‘S.O.S. Tata Cattiva’ potrebbe chiamarsi la nota trasmissione di La7 sul mondo dell’infanzia, stando almeno alle forti dichiarazioni dei pediatri in merito ai metodi educativi utilizzati e diffusi tramite la tv da Tata Lucia e le altre nanny!
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Una lettera – precisa, netta e molto chiara – è stata infatti recapitata al Garante per la protezione dell’infanzia e dell’adolescenza, Vincenzo Spadafora, dall’Associazione Culturale Pediatri e un gruppetto di altre associazioni per intervenire contro l’esposizione dei minori nei reality show: molti i passaggi salienti che si riferiscono alle immagini mandate in onda Sabato 14 Settembre e riguardanti un bimbo di 12 mesi alle prese con una crisi di pianto.
“ Il bimbo aggrappato alle sbarre del letto gridava, sudato, disperato, terrorizzato, con la telecamera puntata su di lui per vari minuti. Nel frattempo la mamma veniva intrattenuta in cucina dalla Tata rassicurante, mentre il fratellino maggiore si tappava le orecchie”. Una volta in stanza, la mamma ha dato il ciuccio al suo bambino, andandosene dopo poco senza averlo tranquillizzato.
I medici sottolineano ancora che “la pretesa che un bambino piccolo si addormenti da solo e dorma per tutta la notte senza richiedere la presenza e il contatto dell’adulto, oltre ad essere anti-fisiologica ed irrealistica, può provocare confusione nei genitori e grande stress nei bambini”: un comportamento simile potrebbe infatti generare poca fiducia negli adulti e scarsa autostima.
Nella lettera si fa appello alla Carta di Treviso – un trattato firmato dall’Ordine dei Giornalisti, il Telefono Azzurro e la Federazione Nazionale della Stampa Italiana – in cui ci si impegna a non ledere in alcun modo la dignità del minore sottoponendolo a programmi tv-radio che turbino il suo stato psico-fisico, nonostante il consenso genitoriale.
Arriverà una risposta dai diretti interessati?