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  1. #1
    kiwykiwy
    Ospite non registrato

    Abitudine, vizio o necessità?

    Volevo condividere con voi una riflessione e sapere cosa ne pensate.
    Ultimamente è in voga il consiglio che i bambini sotto l'anno non hanno vizi e non vadano mai fatti piangere.
    Per cui: seno a richiesta sempre, in braccio sempre...e si spiega il tutto con la teoria dell'evoluzione: l'uomo è un mammifero, in Africa le donne tengono i bambini nella fascia, si dorme tutti insieme...
    Belle parole ma i neonati (a parte i primi mesi dove ci sta che vengano assecondati in toto sui bisogni) sono bambini veri in un mondo vero, le mamme tornano al lavoro relativamente presto, non sempre si ha una rete di aiuti che consente di tenere il bimbo in braccio (che piaccia o no la spesa la devi fare...)
    Cosa ne pensate?
    Io sono dell'idea che il bambino, già dopo i primi mesi vada abituato gradualmente a non stare sempre in braccio, a non avere il seno subito e sempre (ho visto mamme allattare ogno ora...)
    Il bisogno di vicinanza e contatto può essere veicolato stando vicino, con il Santo oggetto transizionale.

  2. #2
    Postatore Epico L'avatar di MEMOLEMEMOLE
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    Riferimento: Abitudine, vizio o necessità?

    stavo aprendo una discussione di questo tipo anche io! per altri motivi (amiche in gravidanza che chiedono consigli su quanto tempo devono accettare senza riserve le richieste dei figli..come se avessi IO le risposte! )

    allora....

    credo che il bambino piccolo (neonato) debba crearsi una base sicura (se vogliamo scomodare Bowlby) o deve crearsi una personalità con doppio ok (se invece preferiamo Berne!)

    Quindi..aldilà dell varie teorie...sono d'accordo nel soddisfare (per quanto possibile) le esigenze del bambino quando è neonato...Il bambino dipende dalla madre in quel periodo e secondo me deve credere che è in sicurezza, che la madre è davvero una base sicura, una persona che accorre quando lui "apre bocca"..anche solo perchè..ha voglia di "coccole!"...sappiamo bene in fin dei conti quanto sia importante per noi adulti (un tempo bambini) sentirci amati perchè siamo così..indipendentemente dal nostro carattere.....ed è questo il momento in cui..gettare le basi!! successivamente sempre per le stesse motivazioni(base sicura, sicurezza) avrà bisogno di cominciare a "familiarizzare" con le regole e i divieti...e allora ben vengano!

    E' ovvio però che dare una scadenza a questi comportamenti mi sembra riduttivo oltre che impossibile! e aggiungo, un conto è avere una madre che sta a casa e si prende cura del figlio 24 su 24 e un conto è DOVER tornare al lavoro dopo appena un mese !

    L'importante...è...qualunque cosa si faccia....si dovrebbe fare con amore, senza riserve e senza pretendere nulla !
    Sembra scontato ma..non lo è!

    Una mamma che torna dal lavoro stanca, che vorrebbe solo dormire, e staccare la spina e si trova a dover accudire un figlio(la casa, il marito e altro)..e lo fa per forza..lo passerà al figlio!stessa cosa, una mamma che sta a casa perchè casalinga ma sente troppo il carico del suo bambino, che vorrebbe un aiuto (ma non ce l'ha) che si sente "schiacchiata" dalla maternità....beh....anche questo lo passerà!

    A mio avviso la maternità comporta delle scelte (oltre che delle responsabilità). Fare un figlio significa (per me)...scegliere di lasciare indietro qualcosa (e nel mio caso sarà sicuro la casa) per dedicarsi a lui...in modo tale che si riesca a passare l'amore, la sicurezza e la "base sicura" di cui ha bisogno......anche solo per il poco tempo che si può dedicare!
    ." all'origine gli esseri umani erano doppi:possedevano 2 teste, 4gambe, 2 sessi uguali o diversi.Questa condizione cionferivaloro una grande forza e un ambizione tale che un giorno si lanciarono all'assalto del cielo.Allora zeus infuriato tagliò in due ciascuno di loro e da qual giorno ognuno è alla ricerca della sua metà!"
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  3. #3
    Styrofoam Crown L'avatar di Grace
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    Riferimento: Abitudine, vizio o necessità?

    Intervengo in qualità di madre di due gemelli di 22 mesi, non lavoratrice ma praticamente senza aiuti causa famiglie di origine non proprio dietro l'angolo.
    Secondo me chi ipotizza che i bambini non vadano mai fatti piangere è un po' fuori dalla realtà. Intanto, credo che la formulazione sia sbagliata: "non vadano mai fatti piangere" vorrebbe dire che una madre li lascia piangere apposta, mentre invece ci possono essere delle cause di forza maggiore per cui non puoi correre subito, anche semplicemente tipo "sono in bagno e il bambino si sveglia", cosa che puo' accadere anche se sei piena di collaboratrici domestiche in casa che si occupano di tutto il resto (altra motivazione per cui si è un po' fuori dalla realtà, vorrei vedere quante famiglie si possono permettere delle colf).
    Non dimentichiamoci che il pianto è l'unico strumento di comunicazione per il bambino, e che se pretendessimo di assecondare i suoi bisogni prima ancora di averli espressi, anche questo potrebbe arrecare dei danni alla sua personalità, in futuro. Non potremmo stare neanche 24 ore su 24 a porgergli il seno o controllare il pannolino!!
    Penso anche che purtroppo, a seguito di questa teoria, ci siano delle mamme sfegatate che poi ti guardano come un marziano e cercano di inculcarti i peggiori sensi di colpa del mondo!! Che dire, la solidarietà tra donne/mamme delle volte...
    Per cui, sono d'accordo che finchè i bambini sono davvero piccoli occorra venire incontro ai loro bisogni il più possibile, il che non vuol dire che non possano neanche mai piangere 2 secondi di numero tanto per esprimersi, come dicevo prima, ma poi gradualmente (ma come dice memole, non ci sono tempi fissi e soprattutto i bambini sono tutti diversi), per fare un esempio, qualche volta al posto di stare in braccio sta seduto sul seggiolino e guarda la madre che lava i piatti. (Siamo realisti, prima o poi il bambino esplora l'ambiente e ha tutto il diritto di stare in un ambiente pulito, anche se potete pure dire addio ai vetri puliti!!)
    Anche fare la spesa coi bambini non è impossibile (io prendo con la destra il passeggino doppio e con la sinistra il carrellino, i primi tempi mi guardavano allibiti, poi ormai mi conoscono ), i bimbi devono comunque uscire di casa!
    Poi diciamo che osservando il tuo bambino, impari anche a capire se e dove stai sbagliando, non dimentichiamolo...ad esempio, io vedo che se i miei bambini hanno il raffreddore o febbre e cercano me, vorrà pure significare qualcosa!

    Scusate se ho un po' divagato!

    UNBELIEVABLE..I was surprised..I was surprised..I'm still surprised
    17 Luglio 2011, Udine
    We're gonna try to remember this picture right here in my mind,when I close my eyes tonight on that pillow..when I look up in the sky,I thank God of what I had here..I'll be thinking of this!
    We're gonna record this moment in time..the night we laid up in the sky of San Siro..at the end of It

    29 Giugno 2013, Milano
    Jon Bon Jovi

    vinciamonoigrace(at)hotmail.it

  4. #4
    Postatore Epico L'avatar di MEMOLEMEMOLE
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    provincia di Latina
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    Riferimento: Abitudine, vizio o necessità?

    [QUOTE=Grace;2732646]
    Poi diciamo che osservando il tuo bambino, impari anche a capire se e dove stai sbagliando, non dimentichiamolo...ad esempio, io vedo che se i miei bambini hanno il raffreddore o febbre e cercano me, vorrà pure significare qualcosa!

    Scusate se ho un po' divagato! [/QUOquoto, stra quoto TUTTO! e aggiungo che....anche chi cercherà di essere super presente, super attenta e super...super....scoprirà che...i figli , una volta grandi, le rimprovereranno qualcosa....perchè..la perfezione non esiste!
    ." all'origine gli esseri umani erano doppi:possedevano 2 teste, 4gambe, 2 sessi uguali o diversi.Questa condizione cionferivaloro una grande forza e un ambizione tale che un giorno si lanciarono all'assalto del cielo.Allora zeus infuriato tagliò in due ciascuno di loro e da qual giorno ognuno è alla ricerca della sua metà!"
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  5. #5
    Partecipante Esperto L'avatar di LePleiadi
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    Riferimento: Abitudine, vizio o necessità?

    Che belle parole Grace!
    Io credo che nessuno si diverta a far piangere il proprio figlio ma a volte è necessario.
    E poi si può soddisfare il bisogno di vicinanza in modi diversi: a volte stando in braccio, a volte nella sdraietta...
    Da un lato oggi sembra che passi il messaggio "!mamma inadeguata se solo il bimbo piange" a noi al consultorio al corso pre parto hanno detto allattamento al seno a richiesta sempre...io su quel sempre non sono così d'accordo.
    Se ha appena poppato per mezzora e dopo dieci min. ne vuole ancora proporrei prima il ciuccio.
    La cosa "divertente" è che poi senti il pediatra e dice: seno a richiesta ma bisogna lasciar passare almeno due ore tra un pasto e l'latro altrimenti non è più fame ma diventa dipendente dal seno per calmarsi.

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