• Opsonline.it
  • Facebook
  • twitter
  • youtube
  • linkedin
Visualizzazione risultati 1 fino 7 di 7
  1. #1
    Matricola
    Data registrazione
    30-09-2013
    Messaggi
    26

    terza prova caso clinico adulto, come si struttura

    Ciao a tutti,
    vi scrivo per chiedere una info che spulciando nel forum non ho trovato, chiedo scusa se per distrazione mi sia sfuggita.
    Ho una perplessità sulla terza prova.
    Ho letto molte tracce uscite gli anni scorsi in diverse sedi di esame e per tutte ho un dubbio, cioè cosa si deve scrivere.
    Mi spiego meglio.
    Ho provato a rispondere e non vado oltre una facciata, perché mi viene da scrivere una panoramica generale sul caso (introduco il pz), le mie ipotesi e l'ipotesi di trattamento, il che è molto breve, e ho letto molto spesso che si suggeriscono almeno tre facciate se non addirittura quattro mentre oltre le due risicate non riesco ad andare.

    Per allungare un po' dovrei parlare del disturbo ipotizzato magari facendo riferimento esplicito al dsm?

    Scusate la domanda apparentemente stupida ma non ho idea di come fare e sono molto in ansia

  2. #2
    Postatore Epico L'avatar di MEMOLEMEMOLE
    Data registrazione
    18-02-2005
    Residenza
    provincia di Latina
    Messaggi
    8,320

    Riferimento: terza prova caso clinico adulto, come si struttura

    beh..dai capisco l'ansia per eds!

    ma posso tranquillizzarti! Il tuo modo di procedere è esatto, aggiungerei magari qualcosa sui "dubbi" eventuali ion merito alla doppia diagnosi(evenetuale) e alla diagnosi differenziale e non preoccuparti per la lunghezza..è assolutamente ininfluente..anzi, di solito, viene premiata la sintesi!
    ." all'origine gli esseri umani erano doppi:possedevano 2 teste, 4gambe, 2 sessi uguali o diversi.Questa condizione cionferivaloro una grande forza e un ambizione tale che un giorno si lanciarono all'assalto del cielo.Allora zeus infuriato tagliò in due ciascuno di loro e da qual giorno ognuno è alla ricerca della sua metà!"
    .................

    nuovo regolamento: http://www.opsonline.it/help/
    ---------------------

    VENDITRICE ACCREDITATA DI OPSonline

  3. #3
    Matricola
    Data registrazione
    30-09-2013
    Messaggi
    26

    Riferimento: terza prova caso clinico adulto, come si struttura

    Grazie della risposta.
    Quindi come potrei 'allungare il brodo'? Immagino la sintesi sia richiesta ma una pagina mi suona troppo poco... tu come hai fatto se posso?

  4. #4
    Postatore Epico L'avatar di MEMOLEMEMOLE
    Data registrazione
    18-02-2005
    Residenza
    provincia di Latina
    Messaggi
    8,320

    Riferimento: terza prova caso clinico adulto, come si struttura

    puoi, puoi!

    IO , mi sembra che ho scritto circa 1 pagina e mezza!...certo non due!

    se proprio vuoi allungare il brodo...scrivi (esplicitamente) i tuoi dubbi..tipo "dai sintomi riscontrati, sembrerebbe ipotizzabile una diagnosi di....." ma...se invece a questi sintomi, durante un ulteriore colloquio si verificasse ad esempio.......allora si potrebbe ipotizzare ..................perchè, proprio questi sintomi fanno la differenza fra uno e l'altro!....

    boh..non so se sono stata chiara!

    Inoltre dilungati sull'anamnesi: i dati in sede di eds sono sempre pochi. scrivi che in qualità di psico ti mancano molti dati e attraverso strumenti (colloqui, osservazioni, test..) con il pz e con la sua famiglia....otterrai gli altri (e li scrivi...)
    ." all'origine gli esseri umani erano doppi:possedevano 2 teste, 4gambe, 2 sessi uguali o diversi.Questa condizione cionferivaloro una grande forza e un ambizione tale che un giorno si lanciarono all'assalto del cielo.Allora zeus infuriato tagliò in due ciascuno di loro e da qual giorno ognuno è alla ricerca della sua metà!"
    .................

    nuovo regolamento: http://www.opsonline.it/help/
    ---------------------

    VENDITRICE ACCREDITATA DI OPSonline

  5. #5

    Riferimento: terza prova caso clinico adulto, come si struttura

    è necessario citare il DSM oppure è sufficiente fare un ragionamento diagnostico generale? Ad esempio individuando il livello evolutivo della struttura di personalità e i tratti che ne definiscono un disturbo particolare (ad es. "l'uso massiccio della proiezione mi fa ipotizzare una personalità di tipo paranoide a un livello di organizzazione borderline")?

  6. #6
    Postatore Epico L'avatar di MEMOLEMEMOLE
    Data registrazione
    18-02-2005
    Residenza
    provincia di Latina
    Messaggi
    8,320

    Riferimento: terza prova caso clinico adulto, come si struttura

    Premetto che DOVETE seguire i punti richiesti..quindi se come di solito accade, ci richiedono il modello secondo cui state ragionando....beh...il riferimento al DSM è d'obbligo. Se poi, non è richiesto,io comunque direi che fare un ragionamento diagnostico senza esplicitare un modello teorico di riferimento non mi sembra né professionale né tanto giusto....quindi, assolutamente SI al DSM
    ." all'origine gli esseri umani erano doppi:possedevano 2 teste, 4gambe, 2 sessi uguali o diversi.Questa condizione cionferivaloro una grande forza e un ambizione tale che un giorno si lanciarono all'assalto del cielo.Allora zeus infuriato tagliò in due ciascuno di loro e da qual giorno ognuno è alla ricerca della sua metà!"
    .................

    nuovo regolamento: http://www.opsonline.it/help/
    ---------------------

    VENDITRICE ACCREDITATA DI OPSonline

  7. #7

    Riferimento: terza prova caso clinico adulto, come si struttura

    Citazione Originalmente inviato da MEMOLEMEMOLE Visualizza messaggio
    Premetto che DOVETE seguire i punti richiesti..quindi se come di solito accade, ci richiedono il modello secondo cui state ragionando....beh...il riferimento al DSM è d'obbligo. Se poi, non è richiesto,io comunque direi che fare un ragionamento diagnostico senza esplicitare un modello teorico di riferimento non mi sembra né professionale né tanto giusto....quindi, assolutamente SI al DSM
    se chiedono il modello io potrei dire che per il ragionamento diagnostico uso quello psicodinamico (livello evolutivo dell'organizzazione di personalità + tipo di personalità definito dalle difese)... sbaglio?
    il DSM è solo una nosografia descrittiva e ateorica, non mi permette un "ragionamento" a parte l'individuare gruppi di sintomi da collegare a un etichetta diagnostica...
    se necessario, alla fine del mio ragionamento provo anche a ipotizzare una diagnosi da DSM... ma non può essere il centro del mio lavoro... o forse mi sfugge qualcosa..

Privacy Policy