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  1. #1

    collaborazioni con cooperative come liberi professionisti

    Salve a tutti, ho cercato in conversazioni precedenti ma non ho trovato nulla che potesse consigliarmi. Spero sia la sezione giusta, in ogni caso spero che questo mio dubbio possa aiutare anche altri. In breve. Ho fatto un colloquio presso una onlus in cui mi hanno detto che per lavorare con loro occorrerà aprire la partita IVA. Il lavoro che andrò a fare sarà quello di operatore per interventi domiciliari. Non so ancora quanto mi chiederanno di fatturare per la prestazione, nè quante ore al giorno lavorerò per loro (cose che chiederò in un secondo colloquio), ma io sono iscritta all'albo....mi devo attenere al tariffario per quanto riguarda il pagamento? A qualcun altro è già capitato di svolgere collaborazioni di questo tipo? Come funziona? Come vedete sono abbastanza nel pallone
    Grazie.

  2. #2
    Johnny
    Ospite non registrato

    Riferimento: collaborazioni con cooperative come liberi professionisti

    in genere ti chiedono di aprire la p.iva perché è la soluzione più vantaggiosa per loro, perché così le tasse le paghi tu.
    Se il lavoro che fai è strettamente da psicologo allora devi obbligatoria mente aprire la p.iva, cioè non puoi svolgere attività specifiche "da psicologo" senza p.iva se sei iscritta all'albo (se invece non sei iscritta all'albo puoi fare ciò che ti pare anche con altri tipi di contratti).
    Il lavoro che andrai a fare invece non mi pare sia proprio da psicologo quindi non so neanche sotto che voce la potrai fatturare.

    I tariffari non esistono più (decreto Bersani del 2006)

  3. #3
    Partecipante Veramente Figo L'avatar di ladylady82
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    Riferimento: collaborazioni con cooperative come liberi professionisti

    Ciao io purtroppo non so aiutarti ma posso dirti che i tariffari sono stati aboliti con il decreto sulle liberalizzazioni, per cui non esistono più le tariffe min e max.
    Nadie tiene mas posibilidades
    de caer en engano
    que aquel para quien la mentira
    se ajusta a sus deseos.
    J. Bucay




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  4. #4
    Partecipante Veramente Figo L'avatar di ladylady82
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    Riferimento: collaborazioni con cooperative come liberi professionisti

    Citazione Originalmente inviato da Johnny Visualizza messaggio
    Se il lavoro che fai è strettamente da psicologo allora devi obbligatoria mente aprire la p.iva, cioè non puoi svolgere attività specifiche "da psicologo" senza p.iva se sei iscritta all'albo (se invece non sei iscritta all'albo puoi fare ciò che ti pare anche con altri tipi di contratti).
    Scusa ma puoi esercitare la professione anche senza p. iva; esistono i contratti di collaborazione occasionale, co.co.co., ritenuta d'acconto. La p.iva serve al libero professionista che lavora in autonomia e negli ultimi anni sta divenendo sempre più frequente che la richiedano i privati per evitare di pagare le tasse sulla retribuzione.
    Ultima modifica di crissangel : 10-11-2013 alle ore 20.14.10
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  5. #5

    Riferimento: collaborazioni con cooperative come liberi professionisti

    Citazione Originalmente inviato da ladylady82 Visualizza messaggio
    Scusa ma puoi esercitare la professione anche senza p. iva; esistono i contratti di collaborazione occasionale, co.co.co., ritenuta d'acconto. La p.iva serve al libero professionista che lavora in autonomia e negli ultimi anni sta divenendo sempre più frequente che la richiedano i privati per evitare di pagare le tasse sulla retribuzione.
    Infatti questa cooperativa mi ha chiesto specificatamente la partita iva per lavorare con loro...il mio dubbio è se mi convenga oppure no. Grazie di tutto.

  6. #6

    Riferimento: collaborazioni con cooperative come liberi professionisti

    Grazie mille. Io sono iscritta all'albo...il bello è che mi hanno chiesto, prima di iniziare a lavorare, 200 ore di "formazione", ovvero lavoro gratis. Da una parte mi viene di accettare, dall'altra temo di commettere uno sbaglio...
    Citazione Originalmente inviato da Johnny Visualizza messaggio
    in genere ti chiedono di aprire la p.iva perché è la soluzione più vantaggiosa per loro, perché così le tasse le paghi tu.
    Se il lavoro che fai è strettamente da psicologo allora devi obbligatoria mente aprire la p.iva, cioè non puoi svolgere attività specifiche "da psicologo" senza p.iva se sei iscritta all'albo (se invece non sei iscritta all'albo puoi fare ciò che ti pare anche con altri tipi di contratti).
    Il lavoro che andrai a fare invece non mi pare sia proprio da psicologo quindi non so neanche sotto che voce la potrai fatturare.

    I tariffari non esistono più (decreto Bersani del 2006)

  7. #7
    Partecipante Super Esperto L'avatar di studentessaa
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    Riferimento: collaborazioni con cooperative come liberi professionisti

    Johnny, o chiunque lo sappia, mi puó spiegare cos è sto fatto della partita iva che serve per lavorare da libero professionista; perchè a loro conviene? Cioè in che senso le tasse le pago solo io? (oppure ho capito male??)

  8. #8
    Partecipante Veramente Figo L'avatar di ladylady82
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    Riferimento: collaborazioni con cooperative come liberi professionisti

    Cerco di spiegartelo io in attesa che qualcuno che ne sa di più aggiunga altro. Praticamente tu con partita iva fatturi il servizio che offri; il cliente (in questo caso la cooperativa o chi per loro) ti paga al lordo e tu su questa cifra paghi le tasse. Se sei assunta invece a te arriva solo il netto perché le tasse vengono trattenute direttamente e i contributi li paga chi ti ha assunta.
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  9. #9
    Partecipante Super Esperto L'avatar di studentessaa
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    Riferimento: collaborazioni con cooperative come liberi professionisti

    Citazione Originalmente inviato da ladylady82 Visualizza messaggio
    Cerco di spiegartelo io in attesa che qualcuno che ne sa di più aggiunga
    altro. Praticamente tu con partita iva fatturi il servizio che offri; il cliente (in questo caso la cooperativa o chi per loro) ti paga al lordo e tu su questa cifra paghi le tasse. Se sei assunta invece a te arriva solo il netto perché le tasse vengono trattenute direttamente e i contributi li paga chi ti ha assunta.

    Mi pare che in un modo o nell'altro sei fre..ta..... Ma qui apriremmo un off topic grande quanto una casa quindi lasciamo stare, comunque tutto sommato direi che inizierei senza partita iva e poi vediamo....Giusto?
    Edit: grazie per la risposta lady!

  10. #10
    Partecipante Esperto L'avatar di nudaveritas
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    Riferimento: collaborazioni con cooperative come liberi professionisti

    Esatto...
    Diciamo che un lavoratore dipendente che prende 1000€ al mese, costa al datore quasi il doppio(x tasse e contributi). Se hai la p.iva, invece, tasse e contributi sono spese tue e non del datore, che nella maggior parte dei casi, dà 1000€ pure a te, che per far quadrare i conti dovresti prenderne 2000!
    Nudaveritas


  11. #11
    Partecipante Veramente Figo L'avatar di ladylady82
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    Riferimento: collaborazioni con cooperative come liberi professionisti

    Citazione Originalmente inviato da studentessaa Visualizza messaggio
    Mi pare che in un modo o nell'altro sei fre..ta..... Ma qui apriremmo un off topic grande quanto una casa quindi lasciamo stare, comunque tutto sommato direi che inizierei senza partita iva e poi vediamo....Giusto?
    Edit: grazie per la risposta lady!
    figurati. Anch'io per il momento non ho intenzione di aprire la p.iva; vediamo come va...
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    J. Bucay




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  12. #12
    Partecipante Super Esperto L'avatar di studentessaa
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    Riferimento: collaborazioni con cooperative come liberi professionisti

    a posto nudaveritas
    che bel quadro si sta delineando e allora perchè memole (o melody) non ricordo diceva che la p. iva è l'unica soluzione?? (Non ricordo se in questo thread o in un'altro....) boh!!

  13. #13
    Postatore Compulsivo L'avatar di arwen
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    Riferimento: collaborazioni con cooperative come liberi professionisti

    ciao
    la partita iva è l'unica soluzione se lavori come psicologo e se svolgi prestazioni presso es: enti o cooperative come psicologo, dato che si presume che la tua mansione sia quella di un libero professionista (cioè di un professionista che porta la propria formazione per un intervento specifico, in genere senza vincoli di orario)

    un esempio di prestazione per una cooperativa come libero professionista è l'attività di supervisore degli educatori: in questo caso lo psicologo fa due ore di supervisione agli educatori, e si reca nella cooperativa solo per quelle due ore...la prestazione, essendo da psicologo, richiede la partita iva, e ovviamente come tutte le partite iva ti viene pagato il lordo (es: 20€ all'ora), poi sei tu a dover detrarre da tale cifra i soldi delle tasse e dei contributi pensionistici

    nel tuo caso, peaceloveart , invece la mansione non è affatto da psicologo, dato che l'assistenza domiciliare è fatta dagli educatori. Quindi non c'è bisogno della partita iva, la cooperativa la chiede probabilmente per approfittarsene e far ricadere sul lavoro che svolgerai (e che comunque non sarà pagato come quello da psicologo e con le cifre da tariffario, ma molto meno, ovviamente) gli oneri della tassazione e dei contributi...un consiglio? mandali al diavolo! non solo si stanno dimostrando poco seri, ma ti sfrutterebbero e tu ci guadagneresti pochissimo (anzi...probabilmente rischi anche di andare in perdita)...se sei alla canna del gas un lavoro "non nell'ambito psicologico" rende senz'altro di più!
    Dott.ssa Chiara Facchetti
    Ordine Psicologi della Lombardia n.12625


    Io credo che le pietre respirino. Non possiamo percepirlo con le nostre brevi vite.

    Siamo tutti nella fogna, ma alcuni di noi guardano alle stelle (Oscar Wilde)

  14. #14

    Riferimento: collaborazioni con cooperative come liberi professionisti

    Ti ringrazio arwen per la tua risposta ma, sai...non c'è stato bisogno che li mandassi al diavolo perchè lo hanno fatto loro per primi, mandandomi una e-mail "molto carina" in cui mi si diceva che per motivi di urgenza avrebbero subito chiuso le selezioni. A una mia richiesta spiegazioni, visto che mi sembrava che, dopo due incontri con la responsabile del personale, aver dato la mia disponibilità e essere pronta a prendere appuntamento con il commercialista convenzionato con loro, mi è stato detto che la mia selezione non era ancora finita, che avrei dovuto incontrare anche la presidente e il direttore generale. Di questo al colloquio non se n'è mai parlato e in tutta risposta mi è stato detto che IO non avevo capito....disonesti!!! Evidentementeho fatto troppe domande. Infatti durante il colloquio mi è stato detto, molto ingenuamente, che gli operatori a lavorare non ci andavano....chissà perchè dato il bisogno che c'è....Un'altra cosa: alla mia richiesta di quanto avrei dovuto fatturare non mi è mai stato risposto; inoltre, avrei dovuto fatturare come prestazione psicologica, quindi versare i contributi all'ENPAP......il tuo discorso mi torna, eccome!!! Pensa se mentre loro decidevano se fosse il caso di prendermi nella "squadra" oppure no io avessi aperto la partita iva.....A tutti mi sento di dire: attenti a questi disonesti!!! Molta, molta cautela....
    Citazione Originalmente inviato da arwen Visualizza messaggio
    ciao
    la partita iva è l'unica soluzione se lavori come psicologo e se svolgi prestazioni presso es: enti o cooperative come psicologo, dato che si presume che la tua mansione sia quella di un libero professionista (cioè di un professionista che porta la propria formazione per un intervento specifico, in genere senza vincoli di orario)

    un esempio di prestazione per una cooperativa come libero professionista è l'attività di supervisore degli educatori: in questo caso lo psicologo fa due ore di supervisione agli educatori, e si reca nella cooperativa solo per quelle due ore...la prestazione, essendo da psicologo, richiede la partita iva, e ovviamente come tutte le partite iva ti viene pagato il lordo (es: 20€ all'ora), poi sei tu a dover detrarre da tale cifra i soldi delle tasse e dei contributi pensionistici

    nel tuo caso, peaceloveart , invece la mansione non è affatto da psicologo, dato che l'assistenza domiciliare è fatta dagli educatori. Quindi non c'è bisogno della partita iva, la cooperativa la chiede probabilmente per approfittarsene e far ricadere sul lavoro che svolgerai (e che comunque non sarà pagato come quello da psicologo e con le cifre da tariffario, ma molto meno, ovviamente) gli oneri della tassazione e dei contributi...un consiglio? mandali al diavolo! non solo si stanno dimostrando poco seri, ma ti sfrutterebbero e tu ci guadagneresti pochissimo (anzi...probabilmente rischi anche di andare in perdita)...se sei alla canna del gas un lavoro "non nell'ambito psicologico" rende senz'altro di più!

  15. #15
    Postatore Compulsivo L'avatar di arwen
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    Riferimento: collaborazioni con cooperative come liberi professionisti

    pure il commercialista convenzionato con loro ma per carità!!! Il commercialista è persona di fiducia a cui si appoggia il professionista singolo quindi sei tu a scegliertelo come ti pare, da quando in qua bisogna fare riferimento ad un commercialista convenzionato con una precisa struttura??

    io se fossi in te li segnalerei all'ordine
    Dott.ssa Chiara Facchetti
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