Data l'avanzare dell'età ( e frequentando, di norma, persone più giovani di me... ) di solito quando vado a cena fuori sono quasi sempre il più vecchio di tutti a tavola... Qualche giorno fa, invece, mi sono trovato ad essere, eccezionalmente, il più giovane dei commensali, con qualcuno dei presenti che era più grande di me anche di 20 - 30 anni....
Ciò nonostante, la serata è stata ugualmente piacevole visto che mi trovavo di fronte a persone squisite, cortesi ed anche piuttosto colte.
Ad un certo punto, però, la discussione è caduta, non ricordo bene come, su Internet e sul rapporto che con la Rete hanno i giovani... Beninteso, vista l'età media, con la parola "giovani" non si intendevano solo i quindicenni o, al massimo, i ventenni, ma anche i trentenni e, per qualcuno, persino i quarantenni.
La tesi che i più ( tutti, per la verità... ) portavano avanti era piuttosto netta: i "giovani" passano la gran parte del loro tempo davanti ad un pc a cazzeggiare su FB et simili, hanno perso il gusto e la capacità di incontrarsi tra di loro nella vita reale, non sanno più che significa il piacere di leggere un libro... qualche reduce del '68 e dei tempi dell'amore libero, pur senza dirlo, ha fatto pure capire che, secondo lui, hanno perso pure il gusto di scopare...
Insomma: secondo loro ci sarebbe un rintrucillimento generale delle nuove generazioni a causa di Internet...
Io, per ragioni di età e di interessi, ero l'unico che non era d'accordo ed ho provato a controbattere... Devo dire, però, che pur avendo normalmente una buona capacità dialettica, mi sono trovato in difficoltà, sentendomi sotto accusa, quasi fossi un imputato di fronte ad una severa giuria... Al punto che mi sono chiesto se pure io, in qualche modo, non fossi stato "contagiato" da questa dipendenza...
Per la verità di tempo davanti al pc ne passo, mediamente, abbastanza poco e di contatti con il mondo esterno e la vita reale ne ho pure troppi... Però è vero che faccio un uso smodato di smartphone e tablet con cui riempio, collegandomi alla Rete, tutti i "buchi" della mia giornata, i momenti di attesa ( e ce ne sono tanti... ) durante i quali non ho niente da fare... E che, in mancanza di Internet, probabilmente riempirei leggendo un libro ( o un fumetto... ), sentendo musica, guardando la TV o ascoltando la radio... Tutte cose che, obiettivamente, adesso faccio molto di meno di un tempo e, se le faccio, sono in contemporanea con il collegamento alla rete...
Può considerarsi questa una dipendenza?... E voi, vi considerate dipendenti da Internet?....
P.S. So che ci sono altre discussioni sull'argomento in stanze specialistiche del forum, ma qui vorrei che se ne discutesse non in modo, tra virgolette, "professionale", ma con una chiacchierata tra amici, scambiandosi le reciproche esperienze ed i vari punti di vista, piuttosto che riportando teorie e dati della letteratura.....