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Discussione: Bambin e...farmaci

  1. #16

    Riferimento: Bambin e...farmaci

    Citazione Originalmente inviato da MEMOLEMEMOLE Visualizza messaggio
    Giovannaquello che dici è in parte vero...e in parte no! I bambini autistici NON sono TUTTI senza empatia e NON tutti hanno un logica e un intelligenza fuori dal comune....ma per alcuni (e per molti asperger) è esattamente come dici!..Ma questo solo per correttezza di informazioni!
    Rispetto al resto (ai sentimenti di come noi , almeno io mi sentirei in qualità di bimbo autistico ma anche di genitore.................)si, hai ragione..per me, sarebbe lacerante!...Ed è per questo che, nonostante in generale io sia "contro" i farmaci, condivido la scelta dei genitori che,,,in preda a mille dubbi e solo per il bene dei figli....accettano di darli!..insomma..non deve essere affatto facile (non lo è per noi operatori...per me i primi tempi era davvero difficile) assistere a comportamenti problema così importanti....soprattutto se non si riece a capire (alemno per i primi tempi!) le motivazioni per cui si mettono in atto!

    Vedere i propri figli farsi del male e non poter far nulla.....................è assurdo!!!!
    posso dirti che delle caratteristiche che in genere vengono divulgate sull'autismo, mio figlio Asperger ha l'abitudinarietà estrema, la memoria prodigiosa e l'imitazione grazie alla memoria, quindi ripete un comportamento imparato che gli funziona con noi all'infinito, questo così a moh di aneddoto, finchè non ha disconferme

    Esempio se un giorno entra e saluta fischiettando come fa papà, e noi gli rispondiamo sorridendo e cordialmente, tutti i giorni a mesi entrerà chiamandoti col fischio:finchè sarà confuso se un giorno si sente rispondere " Tesoro, ma perchè mi chiami come il cane?". E allora comincerà a scusarsi mortificato, poverino.

    credo che sia per questo che con gli Aspie funzionano le terapie comportamentali.

    Qui insomma bisogna capire come noi riusciamo a mortificarli gratuitamente, senza rendersi conto che molte cose che fanno, servono a loro! e smontargliele è una forzatura

  2. #17
    Partecipante Esperto L'avatar di LePleiadi
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    Riferimento: Bambin e...farmaci

    Secondo me bisogna distinguere tra Asperger e autismo a basso funzionamento dove c'è un ritardo mentale più o meno variabile.
    Purtroppo chi ha un ritardo mentale ha anche meno competenze adattive e sociali per cui nell'adol.di solito i comportamenti sono difficilmente gestibili.
    Io rimango dell'idea che comunque il grosso lavoro vada fatto nell'infanzia introducendo il Pecs per chi non è verbale in modo che il bambino abbia un mezzo per comunicare, che i comportamenti adattivi corretti vengano insegnati da subito altrimenti si rischia di usare il farmaco come unico metodo.
    Purtroppo il farmaco nell'età adol.e adulta rimane ad oggi il principale strumento di controllo del comportamento.

  3. #18
    L'avatar di Haruka
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    Riferimento: Bambin e...farmaci

    Faccio solo un piccolo inciso che spero i moderatori mi faranno passare
    Giusto per correttezza: abbiamo parlato della stanza nel forum di Staff e anche altri moderatori concordano sul fatto che ci siano limitazioni di ordine pratico e soprattutto relativi alla professione.
    Rimango a disposizione per ulteriori informazioni (magari non su questo thread onde evitare altri off topic)

  4. #19
    Partecipante Assiduo L'avatar di alias
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    221

    Riferimento: Bambin e...farmaci

    L’utilizzo dello psicofarmaco lo trovo una buona soluzione certamente per i casi più problematici, quindi ok per l’utilizzo dello stesso anche nell’infanzia o nell’adolescenza in tali circostanze, ma, per quanto possibile, non lo reputo una cosa buona portarlo a vita o, quanto meno, non a dosi più massicce in base al peso se non per casi veramente critici, incentivando invece l’utilizzo di altri strumenti efficaci associati allo stesso (come ad esempio un intervento educativo o una psicoterapia adeguata) con l’intento della sua eliminazione perché ho forti dubbi sul suo giusto funzionamento nel protrarsi del tempo se non che diventi addirittura dannoso per il soggetto.
    Insomma, considero lo psicofarmaco un’arma a doppio taglio, spesso necessaria (come presumo lo sia stato nel caso specifico citato da memole), ma da usare con molta cautela e dopo attenta riflessione in tutta la sua valutazione globale, soprattutto se si hanno a che fare con i bambini, proprio in prospettiva del loro futuro.
    Questo è il mio pensiero.
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  5. #20
    Johnny
    Ospite non registrato

    Riferimento: Bambin e...farmaci

    Citazione Originalmente inviato da MEMOLEMEMOLE Visualizza messaggio

    Parlando con la madre...si sente avvilita(e lo capisco)....questi genitori che si sentono dire che l'UNICA SOLUZIONE (se di soluzione si può parlare) è il farmaco...e che ovviamente (e fortunatamente )questa cosa viene detta da un medico che ha per loro un valenza importantissima!..........crede di aver fatto male a darli.......ma poi si dice di aver fatto..il possibile per eviarlo!
    non ho capito se ad aver fatto il possibile per evitarlo è il medico o il genitore

    Senza entrare nei dettagli per ovvi motivi...voi, rispetto ai farmaci e situazioni simili (piuttosto gravi)...come vi posizionate?
    bè per le situazioni gravi è "ovvio" che i farmaci sono necessari, se non altro per garantire l'incolumità del soggetto.
    Certo spesso capita che ci siano medici che hanno il "farmaco facile" e che tendono a medicalizzare e denigrano ogni tipo di intervento di tipo psicologico/comportamentale. Ma in casi piuttosto gravi tra i due mali è meglio scegliere il male minore (meglio prendere un farmaco e sopravvivere, piuttosto che non prenderli e morire rompendosi la testa contro il muro).

    Per allacciarmi alla domanda originaria (effetti collaterali degli psicofarmaci per autistici in adolescenza), non potrebbe essere possibile che l'adolescenza con le sue "novità" aumenti gli scompensi negli autistici? (novità come ad esempio i cambiamenti nelle forme del corpo, a livello ormonale, familiare e relazionale, identitario, ecc...)? E che questo sia collegato agli scompensi di cui parla memole?
    Ultima modifica di Johnny : 23-09-2013 alle ore 20.25.51

  6. #21

    Riferimento: Bambin e...farmaci

    faccio l'ultimo intervento in questo campo perchè sono al di fuori, ma veramente sono dell'opinione che con i farmaci si curino le psicosi, e non l'autismo, che è genetico e non psichiatrico, mentre gli scompensi che voi descrivete con molta probabilità si sviluppano dopo,hanno sia una componente genetica che un fattore ambientale!

    perchè l'autismo non è una malattia psichiatrica, è una NEURODIVERSITA', di questo ne sono certa, e molti di noi sono autistici non diagnosticati, anche molti adulti!!

    Non sappiamo quanto grado di autismo sia presente in chi somministra il farmaco, in realtà, per assurdo.

    ciao!
    Ultima modifica di Giovanna11 : 23-09-2013 alle ore 21.10.26

  7. #22
    Partecipante Leggendario L'avatar di Lyanne
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    Riferimento: Bambin e...farmaci

    Ma vi è accordo sulla cause dell'autismo (o degli autismi)?
    E' possibile affermare che vi sia un'unica causa (questo mi pare molto strano)? O vi sono più cause concomitanti?
    E per quale motivo l'eventuale assunzione del farmaco dovrebbe essere collegata alla componente o alle componenti del disturbo (nell'ultimo post di Giovanna mi pare che si dica questo)?

  8. #23
    Partecipante Esperto L'avatar di LePleiadi
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    Riferimento: Bambin e...farmaci

    Citazione Originalmente inviato da Lyanne Visualizza messaggio
    Ma vi è accordo sulla cause dell'autismo (o degli autismi)?
    E' possibile affermare che vi sia un'unica causa (questo mi pare molto strano)? O vi sono più cause concomitanti?
    E per quale motivo l'eventuale assunzione del farmaco dovrebbe essere collegata alla componente o alle componenti del disturbo (nell'ultimo post di Giovanna mi pare che si dica questo)?
    Al momento una delle ipotesi piu'accreditate e'quella genetica, non e' cosi'raro vedere frateli o gemelli autistici.
    Altre ipotesi sono piu' fantasiose o comunque non provate come l'intossicazione da metalli.

  9. #24
    Partecipante Esperto L'avatar di LePleiadi
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    Riferimento: Bambin e...farmaci

    Citazione Originalmente inviato da Giovanna11 Visualizza messaggio

    Non sappiamo quanto grado di autismo sia presente in chi somministra il farmaco, in realtà, per assurdo.

    ciao!
    Cosa intendi per grado di autismo?Una delle differenze nella prognosi (non mi piace il termine medico ma era per far capire) è data dal grado di ritardo cognitivo.
    Purtroppo i bambini con un ritardo più grave a lungo termine avranno imparato meno competenze adattive.
    Sul fatto che l'autismo sia di natura psichiatrica o sia una neurodiversità non mi pronuncio ma ai fini delella gestione del comportamento degli audulti gravi il farmaco rimane una delle poche cose a disposizione.
    Ripeto bisognerebbe agire dall'infanzia con interventi comportamentali mirati a insegnare le competenze sociali.

    Può essere brutto da dire ma un genitore con un figlio autistico adulto o adol.che picchia, è aggressivo e scappa ha pochi strumenti per gestire il figlio..di solito il farmaco o il ricovero in istituto.
    Quindi se il farmaco "permette" una miglior gestione dei figlio ben venga sotto controllo medico.

  10. #25
    Postatore Epico L'avatar di MEMOLEMEMOLE
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    Riferimento: Bambin e...farmaci

    ..sempre senza entrare nel dettaglio: Spesso gli interventi mirati comportamentali, cognitivi e altro vengono attuati....il "problema" è che...a mio avviso probabilmente (anche come dice Jhonny....) alcuni momenti della vita, rpoprio perchè già in normodotati causano cambiamenti importanti anche a livello ormonale...credo...(ma non ne sono

    sicura...)che alterino anche le manifestazioni problematiche!..

    Rispetto a Jhonny: i genitori di cui parlo hanno fatto il possibile per evitare di dare farmaci alla figlia....perchè avevano (ovvie) paure!...e il medico in questione comunque non è affatto stato leggero, anzi! Ottimo professionista: disponibile nell'ascolto della paure genitoriali e accogliente nei confronti dei dubbi che venivano di volta in volta proposti!

    Giovanna:credop che nessuno di noi sia competente in ambito Farmaci! ben vengano i confornti con chi..non è..del mestiere!
    Comunque neanche io ho capito questa frase:

    Non sappiamo quanto grado di autismo sia presente in chi somministra il farmaco, in realtà, per assurdo.

    forse è stata una provocazione...una battuta!
    ." all'origine gli esseri umani erano doppi:possedevano 2 teste, 4gambe, 2 sessi uguali o diversi.Questa condizione cionferivaloro una grande forza e un ambizione tale che un giorno si lanciarono all'assalto del cielo.Allora zeus infuriato tagliò in due ciascuno di loro e da qual giorno ognuno è alla ricerca della sua metà!"
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  11. #26

    Riferimento: Bambin e...farmaci

    Io come genitore ovviamente ho letto diverse cose in questi anni, mi sono informata, praticamente ho capito, ma posso aver capito male, che si parla di spettro autistico, cioè che l'autismo non è una condizione uguale per tutti, ma assume come dire varie sfumature, e che in certi comportamenti è presente in molti.

    Una persona considerata neurotipica e perfettamente inserita nel mondo sociale, potrebbe rientrare ad un esame approfondito, anche solo per alcuni aspetti, nello spettro autistico.

    Infatti tantissimi Asperger, l'Asperger è un mancato sviluppo delle abilità sociali che rientra nello spettro autistico, sono stati diagnosticati da adulti, a 50 anni, non si vede facilmente!

    tant'è vero, aggiungo, che quando fanno l'anamnesi, e chiedono se in famiglia vi sono casi simili, possiamo risalire solo fino a un certo punto, poichè le abilità e le richieste sociali si sono fatte diverse e ad oggi più complesse, per cui l'antenato ortolano scapolo che ha condotto una vita a livello sociale molto semplice e inserito a livello familiare, ad oggi potrebbe essere diagnosticato autistico, mentre cent'anni fa era uno che sapeva svolgere un compito ripetitivo in modo brillante, ed era inserito e tutelato nel suo nucleo familiare, ecco.

    sono riflessioni, queste ultime, fatte in sede di ambulatorio di neuropsichiatria, di fronte a una persona esperta, eh?

    Non so se mi sono fatta capire.

    Il fine in fondo, non è trasformare geneticamente una persona, il che è impossibile, ma consentirgli di condurre una vita, di farsela, una vita, il più possibile autonoma,di trovare una collocazione, uno spazio, e dunque di facilitargli il compito.
    Ultima modifica di Giovanna11 : 24-09-2013 alle ore 15.05.17

  12. #27
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    Riferimento: Bambin e...farmaci

    Citazione Originalmente inviato da Giovanna11 Visualizza messaggio
    Io come genitore ovviamente ho letto diverse cose in questi anni, mi sono informata, praticamente ho capito, ma posso aver capito male, che si parla di spettro autistico, cioè che l'autismo non è una condizione uguale per tutti, ma assume come dire varie sfumature, e che in certi comportamenti è presente in molti.

    NON HAI CAPITO MALE!!! è proprio così!!!

    Una persona considerata neurotipica e perfettamente inserita nel mondo sociale, potrebbe rientrare ad un esame approfondito, anche solo per alcuni aspetti, nello spettro autistico.

    vero!

    Infatti tantissimi Asperger, l'Asperger è un mancato sviluppo delle abilità sociali che rientra nello spettro autistico, sono stati diagnosticati da adulti, a 50 anni, non si vede facilmente!

    verissimo!!!!!!


    tant'è vero, aggiungo, che quando fanno l'anamnesi, e chiedono se in famiglia vi sono casi simili, possiamo risalire solo fino a un certo punto, poichè le abilità e le richieste sociali si sono fatte diverse e ad oggi più complesse, per cui l'antenato ortolano scapolo che ha condotto una vita a livello sociale molto semplice e inserito a livello familiare, ad oggi potrebbe essere diagnosticato autistico, mentre cent'anni fa era uno che sapeva svolgere un compito ripetitivo in modo brillante, ed era inserito e tutelato nel suo nucleo familiare, ecco.

    sono riflessioni, queste ultime, fatte in sede di ambulatorio di neuropsichiatria, di fronte a una persona esperta, eh?

    Non so se mi sono fatta capire.

    Il fine in fondo, non è trasformare geneticamente una persona, il che è impossibile, ma consentirgli di condurre una vita, di farsela, una vita, il più possibile autonoma,di trovare una collocazione, uno spazio, e dunque di facilitargli il compito.
    ho capito benissimo...hai ragione su questo.!!!
    ." all'origine gli esseri umani erano doppi:possedevano 2 teste, 4gambe, 2 sessi uguali o diversi.Questa condizione cionferivaloro una grande forza e un ambizione tale che un giorno si lanciarono all'assalto del cielo.Allora zeus infuriato tagliò in due ciascuno di loro e da qual giorno ognuno è alla ricerca della sua metà!"
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