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Discussione: Appello

  1. #1
    Ospite non registrato

    Appello


    Scusate, so di intromettermi in un'area poco attinente agli esami, ma ho un consiglio da chiedervi e urgente bisogno di spiegazione, perchè davvero non riesco a trovare un filo logico.
    Sto preparando l'esame di Psicologia delle Organizzazioni e aldilà dell'esame stesso, della facoltà e della professoressa con cui dovrò sostenerlo, mi sembra piuttosto interessante. Cosa che però non mi è mai successa è quella di non trovare dei buoni riferimenti. Vi sembrerà assurdo , ma non riesco a capire nemmeno cosa si intenda per "Modelli teorici" (o meglio a definirli in modo per me esaustivo)! L'esame sarà un caso clinico e io non riesco ancora a trovare degli insight per risolvere gli esempi che ho (proprio perchè ho un quadro di riferimento così poco chiaro).
    Qualcuno di voi saprebbe darmi qualche consiglio, un quadro di riferimento o solo conforto...?
    Grazie mille e scusate l'invasione di campo

  2. #2
    Partecipante Assiduo L'avatar di raffina
    Data registrazione
    25-02-2002
    Residenza
    MILANO
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    123
    Parli di psicologia delle organizzazioni e dici che l'esame sarà un caso clinico: ho paura che tu sia un po' più che confusa!!! dai scherzo: immagino tu intendessi caso organizzativo. comuque ci sono degli ottimi manuali sull'argomento. che cosa prevede la tua bibliografia d'esame? raffina

  3. #3
    Ospite non registrato
    ehm...pardon, sarà il caldo!
    Si, intendevo un caso aziendale....
    La bibliografia è poco soddisfacente al riguardo (intendo in vista di un esame del genere) :
    Hatch "Teoria dell'organizzazione"
    Borgogni, Petitta "LO sviluppo delle persone nelle organizzazioni"
    Borgogni "Efficacia organizzativa"
    Ho bisogno di più ordine, forse quello che non riesco a dare.
    Non è pigrizia mentale, ma un assoluto caos a cui non riesco a porre rimedio...

  4. #4
    Ospite non registrato
    Ah, scusa raffina....la domanda fondamentale l'ho tralasciata!
    Mi sai consigliare qualche testo utile su tale argomento, magari con qualche esempio di caso svolto, per darmi un'idea sull'impostazione dello stesso?

    Grazie
    J.K.

  5. #5
    stufa
    Ospite non registrato
    Hai già preso le dispense della Borgogni di quest'anno da Cayman? (o come diavolo si scrive)

  6. #6
    Partecipante Assiduo L'avatar di raffina
    Data registrazione
    25-02-2002
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    MILANO
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    123
    boh! che dire: io ai miei tempi (?!?) ho studiato su un libro forse un po' vecchiotto ma ben fatto: locatelli-foschi modelli organizzativi, per l'appunto. ha il pregio (ma potrebbe essere l'unico) di essere piuttosto schematico . nella seconda parte poi introduce alcuni concetti di economia del lavoro che dal mio punto di vista è bene conoscere. per quanto riguarda la trattazione di casi specifici non saprei consigliarti, ma se vuoi propormene qualcuno, dal momento che lavoro nell'ambito, provo a darti qualche spunto se riesco. in ogni caso in bocca al lupo. raffina

  7. #7
    Ospite non registrato
    Si stufa, le ho prese, ma sai...vanno poco oltre la concettualizzazione. Spegano cos'è il goal setting, l'efficacia personale, sintetizzano i vantaggi e gli svantaggi degli strumenti e poco più.... Grazie per il consiglio però

    Raffina, sei gentilissima.
    Il libro andrò a consultarlo domani, avere un riferimento in più non guasta mai.
    Di caso, se hai tempo, te ne lascio uno come esempio:

    Un ufficio della pubblica amminostrazione fornisce servizi tecnici per la tutela dell'ambiente a supporto delle attività svolte da una A.S.L. del sud Italia. E' gestito da un Direttore generale che si avvale della collaborazione di un Direttore amministrativo, proveniente dal ministero della sanità, e di un Direttore Tecnico, laureato in chimica e responsabile delle attività svolte dai laboratori. Entrambi hanno difficoltà a gestire aree di competenza: il direttore amministrativo è un tradizionalista che fatica ad accettare anche l'uso di un comune fax, il direttore tecnico ha prevalentemente capacità tecnico specialistiche e fatica a risolvere i problemi di organizzazione del lavoro. Il Direttore generale vorrebbe rendere l'ufficio più moderno ed efficiente e chiama una coppia di consulenti, uno psicologo del lavoro ed una consulente in materia di sanità, chiedendo di proporre ed attuare una ristrutturazione organizzativa. I consulenti propongono una riorganizzazione interna di tipo divisionale, a seconda del tipo di servizio che viene fornito. Ma già dai primi incontri con i due Direttori e con i vari collaboratori si trovano in difficoltà a procedere e a far accettare le novità.
    I consulenti cercano di capire dove è il problema e le possibili soluzioni per poter procedere con il loro intevento.

    Esplicitare:
    - I modelli teorici di riferimento
    - Le modalità di intervento
    - Le riflessioni personali

    Ecco, questo è uno dei 5 o 6 esempi che ho a disposizione.
    Mi rendo conto di averti rubato già molto tempo e ti ringrazio per avermi risposto già al primo consiglio, per cui quello sul caso è solo per farti capire i miei dubbi al riguardo...

    Grazie ancora e buon lavoro ( confrontandomi con questo esame, mi chiedo se mai potrò lavorare io in quest'ambiente! )
    J.K.

  8. #8
    stufa
    Ospite non registrato
    Bhò, a me sembrano utili.
    Le ho messe in ordine di "uscita" e ho studiato su quelle andando poi a cercare gli argomenti sui libri (il manuale altrimenti è incomprensibile). Al centro, poi, c'è lo schema per l'analisi del caso.
    Segui quello che l'esame è tutto lì! A lezione ha detto che, in fondo, è più significativa una buona analisi della domanda e del contesto; le proposte di intervento si possono anche solo accennare o tralasciare.
    (E comunque i casi della copisteria sono un pò vecchiotti..)
    In bocca al lupo.

  9. #9
    Ospite non registrato
    Grazie stufa, consiglio utlissimo!!
    A te come è andata?

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