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  1. #61
    Antonia
    Ospite non registrato

    Riferimento: Attualità, cronaca, politica

    http://www.rainews.it/dl/rainews/art...d6fdd101f.html

    Roma 08 dicembre 2014.

    Piazza Navona in una veste inedita. Oggi ha ospitato, invece dei tradizionali mercatini natalizi romani, un funerale simbolico con tanto di bara in cartone e lumini, per dire no alla riduzione dei banchi di vendita. Dopo anni in cui si andava avanti con le proroghe, un bando ha drasticamente ridotto il numero di bancarelle: da 115 a 72. Una decisione accolta con piacere dai residenti, ma non dagli ambulanti. Tra loro, alcuni hanno fatto ricorso al Tar contro il dimezzamento del mercatino. Ora si apetta il 19 dicembre per la decisione.
    "Per piazza Navona devono valere le stesse regole di legalità che questa città non ha mai voluto far rispettare - ha spiegato il sindaco di Roma Ignazio Marino -. Quest'estate abbiamo avuto le proteste dei ristoratori perché abbiamo deciso di far rispettare la legge sull'occupazione del suolo pubblico. Noi ci teniamo che ci sia il commercio, ma tutto deve avvenire all'interno della legalità e della trasparenza".
    "I 115 operatori storici - si legge in un volantino - si stringono al dolore per la scomparsa a solo 154 anni della Festa della Befana".
    La presidente del I Municipio Sabrina Alfonsi spiega che "un bando riguardava la giostra, un altro 11 banchi di spettacoli viaggianti e l'ultimo 60 attività per commercianti e artigiani ambulanti, giocattoli e dolci". Sembra che per solidarietà con chi non ha ottenuto il titolo ad avere il banco, però, anche quelli autorizzati non abbiano aperto.


    La parola "solidarietà" allora non è un'utopia.
    Ultima modifica di Antonia : 09-12-2014 alle ore 00.42.33

  2. #62
    Banned
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    Riferimento: Attualità, cronaca, politica

    Veterano dell'Afghanistan ritrova il suo cane abbandonato dall'ex fidanzata!

    http://www.lastampa.it/2014/12/27/so...nK/pagina.html

    Alla sig,na ex fidanzata del soldato, chiederei: Le piacerebbe essere sbattuta fuori di casa senza avere più un tetto? E soprattutto: qualcuno ha mai deciso per lei l'ora del suo triste epilogo?
    Auguro lunga vita felice a Bones insieme al suo amore ritrovato! A volte meglio la compagnia di un animale che non quella di certi umani disumani!

  3. #63
    Postatore Compulsivo L'avatar di joker.the.mad
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    Riferimento: Attualità, cronaca, politica

    Posso dire di essere rimasto un po' deluso dal fatto che nessuno abbia pensato di mettere in firma la frase "Je suis Charlie"?
    Per carità, non conta nulla, è solo un piccolo, piccolissimo simbolo, un granello di sabbia nell'Universo di fronte all'immane tragedia che abbiamo visto in questi giorni a Parigi... Però i simboli, anche quelli infinitesimali, ogni tanto servono... Ed aiutano.


  4. #64
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    Riferimento: Attualità, cronaca, politica

    Ciao jocker,
    è bello poter esprimere solidarietà anche attraverso una firma. Apprezzo la tua sensibilità e quella di altri, ma penso che se altri non inseriscano questa frase, non sia tanto per mancanza di partecipazione al dramma accaduto ai giornalisti/vignettisti. Ci sono modi diversi per esprimere partecipazione, magari scrivendo un pensiero in altre discussioni, oppure meditando e rattristandosi da soli o con altri.
    A dire il vero oltre al Je suis Charlie, bisognerebbe aggiungere "Io sono ebrea/o (visto il secondo attentato al supermercato ebraico) .... per esprimere solidarietà con tutte le vittime.
    Ci sono persone che magari vorrebbero estendere la propria partecipazione al dolore non solo al Charlie Hebdo , ma anche e forse ancora di più alle vittime della strada colpite dagli estremisti, perchè il terrorismo va condannato ovunque, in Francia, in Nigeria, a Peschawar , e ci sentiamo vicini non solo ai francesi, ma anche ai nigeriani che anche in questi giorni sono stati uccisi per mandato di Boko Haram
    Ultima modifica di Haidy2009 : 12-01-2015 alle ore 19.54.38

  5. #65
    Riccioli di Cioccolato L'avatar di nadirinha
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    Ciao
    io invece mi trovo d'accordo con quanto scritto in questo articololo di Roxane Gay che riporto in questo link
    http://www.internazionale.it/opinion...una-terrorista

    Per quanto sia rimasta sconvolta, dispiaciuta di fronte a questa tragedia je ne suis pas Charlie e non perchè non sia solidale con le vittime, anzi, ma come dice Haidy, sono solidale con tutte le vittime di questi atti disumani a prescindere da chi esse siano.

  6. #66
    Antonia
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    Riferimento: Attualità, cronaca, politica

    In effetti Haidy e nadi hanno ragione, bisognerebbe ricordare tutte le vittime del terrorismo.

  7. #67
    Partecipante Veramente Figo L'avatar di riripane93
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    Riferimento: Attualità, cronaca, politica

    Devono essere ricordate per dire basta al terrorismo in primis e per non dimenticare quanta cattiveria l'uomo riesce a tirare fuori.
    Ovviamente non sono giorni facili in Europa, con l'allerta per il Vaticano si sta con l'ansia che una simile tragedia possa colpire anche noi, anche se colpendo Parigi credo abbia colpito la libertà di espressione di mezza Europa.

    Bisogna avere un caos dentro di sè, per generare una stella danzante

  8. #68
    Johnny
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    Riferimento: Attualità, cronaca, politica

    "io sono Benedetto XVI", il quale all'università di Ratisbona venne contestato per via della sua lectio magistralis in cui si era permesso di fare un passaggio "sull'islam e la spada" e venne contestato, fu l'inizio del suo martirio mediatico.
    Forse anche allora bisognava fare anche allora una manifestazione, gli intolleranti di allora sono gli stessi di oggi.

    http://www.ilfoglio.it/articoli/v/12...-ratisbona.htm

  9. #69
    Postatore Compulsivo L'avatar di joker.the.mad
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    Riferimento: Attualità, cronaca, politica

    Io capisco perfettamente chi dice che non bisogna limitarsi ad essere solidali con i morti di Parigi, ma che bisognerebbe esserlo per tutti i casi simili... Lo capisco, ma non sono d'accordo...
    Ci sono dei fatti, pur ugualmente gravi rispetto ad altri o, addirittura meno gravi, persino infinitamente meno gravi ( pensiamo al paragone con gli eccidi che avvengono in questi giorni in Nigeria... ) che però assumono, nelle circostanze in cui avvengono, un significato particolare, un "quid" che li rende, in qualche modo, "unici", che dà loro un significato simbolico che travalica, anche di molto, la loro natura nuda e cruda.
    Vedete per me ( non pretendo che per tutti sia così, ma per me lo è... ) i fatti di Parigi sono di una gravità senza uguali, superiore persino ( non sembri un paradosso... ) all'attentato delle Torri Gemelle che pure era stato, da un punto di vista "quantitativo", ben più grave...
    Cerco di spiegarne i motivi: secondo me gli attentati terroristici non avvengono a caso, ma seguono una logica... Aberrante, senza alcuna ombra di dubbio, ma logica... Nel caso delle Torri Gemelle l'obiettivo, altamente simbolico, era il World Trade Center, il centro del potere economico capitalistico, il simbolo della supremazia occidentale sul resto del Mondo.
    Nel caso dell'attacco a Charlie Hebdo, ad essere colpito è stato un altro simbolo, quello della libertà di espressione, della libertà di pensiero senza censure e riverenze di alcun tipo: uno dei caratteri forti, anzi la principale caratteristica della cultura occidentale, secolarizzata, illuministica... E non è un caso che ad essere colpita sia stata la Francia, la casa madre dell'illuminismo, la patria di quel Voltaire che diceva "Non sono d'accordo con te, ma darei la vita per consentirti di esprimere le tue idee": un manifesto, l'essenza stessa della civiltà occidentale, la bandiera della nostra società libera, aperta e tollerante.
    Ecco: i terroristi l'altro giorno quella bandiera hanno stracciato, quel modello di società hanno detto che non vogliono, che odiano e che vogliono sopprimere.... Un colpo al cuore del nostro mondo, un tentativo di strappare le nostre stesse radici: tutto ciò ne fanno, a parer mio, un evento assolutamente unico ed incommensurabile nella sua gravità.
    Ultima modifica di joker.the.mad : 13-01-2015 alle ore 15.18.23

  10. #70
    Partecipante Veramente Figo L'avatar di riripane93
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    Riferimento: Attualità, cronaca, politica

    Da questo punto di vista condivido il tuo messaggio. Ma solo per un punto ti vado contro.
    Hai scritto che i terroristi hanno stracciato la bandiera della società libera e,in parte, l'hanno fatto. Ma la grandiosa redazione di Charlie proprio domani metterà in uscita 3 milioni di copie tradotte in 10 lingue, saranno solamene 8 pagine ma per chi credeva che una simile tragedia sarebbe riuscita a mettere fine alla libertà di espressione, domani dovrà ricredersi. Tutto il mondo occidentale siamo sopraffatti da tutti gli eventi, ma proprio Parigi, il cuore della tragedia rivendica questa libertà e questo diritto per cui persero la vita centinaia di migliaia di uomini e si risolleva a testa alta e questo gli fa onore.



    Questa è la copertina del numero di domani, che personalmente non vedo l'ora di acquistare.

    Bisogna avere un caos dentro di sè, per generare una stella danzante

  11. #71
    Postatore Compulsivo L'avatar di joker.the.mad
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    Riferimento: Attualità, cronaca, politica

    Citazione Originalmente inviato da riripane93 Visualizza messaggio
    Da questo punto di vista condivido il tuo messaggio. Ma solo per un punto ti vado contro.
    Non vedo in che senso il tuo post ( che condivido in toto, ovviamente... ) dovrebbe "andarmi contro"...
    Il mio non era mica un post di rassegnazione, tutt'altro: proprio il fatto di aver messo subito in firma "Je suis Charlie" ( e di aver postato questo http://www.opsonline.it/forum/psicol...ml#post2759062 poche ore dopo la tragedia ) sta ad indicare che io sono convinto bisogna assolutamente reagire: certo, ognuno nel suo piccolo...
    Loro hanno stracciato la nostra bandiera, noi dobbiamo ricostruirne una più bella e più grande!!!!

  12. #72
    Johnny
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    Riferimento: Attualità, cronaca, politica

    una mia riflessione: visto il problema dell'estremismo islamico -che purtroppo c'è e in questo periodo è particolarmente organizzato- e gli sforzi diplomatici per dialogare con esponenti dell'islam moderato sinceramente non vedo la necessità di pubblicare delle vignette a tutti i costi che ridicolizzano dei simboli religiosi mettendo a rischio la vita di cittadini di interi Paesi. Forse provocare a tutti i costi no è il modo migliore per contribuire al dialogo...

  13. #73
    Antonia
    Ospite non registrato

    Riferimento: Attualità, cronaca, politica

    Io non sono religiosa ma personalmente trovo di cattivo gusto la satira religiosa, verso qualsiasi religione.

  14. #74
    Riccioli di Cioccolato L'avatar di nadirinha
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    Riferimento: Attualità, cronaca, politica

    Condivido il fatto che la scelta della Francia e della redazione del Charlie Hebdo sia stata simbologicamente strategica.
    E di conseguenza ne aumenta la gravità?
    Un omicidio ha lo stesso peso in Nigeria, in America o in Europa?
    Pare di no...
    Fino a quando le cose non ci toccano da vicino siamo quasi sopiti.
    Ascoltiamo le notizie di stragi all'altro capo del mondo quasi con rassegnazione pensando a quanto il mondo sia allo sfacello e che in fondo siamo fortunati a stare dove stiamo.
    Non alziamo lo sguardo per guardare poco (o tanto) lontano da noi.
    Io trovo tutto questo deprimente.
    Lo capisco,badate, lo capisco benissimo, ma lo trovo deprimente.
    Tutto qui.
    Volevo semplicemente esprimere la mia opinione

  15. #75
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    Riferimento: Attualità, cronaca, politica

    Citazione Originalmente inviato da nadirinha Visualizza messaggio
    Condivido il fatto che la scelta della Francia e della redazione del Charlie Hebdo sia stata simbologicamente strategica.
    E di conseguenza ne aumenta la gravità?
    Un omicidio ha lo stesso peso in Nigeria, in America o in Europa?
    Pare di no...
    Fino a quando le cose non ci toccano da vicino siamo quasi sopiti.
    Ascoltiamo le notizie di stragi all'altro capo del mondo quasi con rassegnazione pensando a quanto il mondo sia allo sfacello e che in fondo siamo fortunati a stare dove stiamo.
    Non alziamo lo sguardo per guardare poco (o tanto) lontano da noi.
    Io trovo tutto questo deprimente.
    Lo capisco,badate, lo capisco benissimo, ma lo trovo deprimente.
    Tutto qui.
    Volevo semplicemente esprimere la mia opinione
    Opinione che condivido, lo trovo anche io assolutamente deprimente, non fosse altro perché è pure autolesionistico: è ovvio infatti che un dramma lasciato marcire perché "tanto non ci riguarda" in quanto si svolge a migliaia di chilometri di distanza, continuerà a diffondersi nell'indifferenza generale finché, prima o poi, finirà per riguardare pure noi.... Noi che, invece, avremmo tutto l'interesse affinché i focolai di guerra o anche solo di tensione tra i popoli siano quanto più possibile sotto controllo... Purtroppo, anche se volessimo ( e, sono d'accordo con te, non vogliamo. un po' per ignavia, un po' perché ci sono precisi interessi affinché il mondo ribollisca di conflitti incrociati ) non riusciremmo ad assicurare pace e prosperità al mondo intero: il paradiso in terra non c'è mai stato in passato, non c'è adesso ed è facile prevedere non ci sarà mai neanche in futuro....
    È una reazione psicologica del tutto naturale, però, che si reagisca in modo tanto più accentuato quanto più si venga colpiti da vicino, nelle cose che interessano di più, in ciò a cui si tiene maggiormente. Forse non è astrattamente giusto, anzi senz'altro non lo è, ma è la natura umana che è fatta così, né io ne te né nessun altro può farci nulla...
    A me, probabilmente, interessa moltissimo la difesa della libertà di pensiero e di espressione, a mio parere forse il prodotto migliore di secoli di civiltà occidentale, certamente migliore di tante altre "conquiste" senz'altro più futili e meno importanti.... Mi consola vedere che non solo il solo ad avere questa sensazione fortissima, vista la folla oceanica che è accorsa a Parigi ( forse la più grande manifestazione mai tenuta in Europa: due milioni di persone... ) per dire che non hanno intenzione di arrendersi e di mollare di un centimetro...

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