c'è qualcuno che abita vicino a tor pignattara che da fine agosto è disposto a studiare assieme?
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io abito ai castelli, quindi non sono abbastanza vicino ma avrei voglia e bisogno di confrontarmi per vedere se materiale e preparazione sono ok. ci si potrebbe vedere qualche volta in facoltà...fammi sapere. ovviamente più siamo e meglio è. ci potremmo scambiare materiale, idee ecc ecc.
Ciao a tutti .... relativamente all'argomento "Comunicazione" ho un quesito. Ho fatto un preambolo con:
- la definizione di comunicazione
- il punto di vista matematico (breve accenno)
- la teoria degli atti lingusitici (breve accenno)
- l'ipotesi della grammatica universale (lineamenti generali della teoria di Chomsky)
La teoria di cui ho parlato è appunto quella della grammatica universale di Chomsky. Ora esauriti gli argomenti salienti dovrei descrivere quali sono gli ambiti applicativi della teoria e qui mi sono arenato. Secondo voi la teoria di Chomsky ha ambiti psicologici (Chomsky era un linguista)? Quale autore ha seguito la sua teoria per spiegare fenomeni psicologici? Quali sono questi ambiti?
Grazie delle risposte che vorrete darmi.
Ciao
Ultima modifica di darkside04 : 16-08-2013 alle ore 12.18.22
Vivi come se dovessi morire domani.
Impara come se dovessi vivere per sempre
-- Mahatma Gandhi
beh innanzitutto considera che il linguaggio è la prima espressione culturale e quindi in qualsiasi tipo di relazione è un vettore oltre che di stili cognitive, sentimenti ed emozioni anche di modelli culturali profondi (vedi ad esempio i modelli operativi interni di Bowlby).
Per entrare nel merito degli ambiti appilicativi l'ambito clinico è in assoluto quello da privilegiare, qui ogni contenuto emotivo e non viene trasmesso attraverso la comunicazione verbale e non e solo attraverso questa è possibile ripercorrere e rielaborare vissuti emotivi dolorosi o comunque "annodati" su se stessi. Un altro ambito importante della comunicazione è sicuramente anche quello della scuola e dell'insegnamento nello specifico...non so se ci sono degli autori che di preciso abbiano seguito la teoria di Chomsky o di altri ma onestamente non credo sia importante. infatti una volta articolato l'approccio teorico, puoi tranquillamente fare riferimento a degli ambiti che non necessariamente seguono una ed una sola delle teorie presenti.
so di non aver risposto con precisione e puntualità alla tua domanda ma non credo che ciò sia possibile. E' difficile trovare un autore che dica a quali ambiti si possa o meno applicare la sua teoria.
Spero di essere stato d'aiuto o di aver fornito almeno uno spunto di riflessione, comunque se trovi una risposta più precisa per favore condividila qui sul forum. ciao!
Grazie per la risposta!
Il mio quesito nasce dal fatto che seguendo la scaletta classica richiesta in sede di EdS (http://www.uniroma1.it/sites/default...critta1112.pdf):
- lineamenti generali della teoria scelta (qui faccio un preambolo sulla comunicazione in genere attaccandoci alla fine un riassunto molto molto molto generico sulla teoria che prenderò in esame)
- i più significativi autori di riferimento (in questo caso Chomsky)
- i principali costrutti e variabili presi in considerazione dalla teoria (qui parlo della teoria in maniera più specifica)
- un contesto (clinico, evolutivo, sociale, organizzativo, di ricerca) alla quale la teoria scelta può essere applicata, o un fenomeno che la teoria scelta è in grado di spiegare.
mi areno sull'ultimo punto! Ad es. affrontando l'argomento "motivazione" nel punto dedicato alla teoria descrivo quella di Weiner sull'attribuzione mentre nel punto dedicato al contesto la teoria può essere applicata a quello scolastico (motivazione al successo) o a quello lavorativo.
Dal PDF della 1a prova EdS novembre 2012 che ho allegato più su non mi sembra che si possa parlare di contesti non riferibili alla teoria presa in esame, certo sarebbe molto meglio, ma secondo me la domanda posta in sede di EdS è più specifica. Ora per accelerare cambio autore e teoria
Giusto per puro confronto a che punto sei/siete relativamente alla preparazione di riassunti vari.
Ciao e ancora grazie.
Ultima modifica di darkside04 : 18-08-2013 alle ore 01.12.40
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ciao a tutti sono molto molto indecisa se fare l'esame a novembre o aspettare giugno perché sono in questo periodo molto incasinata e poi non ho molta voglia di studiare. comunque siccome non sono di roma vorrei sapere come viene svolto l'esame cioè la prima prova è fissata a novembre mi sembra il 21 giusto? e le altre due prove? grazie grazie
Ciao,la preparazione per l'EDS è generalmente molto impegnativa, per cui se non hai molto tempo ti consiglio di aspettare giugno. La data della prima prova(novembre 2013) non è ancora stata pubblicata, puoi, comunque aggiornarti sul sito a questo indirizzo: http://www.uniroma1.it/didattica/esa...ita-iscrizione.
Generalmente le prime due prove si tengono in due giorni successivi, mentre la terza è a distanza di un mese...tutto poi dipende suppongo dalla commissione d'esame e dal numero degli studenti iscritti. In bocca al lupo!
Questi sono alcuni link informativi:
http://www.uniroma1.it/didattica/esa...ioni/psicologo
http://www.uniroma1.it/didattica/esa...ita-iscrizione
http://www.uniroma1.it/didattica/inf...-iscrivono-all
Comunque se fai una ricerca nel forum dedicato all'EdS di Roma, di post che rispondono ai tuoi dubbi ne trovi a volontà.
Ciao
Ultima modifica di darkside04 : 19-08-2013 alle ore 13.20.37
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Questi sono i link:
[URL="http://www.uniroma1.it/didattica/esami-di-stato/professioni/psicologo"]
http://www.uniroma1.it/didattica/esa...ita-iscrizione
http://www.uniroma1.it/didattica/inf...-iscrivono-all
Comunque credo che se fai una ricerca nel forum dedicato all'EdS di Roma di risposte ai tuoi dubbi ne trovi a volontà.
Ciao
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Qui ci sono le indicazioni in merito.
http://http://www.uniroma1.it/didatt...-professioni-1
Ciao
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Allora per quanto riguarda la "Social Cognition" puoi provare a leggere qualcosa di Bandura (autoefficacia). Per il campo di applicazione le teorie di Bandura sull'autoefficacia ben si prestano nei seguenti ambiti:
- apprendimento
- sport
- lavoro (se sei di lavoro e org., come me, qualche cosa sono sicuro che uscirà fuori; vedi il testo di Avallone)
- ansia e disfunzioni fobiche
- depressione
- alcolismo
- .......
e molto altro ancora.
Una nota: rileggendo i temi dei precedenti EdS oltre all'ambito di applicazione della teoria, nel quesito viene aggiunto "o un fenomeno che la teoria è in grado di spiegare". Quindi oltre all'ambito dove la teoria può applicarsi puoi trovare un fenomeno che la teoria spiega (che so apprendimento vicario, reciproco determinismo triadico).
Ecco un paio di link d'aiuto:
http://http://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_dell'apprendimento_sociale
http://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_sociale_cognitiva
Ciao
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-...secondo me "fenomeno o contesto che la teoria è in grado di spiegare"..è semplicemente un altro modo di chiamare le applicazioni!
facciamo un esempio:
teoria percezione (gestalt)....
applicazione: dist percettivi!quindi la clinica
Fenomeo o teoria che la gestalt è ingrado di spiegare: i dist percettivi!
è esattamente la stessa cosa...infatti nelle tracce in cui viene richiesto il fonomeno o contesto ..non si richiedono le applicazioni!
." all'origine gli esseri umani erano doppi:possedevano 2 teste, 4gambe, 2 sessi uguali o diversi.Questa condizione cionferivaloro una grande forza e un ambizione tale che un giorno si lanciarono all'assalto del cielo.Allora zeus infuriato tagliò in due ciascuno di loro e da qual giorno ognuno è alla ricerca della sua metà!"
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si sono daccordo con memolememole..stavo aspettando a rispondere a darkside04 perchè volevo essere certo (a proposito darkside ti ringrazio per lo stimolo e per la precedente risposta). Innanzitutto come dice giustamente memole se chiede fenomeno e contesto non chiede applicazioni e viceversa, in seconda battuta penso che non bisogna cadere nell'errore dell'iper analiticità. Benchè sia più che apprezzabile ricercare specifici e capillari fenomeni di applicazioni volta per volta, non credo sia possibile farlo sempre e non credo sia ciò che ci viene richiesto in sede di esame. Inoltre ridurre il contesto o fenomeno di una teoria specifica ad un singolo "argomento" specifico rischia di presentare, involontariamente, il lavoro come parcellizzato ed a compartimenti stagni. Meglio fare una descrizione ampia ma concisa, cercando di trattare gli aspetti centrali un po' più specificatamente ma non incardinandoci tutto il tema sopra.
Questa è la mia opinione, fatemi sapere che ne pensate! buono studio a tutti...ps finalmente iniziano ad esserci temperature umane e trovare un posto dove la schiena o il sedere non si arroventano entro i primi 10 minuti è tornato possibile!
Io la interpreto così: l'ambito di applicazione è un contesto, clinico, organizzativo ecc., dove la teoria trova la sua implementazione. Ad esempio la teoria dell'autoefficacia di Bandura può essere applicata ad es.: all'apprendimento, al lavoro ecc.; mentre per me il fenomeno che la teoria è in grado di spiegare è quel qualcosa che succede/accade e che la teoria cerca di spiegare (che so le illusioni, spiegate dalla Gestalt, la ritenzione mnemonica per la HIP). Il dubbio sorge perchè nei vari temi dei passati EDS che ho letto c'era la formula: Il candidato analizzi un contesto o un fenomeno ..... quindi a ben vedere non mi sembrano coincidere (questo è il link della prima prova di nov. 2012 http://www.uniroma1.it/sites/default...critta1112.pdf).
Comunque ho posto un diverso modo di interpretare il tema dell'EDS per evidenziare un diverso punto di vista.
A che punto siete con la preparazione? Come state procedendo? Quanti temi riuscite a fare al giorno? Queste sono le vere questioni!!!
Ciao
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io non mi focalizzerei troppo sui termini! fortunatamente da anni a Roma l'eds segue questa scaletta .......... anche perchè..oltre questo..cosa vogliono chiedere?????? !
A parte tutto,. si, credo che ognuno dia una lettura differente....l'importante è centrare l'argoemnto..poi se si vuole essere specifici sul fenomeno/contesto/applicazioneben venga! ...
." all'origine gli esseri umani erano doppi:possedevano 2 teste, 4gambe, 2 sessi uguali o diversi.Questa condizione cionferivaloro una grande forza e un ambizione tale che un giorno si lanciarono all'assalto del cielo.Allora zeus infuriato tagliò in due ciascuno di loro e da qual giorno ognuno è alla ricerca della sua metà!"
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