Originalmente inviato da
OldPsychologist
Ciao,
io non sono molto d'accordo con le tue argomentazioni. Se vogliamo impostare il dibattito su presupposti scientifici, anzichè ideologici, dobbiamo fare riferimento ai dibattiti che nel corso dell'ultimo decennio si sono sviluppati intorno al tema dell'e-learning (è, più in generale, della formazione a distanza) in campo psicologico e psicoterapeutico. Hanno partecipato ai dibattiti filosofi della scienza, esperti in metodologie didattice e, naturalmente, psicologi. Hanno preso parte alla discussione, anche in congressi importanti sul tema dell'e-learning, rappresentanti delle principali associazioni scientifiche e/o professionali di psicologi (APA, APS, EFPA, etc.). La conclusione condivisa dalle principali associazioni è che la formazione online su materie psicologiche e psicologico cliniche (ma anche l'esercizio dell'attività psicologica e psicoterapeutica online) ha piena legittimità e forte valenza didattica e formativa, purchè, naturalmente vengano seguiti certi criteri e usate metodologie adeguate e tecnologie adeguate. E' questo il motivo per cui le università vengono autorizzate dal ministero dell'istruzione a organizzare master online e per cui il ministero della salute autorizza i master online degli istituti non universitari e attribuisce a questi master crediti ecm validi per l'aggiornamento obbligatorio degli psicologi.
A mio parere, l'attrazione o la repulsione per la formazione online è più determinata da fattori psicologici (personologici, oserei dire), e in parte anche ideologici, piuttosto che da considerazioni di tipo scientifico.