le varie figure che fanno lo psicologo senza esserlo

[Haidy2009]

HAIDY....misembra che ci sia nel nostro codice etico (non deontologico) un articolo che ci impone la trasparenza anche nei titoli! Chi viene da me, sa benissimo(perchè fa parte del primo colloquio e del setting) che sono psicologa, e non psicoterapeuta....e io, quando vado dalla mia terapista so benissimo i suoi titoli..e visto che mi interessa...ho chiesto anche le specializzazioni che ha!!!!

MEMOLEMEMOLE, non mi riferivo a quanto dici tu, noi e il codice lo so benissimo... ma a certe persone, che spesso non sanno cogliere le differenze di titolo dei professionisti. Mi è capitato più volte di sentir dire 'sono stata da uno psicologo e dopo invece vengo a sapere che era altro....
Sia chiaro : noi psicologi possiamo essere chiari e spiegare al primo colloquio chi siamo, i tioli che abbiamo e magari anche spiegare in cosa differisce il nostro lavoro da quello di uno psicoterapeuta, pedagogista, ecc.... ma è certa gente, che a volte, non bada tanto a quanto si dice a riguardo, e magari poi cambia pure professionista, consulta un counsellor o altro senza tanto stare a guardare con attenzione a chi rivolgersi. E questo ovviamente dispiace!

[Melody82]

vorrei proporvi un breve riassunto di questo thread.
Perdonate le estreme sintesi di pensieri per carità, molto più completi di questo, ma volevo estrapolarne il sunto così...per vedere se ho capito bene.

• C'è chi, in barba ai titoli, guarda solamente alle proprie tasche, purché funzioni ...va bene tutto;
• chi esorta a fregarsene degli abusivi e a non perdere tempo a denunciarli, che chi si fa i fatti suoi campa sicuramente di più e con minor invidia;
• chi asserisce perentoriamente che la terapia cognitivo comportamentale e la strategica breve guariscono l'ansia in massimo 10 sedute;
• chi spergiura di conoscere - ed aver trascritto da qualche parte - il segreto per guarire dall'ansia, risparmiandosi anche le 10 sedute;
• chi ha ricevuto suggerimenti/inviti ad ascriversi il titolo di psicoterapeuta, sul proprio sito internet o altrove, pur non essendolo

And so on...
Non dimentico quella timida minoranza di utenti che segnalano situazioni di abuso dell'esercizio della professione e tentano di proteggere da queste se stessi, la categoria tutta e l'utenza; in particolar modo quella ingenua, che peraltro spero fortemente non capiti mai tra queste righe, perché altrimenti non ho idea di che opinione potrebbe farsi.

Ma dopo aver letto tutto ciò... rimuoverò dalla mia mente questo thread in 3...2...1...

[caramellina84]

vorrei proporvi un breve riassunto di questo thread.
Perdonate le estreme sintesi di pensieri per carità, molto più completi di questo, ma volevo estrapolarne il sunto così...per vedere se ho capito bene.

• C'è chi, in barba ai titoli, guarda solamente alle proprie tasche, purché funzioni ...va bene tutto;
• chi esorta a fregarsene degli abusivi e a non perdere tempo a denunciarli, che chi si fa i fatti suoi campa sicuramente di più e con minor invidia;
• chi asserisce perentoriamente che la terapia cognitivo comportamentale e la strategica breve guariscono l'ansia in massimo 10 sedute;
• chi spergiura di conoscere - ed aver trascritto da qualche parte - il segreto per guarire dall'ansia, risparmiandosi anche le 10 sedute;
• chi ha ricevuto suggerimenti/inviti ad ascriversi il titolo di psicoterapeuta, sul proprio sito internet o altrove, pur non essendolo

And so on...
Non dimentico quella timida minoranza di utenti che segnalano situazioni di abuso dell'esercizio della professione e tentano di proteggere da queste se stessi, la categoria tutta e l'utenza; in particolar modo quella ingenua, che peraltro spero fortemente non capiti mai tra queste righe, perché altrimenti non ho idea di che opinione potrebbe farsi.

Ma dopo aver letto tutto ciò... rimuoverò dalla mia mente questo thread in 3...2...1...

Melody, quoto pienamente..
Io dopo aver letto certe cose sono sempre più senza parole.
Per quanto riguarda l'ultimo punto, mi sono resa conto anch'io da questo thread che siamo una minoranza quelli che segnalano.
Si dice sempre che gli psicologi non sono ben tutelati, ma se tutti ci impegnassimo a combattere contro questi casi invece che difenderli o rimanere indifferenti, forse la tutela aumenterebbe.

[Johnny]

vorrei proporvi un breve riassunto di questo thread.
Perdonate le estreme sintesi di pensieri per carità, molto più completi di questo, ma volevo estrapolarne il sunto così...per vedere se ho capito bene.

• C'è chi, in barba ai titoli, guarda solamente alle proprie tasche, purché funzioni ...va bene tutto;
• chi esorta a fregarsene degli abusivi e a non perdere tempo a denunciarli, che chi si fa i fatti suoi campa sicuramente di più e con minor invidia;
• chi asserisce perentoriamente che la terapia cognitivo comportamentale e la strategica breve guariscono l'ansia in massimo 10 sedute;
• chi spergiura di conoscere - ed aver trascritto da qualche parte - il segreto per guarire dall'ansia, risparmiandosi anche le 10 sedute;
• chi ha ricevuto suggerimenti/inviti ad ascriversi il titolo di psicoterapeuta, sul proprio sito internet o altrove, pur non essendolo

And so on...
Non dimentico quella timida minoranza di utenti che segnalano situazioni di abuso dell'esercizio della professione e tentano di proteggere da queste se stessi, la categoria tutta e l'utenza; in particolar modo quella ingenua, che peraltro spero fortemente non capiti mai tra queste righe, perché altrimenti non ho idea di che opinione potrebbe farsi.

Ma dopo aver letto tutto ciò... rimuoverò dalla mia mente questo thread in 3...2...1...

ok e quindi tu in quale posizione ti collochi nello scenario che hai riassunto?

chi asserisce perentoriamente che la terapia cognitivo comportamentale e la strategica breve guariscono l'ansia in massimo 10 sedute

questo sono io
ho citato questi due approcci perché generalmente gente comune e coloro che denigrano la psicologia a favore di altri metodi critiano negativamente la psicoterapia dicendo che coincide con la psicoanalisi, le cause, il passato, la lunghezza, il costo della terapia.
Invece NO: oltre alla psicoanalisi, ci sono oggi, nel 2013, altre scuole di psicologia che hanno elaborato dei protocolli per la cura di certi disturbi comuni (ansia, fobie, panico, ecc...) che sono BREVI, centrate sul PRESENTE, che non cercano le cause ma si concentrano sugli effetti....insomma, la terapia cognitia e breve strategica che fissa, appunto, il tetto delle 10 sedute come massimo. Non lo dico io, ecco di cosa parlo
http://www.centroditerapiastrategica...strategica.php

Poi, per la mia esperienza, posso testimoniare di aver assistito più pazienti guarire da ansia, panico, ecc.. (che prendevano psicofarmaci da vari anni) nel giro di 2 mesi con terapia cognitivo comportamentale...

[crissangel]

vorrei proporvi un breve riassunto di questo thread.
Perdonate le estreme sintesi di pensieri per carità, molto più completi di questo, ma volevo estrapolarne il sunto così...per vedere se ho capito bene.

• C'è chi, in barba ai titoli, guarda solamente alle proprie tasche, purché funzioni ...va bene tutto;
• chi esorta a fregarsene degli abusivi e a non perdere tempo a denunciarli, che chi si fa i fatti suoi campa sicuramente di più e con minor invidia;
• chi asserisce perentoriamente che la terapia cognitivo comportamentale e la strategica breve guariscono l'ansia in massimo 10 sedute;
• chi spergiura di conoscere - ed aver trascritto da qualche parte - il segreto per guarire dall'ansia, risparmiandosi anche le 10 sedute;
• chi ha ricevuto suggerimenti/inviti ad ascriversi il titolo di psicoterapeuta, sul proprio sito internet o altrove, pur non essendolo

And so on...
Non dimentico quella timida minoranza di utenti che segnalano situazioni di abuso dell'esercizio della professione e tentano di proteggere da queste se stessi, la categoria tutta e l'utenza; in particolar modo quella ingenua, che peraltro spero fortemente non capiti mai tra queste righe, perché altrimenti non ho idea di che opinione potrebbe farsi.

Ma dopo aver letto tutto ciò... rimuoverò dalla mia mente questo thread in 3...2...1...

Dunque....

Parto da questo ottimo post di Melody che mi aiuta a fare un pochino il punto della situazione.
Questa discussione è stata aperta circa un anno e mezzo fa ed ha ricevuto diverse repliche. Si è snodata in diverse direzioni e, anche per questo motivo, risulta complesso tenerla d'occhio dal lato moderazione: il filo conduttore si è andato perdendo e circoscrivere il campo della discussione credo sia ormai troppo difficile.
Gli ultimi sviluppi riguardano delle segnalazioni fatte dalla collega caramellina84, che, rispetto al topic della discussione (figure che fanno -ci aggiungo un "si presume"- lo psicologo senza esserlo) credo che, almeno a livello formale, ci stiano tutte. In particolare due professioniste del settore counselling, una che scrive a grandi lettere un post dal titolo "psicologo e psicoterapeuta a padova" e che dice di occuparsi di tutto ciò che è inerente all'animo umano, psicopatologia compresa; un altra che dice di occuparsi di psicologia (termine che ricorre nel sito e nella sua mail personale/professionale) pur non essendo psicologa e spaziando dalla rabbia, alla mancanza di speranza, all'ansia, ai gatti, pretendendo anche di sapere cosa fanno e a cosa servono psicologi e psichiatri. Insomma, chi per differenza, chi per somiglianza, il paragone con lo psicologo è sempre esplicito.
Questo, come spesso accade, da il via ad una sorta di battaglia virtuale tra chi è contro e chi è a favore di figure, chiamiamole così, senza nessun intento da parte mia di denigrazione, "limitrofe" alla psicologia.
Ora, penso che chiunque voglia entrare nel merito del disagio psicologico utilizzando etichette nosografiche, parlando di prevenzione, trattamento, risoluzione di problemi, si esponga quasi automaticamente al rischio abusivismo e comunque esponga l'eventuale clientela al pericolo di un percorso non sempre consono alla domanda e alla situazione problematica della persona che cerca aiuto (se non conosco nulla di clinica, di psicopatologia e dei vari fattori che incidono sul disagio, potrò di sicuro essere di aiuto, in qualche modo, alla persona, ma non potrò certo garantire il superamento assoluto del problema, cosa che nemmeno la psicoterapia può garantire sempre e comunque).

Credo che quando si discute in un forum, sia giusto sostenere le proprie posizioni e argomentare, infervorarsi anche, in una certa misura, se leggiamo cose che riteniamo astruse o fuori dalla realtà.
Credo anche che, essendo questo un forum per studenti e per giovani professionisti, sia anche necessario, prima di lanciarsi in proclami per richiamare all'ordine il collega che, secondo me (un me generico), sta segnalando ingiustamente un professionista, contestualizzare il tutto rispetto all'ambiente in cui ci si trova.
Credo che avere avuto la possibilità di entrare nel mondo del lavoro 10-15-20 anni fa abbia significato trovare una situazione diversa in cui il disastro e l'immobilità che caratterizza i nostri tempi e anche certe istituzioni (ordine degli psicologi) magari c'erano già, sotto forma di minacce o fantasmi, ma che permetta di avere una visione differente, anche di se stessi e del proprio sè professionale, diversa da quella che si costruiscono i giovani colleghi.
Credo che svolgere una professione e studiare psicologia con la sicurezza di una "base sicura" data dalla propria situazione di relativa stabilità sia diverso dallo studiare, impegnarsi, fare master scuole e allo stesso tempo lottare e inventarsi ogni giorno un modo per ritagliarsi la propria fetta nel panorama professionale. Quindi, i grandi richiami al puntare su se stessi, vanno sicuramente bene, ma non possono essere lanciati a senso unico e soprattutto credo vadano mitigati da una certa consapevolezza del fatto che ogni visione è parziale e che la verità in tasca non ce l'ha nessuno.
Credo che l'umiltà cui qualcuno faceva riferimento abbia ben poco a che vedere con i riferimenti normativi e legislativi in materia di abusivismo. Credo che l'umiltà necessaria e utile, sia quella che ti spinge ad entrare in contatto coi tuoi limiti, a continuare a formarti e, nello stesso tempo, a tenere ben salde le conoscenze e le esperienze che si sono acquisite nel tempo. Umiltà è anche quando io (stavolta parlo per me) vado a chiedere all'ordine quali titoli, oltre a psicologo e psicoterapeuta, posso usare dopo il conseguimento di due master di secondo livello e mi sento rispondere in maniera non del tutto chiara, snocciolando milioni di vincoli che di certo il sedicente operatore olistico-animista-universale che ti risintonizza col mondo intero e ti salva dalla fobia delle vespe giganti mandarine che vivono in Cina e minacciano di invadere anche l'Europa, non credo si ponga.
Credo che far passare il messaggio che invece di occuparsi degli abusivi (o presunti tali, il beneficio del dubbio e la certezza di quanto si dice prima di tutto, chiaramente) è meglio farsi un nome e andare avanti per la propria strada lasci un po il tempo che trova.
Credo che vivere una situazione di disagio ed uscirne sia quanto di più felice, produttivo e motivante ci possa essere per andare avanti. Sempre però tenendo conto che le esperienze personali non automaticamente si possono generalizzare al mondo, alla storia altrui, per quanto possano essere utili nella loro funzione di rispecchiamento e, in un certo senso, di affiliazione e incoraggiamento. Da qui a dire che il metodo è sicuro e definitivo, credo ce ne passi, per i motivi di cui sopra.
Allo stesso tempo, penso che ogni scuola sia, in certa misura, autoreferenziale, a maggior ragione in ciò che scrive nelle pagine del proprio sito promozionale (si tratti della scuola strategica o di quella psicoanalitica) e che se si vuole controbattere ad un livello differente, forse sarebbe utile vedere se in letteratura ci sono articoli e studi che prevedono dei follow up, dei controlli nel tempo ecc.

Dette tutte queste cose rimango convinto che il lavoro di rete, le competenze al di là dei singoli titoli e le capacità individuali rimangano le cose più importanti in assoluto. Collaborazione, equipe, invii reciproci di casi di cui non si è in grado di occuparsi. Se, al di là dei titoli, ci sono risultati e la clientela è soddisfatta, credo siamo d'accordo tutti che questo sia il feedback più importante per un professionista e l'aspetto principale per la persona che vi si affida.

Questo thread pensiamo possa aver esaurito la sua funzione iniziale. Lo chiudo, almeno temporaneamente, poi decideremo sul da farsi. Per questioni inerenti al topic, tutti gli spunti che sono emersi nella discussione, potete tranquillamente aprirne altri.
Questo effettivamente ha moltissima carne al fuoco e più passa il tempo più rischia di diventare di difficile lettura: uno degli scopi dei forum di discussione (e del lavoro dei moderatori) è anche quello di fornire stanze e discussioni chiare e ricche di informazioni da reperire nel modo più agevole possibile.

Grazie a tutti i partecipanti e buona continuazione

Per dubbi o altro contattatemi pure via pm

P.S. credo sarebbe anche utile rispolverare questa vecchio articolo sulla comunicazione efficace on line