ma no!..hai capito male.. non mi offendo di certo, per cosa poi?! Stai tranquillo
Sono pienamente d'accordo. Anzi non capisco la necessità di discutere su questo argomento: l'adozione è un ambito molto complesso, in cui ho lavorato per anni e credo che non siano i dati di una ricerca a darci risposte sulla genitorialità omosessuale.
Nel senso che personalmente non ho una casistica sufficiente di genitori omosessuali che adottano bambini, per farmi un'idea di cosa comporta.
Tuttavia se devo dare un'ipotetica previsione: non credo che faccia molta differenza per lo sviluppo di un bambino.
Le dinamiche delle famiglie adottive saranno probabilmente simili, come posso affermare per esperienza clinica, sono simili le relazioni di coppia tra eterosessuali e omosessuali e tutta la vastità dell'orientamento sessuale umano che si assesta su un continuum immaginario tra queste due posizioni.
Il bambino non necessita solo di "amore" ma di una coppia equilibrata che sappia anche rivestire ruoli di supporto alla crescita psicologica, relazionale, emotiva e cognitiva.
Quando si lavora con le valutazioni d'idoneità genitoriale si vanno ad indagare differenti campi:
le dinamiche di coppia, la motivazione all'adozione, il lutto procreativo e il livello di elaborazione, il funzionamento sociale della coppia,ecc.
E' importante e fondamentale ai fini di una relazione d'idoneità adottiva che la coppia sia dotata di sufficienti competenze e risorse per poter affrontare la scelta adottiva, e aver maturato la consapevolezza delle complesse problematiche relative all'adozione.
Le caratteristiche individuali, complementari nella dualità di coppia e la collaborazione nel funzionamento di coppia devono essere, in qualche misura, predittivi delle risorse necessarie all’adozione di un bambino.
La funzione materna e la funzione paterna sono ruoli interscambiabili, non legati all'identità sessuale, che non necessitano di una femmina e un maschio, per essere assunti da un genitore.
Per il resto come psicologo clinico dico: stiamo a vedere!
Non sta a me decidere se sia giusto o meno che la Legge conceda l'adozione alle coppie omosessuali (nel senso che posso avere una mia opinione in merito, ma il mio ruolo mi chiede d'intervenire quando viene richiesta la mia consulenza).
Così come per altri temi come l'aborto: se sono d'accordo o meno, è un mio problema, se sono chiamata a svolgere il mio intervento professionale di supporto, lo devo portare a termine al meglio delle mie facoltà.
Ugualmente farei se dovessi fare una valutazione ad una coppia omosessuale che fa richiesta d'idoneità per l'adozione: andrei ad indagare se sono persone "mediamente" sane e se sono in grado di diventare genitori adottivi, con tutte le enormi difficoltà che questo genere di coraggiosa scelta, comporta.