Salve, cercavo qualche consulenza specifica sulla Psicologia del Lavoro relativamente e strettamente connessa con il territorio, le usanze ed i costumi italiani, il mio intento è quello di lavorare con clienti italiani e nel territorio italiano.
Sostanziamente ho provato ad applicare i seguenti tre punti alla mia idea commerciale:
1) definire quello che e' il tuo obiettivo,
2) fare un'analisi della concorrenza,
3) implementare una strategia commerciale,
4) infine puoi iniziare.
Ma haimè si sono rivelati irrealizzabili perchè troppo lontani dalla cultura e territorio italiano.
In breve vi spiego il perchè:
1) Volevo apripre un'azienda di rent a car completamente diversa da quelle esistenti, inserirmi capillarmente nel territorio mediante contratti di affitto annuali, la distinzione tra proprietà e possesso, mi avrebbe dato la possibilità di fornire contratti annuali diversi a secondo della tipologia di auto e secondo l'anno di immatricolazione, es: golf anno 2004 euro 7000 l'anno tasse incluse, golf anno 1998 euro 3500 tasse incluse, e così via per i vari modelli.
I bassi costi di questa azienda e la diffusione capillare verebbero dall'impiego del'usato, l'obiettivo è diffondere la cultura dell'affitto perchè più economico e più ergonomico a seconda delle esigenze (piccola, grande, veloce, diesel,), insomma diffondere possesso anzichè una tassatissima antiergonomica proprietà dell'autoveicolo.
2) Concorrenza inesistente! Rent e maggiore solo auto nuove e a prezzi da nabbabo!
3)La strategia commerciale è semplice quando c'è il basso costo.
4)Non posso iniziare perchè?
1)Il governo da sempre promuove l'autorottamazione e non l'usato!
2) Il 99% delle lobby di assicurazione per auto è in mano all'attuale presidente del consiglio.
3) La completa assenza dell'istituzionalizzazione politica di psicologi non mi darebbe incentivo alcuno contro le lobby della rottamazione e delle assicurazioni. (ben coadiuvate da politici, avvocati, ed economisti)
4) Quello che esce dalle marmitte dei bus atac e cotral è invisibile, mentre le mie vetture sarebbero oggetto quotidiano di accertamenti della guardia di finanza. (chissà perchè?)
5) Targhe alterne e zone a traffico limitato inibiscono l'affitto di automezzi.
6) Se usassi una politica di affitto di mezzi ecologici credete che i politici aiuterebbero uno sconosciuto psicologo mediante qualche incentivo?
Se qualcuno ne sa di psicologia del lavoro italiana sarei ben grato di sentire qualche consiglio sul come crearmi qualche nicchia di mercato fra i tanti cappi che girano per cultura nel nostro territorio.
Non sono le idee che mancano, il problema è che la realtà italiana le rende stranamente utopie.
Qualcuno di voi pensa che bill gates avrebbe mai potuto costruire la microsoft sul territorio italiano?
Tanzi, Cragnotti, Agnelli, Gardini, Berlusconi, credete che sono paragonabili a gli imprenditori americani? che usino gli stessi strumenti per raggiungere l'obiettivo?
Pensate che Parmalat, Cirio, Alitalia, Fiat e Finivest siano brave perchè abbiano avuto una buona sellezione all'origine o una formazione continua natural durantis?
Perchè non vedere ed ammettere che il motore dell'economia italiana sono le lobby, tra politici, imprenditori e banche.
Perchè leggere schein e ignorare completamente chi siano stati Enrico Mattei e Cuccia di mediobanca?
Kocis