Vorrei approfittare di voi per avere informazioni riguardo a un dubbio che ho sull'elevazione di una singola scala dell'MMPI. Premetto che non sono assolutamente esperta di psicodiagnosi, le mie conoscenze nel campo sono di studio basic e non specialistico. Mi è' capitato un giovane che portava con se' i risultati del test in questione che presentava un picco a 120 (.......) della scala PA...Il rapporto narrativo era composto di "pezzi" contraddittori, in cui accanto a brani descrittivi assolutamente normali, buone capacità di inserimento nel gruppo, buone capacità di prendere decisioni, capacità di difesa ecc c'era incastrato il trafiletto riferito a persecutori età, autoreferenzialita ecc. Ora, al colloquio la persona si presentava assolutamente priva di alterazioni del pensiero, con un'interattivita' congrua, atteggiamento tranquillo e collaborativo...Mi ha detto che non aveva molto capito la formulazione di alcune domande e che in effetti aveva temuto una certa imprecisione. Gli ho consigliato di ripetere il test, che mi ha riportato dopo una settimana con scale di validità e di contenuto nella norma.
Domande: ci sono regole di intervallo per poter ripetere il test? Inoltre: che valore assegnare a un picco spropositato e isolato, a fronte di un colloquio che non fa rilevare in questo caso nessun tratto di sospettosita, diffidenza, ostilità, persecutori età ecc? Lo chiedo si' nel particolare, ma anche in generale: l' elevazione massiva di una singola scala, con altre scale comprese nel range di normalità, come deve essere presa a fronte di un colloquio che non fa rilevare elementi psicopatologici ? Grazie mille!