondo capitolo del Perloff.. e via via integrare con gli argomenti del Cavazza che parlano degli atteggiamenti (che sono pochi sul Cavazza) dopodichè andare sulla persuasione e quindi primo capitolo del Perloff e poi via via.. e nel frattempo gli stessi argomenti studiarseli e riprenderli sul Cavazza... Gli appelli alla paura sono un argomento centrale del programma , li ritrovate trattati più o meno estesamente in entrambi i testi oltre che ovviamente negli articoli. L'articolo di Ruiter è molto difficile e non scritto molto bene, quello della Stefanile offre una panoramica dei modelli generale, chiara ma non al livello di profondità del Ruiter, gli stessi argomenti sono riproposti anche sui testi. Il mio consiglio è quello anche in questo caso di studiarseli bene sui testi inizialmente poi leggere il Ruiter, rileggerselo almeno un paio di volte e riprenderlo in seguito, è un articolo che necessita di essere letto e riletto più volte non è da fare in due giorni proprio perchè va metabolizzato molto bene. Fare uno studio integrato sui testi argomento per argomento per prima cosa vi renderà la materia molto più chiara e la saprete meglio, inoltre vi farà rendere consapevoli che il programma non è così esteso come sembra e anzi sembra un programma infinito ma alla fine i concetti, teorie, argomenti sono limitati, solo che i libri li prendono e riprendono in modo diverso e sembrano di più, in realtà sono le stesse cose viste da prospettive talvolta differenti.

Il corso secondo me è impegnativo ma può far comodo seguirlo, non perchè spieghi concetti che non si capirebbero senza la frequenza, ma perchè durante il corso fa fare dei lavori di gruppo sull'elaborazione e sull'analisi delle pubblicità, sulle famose vignette che troverete come seconda parte del compito. Secondo me seguirlo aiuta, un conto è trovarsi la vignetta senza aver mai visto cose del genere , altro discorso è averci avuto a che fare, averle viste e averci lavorato durante il corso. Inoltre aver frequentato generalmente non dà una valutazione migliore all'orale ma diciamo aiuta a mantenere all'orale un atteggiamento più sereno, disteso e meno formale.. tutti aspetti che non determinano ovviamente ma sicuramente influiscono, in caso di non frequenza non c'è alcuna penalizzazione ma diciamo che l'atmosfera e il clima all'orale è maggiormente formale.

Io sarò stato fortunato ma l'orale della mattina è stato molto tranquillo, domande grosso modo che facevano riferimento ai titoli dei paragrafi, domande di ragionamento su aspetti comuni delle teorie, comunque niente di difficile e di impossibile, comunque tranquillo. Generalmente non ho visto persone bocciare se non chi era sulla sufficienza stretta, in generale con voti mediobassi o medioalti confermava o alzava anche un paio di punti, li poi dipende anche da come si è fatta la vignetta, per lei conta molto, se la vignetta è fatta bene il voto può salire anche massimo 4 punti in caso di ottimo orale, questo perchè per lei la vignetta è più importante in quanto indice di saper applicare la teoria alla pratica.

Secondo me un esame impegnativo ma non estremamente difficile, io ho iniziato verso gli inizi di gennaio, al primo appello del 14 non avevo che letto qualche capitolo distrattamente, al secondo appello avevo riassunto e riscritto tutti i riassunti integrandoli ma senza aver mai ripetuto... Al terzo appello riletto e ripetuto tutto almeno una volta... e è andata, non con un voto altissimo dato che avrei avuto bisogno di ulteriore tempo per ripetere tutto per bene, ma in un mese ci si fa senza grossi problemi..

[dcminipaprika]

qlcn ha dato l 'esame il 13 gennaio?

[dcminipaprika]

vabbè ma almeno qualche anima pia mi può dire dove mette i risultati? giovedì ci sarebbe l' orale e ad oggi ,che è lunedì, niente...