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  1. #61
    Partecipante Esperto L'avatar di ambracaselli
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    Re: Ii prova esame di stato padova giugno 2013: Il progetto

    il progetto clinico di novembre 2012 mi ha mandato in crisi su un punto, eccolo:
    Indicare le risorse umane, materiali ed economiche da impiegare;

    indicare le risorse economiche, vuol dire che devo dire la cifra in euro che mi serve per l'attuazione del progetto?
    in tal caso ho deciso di avviare un centro con diverse attività interne, come faccio a prevedere quanti soldi mi servono? ipotizzo una cifra che se non utilizzo interamente restituisco? ipotizzo 100.000 euro e via?
    non so se sono riuscita a spiegarmi

    memole-melody aiutooooooooooooo

  2. #62
    Partecipante Assiduo L'avatar di rosanna180703
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    03-01-2006
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    Riferimento: Re: Ii prova esame di stato padova giugno 2013: Il proget

    Citazione Originalmente inviato da MEMOLEMEMOLE Visualizza messaggio
    ci penso...e te lo dico!
    Grazie mille davvero!!! Ma l'intelligenza emotiva di Goleman si può utilizzare in qualche progetto sullo sviluppo o è più legata all'ambito del lavoro (so che si utilizza molto nelle aziende ma non so se può essere adattato anche in progetti nel sociale.

    Aspetto notizie per il modello bio psico sociale...ho letto che si usa nei disturbi della condotta alimentare ma che è molto specifico e per lo più terapeutico con la presa in carico anche della famiglia, quindi ad intuito direi che è più clinico. Che ne pensi? Per la prevenzione di disturbi dell'alimentazione che cosa dovrei utilizzare?
    "Sai quanto pesa la lacrima di un bambino viziato? Meno del vento. Sai quanto pesa la lacrima di un bambino che soffre? Più del mondo."
    Gianni Rodari

  3. #63

    Riferimento: Ii prova esame di stato padova giugno 2013: Il progetto

    Ciao sono Valeria, si avvicina l'esame e il progetto per me rimane un mistero...domanda: se io utilizassi una metodlogia come l'educazione socio-affettiva, oltre alle tecniche che ne derivano (circle time, role playng..ecc) posso implementare anche un training di asserività o qualche altra tecnica anche se so che non c'entra niente con l'educazione socio affettiva??

  4. #64
    Partecipante L'avatar di Sunnina86
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    Riferimento: Ii prova esame di stato padova giugno 2013: Il progetto

    Ciao a tutti!!
    Anche io alle prese con il progetto.. mi domandavo.. ma se non viene esplicitamente richiesto, i costi devo metterli o no?

  5. #65
    Partecipante L'avatar di Sunnina86
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    16-01-2009
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    Riferimento: Ii prova esame di stato padova giugno 2013: Il progetto

    Ciao a tutti!!
    Sono di nuovo qui!
    Anche io sto cercando di fare chiarezza su modelli teorici e metodologie.. sono veramente in crisi!
    Dunque, ho trovato:
    - modello bio-psico- sociale, all'interno di una prospettiva sistemica della psicologia della salute (è questo il modello di riferimento?)
    come strategie: ricerca-intervento (rincoducibile alla ricerca-azione di Lewin.
    Viene utilizzato per progetti in ambito scolastico, riabilitativi, di sostegno, di promozione (quindi tutto praticamente )
    Ma le tecniche precise quali sono? cioè posso usare role play, circle time, discussioni di gruppo, brainstorming etc. etc??

    - educazione socio - affettiva (qualsiasi progetto in ambito scolastico) dalla psicologia umanistica di Rogers e Maslow.
    Metodologie di Gordon: ascolto attivo e circle time

    - psicologia culturale (è il modello teorico? deve mettere autori?)
    per prevenzione, integrazione, assistenza/sostegno
    strategia di ricerca intervento, riconducibile alla ricerca azione di Lewin.
    tecniche: focus group, cooperative learning, giochi psicologici di gruppo

    - teoria sistemico relazione (è il modello teorico??)
    per progetti di riabilitazione e prevenzione.
    le tecniche?? anche qui posso mettere focus group, role play, discussioni di gruppo etc.?

    Qualcuno mi dice se ho scritto cose assurde o se più o meno ci siamo?? Grazie

  6. #66
    Matricola
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    Riferimento: Ii prova esame di stato padova giugno 2013: Il progetto

    A proposito di sportelli scolastici avrei una domanda: Ovviamente in contesti come la scuola o comuqne in generale sui minori è necessario richiedere il consenso di entrambi i genitori prima di qualunque intervento..(E' UN DETTAGLIO CHE RITENETE UTILE SPECIFICARE ALL'EDS per fare vedere che si è tenuto in considerazione?)..cmq...ho questa reminescenza del corso di deontologia professionale sul fatto che i CIC (Centro Informazione Consulenza che si occuano appunto della promozione del benessere e l’ascolto e l’accoglienza del disagio nei giovani delle scuole secondarie di 2° grado (superiori) rappresentassero L'UNICA eccezione a questa regola..ossia che il giovane poteva rivolgersi al centro in completo anonimato e con il diritto al segreto professionale....PER CASO SAPETE DIRMI SE ME LO SONO SOLO SOGNATA O IN CASO CONTRARIO COME FUNZIONA NELLO SPECIFICO???? GRAZIE )

  7. #67
    Postatore Epico L'avatar di MEMOLEMEMOLE
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    Riferimento: Ii prova esame di stato padova giugno 2013: Il progetto

    no, NON è undettaglio! L'autorizzazione in ambito evolutivo è importantissima...quindi inserite nei vs progetti una dicitura dove si richiede questa autorizzazione!

    sul resto: boh! non te lo so dire!

    ma per scrupolo..basta inserire la richiesta anche lì! così non sbagli!
    ." all'origine gli esseri umani erano doppi:possedevano 2 teste, 4gambe, 2 sessi uguali o diversi.Questa condizione cionferivaloro una grande forza e un ambizione tale che un giorno si lanciarono all'assalto del cielo.Allora zeus infuriato tagliò in due ciascuno di loro e da qual giorno ognuno è alla ricerca della sua metà!"
    .................

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  8. #68
    Matricola
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    Riferimento: Ii prova esame di stato padova giugno 2013: Il progetto

    Eh ma ritengo che invece sia un aspetto importante da conoscere perchè questa peculiarità lo rende un'alternativa "diversa" e in certi casi forse piu azzeccata ed utile da considerare per impostare il progetto. In alcuni ambiti (mi viene in mente l'uso di sostanze, argomenti legati al sesso ecc) potrebbe essere piu efficace considerare alternative che permettono di svincolarsi ad obblighi di coinvolgimento dei genitori e assicurando invece la riservatezza, perchè gli adolescenti potrebbero essere restii a far conoscere certi aspetti ai loro genitori e ciò ostacolerebbe la possibilità di entrarvi in contatto e magari affrontare alcune problematiche..non credi?
    Se all'EDS l'ambito fosse quello delle scuole superiori (luogo in cui attuano i CIC) credo sia positivo mostrare di avere questo tipo di consocenza e prendere in considerazioen questa strada proprio per questa sia caratteristica che la differenzia da altri interventi...no??

    I consultori, per esempio, sono anch'essi svincolati dall'obbligo di richiesta del consenso dei genitori, vero?
    Comuqnue non ruiesco a trovare questa infirmazione relativa al CIC, proverò a contatatre la mia proff. del corso di deontologia per rinfrescarmi a memoria. Se siete interessati poi vi farò sapere.

  9. #69
    Partecipante Assiduo L'avatar di rosanna180703
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    Riferimento: Ii prova esame di stato padova giugno 2013: Il progetto

    Citazione Originalmente inviato da brazzoli Visualizza messaggio
    Eh ma ritengo che invece sia un aspetto importante da conoscere perchè questa peculiarità lo rende un'alternativa "diversa" e in certi casi forse piu azzeccata ed utile da considerare per impostare il progetto. In alcuni ambiti (mi viene in mente l'uso di sostanze, argomenti legati al sesso ecc) potrebbe essere piu efficace considerare alternative che permettono di svincolarsi ad obblighi di coinvolgimento dei genitori e assicurando invece la riservatezza, perchè gli adolescenti potrebbero essere restii a far conoscere certi aspetti ai loro genitori e ciò ostacolerebbe la possibilità di entrarvi in contatto e magari affrontare alcune problematiche..non credi?
    Se all'EDS l'ambito fosse quello delle scuole superiori (luogo in cui attuano i CIC) credo sia positivo mostrare di avere questo tipo di consocenza e prendere in considerazioen questa strada proprio per questa sia caratteristica che la differenzia da altri interventi...no??

    I consultori, per esempio, sono anch'essi svincolati dall'obbligo di richiesta del consenso dei genitori, vero?
    Comuqnue non ruiesco a trovare questa infirmazione relativa al CIC, proverò a contatatre la mia proff. del corso di deontologia per rinfrescarmi a memoria. Se siete interessati poi vi farò sapere.
    Premettendo che ne so molto poco dell'argomento, l'unica cosa che so è che i consultori possono lavorare con i minori anche senza il consenso dei genitori perchè previsto per legge (Art.403 Codice Civile) perchè sono strutture LEGALMENTE preposte alla tutela del minore...praticamente in questo caso l'autorizzazione non viene chiesta ai genitori perchè è già data dall'Autorità Tutoria (cioè dal Tribunale per i Minorenni).
    Per quanto riguarda le scuole, è vero che possono essere pubbliche, ma per l'istruzione, non per la tutela dei minori. Perciò io credo che, nel caso di sportelli d'ascolto nelle scuole, si debba comunque chiedere il consenso informato ai genitori garantendo però la privacy del ragazzo e mettendo bene in chiaro questo punto, sia ai genitori che ai ragazzi. Voglio dire: tu chiedi il consenso, sottolineando che le informazioni che lo psicologo apprenderà durante un incontro con il ragazzo saranno comunque riservate affinchè venga tutelato il suo diritto alla privacy.

    Non so se sono stata chiara, ancora il mio cervello non ha ben ingranato la marcia... chiedimi pure chiarimenti se vuoi!
    "Sai quanto pesa la lacrima di un bambino viziato? Meno del vento. Sai quanto pesa la lacrima di un bambino che soffre? Più del mondo."
    Gianni Rodari

  10. #70
    Partecipante Assiduo L'avatar di rosanna180703
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    Riferimento: Ii prova esame di stato padova giugno 2013: Il progetto

    Mi sono dimenticata di aggiungere un pensiero: se dovessi fare davvero un progetto di questo tipo e alcuni genitori non danno il consenso, come ci si dovrebbe comportare con un ragazzo che chiede aiuto, ma per cui non si ha l'autorizzazione??? Questo non è importante nel caso specifico della prova per l'EdS, in quanto scriveremo un progetto "ideale", ma nella relatà è un concetto sulla quale riflettere secondo me!
    "Sai quanto pesa la lacrima di un bambino viziato? Meno del vento. Sai quanto pesa la lacrima di un bambino che soffre? Più del mondo."
    Gianni Rodari

  11. #71
    Matricola
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    Riferimento: Ii prova esame di stato padova giugno 2013: Il progetto

    In tal caso NON PUOI assolutamente far nulla....finche è minorenne le decisioni elative alla sua tutela devono esse ponderate e prese appunto dai suoi tutori..anzi aspetto importante mi ricordo su cui avevano puntato molto al corso di deontologia era che per poter fare qualsiasi tipo di intervento sul minore devi avere il consenso di ENTRAMBI i genitori...e molto spesso accade che (soprattutto nelle coppiedi separati) uno sia in contrasto con le decisioni dell altro e tu NON puoi fare nulla. Ho assistito ad alcune prove orali dell'eds della sessione di giugno per svariati motivi e ho sentito che ad una ragazza hanno chiesto "e se uno dei due fosse irreperibile..si trovasse all'estero o non si avessero contatti da anni?"...la ragazza (giustamente) era un po pensierosa e poi ha detto "beh cercherei in tutti i modi di entrare in contatto per avere anche il suo contatto" e loro "ma se proprio proproio non lo trovi?", lei che a quel punto era nel dubbio totale.. e loro hanno concluso per lei che "no! non puo fare nulla senza il suo consenso anche in tal caso"....

    Per quel che riguarda invece i CIC non sono ancora del tutto convinta...insomma hai ragionissima che come regoal generale vale il fatto ceh si debba chiedere il consenso anche se poi i contenuti rimangono riservati ovviamente. Però ho questo vago ricordo che appunto il CIC fosse l unica eccezione al caso e che non fosse necessario proprio informare i genitori del fatto che il ragazzo si fosse rivolto al CIC...la cosa sarebbe molto interessante apputno da appurare se il prgetto dovesse toccare alcune tematiche in cui magari la totare privacy potrebbe detrinare una maggiore aderenza al progetto....
    Mi infirmerò cmq e ti farò sapere!!!



    Citazione Originalmente inviato da rosanna180703 Visualizza messaggio
    Mi sono dimenticata di aggiungere un pensiero: se dovessi fare davvero un progetto di questo tipo e alcuni genitori non danno il consenso, come ci si dovrebbe comportare con un ragazzo che chiede aiuto, ma per cui non si ha l'autorizzazione??? Questo non è importante nel caso specifico della prova per l'EdS, in quanto scriveremo un progetto "ideale", ma nella relatà è un concetto sulla quale riflettere secondo me!

  12. #72
    Matricola
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    Riferimento: Ii prova esame di stato padova giugno 2013: Il progetto

    e secondo voi l'"intelligenza emotiva" potrebbe essere un potenziale tema da prima prova?

  13. #73
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    Riferimento: Ii prova esame di stato padova giugno 2013: Il progetto

    Citazione Originalmente inviato da brazzoli Visualizza messaggio
    e secondo voi l'"intelligenza emotiva" potrebbe essere un potenziale tema da prima prova?
    Magari proprio l'intelligenza emotiva in particolare no, però se esce il tema sulle emozioni sicuramente lo puoi mettere
    "Sai quanto pesa la lacrima di un bambino viziato? Meno del vento. Sai quanto pesa la lacrima di un bambino che soffre? Più del mondo."
    Gianni Rodari

  14. #74
    Partecipante Assiduo L'avatar di rosanna180703
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    Riferimento: Ii prova esame di stato padova giugno 2013: Il progetto

    Un tema sull'aggressività voi come lo fate? Io come definizione mi oriento su "comportamento messo in atto intenzionalmente per nuocere a qualcuno o a qualcosa" specificando però che viene studiato sotto molti punti di vista (spinta motivazionale, pulsione innata, reazione alla frustrazione e comportamento di adattamento all'ambiente).
    Poi faccio la differenza tra aggressività emotiva e strumentale e inizio con la teoria di Freud, poi Bandura (con esperimento Bobo Doll), e poi passo all'aggressività nei gruppi con la teoria della deindividuazione di Zimbardo (con esperimento della prigione di stanford). Poi applicazioni (bullismo, disturbi della condotta e oppositivo provocatorio e dist. antisociale). Come metodi metto esperimenti e il test di Rosezweig PSF.

    Che ne dite?
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    Gianni Rodari

  15. #75
    Matricola
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    Riferimento: Ii prova esame di stato padova giugno 2013: Il progetto

    Citazione Originalmente inviato da brazzoli Visualizza messaggio
    In tal caso NON PUOI assolutamente far nulla....finche è minorenne le decisioni elative alla sua tutela devono esse ponderate e prese appunto dai suoi tutori..anzi aspetto importante mi ricordo su cui avevano puntato molto al corso di deontologia era che per poter fare qualsiasi tipo di intervento sul minore devi avere il consenso di ENTRAMBI i genitori...e molto spesso accade che (soprattutto nelle coppiedi separati) uno sia in contrasto con le decisioni dell altro e tu NON puoi fare nulla. Ho assistito ad alcune prove orali dell'eds della sessione di giugno per svariati motivi e ho sentito che ad una ragazza hanno chiesto "e se uno dei due fosse irreperibile..si trovasse all'estero o non si avessero contatti da anni?"...la ragazza (giustamente) era un po pensierosa e poi ha detto "beh cercherei in tutti i modi di entrare in contatto per avere anche il suo contatto" e loro "ma se proprio proproio non lo trovi?", lei che a quel punto era nel dubbio totale.. e loro hanno concluso per lei che "no! non puo fare nulla senza il suo consenso anche in tal caso"....

    Per quel che riguarda invece i CIC non sono ancora del tutto convinta...insomma hai ragionissima che come regoal generale vale il fatto ceh si debba chiedere il consenso anche se poi i contenuti rimangono riservati ovviamente. Però ho questo vago ricordo che appunto il CIC fosse l unica eccezione al caso e che non fosse necessario proprio informare i genitori del fatto che il ragazzo si fosse rivolto al CIC...la cosa sarebbe molto interessante apputno da appurare se il prgetto dovesse toccare alcune tematiche in cui magari la totare privacy potrebbe detrinare una maggiore aderenza al progetto....
    Mi infirmerò cmq e ti farò sapere!!!

    ok ho trovato risposta...ho reperito il materiale dell'universita..del corso di cui avevo reminescenza!! In breve (vi riassumo molte pagine) appunto dice che sebbene l'articolo 31, che regola gli obblighi professionali con i minori, sia ambiguo ci si è rivolti all'applicazione del codice civile e questo dice chiaramente che "n conclusione, secondo il mio parere, l’effettuazione su di un minore di un trattamento psicologico presupporne senz’altro che tale decisione sia stata assunta di comune accordo fra i genitori. Lo psicologo, pertanto, dovrà preventivamente acquisire il consenso di entrambi i genitori o, comunque, non procedere mai ove sia a conoscenza del dissenso di uno dei due." "n altri termini, la norma deontologica fa obbligo allo psicologo di accertare il comune accordo dei due genitori e, nel caso di dissenso, di astenersi dall’intervenire." Comunque il genitore che vuole il tratatmente a quanto ho capito , puo rivolgersi al tribunale dei minori e questo, dopo aver preso in esame entrambe le parti, puo cmq decidere che vi sia effettivamente la necessità e quindi decide in direzione della tutela del benessere del minore.
    In ogni caso ecco, per uno psicologo che si trova davanti a questa situazione non puo fare niente se non ha il consenso di entrambi i genitori e se non si rivolge al tribunale dei minori e questo da il consenso a prescindere dall accordo dei genitori...

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