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  1. #16
    Partecipante
    Data registrazione
    03-06-2010
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    45

    Riferimento: come dire al dottore che ha fallito?

    P.S. I conflitti con l'altro sesso meglio affrontarli con un terapeuta dello stesso sesso.
    Parto da questo consiglio dato da "blooby gosh, che dice di essere una terapeuta, cercando di rimanere entro i limiti della discussione. Io credo che sia un consiglio di "fuga" quello che mi dai Blooby, perchè scegliere un terapeuta dello stesso sesso per evitare certe situazioni mi fa credere, e rafforza la mia idea, che nessun uomo riuscirebbe ad affrontare una relazione terapeuta di questo tipo. Cosa si deve pensare che tutti gli psicologi maschi non siano in grado di condurre una terapia solo perchè si trovano davanti una donna e non un uomo? La mia scelta del terapeuta inoltre non è stata mia e spontanea ma obbligata, ovvero mi hanno affibbiato questo dottore al Csm e poi dopo un primo periodo in struttura pubblica lui mi ha offerto di continuare in studio privato. Quindi non sono andata apposta da un dottore con l'intento di sedurlo. Inoltre se attrazione c'è stata, con conseguente transfert erotizzato mio e controtransfert negativo da parte sua, non è stata sicuramente una cosa che poteva esser prevista da me, visto che era la prima volta che avevo a che fare con un terapeuta.
    Vi ringrazio per il consiglio sul sito per le consulenze ma ho già contattato uno psicanalista, che si trova in una città vicina a me, con la speranza di poter iniziare un nuovo percorso. Un fallimento terapeutico forse all'inizio frena e fa temere che non si possa trovare appunto la persona giusta che possa capire che tutto l'amore che viene fuori in seduta non è indirizzato al dottore ma ad una figura molto legata all'infanzia del paziente. Quindi spero che ogni terapeuta sia cosciente di ciò e non si creda il "bel principe" che ogni paziente femmina ama alla follia.
    Se ho dato un giudizio negativo è perchè io non sono digiuna di psicologia, avendo fatto anch'io un percorso universitario, e quindi mi sono soffermata sull'aspetto della paura, più che del rifiuto. Perchè la paura è la prima causa e il rifiuto nei confronti del paziente è solo una conseguenza. Si veda bene il caso della Spielrein e Jung, il quale Jung ha miseramente offerto solo una fuga e un ritorno in famiglia, a quella che è la pulsione fortissima di vivere un sentimento in libertà e al di fuori delle regole imposte dalla società del tempo.
    Io credo che oggi un dottore abbia molti più strumenti per affrontare un percorso ricco di ostacoli o trappole, e come dice Aldo Carotenuto nella sua "lettera ad un apprendista stregone" dovrebbe sempre attingere alla sua ferita, e usare proprio quella parte di sè irrisolta per guarire il paziente. Ma se il terapeuta ha paura di ferirsi ancora di più allora nasconde quella ferita e per paura di infettarsi manda tutto all'aria.
    Io il transfert l'ho superato benissimo, non mi ci sono fissata più di tanto. Semmai è stato dall'altra parte che si è fissato su quel punto e non ha concesso di poter andare avanti, causando un fallimento prevedibile. Perchè se un terapeuta non si mette in gioco vuol dire che è solo il paziente a giocare e alla fine ci si sente da soli ad affrontare tutto.
    Spero di esser rimasta entro i confini e mi spiace se ho fatto ancora qualche riferimento ad un professionista, che stimo ancora e ho consigliato anche ad altre persone, ma spero che sia da esempio per chi affronta la professione di terapeuta o che magari si è trovato nella mia situazione e ha sofferto tanto.

  2. #17
    Partecipante
    Data registrazione
    03-06-2010
    Messaggi
    45

    Riferimento: come dire al dottore che ha fallito?

    Ieri ho dimenticato di dire una cosa essenziale, ossia che sono bisessuale, quindi il discorso del sesso del terapeuta è piuttosto irrilevante, visto che posso avere attrazione per entrambi i sessi

  3. #18
    Matricola
    Data registrazione
    13-02-2013
    Messaggi
    17

    Riferimento: come dire al dottore che ha fallito?

    Diamanda ma sei sicura della scelta dello psicanalista? perchè se nn sei abituata alla psicoanalisi rischi di vivere un rapporto terapeutico

    ancora più freddo, sarà che a me l'idea di starmene sdariata su un lettino a fissare un muro e a parlare ad un fantasma nn è che mi

    aggraderebbe molto, poi vabbè ognuno sceglie i metodi con cui si sente a più agio. Però facevo questa osservazione perchè tu da quanto hai

    scritto parli di un rapporto molto intimo tra paziente e terapeuta e se già hai avuto difficoltà a trovarlo in una pscioterapia figuriamoci nella

    psicoanalisi. Ovviamente non voglio dare giudizi anche perchè nn sn esperta di queste cose è solo per confrontarci.

  4. #19
    fiona774
    Ospite non registrato

    Riferimento: come dire al dottore che ha fallito?

    Ciao Alicevera,
    ti sarei grata se tentassi di argomentare in modo un po' più concreto le tue fantasie riguardo ad un percorso psicanalitico, altrimenti parliamo di aria fritta.
    Grazie
    Susanna

  5. #20
    Partecipante Assiduo L'avatar di ludovicamaria
    Data registrazione
    14-03-2011
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    163

    Riferimento: come dire al dottore che ha fallito?

    Credo che Alicevera non abbia sbagliato nel dire che la psicoanalisi ha un approccio più neutrale con il paziente, proprio per far emergere l'inconscio e interpretarlo valorizzando di più il passato e poco il presente, invece la psicoterapia dinamica prende in considerazione si l'aspetto passato, ma anche il presente, esaminando la persona nella sua totalità ed è risaputo che è importante per la psicoterapia la relazione e l'empatia fra paziente e terapeuta... si gioca tutto lì. Comunque ognuno deve scegliere ciò che più gli sembra adatto magari un percorso psicoanalitico può essere più profondo e quindi creare una certa intimità con se stesso e risultare più appagante. Ciao

  6. #21
    Matricola
    Data registrazione
    13-02-2013
    Messaggi
    17

    Riferimento: come dire al dottore che ha fallito?

    Ciao Fiona partendo sempre dal presupposto che non sn una professionista del campo,

    quando affermo che sn contraria alla psicoanalisi non sto dicendo che ne sn contraria in modo assoluto

    ma solo per determinati pazienti.

    Da quello che scrive Diamanda lei vorrebbe un rapporto umano tra lei e il suo terapeuta ovvero oltre il dottore

    vuole vedere anche una persona che l'accompagna in modo empatico in questo viaggio.

    Credo che la psicoterapia non sia la terapia giusta per lei come afferma anche ludovicamaria, però il mio è solo un parere ovviamente.

    Nel senso che io già sento distacco nella psicoterapia figuriamoci nella psicoanalisi.

  7. #22
    Partecipante
    Data registrazione
    03-06-2010
    Messaggi
    45

    Riferimento: come dire al dottore che ha fallito?

    Vi ringrazio per i consigli che mi state dando e devo dire che anch'io mi aspettavo che la psicoterapia dinamica fosse più "umana" ma ho avuto la sorpresa di un terapeuta distaccato e molto neutrale. Quindi chi lo sa se poi uno psicanalista si rivelerebbe completamente all'opposto? Del resto non ho ancora firmato un contratto con nessuno e sono libera di scegliere se mi va o no. So che la psicanalisi attua un certo metodismo ma nulla toglie che possa provare una seduta e poi decidere cosa fare no?

  8. #23
    Partecipante Figo L'avatar di Blooby gosh
    Data registrazione
    25-08-2009
    Messaggi
    974

    Riferimento: come dire al dottore che ha fallito?

    Quello che ho scritto non lo dico io ma i manuali. E non si chiamano consigli di fuga ma terapeutici. Ogni terapeuta è più abile in certi settori piuttosto che in altri, non siamo tuttologi. Siccome non possiamo entrare nel tuo caso specifico, non posso esprimere esattamente il mio pensiero. Però posso dire che ci vedo un gioco relazionale che stai agendo per dimostrarti qualcosa. Per esperienza, i giochi di forza, fanno perdere entrambi i giocatori senza beneficio per nessuno dei due. Uscendo dal tuo caso, Uno può anche schiacciare il proprio terapeuta/ sedurlo/ umiliarlo/etc, ma poi si ritrova con la dolorosa considerazione che nessuno è in grado di aiutarlo e peggiora. Anche in questo forum, ti sei posta come una povera ragazza smarrita per poi tirare fuori gli artigli e dimostrare che siamo tutti alla tua merce. Non è così io esco dal tuo gioco. Buona fortuna
    Nasciamo tutti incendiari e moriamo pompieri

  9. #24
    Partecipante
    Data registrazione
    03-06-2010
    Messaggi
    45

    Riferimento: come dire al dottore che ha fallito?

    Mi spiace che la discussione abbia preso questa piega, non era mia intenzione graffiare nessuno. Ho letto anch'io molti manuali e siccome quello che c'è scritto lì è da prendere con le pinze, visto che ogni paziente poi è un caso a sè, non vedo proprio il motivo di dover fuggire la possibilità di scelta di uno psicologo uomo visto che, come dicevo sopra, con una donna attuerei lo stesso comportamento. Inoltre se il comportamento che attuo con il terapeuta è lo stesso, ed è un comportamento che mi viene naturale e che è conseguenza di un conflitto interiore patologico, dovrebbe essere il terapeuta a scoprire le cause di tale comportamento (seduttivo, demolitore, chiamatelo come volete,...)e guidarmi verso un comportamento diverso e più sano, sia nei suoi che nei miei confronti. Se una persona scappa o si trincera dietro una corazza quando io esco gli artigli allora vuol dire che non sa come affrontare certe situazioni in modo adeguato. Chiudo la discussione qui, visto che ci sono delle reazioni spropositate. Il mio intento era solo fare una riflessione su quello che può succedere durante una terapia, gli ostacoli esterni o interni, e il modo migliore per affrontarli insieme ma mi rendo conto che chi dovrebbe ascoltare poi se ne tira fuori. Io ho un carattere dominante, è chiaro, e se tengo il discorso con una certa forza lo faccio in maniera inconscia, non lo faccio apposta. Mi scuso se invece qualcuno la prende come una cosa personale

  10. #25
    Partecipante Figo L'avatar di Blooby gosh
    Data registrazione
    25-08-2009
    Messaggi
    974

    Riferimento: come dire al dottore che ha fallito?

    Ciao Diamanda, ti ho risposto in privato per non fare un OT.
    Nasciamo tutti incendiari e moriamo pompieri

  11. #26
    fiona774
    Ospite non registrato

    Riferimento: come dire al dottore che ha fallito?

    Mi sembra che ci sia una certa confusione su cosa sia il modello psicoterapeutico psicoanalitico. Non capisco chi siano questi psicoanalisti nel 2013 che indagano il passato, tipo il primo "ricordo dell'infanzia" , il complesso edipico, ecc.
    Forse nei film americani e qualche psicoanalista freudiano ortodosso. Senza nulla togliere al grande Freud, da quell'epoca sono passati 100 anni, e gli oggetti del lavoro psicoanalitico sono altri.
    Voi parlate di una psicoanalisi dell'immaginario comune, più legata agli esordi, niente a che vedere con la realtà attuale. Poi vorrei capire cosa s'intende per psicoterapia dinamica: cioè ?
    Credo che certi stereotipi siano imprecisi e confusivi, ma non ve ne faccio una colpa, forse la responsabilità e' di noi psy che non facciamo sufficiente informazione su cosa sia la psicoterapia.
    Ciao ciao

  12. #27
    Partecipante Assiduo L'avatar di ludovicamaria
    Data registrazione
    14-03-2011
    Messaggi
    163

    Riferimento: come dire al dottore che ha fallito?

    [QUOTE=fiona774;2712017]Mi sembra che ci sia una certa confusione su cosa sia il modello psicoterapeutico psicoanalitico. Non capisco chi siano questi psicoanalisti nel 2013 che indagano il passato, tipo il primo "ricordo dell'infanzia" , il complesso edipico, ecc.
    Forse nei film americani e qualche psicoanalista freudiano ortodosso. Senza nulla togliere al grande Freud, da quell'epoca sono passati 100 anni, e gli oggetti del lavoro psicoanalitico sono altri.
    Voi parlate di una psicoanalisi dell'immaginario comune, più legata agli esordi, niente a che vedere con la realtà attuale. Poi vorrei capire cosa s'intende per psicoterapia dinamica: cioè ?
    Credo che certi stereotipi siano imprecisi e confusivi, ma non ve ne faccio una colpa, forse la responsabilità e' di noi psy che non facciamo sufficiente informazione su cosa sia la psicoterapia.
    Ciao ciao [/QUOTE

    Certo adesso la psicoanalisi si è "adattata" a curare altre patologie non solo le nevrosi, ma la differenza secondo me con la psicoterapia sta nel fatto che il transfert viene meno manipolato e suggestionato dallo psicanalista e con la sua neutralità favorito meglio.Comunque questo discorso mi piacerebbe che venisse discusso anche con altri magari più esperti di me. Intanto ho trovato questo... www.humantrainer.com> Articoli di psicologia.
    C'è riferimento a Lancan (una sola "spolveratina"). Grazie

  13. #28
    fiona774
    Ospite non registrato

    Riferimento: come dire al dottore che ha fallito?

    Hai ragione Ludovicamaria, credo sarebbe importante confrontarsi sulle differenze metodologiche della psicoterapia, presupponendo che siamo tutti esperti nel campo, altrimenti c'è il rischio che uno dice fischi e l'altro risponde fiaschi. Credo anche che sia compito di noi specialisti informare ed aiutare gli individui a comprendere l'importanza del benessere psicologico e promuovere i vantaggi di una piena consapevolezza di se', di una crescita personale improntata all'autorealizzazione. E comunque qualunque sia l'orientamento psicoterapeutico, ciò che conta e' la meta.
    Non tutte le psicoterapie sono idonee a tutti i pazienti e non tutti i pazienti sono idonei a tutte le psicoterapie.
    Avrei altro da dire per fare un po' di luce su cosa sia la psicoanalisi, datosi che intuisco dalla risposta di Ludovicamaria che usa termini come "nevrosi" , che nessun psicoterapeuta usa più per indicare patologia da almeno 30 anni e che per psicoanalisi " adattata" , io intendo dagli anni 40, cioe' da Freud in poi, che forse molti parlano di psicoanalisi senza averne una più pallida idea (non per niente viene citato Lacan, un outsider, non certo un rappresentante classico della psicoanalisi odierna), ma andrei fuori OT.
    Saluti

  14. #29
    L'avatar di crissangel
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    Riferimento: come dire al dottore che ha fallito?

    Buongiorno a tutti

    Citazione Originalmente inviato da ludovicamaria Visualizza messaggio
    Comunque questo discorso mi piacerebbe che venisse discusso anche con altri magari più esperti di me. Intanto ho trovato questo... www.humantrainer.com> Articoli di psicologia.
    C'è riferimento a Lancan (una sola "spolveratina"). Grazie
    quoto questa parte di messaggio di Ludovicamaria solo per dire che se avete voglia discutere di questo ben venga vi inviterei però ad aprire una discussione apposita sull'argomento, in quanto si discosterebbe parecchio dall'argomento del thread aperto da Diamanda incentrato sulla sensazione di fallimento terapeutico.

    Interessantissimo discutere di modello psicoanalitico e, sono d'accordo, andrebbe fatto con consapevolezza e cognizione.

    Mi raccomando, se qualcuno ha dei pareri su una certa corrente terapeutica, può esplicitarli in modo che chi è più esperto, se ne ha il tempo e la voglia, possa chiarirli e ampliare il quadro con conoscenze più approfondite. Cerchiamo però di evitare consigli e pareri personali specie se questi sono riferiti alle scelte terapeutiche di altri utenti che non conosciamo se non per i pochi frammenti di storia che condividono con noi su questo forum.

    Grazie e buona continuazione

    P.S. per eventuali chiarimenti contattatemi in privato, onde evitare off topic

    EDIT: ho postato assieme a Fiona e non avevo letto la sua *ottima* risposta, grazie
    Ultima modifica di crissangel : 26-02-2013 alle ore 10.00.04
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  15. #30
    fiona774
    Ospite non registrato

    Riferimento: come dire al dottore che ha fallito?

    Citazione Originalmente inviato da crissangel Visualizza messaggio

    EDIT: ho postato assieme a Fiona e non avevo letto la sua *ottima* risposta, grazie
    Eravamo davvero fuori OT ormai!

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