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  1. #196
    Partecipante
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    Riferimento: Esame di Stato Novembre 2012

    si infatti anche a me questo tema suscita tutt'ora parecchi dubbi.. mi potresti dire come hai collegato l'esperimento sulla percezione subliminale alla teoria di freud?

  2. #197

    Riferimento: Esame di Stato Novembre 2012

    ragazze ho bisogno del vostro aiuto perchè mi solo letteralmente bloccata sul tema della personalità.. vorrei approfondire come teorie Freud o Erikson ma come costrutti e variabili non so cosa inserire.. qualcuna è così gentile da darmi una mano?
    grazi in anticipo

  3. #198
    Postatore Epico L'avatar di MEMOLEMEMOLE
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    provincia di Latina
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    8,320

    Riferimento: Esame di Stato Novembre 2012

    costrutti e variabili?

    aspetti sociali, crisi insita in ogni stadio, influenze sociali (per erickson);
    Aspetti sessuali, pulsioni, istinti per FReud..

    pttime le due teorie a confornto..perchè uno (freud) si ferma all'adolezscenza mentre l'altro (erickson) sviluppa la sua teoria prevedendo tutto l'arco di vita!
    ." all'origine gli esseri umani erano doppi:possedevano 2 teste, 4gambe, 2 sessi uguali o diversi.Questa condizione cionferivaloro una grande forza e un ambizione tale che un giorno si lanciarono all'assalto del cielo.Allora zeus infuriato tagliò in due ciascuno di loro e da qual giorno ognuno è alla ricerca della sua metà!"
    .................

    nuovo regolamento: http://www.opsonline.it/help/
    ---------------------

    VENDITRICE ACCREDITATA DI OPSonline

  4. #199

    Riferimento: Esame di Stato Novembre 2012

    Salve ragazze, sono nuova del forum...sono rimasta folgorata da "pazzamente"... sei mitica!!!studiare meglio di così nn si può...complimenti!
    a presto

  5. #200
    Partecipante
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    31-05-2012
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    59

    Riferimento: Re: Riferimento: Re: Esame di Stato Novembre 2012

    Citazione Originalmente inviato da 84stellina84 Visualizza messaggio
    grazie mille Arimi!!

    Dato che ho ancora qualche perplessità, ho deciso di postarvi il tema che svolgerei sulla motivazione secondo i punti della traccia elencati qualche pagina indietro:

    "La motivazione si definisce come una componente dinamica del comportamento umano ed animale, è una forza soggettiva che spinge ed orienta il comportamento verso il raggiungimento di un obiettivo o una meta che può essere esterna o interna. La motivazione presenta una componente attivante che innesca il comportamento ed una direzionale che lo indirizza verso l'obiettivo da raggiungere, e si può differenziare in primaria (legata alle condizioni fisiologiche) o secondaria (legata ad aspetti personali o soggettivi), intrinseca (quando la decisione è spontanea ed autonoma) ed estrinseca (quando dipende dall'influenza esterna).
    La motivazione è stata oggetto di studio di varie teorie tra cui quella che si basa sulla relazione tra motivazione e bisogno di cui i maggiori esponenti sono Maslow, Allport e Murray. Questa impostazione teorica afferma in linea generale che la motivazione origina dalla presenza di una serie di bisogni più o meno complessi i quali innescano ed orientano il comportamento verso un obiettivo specifico, cioè la loro gratificazione. In questa ottica il contributo principale è stato fornito dalla teoria dell'autorealizzazione proposta da Maslow secondo cui la motivazione emerge all'interno del processo di realizzazione di sè. L'autore afferma che gli uomini condividono non soltanto un substrato biologico, ma anche un patrimonio di istinti, pulsioni e bisogni che di volta in volta acquisiscono rilevanza indirizzando il comportamento verso la loro realizzazione, questi bisogni comuni sono per Maslow innati, quello che noi apprendiamo con l'esperienza è solamente la modalità con cui raggiungere il loro soddisfacimento. Ogni volta che insorge un bisogno, questo acquista importanza e rilevanza per il soggetto che quindi si impegna a livello pratico per realizzarlo, una volta raggiunto l'obiettivo lo stesso desiderio cessa di essere importante, la gratificazione però è momentanea in quanto un nuovo desiderio si presenterà in forma meno primitiva; questo continuo processo consente di crescere e di evolversi, tuttavia se l'individuo non è in grado di soddisfare il desiderio esso continuerà a rimanere importante bloccandolo in una continua ricerca della gratificazione, condizione che può anche sfociare in una disfunzione fisica o psichica. Scendendo nel dettaglio della teoria, Maslow ha cercato di organizzare quelli che lui definiva bisogni fondamentali, in una struttura gerarchia e piramidale in cui incontriamo bisogni primari, sociali e di realizzazione di sè. Alla base della piramide troviamo i bisogni fisiologici derivanti dalle pulsioni di fame, sete e sonno, che garantiscono la sopravvivenza e che si manifestano con forza ed urgenza in casi di privazione ed il cui soddisfacimento è precondizione per la comparsa dei bisogni successivi. Una volta soddisfatti tutti i bisogni fisiologici compaiono quelli di sicurezza per cui il bambino cerca il contatto con una figura parentale in grado di garantire protezione e stabilità, anche questi si manifestano con una urgenza ed una forza simile a quelli fisiologici ma sono subordinati alla loro realizzazione. Successivamente troviamo il bisogno di amore e affiliazione che riguarda il desiderio di sentirsi integrato ed accettato all'interno del proprio contesto sociale, di esserne parte integrante e partecipe, ma anche di condividere amore e affetto con altre persone come familiari, parenti, amici o il partner. Il gradino successivo è occupato invece dal desiderio di stima inteso come bisogno di autostima e di ricevere stima e riconoscimento dagli altri. Infine all'apice della piramide troviamo il bisogno di autorealizzazione che emerge solo se sono stati gratificati i bisogni precedenti e che riguarda il desiderio di impegnarsi in compiti ed attività adatti e congruenti con le proprie capacità, risorse e potenzialità personali. A questo punto l'individuo ha la possibilità di sperimentare anche nuovi e più complessi bisogni come quelli culturali legati al desiderio di conoscenza o a quello estetico o bisogni di trascendenza, di sentire di appartenere ad un "qualcosa" di più vasto e cosmico. Tutti questi bisogni determinano quindi una motivazione che spinge a colmare un vuoto o a ridurre uno stato di tensione come nel caso dei bisogni primari, ed una invece che spinge verso l'accrescimento e lo sviluppo personale.
    I concetti espressi dalla teoria sono stati ricavati attraverso il metodo dell'osservazione, in particolare Maslow si è servito dell'osservazione antropologica grazie alla quale ha studiato varie culture con l'intento di analizzare la natura comune, ma anche interculturale, dei bisogni che considerava fondamentali.
    Per quanto riguarda un ambito applicativo, è interessante osservare come questa teoria possa essere applicata all'ambito della psicologia del lavoro, in particolare nello studio della motivazione al lavoro: alcune ricerche hanno infatti dimostrato come ci sia un forte legame tra la tipologia di leadership e di management e la motivazione. In particolare si è visto come sia più efficace adottare un tipo di management partecipativo rispetto ad uno tradizionale in cui il leader occupa una posizione dominante ed autoritaria provvedendo esclusivamente ai bisogni fisiologici e di sicurezza dei propri dipendenti, fornendo in cambio gratificazione con mezzi pratici come il denaro. Al contrario risulta essere più efficace uno stile di leadership orientato non solo a garantire i bisogni primari ma anche quelli sociali puntando soprattutto a facilitare e garantire l'autorealizzazione tramite lo sviluppo dell'autocontrollo e soprattutto dell'autovaluazione; questa condizione dipende ovviamente in primo luogo dalle caratteristiche emotive e personali del leader e soprattutto dalla sua capacità di creare uno spazio di ascolto e comunicazione con i propri dipendenti. In quest'ultimo caso la motivazione al lavoro è maggiore, c'è un maggior impegno ed una maggiore produttività, oltre che un maggior livello di benessere dei dipendenti."

    Ditemi che ne pensate, il punto dei metodi è un pò poco sviluppato, ma non riesco proprio a trovare nulla.

    In alternativa ci sarebbe la teoria cognitivista con McClelland e l'esperimento con il TAT, ambito di applicazione ho scelto quello della relazione terapeutica dove le motivazioni di successo e affermazione, affiliazione e potere del terapeuta possono risultare una minaccia per la strutturazione di una corretta alleanza soprattutto nei primo colloqui.

    Ciaoooo
    Ciao..ho letto il tuo tema, ben fatto. io purtroppo ho scelto Mc Clelland come autore principale, ma non o esperimenti, sapresti aiutarmi?

  6. #201
    Partecipante
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    Riferimento: Re: Riferimento: Esame di Stato Novembre 2012

    Citazione Originalmente inviato da 84stellina84 Visualizza messaggio
    Ciao Pazzamente...io ho impostato il tema dell'intelligenza all'incirca come te:
    - DEFINIZIONE in cui mi sono soffermata sul problema della mancanza di una definizione condivisa in modo unanime e dello scarso accordo su quale sia il migliore strumento di valutazione, citando alcune definizioni di autori come Stern, Claparède e Wertheimer, e della differente concezione dell'intelligenza secondo la psicologia ingenua ed i teorici moderni.
    - TEORIE: qui ho parlato della teoria gestaltista citandone i lineamenti generali per cui l'intelligenza è vista come una totalità organizzata e sovraordinata di processi più semplici che non si sommano tra di loro ma interagiscono, in questo modo la gestalt che ne risulta non è più scomponibile (contrapposizione con pensiero associazionista) dato che le componenti elementari perdono le loro caratteristiche individuali a favore della forma finale. L'intelligenza è interpretata alla luce del concetto di pensiero produttivo e di apprendimento cognitivo che avviene non per prove e per errori ma grazie ad una intuizione improvvisa, ad una ristrutturazione cognitiva. Autori principali Wertheimer e Koeler. Per quanto riguarda variabili indagate cito a sostegno della teoria generale l'esperimento di Koheler sugli scimpanzè, il problema dei 9 punti, della candela e quello del parallelogrammo di Wertheimer. La metodologia di indagine è quella degli esperimenti di laboratorio sugli animali e la somministrazione di problemi da risolvere agli esseri umani. L'ambito di applicazione è quello scolastico collegandolo all'importanza di sviluppare il pensiero produttivo e la capacità di problem solving attraverso l'aiuto di strumenti didattici alternativi a quelli tradizionali (libri) come la LIM lavagna interattiva multimediale.
    Teoria fattoriale: lineamenti generali visione multifattoriale dell'intelligenza, quanti e quali sono questi fattori? ha come antecedenti autori come Galton, Binet e Stern, più di recente Spearman (fattore g), Cattel (intell. fluida e cristallizzata), Thurston (7 fattori), Guilford (120 fattori). Una teoria più attuale è quella delle intelligenze multiple di Gardner. La metodologia di indagine è quella dell'analisi delle differenze individuali sia con il ricorso agli studi sui gemelli, sia con la somministrazione di test, questionari, scale di valutazione come il test di Binet-Simon o le scale più recenti come la Wais/Wisc. Ambito di applicazione è quello del lavoro soprattutto nella selezione del personale e nella valutazione attitudinale.
    Teoria cognitivista: a livello generale interpreta l'intelligenza alla luce del concetto di problem solving e di stile cognitivo integrando contributi provenienti da diversi ambiti. L'autore di spicco è Sternberg con la teoria triarchica.
    Metodologia di indagine si basa sulla somministrazione di test che consentono di valutare la capacità del soggetto di superare determinati compiti e problemi e con cui l'autore cerca di individuare le abilità ed i processi cognitivi messi in atto. Ambito di applicazione: scolastico per il potenziamento non solo di abilità logiche e mnemoniche ma anche di altre tipologie di abilità come quelle produttive o creative, ad esempio con la strutturazione di strumenti di verifica che valutino anche quest'ultime.

    Sintenticamente gli argomenti sono questi, io preferisco la teoria gestaltista magari meno recente ma quella più completa dal punto di vista delle metodologie di indagine e degli ambiti applicativi. Io non ho fatto il confronto Sternberg/Gardner.

    Che ne dici?
    Grazie!!
    Scusami avresti maggiori info da darmi sulla metodologia di Sternberg???non sono riuscita a trovare nulla:-(

  7. #202
    Partecipante
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    Riferimento: Esame di Stato Novembre 2012

    Citazione Originalmente inviato da nesera87 Visualizza messaggio
    Salve ragazze, anche io sosterrò l'esame a novembre. Oggi ho qualche difficoltà con il tema sulla coscienza, qualcuno può gentilmente dirmi come lo ha impostato e soprattutto cosa scrivere riguardo agli ambiti applicativi e i metodi? Io dopo introduzione e definizione ho fatto un piccolo riferimento alla teoria cognitivista, poi ho approfondito la teoria freudiana. Ho aggiunto l'esperimento sulla percezione subliminale e ora voglio un consiglio su come andare avanti. Grazie!
    ciao anch'io sono bloccata da ieri sulla coscienza:-(, MA L'ESPERIMENTO DI CUI PARLI COME LO AGGANCI?..
    ho impostato il lavoro in questo modo:
    - definizione: WILLIAM JAMES ha detto che la coscienza è coincidente con il senso di identità personale, ovvero che coincide con la capacità di separare ciò che fa parte di sé da ciò che è esterno a sé....
    - Esistono 2 modelli alternativi nella concezione di spazio conscio ed inconscio, uno cognitivista e uno psicoanalitico.
    Per i COGNITIVISTI l’inconscio coincide con l’insieme di ricordi, conoscenze, che sono stati assimilati e registrati in precedenza ed influenzano la condotta ed il pensare attuali, ma che non sono direttamente accessibili all’esame consapevole del soggetto....
    Secondo il modello PSICOANALITICO freudiano l’inconscio è costituito in primo luogo dagli “impulsi primari”, dagli istinti e dai desideri, riferibili soprattutto alla sfera della sessualità.
    - distinzione tra: conscio , preconscio e inconscio.
    Premesso ciò possiamo affermare che l'uomo ha un ciclo giornaliero di sonno e di veglia. Il sonno è definito uno stato di incoscienza unico nella sua specie
    - sviluppo brevemente le fasi REM E NREM
    PER GIUNGERE A DIRE CHE i sogni sono associati alla fase rem
    - da quì parlo dell'interpretzione dei sogni di freud.
    - metodi d'indagine: Psicoanalisi con libere asscociazioni, interpretazione dei sogni, ipnosi, meditazione, trainig autogeno
    - ambiti applicativi:in molti disturbi si verificano alterazioni della coscienza che vanno a modificare la consapevolezza di sè e dell'ambiente e possono anche provocare deliri, stato crepuscolare, stupor...(si pensi ai disturbi psicotici)
    ANCHE SE HO MOLTI DUBBI CHE POSSA ANDAR BENE. NON HO ESPERIMENTI....C'è QUALCUNO CHE PUò DARMI UN CONSIGLIO...GRAZIE 1000

  8. #203
    Partecipante Figo L'avatar di Pazzamente
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    Re: Riferimento: Esame di Stato Novembre 2012

    grazieeee....
    Citazione Originalmente inviato da ornella82 Visualizza messaggio
    Salve ragazze, sono nuova del forum...sono rimasta folgorata da "pazzamente"... sei mitica!!!studiare meglio di così nn si può...complimenti!
    a presto
    ...il bacio è la porta per la perdizione...

  9. #204
    Partecipante Figo L'avatar di Pazzamente
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    Re: Riferimento: Esame di Stato Novembre 2012

    scusami ma non riesco a cogliere l'idea dei costrutti e variabili della teoria di Freud...potresti gentilmente spiegarti meglio?

    Citazione Originalmente inviato da MEMOLEMEMOLE Visualizza messaggio
    costrutti e variabili?

    aspetti sociali, crisi insita in ogni stadio, influenze sociali (per erickson);
    Aspetti sessuali, pulsioni, istinti per FReud..

    pttime le due teorie a confornto..perchè uno (freud) si ferma all'adolezscenza mentre l'altro (erickson) sviluppa la sua teoria prevedendo tutto l'arco di vita!
    ...il bacio è la porta per la perdizione...

  10. #205
    Partecipante Assiduo
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    Re: Riferimento: Re: Riferimento: Re: Esame di Stato Novembre 2012

    Citazione Originalmente inviato da jenny1985 Visualizza messaggio
    Ciao..ho letto il tuo tema, ben fatto. io purtroppo ho scelto Mc Clelland come autore principale, ma non o esperimenti, sapresti aiutarmi?
    Ciao! allora io ho citato per la teoria di Mc Clelland un esperimento sul bisogno di successo in cui ai partecipanti veniva somministrato il test TAT, l'autore aveva notato che alcuni di essi componevano storie in cui il protagonista dopo aver affrontato e superato un gran numero di ostacoli raggiungeva qualche importante scopo professionale. Da qui dedusse che questi erano soggetti motivati da un forte bisogno di successo che risultavano più impegnati e tenaci nell'eseguire i propri compiti e che traevano un livello maggiore di soddisfazione dal raggiungimento degli obiettivi.

    tutto chiaro?
    ...IT'S HARD TO HOLD A CANDLE IN THE COLD NOVEMBER RAIN...

  11. #206
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    Riferimento: Re: Riferimento: Re: Riferimento: Re: Esame di Stato Nove

    Citazione Originalmente inviato da 84stellina84 Visualizza messaggio
    Ciao! allora io ho citato per la teoria di Mc Clelland un esperimento sul bisogno di successo in cui ai partecipanti veniva somministrato il test TAT, l'autore aveva notato che alcuni di essi componevano storie in cui il protagonista dopo aver affrontato e superato un gran numero di ostacoli raggiungeva qualche importante scopo professionale. Da qui dedusse che questi erano soggetti motivati da un forte bisogno di successo che risultavano più impegnati e tenaci nell'eseguire i propri compiti e che traevano un livello maggiore di soddisfazione dal raggiungimento degli obiettivi.

    tutto chiaro?
    ok ok grazie mille. ho trovato anche questi due esperimenti dici che vanno bene?
    - Esperimento : Per quanto riguarda la motivazione all'affiliazione negli adulti, sono interessanti alcuni studi compiuti da Schachter sulla relazione tra paura e desiderio di affiliazione. Sulla base delle reazioni di studenti universitari all'isolamento sociale egli teorizzò che un incremento di ansia porta ad un aumento del desidero di stare con gli altri
    - motivazione al successo: Dei bambini dovevano infilare degli anelli in un piolo, I bambini maggiormente motivati al successo si ponevano ad una distanza dal supporto né troppo elevata da rendere impossibile lo svolgimento del compito, né troppo vicina da renderlo troppo semplice; i bambini con basso bisogno di successo si ponevano molto vicino (cosicché il compito fosse molto facile), o molto lontano ( cosicché diventasse difficilissimo, quasi impossibile).

  12. #207
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    Re: Riferimento: Re: Riferimento: Esame di Stato Novembre 2012

    Citazione Originalmente inviato da jenny1985 Visualizza messaggio
    Scusami avresti maggiori info da darmi sulla metodologia di Sternberg???non sono riuscita a trovare nulla:-(
    Ciaoo!! In effetti ho fatto molta fatica anche io a trovare qualcosa comunque io ho messo che a livello metodologico ha cercato di studiare il costrutto di intelligenza dal punto di vista dell'elaborazione delle informazioni in compiti complessi, a tale fine ha utilizzato soprattutto i test di intelligenza andando a misurare e rilevare le strategie mentali messe in atto dai soggetti partecipanti. Inoltre recupera anche molte prove usate nella tradizione psicometrica come compiti di ragionamento analogico, sillogismi, inferenze causali e compiti propri della tradizione piagetiana come quelli di conservazione e classificazione. Introduce però anche il metodo delle prove parziali che permette di separare le componenti del costrutto e specificarne l'ordine nel processo di elaborazione delle informazioni; in particolare l'autore ha misurato la durata di ogni singola fase riferendosi soprattutto al processo del problem solving.

    Io ho trovato questo, non è molto ma tanto dobbiamo essere sintetici...che ne dite?
    ...IT'S HARD TO HOLD A CANDLE IN THE COLD NOVEMBER RAIN...

  13. #208
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    Riferimento: Esame di Stato Novembre 2012

    Ciao ragazze, volevo sapere se qualcuna avevo affrontato l 'attenzione....
    Avevo pensato di impostare cosi la scaletta:

    Definizione
    Distinzione tra divisa e sostenuta
    Attenzione divisa:teoria Broadbent del filtro
    Paradigma sperimentale di cherry/ sperling ascolto dicotico
    Strumenti : waiss,test di stroop
    Ambiti:psicologia clinica,sviluppo.


    Che ne pensate????commenti e critiche sono ben accetti, grazie
    chicca

  14. #209
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    Re: Riferimento: Esame di Stato Novembre 2012

    Jenny1985: l'esperimento sui bambini credo sia appropriato per il modello di McClelland, l'altro mi sembra più adatto a Maslow visto che parla del bisogno di affiliazione...


    Ho affrontato il tema della memoria: ovviamente dopo la solita definizione mi sono soffermata sulla teoria cognitivista citando nei lineamenti generali l'influenza dell'HIP e come viene considerata la memoria in questa ottica. Poi ho approfondito meglio due modelli: quello modale di Atkinson e Shiffrin e quello sulla Memoria di Lavoro di Baddley.
    Per quanto riguarda il modello modale l'ho descritto (e quindi credo di aver già esposto il punto del costrutto e variabili) descrivendo i metodi di indagine (soprattutto esperimenti di laboratorio in cui si usano compiti di rievocazione di items basandosi soprattutto sul ripasso verbale automatico, e cito anche un esperimento di Rundus; inoltre ho aggiunto anche altre metodologie come apprendimento casuale o osservazioni di pazienti con ridotto span di memoria a breve termine che però contraddicono il modello).
    Per il modello di Baddley anche qui descrizione dell'esecutivo centrale, loop fonologico e taccuino visuo-spaziale e metodi di indagine (compito doppio, compiti di rievocazione di stringhe di numeri o parole, compiti di tracking di bersagli in movimento o di coppie di parole immaginabili, misurazioni psicofisiologiche ed osservazioni neuropsicologiche in pazienti con lesioni cerebrali).

    Per quanto riguarda l'ambito di applicazione ho trattato le mnemotecniche per entrambi anche se mi sembrano più adatte al modello di Baddley, e comunque mi sembra un pò misero come ambito.

    Anche se il modello modale mi piace di più, penso che parlerò di quello di Baddley mi sembra più completo per la metodologia e più coerente con l'ambito applicativo...
    Che ne dite???
    Ultima modifica di 84stellina84 : 02-10-2012 alle ore 17.03.19
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  15. #210
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    Riferimento: Esame di Stato Novembre 2012

    Citazione Originalmente inviato da fiorellino82 Visualizza messaggio
    Ciao ragazze, volevo sapere se qualcuna avevo affrontato l 'attenzione....
    Avevo pensato di impostare cosi la scaletta:

    Definizione
    Distinzione tra divisa e sostenuta
    Attenzione divisa:teoria Broadbent del filtro
    Paradigma sperimentale di cherry/ sperling ascolto dicotico
    Strumenti : waiss,test di stroop
    Ambiti:psicologia clinica,sviluppo.


    Che ne pensate????commenti e critiche sono ben accetti, grazie
    ciao anch'io ho impostato il lavoro più o meo come te...
    - definizione
    - classificazione: divisa, selettiva e sostenuta
    - attenzione selettiva: T. Filtro Broadbent
    - paradigma speimentale: Dicotico, cocktail party
    - critica alla teoria dalla Treisman con la T filtro attenuato
    - strumenti: per l'attenzione selettiva, matrici attentive( visual search), test campanelle; per 'attenzione divisa lo stroop test, per più funzioni attentive il TMT A-B
    - ambiti applicativi: clinico, con collegamenti all'ansia, depressione..;sviluppo, con l'ADHD

    MA LA TEORIA DI BROADBRENT RIGUARDA L'ATTENZIONE DIVISA O SELETTIVA?????MI è VENUTO UN GRANDE DUBBIO...:-(

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