Ad un certo punto della psicoterapia il paziente si trovo davanti al cosiddetto "nocciolo" del problema,si trova a dover fare i conti le proprie memorie traumatiche,con la realtà e la verità famigliare,si trova a dover vivere il dolore!
Arrivare a questo stadio dela terapia non è semplice,il percorso è piuttosto lungo a secondo della storia personale e della diagnosi del paziente,il quale può ritrovaresi spaesato e arrestarsi davanti ad una vera e propria "scalata";Come può il paziente smarrito e spaventato affronatre tutto ciò?
La domanda che ci si pone è:il dolore e i vari lutti ai quali si va incontro sono superabili?
Cosa fà sì che quel dolore diventa superabile,a parte le risorse e la giusta struttura dell'io?Forse la voglia ferma di volerlo vivere?
E se il paziente si sente paralizzato e anche se da una parte vorrebbe,di fatto non riesce a d entrare in tuto ciò?
Anche le resistenze inconscie giocano un ruolo importante.
Cosa fa sì che le reistenze calano?La volontà conscia...?a me sembra di no,almeno credo.