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Discussione: La biblioteca di Ops

  1. #61

    Riferimento: La biblioteca di Ops

    Citazione Originalmente inviato da Grace Visualizza messaggio
    Ciao raggiodiluna, e bentornata su Ops!!
    Non ho mai letto nulla di Sophie Kinsella, sinceramente, anche se ne ho sentito parlare, è una scrittrice molto famosa.
    A differenza tua, di solito non leggo, tranne in certi periodi in cui magari ne sento il bisogno. Leggo per la maggior parte thriller e psychothriller, perchè mi piace vivere sensazioni forti (anche quando scelgo dei film).
    Così su due piedi, ti potrei consigliare "Scrivimi ancora" di Cecelia Ahern, la storia di una coppia di amici e di tanti imprevisti, narrata attraverso le loro lettere, io l'ho trovato molto scorrevole e carino.
    Anche io consiglio il libro di Cecelia ahern,davvero molto carino.Se non sbaglio è uscito anche il film

  2. #62

    Riferimento: La biblioteca di Ops

    Citazione Originalmente inviato da Antonia Visualizza messaggio
    Leggete libri in forma cartacea o digitale?
    Digitale ...leggo direttamente con il mio telefono tramite Aldiko.Se invece devo studiare preferisco assolutamente il cartaceo

  3. #63
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    Riferimento: La biblioteca di Ops

    marco-89, da poco mi hanno consigliato proprio il libro di cui parli mi sembra molto interessante come autore Yalom!

    Io sto leggendo Il Grande Gatsby, e anche se non ho visto il film già immaginarlo con lo splendido viso di Leonardo Di Caprio è stimolante

    Poi rileggerò 3 grandi capolavori del mio scrittore preferito Gabriel Garcìa Marquez, perché anche se di norma non mi piace rileggere, avevo voglia di qualcosa di meraviglioso e volevo puntare sul sicuro. Parlo di L'amore ai tempi del colera (il mio preferito), Dell'amore e di altri demoni e Cent'anni di solitudine.

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  4. #64
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    Riferimento: La biblioteca di Ops

    Letti quest'estate: ''Il mare non bagna napoli" (Anna Maria Ortese); ''la leggenda del santo bevitore'' e ''la cripta dei cappuccini" (Joseph Roth); ''la stanza del vescovo'' (Piero Chiara). Ora in lettura ''il bevitore di vino di palma" (Amos Tutuola), la memoria (G.B.Angioletti)

  5. #65
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    Riferimento: La biblioteca di Ops

    Io finito quelli di Garcìa Marquez che avevo detto mi sono letta un capolavoro, "Via col vento", di cui ho visto più e più volte il film! Il libro è meraviglioso mi sono anche riletta un sacco di pezzi quando l'ho finito!

    Non conosco quelli che hai scritto, tranne "La stanza del vescovo" perché è in libreria dai miei ma non mi ci sono mai soffermata. Di cosa parla?

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  6. #66
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    Riferimento: La biblioteca di Ops

    Un triangolo sentimentale sul lago, nel secondo dopoguerra. Molto ben raccontato, non è un banale romanzo rosa, ma neanche un giallo come a volte viene spacciato. L'atmosfera è molto mutevole, da brillante a tratti si incupisce, proprio come capita su un lago. Dino Risi ne trasse un film con Ugo Tognazzi, che smarrisce in buona parte la qualità della narrazione di Chiara.

  7. #67
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    Riferimento: La biblioteca di Ops

    Dopo lunghissima assenza, ritorno a ravvivare questa discussione con un mio commento a "L'amante fedele" di Massimo Bontempelli, splendido libro che ho letto un paio di estati fa e che mi ha incantato in più punti.
    Si tratta di una formidabile raccolta di racconti, sigillo definitivo all'opera di Bontempelli che, come un prestigiatore consumato, sfodera dal taschino le invenzioni più delicate e tremende. Combina incantesimi tra sonno e veglia, ci dice di peregrinazioni nelle regioni sconosciute dello spirito, e di come anche sopra innocenti idee si possa innestare il seme di perniciose ossessioni. Il mondo descritto da queste prose è una dimensione da quadro, storicamente indefinita e allucinata. E c'è tutta una strana psicologia che anima la vita dei personaggi, un lavorìo occulto e imprevedibile, come una dolce follia. Risiede in questa capacità di sondare il mistero della vita d'ogni giorno il pregio di questa raccolta, che trova il suo culmine poetico ne "L'Acqua", un romanzo breve in otto episodi. La protagonista è, come dice il titolo, inafferrabile, spumeggiante e pura: la seguiamo nel percorso vorticoso di ricerca delle proprie origini, in un succedersi di continue sorprese. Quasi una fiaba.

  8. #68
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    Riferimento: La biblioteca di Ops

    Ho già avuto modo di segnalare i libri di Piero Chiara, stavolta tocca a ''Il Nobiluomo Batosti e altri racconti'' (Mondadori). Dato che non riesco a postare le immagini, vi dirò che il volume (175 pagine) reca in copertina un quadro con un canarino in gabbia.
    È una antologia di racconti che include anche degli inediti. Per chi conosce 'el' Chiara leggere questo libro significa riandare in luoghi e situazioni familiari: la piccola provincia, i suoi personaggi balordi, i temibili preti, i cornuti, i buontemponi. Per il nuovo arrivato, è l'occasione per fare la conoscenza di un affabulatore appassionato, che sa trasformare anche il più piccolo e insignificante evento in una saporita storiella. L'umorismo dello scrittore non è poi privo di una nota poetica, addirittura malinconica a momenti, che impreziosisce ulteriormente queste e tante altre pagine.

  9. #69
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    Riferimento: La biblioteca di Ops

    Alejandro, vorrei farti i complimenti per la poesia con cui scrivi le recensioni, sono molto belle da leggere!

    Io, molto banalmente, vengo da una doppia lettura del Macbeth, prima nella versione originale di Shakespeare e poi nel retelling di Jo Nesbo. Mi dispiace, nulla levare al genio di Shakespeare, ma io mi trovo meglio a leggere i romanzi che i testi teatrali, e quello di Jo Nesbo per me è stato un ottimo approfondimento delle dinamiche psicologiche del testo originale.
    Ora ho cominciato l'opera prima di Emanuela Canepa, una bibliotecaria della facoltà di Psicologia di Padova (la conosco!!!) che si intitola "L'animale femmina", che ha vinto all'unanimità il premio Calvino. Per ora mi sta piacendo molto!

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  10. #70
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    Riferimento: La biblioteca di Ops

    Grazie mille per i complimenti, Grace, faccio le recensioni per passatempo e di solito non sono mai troppo severo nelle mie valutazioni. Scrivendo qualcosa qui spero che qualcuno si incuriosisca a un autore o a un titolo, insomma, come per la musica il mio intento è quello di gettare semi e spargere spunti qua e là; ci sono molti tesori che meritano di essere scoperti, sento il 'compito' di far risvegliare l'interesse per le molte cose belle disseminate nel nostro strambo e vasto mondo. e coinvolgere altri cercatori di gemme.
    Mi dispiace tu dica ''banalmente'', cosa c'è di banale nel leggere Shakespeare? Dì qualcosa di più su questo libro di Canepa, se vuoi.

  11. #71
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    Riferimento: La biblioteca di Ops

    Banalmente era riferito al mio modo di esprimermi "terra terra"
    Ho finito il libro della Canepa, non sto a dire la trama perché nella sinossi è scritto abbastanza e non vorrei fare spoiler, dirò però che ci sono delle parti che mi hanno colpito parecchio, e mi hanno fatto venire la mia solita reazione psicosomatica che indica che il libro mi coinvolge particolarmente, e sono le parti che riguardano il passato di Ludovico. La protagonista, Rosita, attraversa una sorta di percorso di formazione grazie a questo vecchio avvocato che potrebbe apparire cinico riguardo la natura dei rapporti tra uomini e donne, ma secondo me nella maggior parte dei casi ci azzecca. Insomma, direi che per essere un'opera prima merita il premio che ha ricevuto!

    Ora ho in programma "Come fossi solo" di Marco Magini, che ricostruisce la strage di Srebenica. Mi è giunta voce di questo libro dopo la lettura di "La figlia" di Clara Usòn, che parla della guerra dell'ex Jugoslavia e della storia della figlia del generale Mladic, tra i responsabili di quella strage, e morta suicida.

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  12. #72
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    Riferimento: La biblioteca di Ops

    Ho terminato ieri sera ''Vita e morte di Adria e dei suoi figli'' di Massimo Bontempelli, autore che ho scoperto un paio di anni fa e che mi sta piacendo molto. Ci troviamo davanti a uno dei frutti più maturi del realismo magico, di cui l'autore fu l'esponente maggiore. Ennesima variazione sul tema dell'incedere inarrestabile del tempo, qui declinato nell'assurdo tentativo della protagonista di sottrarsi a questa legge eterna con una decisione incredibile. La Prosa di questo libro è levigata con il cesello, quasi fredda, un romanzo che rimanda alle antiche vite dei santi e in parte a quelli d'avventure, gioca sul binomio stasi/azione, eternità/contingenza, esattezza/indefinitezza. Conferma la mia idea dell'autore, artista innovativo e molto dotato, capace di stupire-anche un po'troppo!-con le sue storie stralunate
    Ultima modifica di Alejandro85 : 26-07-2018 alle ore 17.34.58

  13. #73
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    Riferimento: La biblioteca di Ops

    Letture dell'estate: ''Un Incantevole Aprile'' di Elizabeth von Arnim, una lettura scusate il bisticcio proprio incantevole, distensiva e intelligente, anche se di primo acchito potrebbe sembrare un romanzetto per signore con poche pretese. Altra scoperta ''La ricerca del leone'' di Russell Hoban, un romanzo a metà via tra favola e libro d'avventure, con un sottotesto filosofico o psicologico piuttosto evidente.

  14. #74
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    Riferimento: La biblioteca di Ops

    Finito ''Il Mugnaio Urlante'' di Arto Paasilinna; c'è un signore che nel secondo dopoguerra rimette in moto un mulino in un villaggio della Lapponia, ma ha dei comportamenti e della abitudini quanto meno insolite che gli guadagnano l'antipatia dei compaesani e in seguito anche l'interdizione da parte delle autorità. Ma il mugnaio mattacchione non si dà per vinto… Il tema degli ingiusti stigmi appioppati ai diversi viene qui trattato con tono pacato e umoristico, senza cadere nel dramma. Per chi conosce l'autore finlandese sa che le pagine scorrono veloci e piacevoli; il finale lascia, secondo me, fin troppo di sorpresa.

  15. #75
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    Citazione Originalmente inviato da Alejandro85 Visualizza messaggio
    Finito ''Il Mugnaio Urlante'' di Arto Paasilinna; c'è un signore che nel secondo dopoguerra rimette in moto un mulino in un villaggio della Lapponia, ma ha dei comportamenti e della abitudini quanto meno insolite che gli guadagnano l'antipatia dei compaesani e in seguito anche l'interdizione da parte delle autorità. Ma il mugnaio mattacchione non si dà per vinto… Il tema degli ingiusti stigmi appioppati ai diversi viene qui trattato con tono pacato e umoristico, senza cadere nel dramma. Per chi conosce l'autore finlandese sa che le pagine scorrono veloci e piacevoli; il finale lascia, secondo me, fin troppo di sorpresa.
    Ecco, questo è un libro che fa per me e me lo sono messo subito in lista (insieme ad altri 338 ), grazie di cuore!
    Io sto leggendo Stoner di John Williams per il gruppo di lettura della biblioteca locale a cui partecipo da 3 anni e mezzo, so che è un libro controverso ma a me sta piacendo moltissimo

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