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Discussione: Dottorati di ricerca..

  1. #1

    Dottorati di ricerca..

    ciao a tutti, vorrei sapere, da chi già l'ha fatto o da chi ne sa qualcosa, come funziona esattamente il dottorato di ricerca...
    Ho sempre lavorato per privati e non mi sono mai interessata, credevo fossero delle opportunità di "lavoro" che il Miur metteva a disposizione dei giovani...fatta eccezione per le borse di studio, mi sembra invece di capire che bisogna addirittura pagare per prendervi parte! è vero?....

    qualcuno l'ha fatto per caso allestero. mi può dare qualche dritta?
    grazie

  2. #2
    Partecipante Assiduo L'avatar di pecchiolina
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    1

    Riferimento: Dottorati di ricerca..

    Citazione Originalmente inviato da cabronita Visualizza messaggio
    qualcuno l'ha fatto per caso allestero. mi può dare qualche dritta?
    grazie

    Ciao,
    anche io sono interessata al dottorato all'estero: c'è qualcuno che ha un'esperienza di questo tipo in Australia? O conosce qualche amico/a che ha intrapreso questo tipo di percorso?
    Giusto per capire come muoversi nel caso volessi tentare il grande salto.
    Grazie

  3. #3
    Matricola
    Data registrazione
    21-02-2007
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    27

    Riferimento: Dottorati di ricerca..

    Ciao,
    premetto che io non ho fatto un dottorato all'estero, ma sono interessata a farlo, quindi per quel che serve posso dirvi cosa so io in linee generali riguardo i dottorati USA. Praticamente ogni università ha la propria "application form" da compilare per iscriversi (chi online, chi cartacea). Questa application ha un costo che varia da università a università. Cmq si aggira intorno agli $80. Dopo di chè ci sono vari documenti da spedire :test d'inglese TOEFL o IELTS; test d'ingresso GRE; curriculum; laurea e minimo 3 lettere di raccomandazione. La domanda va fatta almeno 1 anno prima della data in cui volete effettivamente iniziare in dott. es. consegnate a novembre 2012 voi iniziereste ad agosto 2013 o gennaio 2014 (dipende dall'università!).
    Se dovesse essere accettate c'è un colloquio e la presentazione di un vostro progetto (cosa vorreste fare in questo dott.)
    Questo è ciò che troverete in ogni sito web di ogni università americana.
    Ora...informazioni extra premettendo che ogni esperienza è diversa (quindi ci saranno più modi per entrare in un Ph..D americano!!) vi dico ciò che mi hanno detto sul posto. Ho vissuto in USA per 1 anno frequentando l'università. I prof. mi dicevano che è MOLTO difficile entrare in un Ph.D perchè le richieste sono tantissimissime e ne prendono solo pochissimissimi quindi il modo migliore è farsi conoscere. Mi consigliavano di entrare in un laboratorio e di parlare con i prof., di frequentare qualche loro lezione, di fare volontariato nel dipartimento...insomma farmi conoscere, perchè se a loro piaci e sei brava, hai ottime possibilità!! (purtroppo non ho fatto niente di tutto ciò, il corso mi prendeva veramente tanto tempo!! )
    Una mia amica ha fatto così. si è laureata in italia, ha cominciato a chiamare ogni laboratorio di ricerca, a scrivere e.mail, per lavorare a titolo di volontaria. E' rimasta lì 6 mesi (a sue spese) ha lavorato in laboratorio, dopo di chè ha fatto solo i test e adesso e lì da 2 o 3 anni che fa il dottorato!
    il mio ragazzo fa anche lui il dottorando lì, ma in ingegneria. Lui invece aveva il prof che insegnava in un università americana e l'ha fatto entrare nel suo team!

    Concludendo, il modo migliore è guardare i siti delle univ. che vi interessano. Cercare la lista docenti dei vari programmi di ricerca. Guardare che argomenti di ricerca hanno. Se vi piacciono, CHIAMATELI DIRETTAMENTE o scrivete un email. Ditegli che siete interessate e volete sapere come poter studiare da loro. Se siete davvero interessate, potete offrirvi come volontaria, quindi tu impari e ti fai conoscere e loro non hanno l'obbligo di pagarti eheh Per quanto riguarda i prof. americani...non abbiate paura sono disponibilissimi!!

    mi son dilungata molto ma spero di esservi stata utile almeno un pochino ciao ciao

  4. #4
    Postatore Compulsivo L'avatar di ste203xx
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    04-08-2003
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    Latina-Roma
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    Riferimento: Dottorati di ricerca..

    Sì un'opportunità di lavoro che il Miur offre...agli scugnizzi del prof. Inutile nascondere che, nel 90% dei casi, in Italia si tratta di borse già assegnate, spesso concordate precedentemente tra prof, enti che stanziano i fondi e vincitore annunciato, generalmente scelto tra chi ha fatto la tesi col prof o cmq è già da lui conosciuto e apprezzato pe rla sua diligenza e il suo ruolo viene quindi formalizzato. Tra una ricerca e l'altra, il dottorando viene poi utilizzato dal prof anche per altri usi, che vanno dalla didattica (preparare esami, fare lezioni, fare gli esami durante gli appelli, compilare cose burocratiche) ad altri contesti, ad esempio portargli in caffè e andarlo a prendere all'aeroporto (ho fonti certe, fidati ). Sicuramente ci sarà qualche concordo pulito dove concorrono tutti studenti che non hanno mai conosciuto nessun prof della commissione e nessun prof che poi seguirà la ricerca, per carità, però è inutile credere nelle favole (o almeno io alla mia età ho smesso)

  5. #5

    Riferimento: Dottorati di ricerca..

    una descrizione perfetta di ciò che accade in realtà. una bella differenza tra "come dovrebbe essere" e "com'è" .

  6. #6

    Riferimento: Dottorati di ricerca..

    Sto per concludere il dottorato in Italia.

    Aggiungo quanto segue: importante considerare che il dottorato non è un lavoro, non ne procura uno. Si tratta comunque di iscriversi ad un corso di dottorato: la scelta da fare è dunque come quella per l'università. Cercare luoghi di dottorato che siano aperti, internazionali, in strutture solide e che diano prospettive immediate (dal momento che il dottorato non da prospettive future). Per intenderci, posti come il CIMEC e la SISSA, UniMIB e UniTo. Grandi realtà, con mezzi e finanziamenti per poter avere materiale con cui lavorare. Inoltre indispensabile la scelta oculata del supervisore scientifico: non esiste il supervisore perfetto; bisogna considerare però le persone per quello che sono e concretamente. Fattori imprescindibili: numero di pubblicazioni all'anno (e non dieci anni fa, ma negli ultimi due anni. Sotto le tre-cinque pubblicazioni, non va bene); primo nome di queste pubblicazioni (se c'è sempre il suo, vuol dire che il dottorando lavora ma passa in seconda battuta); collaborazioni (nomi esteri nelle pubblicazioni) ed interessi di ricerca.

    Considerate che se il dottorato viene fatto in Italia, poi è preferibile durante il dottorato andare via per qualche tempo all'estero.
    Non avere una borsa di dottorato è un grossissimo problema: il dottorato è una condizione di vita, si lavora a qualsiasi ora del giorno e della notta, weekend compresi. questo perché tutto il mondo accademico - quello serio - in Italia e all'estero lavora così. Il ritmo è quello. Non avere una borsa vuol dire dover lavorare e lavorare non permette di avere questo ritmo.

    Ottima idea andare all'estero per fare il dottorato perché migliore paga e migliori condizioni delle università; inoltre si lavora su PROGETTI propri, decisi a priori, e non su quello che salta in testa al prof al mattino. Tendenzialmente all'estero il PhD dura 4 anni, in Italia quasi sempre 3 con eccezioni varie. Ma bisogna considerare i seguenti fattori:
    - difficile rientrare.... dopo alcuni anni fatti fuori è difficile accontentarsi, oltre che si perde una sorta di "posto nella fila";
    - fuori sono molto competitivi, bisogna saper affrontare la situazione; c'è anche un maggior senso dell'individualità.
    - dare priorità alla carriera;
    - dopo il dottorato bisogna muoversi: all'estero raramente si resta nella stessa università per un post-doc.

    Spero di non aver spaventato nessuno, ma credo che il dottorato vada raccontato seriamente. E' il maggior titolo che si possa acquisire, è vero... ma non è un LAVORO... è una condizione diversa, con tutte le sue pecualiarità.

  7. #7

    Riferimento: Dottorati di ricerca..

    Annotazione di fondo. Poiché ti immatricoli ad un'università come studente di dottorato, certo che si pagano le tasse di iscrizione: tendenzialmente però il loro valore è nettamente inferiore a quelle per il corso di laurea.

  8. #8
    Partecipante Esperto
    Data registrazione
    17-03-2007
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    380

    Riferimento: Dottorati di ricerca..

    Cari tutti,
    qualcuno a fax simile di lettera di motivazione per domanda di dottorato?
    Lo so che è personale ma sono a corto di idee o meglio, un conto è averle e un conto è saperle metter su carta.
    son d'accordo con Faithpsi
    il dottorato di 3 anni non è lavoro (anche perchè per quello che pagano, possiamo chiamarlo lavoro?).
    vi ringrazio per ogni dritta.
    Premessa importante:
    non son raccomandata e sinceramente manco passerei a bussar la porta della mia relatrice.
    Per ragioni che non sto qui a spiegare.. saluti mirtillo75

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