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Visualizzazione risultati 1 fino 13 di 13
  1. #1
    Postatore Epico L'avatar di MEMOLEMEMOLE
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    18-02-2005
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    provincia di Latina
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    Lavorare sull'attenzione

    Ciao a tutti,
    sono stata chiamata da un genitore in panico per suo figlio.
    Ho già fatto il primo colloquio con i genitori e in seguito visto il bimbo....(carinissimo!)e in settimana andrò a scuola per avere un quadro completo dalle inseganti.

    Ho delle idee in mente su cosa far fare a questo bimbo per mantenere (pare sia questo il "problema") l'attenzione. ma vorrei conoscere altre esperienze! Chi di voi ha già lavorato su questo? come vi siete approcciate? cosa avete fatto?
    In particolare quali attività?IL bambino ha 6 anni ed è molto curioso....
    ." all'origine gli esseri umani erano doppi:possedevano 2 teste, 4gambe, 2 sessi uguali o diversi.Questa condizione cionferivaloro una grande forza e un ambizione tale che un giorno si lanciarono all'assalto del cielo.Allora zeus infuriato tagliò in due ciascuno di loro e da qual giorno ognuno è alla ricerca della sua metà!"
    .................

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  2. #2
    Partecipante Affezionato L'avatar di valebibi86
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    13-04-2006
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    piemonte
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    117

    Riferimento: Lavorare sull'attenzione

    Anch'io sono nella tua stessa situazione con un bambino di 5 anni! Io devo ancora bene capire se si tratta di disturbo di attenzione o oppositivo. Non so io pensavo di fare alcuni test tipo il test delle campanelle, la sdag ai genitori e non so che altro. tu cosa avevi pensato di fare?
    SEMPRE NEL CUORE

  3. #3
    Postatore Epico L'avatar di MEMOLEMEMOLE
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    18-02-2005
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    provincia di Latina
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    8,320

    Riferimento: Lavorare sull'attenzione

    Io avevo pensato a qualche gioco per "sondare" se e quale problema abbia! ..
    A parte i test..(per di più proiettivi visto che il bimbo ama disegnare e ha 6 anni), pensavo a qualche attività per sviluppare l'attenzione, qualche gioco tipo "trova l'intruso"..oppure qualche gioco tipo "quando ascolati questa parola.....dai un cenno"! (va beh....detta così sembra un acavolata..ma è tanto per capirci!)..

    Attività specifiche!

    E comunque, visto che il bimbo segue poco (o niente) le regole....costruire e contrattare INSIEME un setting e delle regole (che poi scriveremo e colreremo..che si impegnerà a rspsettare SEMPRE !...


    Volevo qualche dritta sui giochi! cosa si può proporre? avete ad esempio fiabe?
    ." all'origine gli esseri umani erano doppi:possedevano 2 teste, 4gambe, 2 sessi uguali o diversi.Questa condizione cionferivaloro una grande forza e un ambizione tale che un giorno si lanciarono all'assalto del cielo.Allora zeus infuriato tagliò in due ciascuno di loro e da qual giorno ognuno è alla ricerca della sua metà!"
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  4. #4
    Partecipante Affezionato L'avatar di stellina3041
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    05-04-2004
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    padova
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    75

    Riferimento: Lavorare sull'attenzione

    Ciao Memole,
    Seppur in ritardo, spero che queste indicazioni possano esserti utili. Arrivano da mie esperienze con bambini di varie età.

    (1) Il temperamento (“temperament”) del bambino, usando la “vecchia” scala di Chess e Thomas. Il problema del bambino è l’attenzione o il restare concentrato-gestire la distrazione? Chi ha evidenziato questo problema ne parla in termini di confronto con gli altri (es: “quelli stanno fermi e attenti, questo si muove e non sta attento”). Spesso mi sono trovata con insegnanti e genitori che indicavano problemi di attenzione mentre in realtà non erano in grado di coinvolgere/interessare il bambino in maniera consona al suo temperamento (“goodness to fit”).
    (2) Sviluppo cognitivo. Non è che il bambino semplicemente si sta annoiando, per carenza di stimoli consoni al suo sviluppo cognitivo? La scuola italiana non è certo famosa per riconoscere e promuovere i bambini “straordinari”.

    In pratica, oltre a parlare coi genitori, proverei anche a sondare le insegnanti per evidenziare la loro percezione del problema.

    Facci sapere come sta andando
    Milena

  5. #5
    Partecipante L'avatar di marillies
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    29-11-2011
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    Riferimento: Lavorare sull'attenzione

    Citazione Originalmente inviato da MEMOLEMEMOLE Visualizza messaggio
    Io avevo pensato a qualche gioco per "sondare" se e quale problema abbia! ..
    A parte i test..(per di più proiettivi visto che il bimbo ama disegnare e ha 6 anni), pensavo a qualche attività per sviluppare l'attenzione, qualche gioco tipo "trova l'intruso"..oppure qualche gioco tipo "quando ascolati questa parola.....dai un cenno"! (va beh....detta così sembra un acavolata..ma è tanto per capirci!)..

    Attività specifiche!

    E comunque, visto che il bimbo segue poco (o niente) le regole....costruire e contrattare INSIEME un setting e delle regole (che poi scriveremo e colreremo..che si impegnerà a rspsettare SEMPRE !...


    Volevo qualche dritta sui giochi! cosa si può proporre? avete ad esempio fiabe?

    Ciao!alla fine hai deciso che attività proporre per la riabilitazione dell'attenzione?sono interessata a conoscere qualche attività o gioco che abbia questo scopo! Grazie
    ps: per fare queste cose basta essere psicologi o bisogna essere psicoterapeuti?

  6. #6
    Postatore Compulsivo L'avatar di arwen
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    04-07-2002
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    in viaggio verso il Paradiso (o qualcosa che ci assomiglia)
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    Riferimento: Lavorare sull'attenzione

    Citazione Originalmente inviato da marillies Visualizza messaggio
    ps: per fare queste cose basta essere psicologi o bisogna essere psicoterapeuti?
    basta essere psicologi
    Dott.ssa Chiara Facchetti
    Ordine Psicologi della Lombardia n.12625


    Io credo che le pietre respirino. Non possiamo percepirlo con le nostre brevi vite.

    Siamo tutti nella fogna, ma alcuni di noi guardano alle stelle (Oscar Wilde)

  7. #7
    Partecipante L'avatar di marillies
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    29-11-2011
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    Riferimento: Lavorare sull'attenzione

    Citazione Originalmente inviato da arwen Visualizza messaggio
    basta essere psicologi
    Grazie Arwen!Vorrei poi chiedere se la riabilitazione neuropsicologica come questa dell'attenzione è di nostra compentenza, perchè mi è stato detto da un terapista della neuro e psicomotricità che è competenza loro

    uhm così al primo impatto direi che può essere competenza anche nostra mi pare anche di conoscere colleghi che si occupano proprio di questo e che non sono nè psicomotricisti nè neurologi, ma neuropsicologi appunto...però non sono sicura di questo, è un campo in cui non sono molto ferrata spero che altri possano dare una risposta più esauriente
    Ultima modifica di arwen : 08-04-2015 alle ore 16.50.55

  8. #8
    Postatore Compulsivo L'avatar di Calethiel
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    Riferimento: Lavorare sull'attenzione

    in ritardo ma posso dirti che CERTO! è un campo nostro.
    La tnpee lavora un po su tutto, e tante si sentono tuttologhe, non tutte, dipende dalla scuola dove si sono formate.
    Secondo me, ma è una mia idea, la tnpee dovrebbe lavorare prevalentemente o con i bimbi piccoli piccoli, che devono fare un intervento più globale, o sugli aspetti legati alla motricità. Purtroppo spesso visto che il corso di laurea da un infarinatura generale, si vedono anche tnpee che fanno riabilitazione del linguaggio, che sarebbe di competenza del logopedista.
    Lo psicologo, o meglio il neuropsicologo, ha una competenza più approfondita delle funzioni cognitive, e dei modelli di riferimento, e quindi può fare valutazione, diagnosi e anche intervento.
    Io sono anni che mi occupo di riabilitazione in particolare appunto delle funzioni esecutive ed attenzione, e tutto ciò a cui sono connesse.

    Mentre il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito

    Non ti curar di loro, ma guarda oltre e passa

  9. #9
    Partecipante L'avatar di marillies
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    Riferimento: Lavorare sull'attenzione

    Citazione Originalmente inviato da Calethiel Visualizza messaggio
    in ritardo ma posso dirti che CERTO! è un campo nostro.
    La tnpee lavora un po su tutto, e tante si sentono tuttologhe, non tutte, dipende dalla scuola dove si sono formate.
    Secondo me, ma è una mia idea, la tnpee dovrebbe lavorare prevalentemente o con i bimbi piccoli piccoli, che devono fare un intervento più globale, o sugli aspetti legati alla motricità. Purtroppo spesso visto che il corso di laurea da un infarinatura generale, si vedono anche tnpee che fanno riabilitazione del linguaggio, che sarebbe di competenza del logopedista.
    Lo psicologo, o meglio il neuropsicologo, ha una competenza più approfondita delle funzioni cognitive, e dei modelli di riferimento, e quindi può fare valutazione, diagnosi e anche intervento.
    Io sono anni che mi occupo di riabilitazione in particolare appunto delle funzioni esecutive ed attenzione, e tutto ciò a cui sono connesse.

    E noi possiamo occuparci di bambini piccoli piccoli?A me interesserebbe. Se vuoi puoi raccontarmi come lavori in genere?Sono molto interessata

  10. #10
    Postatore Compulsivo L'avatar di Calethiel
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    Riferimento: Lavorare sull'attenzione

    Dipende cosa intendi per piccoli piccoli....
    Durante il tirocinio per la specializzazione ho seguito una neuropsichiatra nello screening dei prematuri, quindi vedevo bimbi di 3-6-9-12 mesi. In questo caso si tratta più di un osservazione dello sviluppo e di dare indicazioni ai genitori su come interagire con i bambini, come stimolarli e rassicurarli sulla crescita del bambino.
    Attualmente in terapia il bimbo più piccolo che seguo ha 5 anni, e con lui lavoro sull'attenzione, il controllo dell'iperattività e i prerequisiti della matematica, visto che a settembre andrà in prima elementare e i prerequisiti non sono stabili. Sugli aspetti linguistici sta lavorando la logopedista invece.
    Generalmente però i bambini che vedo hanno dai 7-8 anni, arrivano spesso in valutazione su segnalazione degli insegnanti che riferiscono difficoltà di attenzione in classe, si fa una valutazione completa, e poi se è necessario si inizia una terapia.
    Mi è capitato di valutare anche bambini più piccoli, di 3 anni ad es, spesso arrivano per disturbo di linguaggio, a volte c'è associata anche una difficoltà di organizzazione, ma generalmente si lavora prima il linguaggio, e poi gli aspetti attentivi/organizzativi (che comunque indirettamente vengono lavorati anche dalla logopedista, noi non siamo fatti a compartimenti stagni!).
    Più piccoli ancora possono arrivare in valutazione se c'è una compromissione più globale, e in quel caso li segue la mia capa
    Come psicologa tu teoricamente puoi occuparti di qualsiasi fascia d'età, l'importante è avere le conoscenze giuste e non improvvisarsi. E' importante, specialmente con i piccoli piccoli, dare molte indicazioni ai genitori, perchè passano con il bambino la maggior parte del tempo e devono sapere come stimolarlo, senza anticiparlo troppo o sostituirsi a lui

    Mentre il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito

    Non ti curar di loro, ma guarda oltre e passa

  11. #11
    Partecipante L'avatar di marillies
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    Riferimento: Lavorare sull'attenzione

    Citazione Originalmente inviato da Calethiel Visualizza messaggio
    Dipende cosa intendi per piccoli piccoli....
    Durante il tirocinio per la specializzazione ho seguito una neuropsichiatra nello screening dei prematuri, quindi vedevo bimbi di 3-6-9-12 mesi. In questo caso si tratta più di un osservazione dello sviluppo e di dare indicazioni ai genitori su come interagire con i bambini, come stimolarli e rassicurarli sulla crescita del bambino.
    Attualmente in terapia il bimbo più piccolo che seguo ha 5 anni, e con lui lavoro sull'attenzione, il controllo dell'iperattività e i prerequisiti della matematica, visto che a settembre andrà in prima elementare e i prerequisiti non sono stabili. Sugli aspetti linguistici sta lavorando la logopedista invece.
    Generalmente però i bambini che vedo hanno dai 7-8 anni, arrivano spesso in valutazione su segnalazione degli insegnanti che riferiscono difficoltà di attenzione in classe, si fa una valutazione completa, e poi se è necessario si inizia una terapia.
    Mi è capitato di valutare anche bambini più piccoli, di 3 anni ad es, spesso arrivano per disturbo di linguaggio, a volte c'è associata anche una difficoltà di organizzazione, ma generalmente si lavora prima il linguaggio, e poi gli aspetti attentivi/organizzativi (che comunque indirettamente vengono lavorati anche dalla logopedista, noi non siamo fatti a compartimenti stagni!).
    Più piccoli ancora possono arrivare in valutazione se c'è una compromissione più globale, e in quel caso li segue la mia capa
    Come psicologa tu teoricamente puoi occuparti di qualsiasi fascia d'età, l'importante è avere le conoscenze giuste e non improvvisarsi. E' importante, specialmente con i piccoli piccoli, dare molte indicazioni ai genitori, perchè passano con il bambino la maggior parte del tempo e devono sapere come stimolarlo, senza anticiparlo troppo o sostituirsi a lui

    Grazie per la tua esaudiente risposta
    Mi è sorta una curiosità, siccome è molto interessante il lavoro con bambini prematuri nel servizio di neuropsichiatria infantile, volevo chiederti possiamo occuparcene anche noi?che cosa faceva il neuropsichiatra infantile rispetto a te?vorrei capire le differenze

  12. #12
    Postatore Compulsivo L'avatar di Calethiel
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    Riferimento: Lavorare sull'attenzione

    Calcola che al 95% i bambini non avevano difficoltà, semplicemente venivano a controllo perchè nei nati prematuri è prassi fare screening fino ai due anni di vita (in media). Durante la visita c'era la neuropsichiatra e un fisioterapista che dava indicazioni ai genitori su come aiutare i bambini ad impostare la posizione seduta o il cammino. Dal punto di vista cognitivo/neurologico veniva visto l'inseguimento visivo, la prensione, ed in genere le cose della brunet-lezine. In più la neuropsichiatra misurava i riflessi e il il tono muscolare in generale.

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  13. #13
    Partecipante L'avatar di marillies
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    Riferimento: Lavorare sull'attenzione

    Citazione Originalmente inviato da Calethiel Visualizza messaggio
    Calcola che al 95% i bambini non avevano difficoltà, semplicemente venivano a controllo perchè nei nati prematuri è prassi fare screening fino ai due anni di vita (in media). Durante la visita c'era la neuropsichiatra e un fisioterapista che dava indicazioni ai genitori su come aiutare i bambini ad impostare la posizione seduta o il cammino. Dal punto di vista cognitivo/neurologico veniva visto l'inseguimento visivo, la prensione, ed in genere le cose della brunet-lezine. In più la neuropsichiatra misurava i riflessi e il il tono muscolare in generale.
    E tu invece cosa facevi?Cosa fa la psicologa in queste situazioni?

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