io credo che vanno bene anche i disturbi come dislessia e disgrafie
io credo che vanno bene anche i disturbi come dislessia e disgrafie
io credo che una sola teoria sia più che sufficiente...al massimo un confronto cn un'altra..ma fare un excursus delle teorie per ogni argomento da studiare mi sembra un dispendio di attività cerebrale inutile
Ti ringrazio Pazzamente! Sto impazzendo nel cercare costrutti e variabili, nonchè applicazioni, in accordo con la teoria che porto. Probabilmente rivedrò il mio tema sulla motivazione optando per Maslow... Io sto appunto preparando di base 2 teorie anche perchè una mia amica che l'ha fatto due anni fa a Chieti mi ha consigliato di essere molto breve, poichè tengono molto alla sinteticità.
Ragazze
un avvertimento e un consiglio.. solo oggi sono venuta a conoscenza che l'EdS a Chieti non possono sostenerlo chi ha iniziato il tirocinio prima della laurea... secondo l'art. D.M 239/92... che botta ragazzi... incazzata perché è un comportamento scorretto da parte dell'Univ. che non specifica bene sul bando i requisiti, indicando solo un articolo, per poi farti pagare, magari anche sostenere l'esame, riservandosi la possibilità di annullare tutto.. ma in che mondo viviamo...
Se cortesemente qualcuno mi consiglia una sede (oltre Bologna) in cui questo requisito non c'è...
Ciao a tutti..
secondo voi può andare bene il tema sulla MOTIVAZIONE impostato in questo modo?
Introduzione: definizione , motivazione primaria e secondaria
Teoria: Deci e Ryan teoria dell'autodeterminazione con motivazioni intrinseche ed estrinseche
studio di lepper, greene e nisbett
Ambiti applicativi:all'interno del setting terapeutico mettendo le motivazioni intrinseche ed estrinseche del paziente di Pinkus e le motivazioni/bisogni dello psicologo facendo riferimento alle motivazioni sociali di Mc Clelland (di successo, potere e affiliazione)...
Inizialmente come teoria di riferimento avevo considerato maslow ma...esperimenti?? ambiti applicativi diretti?..trovavo riferimenti solo con autori relativi alla psicologia del lavoro e non mi sembrava un tema fluido e coerente..
Lally ti riporto per intero l'art. D.M 239/92, a me non sembra che ci sia la "limitazione" che tu sottolinei, se però hai dei dubbi ti conviene chiamare l'università di Chieti e sentire da loro!
"D.M. 13-1-1992 n. 239
Regolamento recante norme sul tirocinio pratico post-lauream per l'ammissione all'esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione di psicologo.
Pubblicato nella Gazz. Uff. 24 marzo 1992, n. 70. D.M. 13 gennaio 1992, n. 239 (1). Regolamento recante norme sul tirocinio pratico post-lauream per
l'ammissione all'esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione di psicologo (2).
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(1) Pubblicato nella Gazz. Uff. 24 marzo 1992, n. 70.
(2) Si ritiene opportuno riportare anche la premessa del presente decreto.
IL MINISTRO DELL'UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA
Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Vista la legge 18 febbraio 1989, n. 56, concernente l'ordinamento della professione di psicologo ed in particolare l'art. 2, comma 3, che rimette ad apposito
decreto ministeriale la disciplina del tirocinio pratico annuale per i laureati in psicologia;
Visto l'art. 17 della legge 23 agosto 1988, n. 400;
Vista la legge 12 gennaio 1991, n. 13;
Udito il parere del Consiglio universitario nazionale espresso nell'adunanza del 15 febbraio 1991;
Udito il parere del Consiglio di Stato espresso nell'adunanza del 21 novembre 1991;
Vista la nota n. 19/UGAL/92/V.3 dell'8 gennaio 1992 con cui è stata data comunicazione alla Presidenza del
Consiglio dell'adozione del presente regolamento;
Adotta il seguente regolamento:
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1. 1. All'esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione di psicologo possono essere ammessi i laureati in psicologia che abbiano compiuto un tirocinio pratico annuale post-lauream.
2. Il tirocinio deve essere effettuato presso i dipartimenti e gli istituti di discipline psicologiche delle università ovvero presso strutture pubbliche o private ritenute idonee dalle autorità accademiche d'intesa con il competente consiglio dell'Ordine.
3. La pratica professionale che si articola in due semestri deve riguardare gli aspetti applicativi di due delle seguenti aree: psicologia generale, psicologia clinica, psicologia sociale e psicologia dello sviluppo.
4. Lo svolgimento del tirocinio viene documentato da un apposito attestato rilasciato dalla competente università che rechi il diario di presenza giornaliera di ciascun tirocinante.
5. Coloro che intendano svolgere il tirocinio pratico presso istituti universitari debbono farne domanda con l'indicazione delle due aree scelte al rettore dell'università il quale sulla base delle istanze pervenute e delle aree prescelte provvederà alla assegnazione degli aspiranti agli istituti o ai dipartimenti, sentite le facoltà interessate.
6. Coloro che intendano svolgere il tirocinio presso strutture non universitarie debbono farne domanda direttamente all'amministrazione degli enti ai quali tali
strutture appartengono comunicando preventivamente alla rispettiva università l'ente prescelto.
7. È ammessa la successiva sostituzione con altri enti previsti dal presente decreto, previa autorizzazione del rettore. I responsabili del tirocinio debbono giornalmente annotare le esercitazioni pratiche frequentate nonché le eventuali assenze del praticante. I tirocinanti che siano risultati assenti per qualsiasi motivo per un periodo superiore ad un terzo del periodo di frequenza prescritto non possono accedere agli esami di Stato ma devono ripetere il tirocinio pratico con l'osservanza delle stesse modalità sopraindicate.
8. Le attestazioni di frequenza controfirmate dalresponsabile della struttura universitaria o dell'ente debbono essere consegnate al compimento del tirocinio
alla segreteria della competente facoltà che le conserva nel fascicolo personale di ogni interessato rilasciando un unico attestato dal quale risulti l'effettivo svolgimento del tirocinio stesso.
9. I due semestri di tirocinio avranno carattere continuativo con inizio il 15 marzo ed il 15 settembre di ogni anno.
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2. Norme transitorie.
1. Alle prime due sessioni di esami di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione di psicologo potranno essere ammessi prescindendo dall'anno di
tirocinio e comunque subordinatamente alla approvazione delle autorità accademiche anche coloro che dopo la laurea abbiano svolto continuativamente per almeno un anno presso università, enti pubblici o privati attività - debitamente documentata - che forma oggetto della professione di psicologo.
2. La disposizione relativa all'intesa tra le autorità accademiche ed i consigli dell'ordine avrà effetto a decorrere dalle elezioni dei consigli dell'Ordine.
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Ciao Pazzamente...io ho impostato il tema dell'intelligenza all'incirca come te:
- DEFINIZIONE in cui mi sono soffermata sul problema della mancanza di una definizione condivisa in modo unanime e dello scarso accordo su quale sia il migliore strumento di valutazione, citando alcune definizioni di autori come Stern, Claparède e Wertheimer, e della differente concezione dell'intelligenza secondo la psicologia ingenua ed i teorici moderni.
- TEORIE: qui ho parlato della teoria gestaltista citandone i lineamenti generali per cui l'intelligenza è vista come una totalità organizzata e sovraordinata di processi più semplici che non si sommano tra di loro ma interagiscono, in questo modo la gestalt che ne risulta non è più scomponibile (contrapposizione con pensiero associazionista) dato che le componenti elementari perdono le loro caratteristiche individuali a favore della forma finale. L'intelligenza è interpretata alla luce del concetto di pensiero produttivo e di apprendimento cognitivo che avviene non per prove e per errori ma grazie ad una intuizione improvvisa, ad una ristrutturazione cognitiva. Autori principali Wertheimer e Koeler. Per quanto riguarda variabili indagate cito a sostegno della teoria generale l'esperimento di Koheler sugli scimpanzè, il problema dei 9 punti, della candela e quello del parallelogrammo di Wertheimer. La metodologia di indagine è quella degli esperimenti di laboratorio sugli animali e la somministrazione di problemi da risolvere agli esseri umani. L'ambito di applicazione è quello scolastico collegandolo all'importanza di sviluppare il pensiero produttivo e la capacità di problem solving attraverso l'aiuto di strumenti didattici alternativi a quelli tradizionali (libri) come la LIM lavagna interattiva multimediale.
Teoria fattoriale: lineamenti generali visione multifattoriale dell'intelligenza, quanti e quali sono questi fattori? ha come antecedenti autori come Galton, Binet e Stern, più di recente Spearman (fattore g), Cattel (intell. fluida e cristallizzata), Thurston (7 fattori), Guilford (120 fattori). Una teoria più attuale è quella delle intelligenze multiple di Gardner. La metodologia di indagine è quella dell'analisi delle differenze individuali sia con il ricorso agli studi sui gemelli, sia con la somministrazione di test, questionari, scale di valutazione come il test di Binet-Simon o le scale più recenti come la Wais/Wisc. Ambito di applicazione è quello del lavoro soprattutto nella selezione del personale e nella valutazione attitudinale.
Teoria cognitivista: a livello generale interpreta l'intelligenza alla luce del concetto di problem solving e di stile cognitivo integrando contributi provenienti da diversi ambiti. L'autore di spicco è Sternberg con la teoria triarchica.
Metodologia di indagine si basa sulla somministrazione di test che consentono di valutare la capacità del soggetto di superare determinati compiti e problemi e con cui l'autore cerca di individuare le abilità ed i processi cognitivi messi in atto. Ambito di applicazione: scolastico per il potenziamento non solo di abilità logiche e mnemoniche ma anche di altre tipologie di abilità come quelle produttive o creative, ad esempio con la strutturazione di strumenti di verifica che valutino anche quest'ultime.
Sintenticamente gli argomenti sono questi, io preferisco la teoria gestaltista magari meno recente ma quella più completa dal punto di vista delle metodologie di indagine e degli ambiti applicativi. Io non ho fatto il confronto Sternberg/Gardner.
Che ne dici?
Grazie!!
...IT'S HARD TO HOLD A CANDLE IN THE COLD NOVEMBER RAIN...
Io per quanto riguarda la motivazione l'ho strutturato così:
-definizione
-teoria di Maslow
-studio di Herberg
-test usati
-applicazioni: motivazione al lavoro
Nel caso dovesse chiedermi un confronto ancora non sono sicura di cosa portare, forse Freud e Skinner... I temi li sto preparando incentrati su una sola teoria, visto che è molto probabile che ne chiedano solo una con rispettivi costrutti e varibili ed applicazioni.
Scusate, Herzberg. Mi sto rimbambendo!
mi piace tantoooo siiii va bene... anche io considero la teoria della gestalt piu bella (e la vedo nella stessa maniera, cioè intelligenza come una totalità di fattori che contrbuiscono per la risoluzione di problemi utili alla sopravvivenza, adattamento all'ambiente ecc......) e che è la piu completa. Di sicuro la tratterò anche io nel tema, ma accennerei sempre le teorie psicometriche, perchè penso che siano quasi "d'obbligo" poichè oggi si utlizzano test che si basano sulla loro teoria.
...il bacio è la porta per la perdizione...
ragazze...se continuate a postare temi per intero..devo toglierli!
Qui su ops è vietato postare temi, riassunti etc etc per inetro..potete postare lo schema...come sta facendo qualcuno fra voi!!!!!!
detto questo, complimenti perchè..sono ben fatti!
." all'origine gli esseri umani erano doppi:possedevano 2 teste, 4gambe, 2 sessi uguali o diversi.Questa condizione cionferivaloro una grande forza e un ambizione tale che un giorno si lanciarono all'assalto del cielo.Allora zeus infuriato tagliò in due ciascuno di loro e da qual giorno ognuno è alla ricerca della sua metà!"
.................
nuovo regolamento: http://www.opsonline.it/help/
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Ciao! Allora mi sono bloccata sulla personalità. Sulle teorie non ho problemi tra Allport, Cattel, Eysenck e Freud, ma su costrutti e variabili vado nel pallone... Qualcuno ha qualche idea?
Ciao a tutti. Potreste consigliarmi una buona guida di preparazione per l'esame di stato? Cosa ne pensate del libro "Lo psicologo domani" di Erickson?
se parli di Freud (personalità nevrotica e psicotica) potresti parlare di qualche caso clinico, mentre per Eysenck e teoria dei 5 fattori, potresti descrivere degli esperimenti fatti recentemente sulla correlazione tra alcuni comportamenti (come tabagismo) e tartti di personalià... vedi qua: http://www.stop-tabac.ch/it_2010/ind...&Itemid=200551. credo che vada bene....
Ultima modifica di Pazzamente : 21-09-2012 alle ore 20.26.59
...il bacio è la porta per la perdizione...