Pedagogia dei servizi e della cura (SSD M-PED/01) - 8 CFU
Prof. Vasco D’Agnese


Il corso era tenuto negli anni precedenti dal Prof. Bruno Schettini, scomparso da pochi mesi. Il Prof. Vasco D’Agnese che ricopre l'insegnamento per questo anno accademico manterrà programma ed impostazione didattica del Prof. Schettini.

Obiettivi del corso:
Il corso intende delineare una cornice teorico-pratica, trasversale ai diversi contesti di intervento
professionale, attraverso la quale sostenere la pratica del ricevere ed avere cura nonché dell’organizzazione dei servizi secondo un approccio sistemico-relazionale. Il punto di partenza è la duplice acquisizione che il sistema umano ha bisogno di essere soggetto e non oggetto delle pratiche di cura affinché possa costruire plurime scelte di vita nei contesti di appartenenza e di attraversamento e, allo stesso tempo, possa avere cura di sé, degli latri e del mondo per attribuire senso alla propria esistenza.


Programma:
La teoria dei sistemi – l’approccio sistemico ai servizi di cura – come costruire le mappe mentali – modi di pensare ai servizi in chiave sistemica – le radici fenomenologiche del concetto di cura – la lettura dei contesti e la costruzione dei significati – la produzione del cambiamento nei servizi e nelle persone – il professionista riflessivo – immagini del professionista – pensare alla professione nei contesti di cura.


Libri di testo per l’esame:
- Mortari L., Avere cura di sé, Bruno Mondadori, Milano 2009;
- Formenti L., (a cura di). Il diciottesimo cammello, Raffaello Cortina, Milano 2008;
- O’Connor J., McDermott I., Il pensiero sistemico, Sperling & Kupfer Editori, Torino, 2003 (solo prima e
seconda parte).

Modalità d’esame:
L’esame è orale.
Non è ammessa – in quanto reato – la produzione di fotocopie dei testi in sede d’esame.


NOTE:
Lo studente/essa deve dimostrare di gestire, durante il colloquio d’esame, i contenuti fondamentali del
programma svolto durante il Corso, con riferimento ai libri di testo ed alle lezioni dettate dal docente, nonché di saper utilizzare un linguaggio adeguato all’oggetto della trattazione nell’interazione con l’esaminatore. La valutazione con lode suppone originalità espositiva e capacità di sintesi interdisciplinare.