effettivamente mi sono espresso male e ho dato per scontato troppe cose: il lavoro dell'educatore/trice e' un lavoro importante, ma che non richiede una grossa basa di conoscenze tecniche , l'importante e' fare esperienza sul campo e poi integrare le proprie carenze tecniche con l'aiuto di chi e' maggiormente esperto/a di noi. (io ho alcune amiche e conoscenti che lavorano da educatrici/tori che non sono laureati/e ma un paio stanno terminando scienze dell'educazione , triennale, qualcun'altro la triennale di un'altra facolta' e se la cavano benissimo ). Poi per quello che riguarda il pre e post scuola, mi e' stato detto da chi gia ci sta lavorando da qualche anno che e' un lavoro che ti occupa un' ora alla volta ed e' molto semplice...poi certamente, lo si puo' affrontare a diversi livelli. Per quello che concerne il fatto che sia "normale" che per essere assunti si debba conoscere qualcuno....no, non e' una cosa normale, anche perche' se le stesse persone che devono "selezionarti" fanno dei ragionamenti un po' "sopra le righe"( es.mettono un limite di eta' , che corrisponde alla loro, ma se il/la candidato/a e' stato presentato dalla mia amica "x"....allora il suddetto limite , non vale piu) e ci aggiungi che se le uniche persone a cui puoi chiedere sono quelle che gia' ci lavorano...e si mostrano un po' reticenti, manco dovessi soffiargli il posto...beh, il tutto inizia a complicarsi, manco dovessi entrare nella p2, mettiamoci anche che sono poche le cooperative disposte ad accettare chi studia (anche solo la triennale) di psicologia (tranne se si tratta di tirocinio...li' sono soldi che gli arrivano!) allora diventa fondamentale il "sapersi muovere". Sia chiaro : la mia intenzione non era quella di offendere nessuno :-)