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  1. #61
    Partecipante Affezionato
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    Riferimento: Progetto -terza prova malefica-: come farlo? confrontiamo

    Buona domenica Ragazzi :-) Stavo leggendo i titoli dei vecchi progetti di PD. Nella seconda sessione del 2007 si chiedeva un progetto di sostegno psicologico a un gruppo di pazienti affetti da dipendenza ( specificare quale ) sottoposti a trattamento..
    Ciò che mi lascia perplesso è la specifica richiesta di ricerca di "sostegno psicologico": secondo voi questo implica che il progetto riguardi solo interventi che escludano il supporto psicoterapico? Non vorrei fosse un tema tranello, del tipo: sei uno psicologo quindi pensa a un intervento psicologico e non psicoterapico!
    Lo so, sono paranoie da domenica mattina... Voi che dite?

  2. #62
    Partecipante Affezionato
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    19-05-2007
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    Riferimento: Re: Progetto -terza prova malefica-: come farlo? confront

    Citazione Originalmente inviato da lupetta85 Visualizza messaggio
    Ciao Daniele...aiuto...quel progetto mi ha fatto venir male...ma non tanto per il progetto in sè, quanto perchè se guardi i post precedenti, c'è una ragazza che ha scritto di essere stata segata a giugno proprio per il progetto e soprattutto per qualcosa che io trovo davvero assurdo......
    Aiuto...è proprio vero che l'esito di questo esame dipende non solo dalla preparazione, ma soprattutto dalla fortuna...che mal....
    Ciao Lupetta, se non sbaglio l'errore della ragazza bocciata era l'aver coinvolto anche gli insegnanti. Ora, a parte che in effetti gli insegnanti nella domanda non sono compresi, secondo me non ti bocciano SOLO perchè coinvolgi anche loro. Nel senso che se descrivi un buon progetto e nella tua esposizione decidi di coinvolgerli specificandone le motivazioni secondo me non rischi. L'importante è che tutto l'insieme sia coerente e motivato. A me han detto di pensare molto alla domanda, del tipo: "cosa mi stanno chiedendo? quale problema è sottinteso? Chi coinvolge? Chi sarebbe utile coinvolgere? Perchè?". L'importante che di ogni tua scelta tu sappia spiegare il perchè, e che lo espliciti nel progetto!
    Detto questo: il progetto è un incubo... Avete presente il progetto di giugno sulla dipendenza da internet??? Tremendo!!

  3. #63
    Partecipante Affezionato
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    Re: Riferimento: Re: Progetto -terza prova malefica-: come farlo? conf

    Citazione Originalmente inviato da lupetta85 Visualizza messaggio
    Ciao Daniele...aiuto...quel progetto mi ha fatto venir male...ma non tanto per il progetto in sè, quanto perchè se guardi i post precedenti, c'è una ragazza che ha scritto di essere stata segata a giugno proprio per il progetto e soprattutto per qualcosa che io trovo davvero assurdo......
    Aiuto...è proprio vero che l'esito di questo esame dipende non solo dalla preparazione, ma soprattutto dalla fortuna...che mal....

    Già è che ieri sera ho provato a scrivere qualcosa. A parte il titolo che boh non mi viene e quello che ho scritto non so proprio se vada bene tipo "Genitori oggi: le difficoltà fanno meno paura" ( si lo so fa cag..). Poi cmq mi son messo a pensare:

    si potrebbe ricorrere solo ad uno psicologo per un progetto rivolto ai genitori (in realtà avevo messo anche gli insegnanti). Tipo un primo incontro in aula magna con preside, genitori di tutti i ragazzi, insegnanti e psicologo. In questo primo incontro si poteva presentare il progetto, conoscere lo psicologo il quale avrebbe fatto compilare a tutti i genitori un questionario a domande aperte, preparato da lui, con domanda che vertono su temi come "come vedi tuo figlio?", "Sai imporgli dei no?", oppure "come vivi i momenti di conflitto con tuo figlio?". (Non so se vada bene).
    In ogni questionario era sufficiente scrivere la classe del figlio, senza nome o cognome nè del figlio nè del genitore.

    Poi come seconda fase, pensavo ad un ciclio di 4 incontri (uno al mese) di due ore ciascuno, fra psicologo e gruppi di genitori (un gruppo con quelli di prima, uno con quelli di seconda ecc)..Però qui mi viene un dubbio cioè: poniamo che la scuola abbia solo le sezioni a,b,c,d,e,f, vuol dire25 classi totali e cioè boh, centinaia di genitori (se facciamo che per ogni classe ci sono circa 18 studenti, almeno un genitore per studente, boh i calcoli sono belli grandi).
    Cmq sia, a parte il dubbio sul numero forse eccessivo, pensavo che nel ciclo di quattro incontri lo psicologo poteva fare un quadro di quanto emerso dai questionari, quindi far vedere ai genitori i loro vari modi di vedere, relazionarsi e affrontare i problemi con i figli, e usare tali spunti per l'approfondimento di questi aspetti, sia con il passaggio di info da parte dello psicologo, sia lasciando ampio spazio ai genitori per confrontarsi e far emergere paure, dubbi ecc..

    Quindi come tecniche: questionario e incontri di gruppo.

    In realtà pensavo di poter inserire anche gli insegnanti perchè durante i quattro incontri vi poteva essere un maggior scambio di informazioni e vedute tra genitori e insegnanti sui bambini.

    Per il resto boh..anche la domanda "i rapporti con l'istituzione"..Quale istituzione scusa? La scuola o altro?

    Cosa vi sembra? non credo vada molto bene come progetto


    Sapete dirmi tutto quello che non va in queste prime idee per favore? E voi da dove studiate? Perchè io ho il leone-prezza che non serve molto a livello pratico perchè è solo teoria mentre noi abbiamo bisogno di praticità!

  4. #64
    Partecipante Assiduo
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    Riferimento: Progetto -terza prova malefica-: come farlo? confrontiamo

    Ok, vado di getto....
    Credo che per ridurre un pò i destinatari ed essere più specifici si può trovare un età target, per esempio "primo anno di secondaria di primo grado", cosa succede:
    - pubertà, adolescenza e temi correlati
    - primi conflitti in famiglia, relazioni con i pari, primi amori
    - cambio del modo di fare scuola, burocrazia, accoglienza

    i genitori potrebbero essere sostenuti con un incontro iniziale con informazioni anche burocratiche sulle "nuove regole" della scuola media(qui ci potrebbero anche essere gli insegnanti) con lo scopo di avviare buone interazioni scuola-famiglia, poi magari un ciclo di seminari + discussione di gruppo sugli argomenti adolescenza-cambiamento-etc(quindi sostegno alla genitorialità in un momento critico come l'adolescenza) e per un sostegno individuale/di coppia più specifico si potrebbe pensare all'apertura di uno sportello di ascolto un giorno alla settimana a cui i genitori possono andare su richiesta se si trovano in particolare difficoltà.



    A meno che tu non decida invece di concentrarti su un gruppo di genitori in situazioni più problematiche degli altri, tipo chessò, genitori di bambini di una scuola segnalati con diagnosi oppure sintomi di DDAI, e allora puoi fare prima informazione, poi un lavoro di parent training a piccoli gruppi, e sempre lo sportello ascolto.
    Qui gli insegnanti secondo me potrebbero anche essere coinvolti con una formazione ad hoc per loro, motivando che l'atteggiamento di genitori e insegnanti deve essere coerente, quindi aiuti il genitore attraverso l'insegnante.


    Cmq cerco sempre di limitare il progetto entro confini ben precisi, sennò mi perdo molto facilmente e diventa anche poco realizzabile nella realtà.
    Poi porto cose molto semplici, controllo sempre che ogni obbiettivo abbia il suo intervento corrispondente per raggiungerlo ed una misurazione ben chiara.

    Non credo che i professori in un'ora e mezza si aspettino da noi il progetto della vita, quindi sto puntando a progetti semplici, chiari, coerenti.
    Studiato...ehm...sto studiando leggendo progetti sul web e provando a farne qualcuno

  5. #65
    Partecipante Assiduo
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    Riferimento: Progetto -terza prova malefica-: come farlo? confrontiamo

    Considerata la sempre più frequente rilevazione, nei contesti scolastici, di difficoltà relazionali ed
    educative nei bambini, si chiede al/la candidato/a di elaborare un progetto per un intervento di
    sostegno e consulenza alla genitorialità da realizzare, a propria scelta, o presso una Scuola
    dell'Infanzia o presso una Scuola Primaria. Delinei il rapporto con l'istituzione, e descriva obiettivi,
    risorse da impegnare, e metodologia.

    A me sembra così evidente la necessità di coinvolgere anche gli insegnanti, se non altro per un confronto con i genitori....
    Se i comportamenti sono stati individuati in contesto scolastico, chi meglio degli insegnanti può averli rilevati????
    Detto ciò, dice esplicitamente il livello di scolarità tra cui scegliere.

    Non riesco bene a contestualizzarlo, se non parlando della presenza di bambini immigrati poco integrati nel contesto sociale, o di atti di bullismo (ma si può parlare di bullismo in prima elementare????o addirittura alla scuola dell'infanzia?).
    Non capisco che tipo di metodologia potrebbe andare bene (tipo socio-affettiva...e poi che altri tipi di metodologie ci sono?Non in questo caso, ma in generale...) comunque avevo pensato ad un incontro con i genitori, in cui si presenta il progetto e il problema in generale (circa 2 ore). Si potrebbero proporre dei questionari (magari uno) che indaga i comportamenti del figlio, i comportamenti adattivi, gli stili parentali...ecc).
    Pensavo poi all'apertura di uno sportello scolastico (2 ore a settimana per tutto l'anno) aperto sia a genitori che insegnanti (i bambini sono ancora troppo piccoli per usufruire autonomamente del servizio, credo). Perchè genitori e insegnanti? perchè in questo modo gli insegnanti possono esporre le eventuali problematiche che man mano rilevano. Per i genitori perchè si parla di progetto di sostegno e consulenza alla genitorialità...Si può pensare di lavorare con i genitori sulla percezione del cambiamento nei figli,......
    Aiutoooo...buttato così di getto è penoso...

  6. #66
    Partecipante Affezionato
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    Re: Riferimento: Progetto -terza prova malefica-: come farlo? confront

    Citazione Originalmente inviato da lupetta85 Visualizza messaggio
    Considerata la sempre più frequente rilevazione, nei contesti scolastici, di difficoltà relazionali ed
    educative nei bambini, si chiede al/la candidato/a di elaborare un progetto per un intervento di
    sostegno e consulenza alla genitorialità da realizzare, a propria scelta, o presso una Scuola
    dell'Infanzia o presso una Scuola Primaria. Delinei il rapporto con l'istituzione, e descriva obiettivi,
    risorse da impegnare, e metodologia.

    A me sembra così evidente la necessità di coinvolgere anche gli insegnanti, se non altro per un confronto con i genitori....
    Se i comportamenti sono stati individuati in contesto scolastico, chi meglio degli insegnanti può averli rilevati????
    Detto ciò, dice esplicitamente il livello di scolarità tra cui scegliere.

    Non riesco bene a contestualizzarlo, se non parlando della presenza di bambini immigrati poco integrati nel contesto sociale, o di atti di bullismo (ma si può parlare di bullismo in prima elementare????o addirittura alla scuola dell'infanzia?).
    Non capisco che tipo di metodologia potrebbe andare bene (tipo socio-affettiva...e poi che altri tipi di metodologie ci sono?Non in questo caso, ma in generale...) comunque avevo pensato ad un incontro con i genitori, in cui si presenta il progetto e il problema in generale (circa 2 ore). Si potrebbero proporre dei questionari (magari uno) che indaga i comportamenti del figlio, i comportamenti adattivi, gli stili parentali...ecc).
    Pensavo poi all'apertura di uno sportello scolastico (2 ore a settimana per tutto l'anno) aperto sia a genitori che insegnanti (i bambini sono ancora troppo piccoli per usufruire autonomamente del servizio, credo). Perchè genitori e insegnanti? perchè in questo modo gli insegnanti possono esporre le eventuali problematiche che man mano rilevano. Per i genitori perchè si parla di progetto di sostegno e consulenza alla genitorialità...Si può pensare di lavorare con i genitori sulla percezione del cambiamento nei figli,......
    Aiutoooo...buttato così di getto è penoso...


    beh più o meno siamo andati su cose simili no? Bella l'idea dello sportello per un anno. A me bloccava il fatto che saranno centinaia di genitori e che non è facile organizzare il tutto.

    Per il resto: metodologia non so assolutamente cosa voglia dire nel caso del progetto. Cosi come questa "socio-affettiva" che leggo ovunque..

    E per i rapporti con le istituzioni?

  7. #67
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    Riferimento: Re: Riferimento: Progetto -terza prova malefica-: come fa

    Citazione Originalmente inviato da Daniele85 Visualizza messaggio
    beh più o meno siamo andati su cose simili no? Bella l'idea dello sportello per un anno. A me bloccava il fatto che saranno centinaia di genitori e che non è facile organizzare il tutto.

    Per il resto: metodologia non so assolutamente cosa voglia dire nel caso del progetto. Cosi come questa "socio-affettiva" che leggo ovunque..

    E per i rapporti con le istituzioni?
    Io per il numero, terrei solo 2 3 classi, diciamo per vedere come va il progetto e nel caso applicarlo anche alle altre...per le istituzioni pensavo ai rapporti con la scuola....scuola-famiglia tipo....

  8. #68
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    Riferimento: Progetto -terza prova malefica-: come farlo? confrontiamo

    l'educazione socioaffettiva è una metodologia (che puoi facilemnte cercare etrovare su internet) ed utilizza tecniche quali l'ascolto attivo e il circle time (per questo motivo facilemnte utilizzabile a scola) ....riguarda il metogo Gordon......

    rispetto alla traccia:
    Considerata la sempre più frequente rilevazione, nei contesti scolastici, di difficoltà relazionali ed
    educative nei bambini, si chiede al/la candidato/a di elaborare un progetto per un intervento di
    sostegno e consulenza alla genitorialità da realizzare, a propria scelta, o presso una Scuola
    dell'Infanzia o presso una Scuola Primaria. Delinei il rapporto con l'istituzione, e descriva obiettivi,
    risorse da impegnare, e metodologia.


    è importante capire che i detsinatri diretti sono i genitori...quindi io farei cosiì:

    contesto e analisi problemi...turbe relazionali ascuola...quindi...bambini chiusi, bulli, atti di violenza o aggressività..importantza del lavoro in classe ma anche in famiglia..quindi coinvolgimento attivo da parte dei genitori....


    ob: devono necessariamnete riguardare i bambini (come destinatri indireetti) e genitori..

    quindi magari mettere per genitori: conoscenza relazione, importanza di questa...etc etc....cause di problemi relazionali, stili genitoriali...etc etc..

    destinatri: sia genitroi che bambini...

    metodolgia: educazione sociaffattiva(che ci sta benissimo...)
    attività, tempi e fasi metterei sia corso di 10 invontri per genitori (tipo 23 ore a settimana in un solo giorno ) con obiettivi (mettete ovbiettivi del corso) e accanto ad esso: sportello annuale...(1 ora a settimana)
    ." all'origine gli esseri umani erano doppi:possedevano 2 teste, 4gambe, 2 sessi uguali o diversi.Questa condizione cionferivaloro una grande forza e un ambizione tale che un giorno si lanciarono all'assalto del cielo.Allora zeus infuriato tagliò in due ciascuno di loro e da qual giorno ognuno è alla ricerca della sua metà!"
    .................

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  9. #69
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    Riferimento: Progetto -terza prova malefica-: come farlo? confrontiamo

    Citazione Originalmente inviato da MEMOLEMEMOLE Visualizza messaggio
    l'educazione socioaffettiva è una metodologia (che puoi facilemnte cercare etrovare su internet) ed utilizza tecniche quali l'ascolto attivo e il circle time (per questo motivo facilemnte utilizzabile a scola) ....riguarda il metogo Gordon......

    rispetto alla traccia:
    Considerata la sempre più frequente rilevazione, nei contesti scolastici, di difficoltà relazionali ed
    educative nei bambini, si chiede al/la candidato/a di elaborare un progetto per un intervento di
    sostegno e consulenza alla genitorialità da realizzare, a propria scelta, o presso una Scuola
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    è importante capire che i detsinatri diretti sono i genitori...quindi io farei cosiì:

    contesto e analisi problemi...turbe relazionali ascuola...quindi...bambini chiusi, bulli, atti di violenza o aggressività..importantza del lavoro in classe ma anche in famiglia..quindi coinvolgimento attivo da parte dei genitori....


    ob: devono necessariamnete riguardare i bambini (come destinatri indireetti) e genitori..

    quindi magari mettere per genitori: conoscenza relazione, importanza di questa...etc etc....cause di problemi relazionali, stili genitoriali...etc etc..

    destinatri: sia genitroi che bambini...

    metodolgia: educazione sociaffattiva(che ci sta benissimo...)
    attività, tempi e fasi metterei sia corso di 10 invontri per genitori (tipo 23 ore a settimana in un solo giorno ) con obiettivi (mettete ovbiettivi del corso) e accanto ad esso: sportello annuale...(1 ora a settimana)
    Grande Memole...sei preziosissima
    solo una cosa: in che senso "23 ore a settimana in un solo giorno"?

    E poi un'altra cosa...ma oltre la metodologia socio-affettiva, che tipo di metodologie ci sono? tipo, il cooperative learning è una metodologia o una tecnica all'interno di una più ampia metodologia?

  10. #70
    Postatore Epico L'avatar di MEMOLEMEMOLE
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    Riferimento: Progetto -terza prova malefica-: come farlo? confrontiamo

    ops..2 o 3 ore al giorno!


    Per le metodologia cooperative learning è una tecnica della spicologia di comunità(metodologia).....

    Si trovano anche su internet!
    ." all'origine gli esseri umani erano doppi:possedevano 2 teste, 4gambe, 2 sessi uguali o diversi.Questa condizione cionferivaloro una grande forza e un ambizione tale che un giorno si lanciarono all'assalto del cielo.Allora zeus infuriato tagliò in due ciascuno di loro e da qual giorno ognuno è alla ricerca della sua metà!"
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  11. #71
    Partecipante Affezionato
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    Re: Progetto -terza prova malefica-: come farlo? confrontiamoci!!!

    Quale libro avete di Rollo? Il progetto in psicologia o lo psicologo e la progettazione?

  12. #72
    Partecipante Super Esperto L'avatar di delfino11
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    Riferimento: Re: Progetto -terza prova malefica-: come farlo? confront

    Citazione Originalmente inviato da Daniele85 Visualizza messaggio
    Quale libro avete di Rollo? Il progetto in psicologia o lo psicologo e la progettazione?
    Io ho "Lo psicologo e la progettazione" che è il secondo libro che ha scritto.
    "Il progetto in psicologia" è il primo ed è sostanzialmente uguale al secondo, ma il secondo ha più progetti svolti.


    Niente è impossibile!

  13. #73
    Partecipante Affezionato
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    Riferimento: Progetto -terza prova malefica-: come farlo? confrontiamo

    Mi sa che ho fatto male a non comprarlo :-( ma ormai è tardi. Online ci vuole troppo tempo e a Padova non riesco ad andare. Uff...

  14. #74
    Partecipante Affezionato
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    Riferimento: Re: Progetto -terza prova malefica-: come farlo? confront

    Qualcuno ha letto "La progettazione di interventi psicosociali" di Imbruglia? l'ho trovato online disponibile ma non so se può essere utile...

  15. #75
    Partecipante Super Esperto L'avatar di delfino11
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    Riferimento: Progetto -terza prova malefica-: come farlo? confrontiamo

    Citazione Originalmente inviato da PsicoArt Visualizza messaggio
    Mi sa che ho fatto male a non comprarlo :-( ma ormai è tardi. Online ci vuole troppo tempo e a Padova non riesco ad andare. Uff...
    Secondo me, se lo ordini ora online fai ancora in tempo...dovrebbe arrivarti entro la settimana. Per leggerlo ti assicuro che ci vogliono al massimo due giorni...è molto scorrevole!

    Iltesto di Imbruglia non lo conosco...


    Niente è impossibile!

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