Originalmente inviato da
joker.the.mad
Io, se mi permettete una piccola divagazione dalla direzione che ha preso la discussione, vorrei fare, a questo proposito, una osservazione.
Da tutto ciò che è stato scritto finora ( e da tutto ciò che ho letto nella sterminata bibliografia postata qualche giorno fa da Fiona..... ) penso sia innegabile che il punto fondamentale della questione sia uno: e cioè che non esitono dati sufficienti per affermare se ci sia, di fatto, evidenza reale e non solo teorica, di differenze tra l'evoluzione psicologica e sessuale tra bambini adottati da famiglie eterosessuali e bambini adottati da famiglie omosessuali.
Lyanne a questo proposito affermava che "se una differenza non c'è, o non è dimostrabile, devo fare attenzione a non assumere che ci sia".
Beh, a me pare invece esattamente l'opposto.... In qualunque ambito scientifico vale il cosiddetto principio di precauzione: ovverosia, di fronte ad un qualunque fenomeno non precedentemente indagato ( come è in questo caso... ) qualora non si possa affermare che si tratti di cosa buona e giusta o, quanto meno, neutra, allora è non soltanto lecito, ma assolutamente doveroso adottare un principio di precauzione per evitare eventuali danni indesiderati ( in questo caso a carico dei bambini adottati ).