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  1. #1

    Elevazione singola scala MMPI

    Vorrei approfittare di voi per avere informazioni riguardo a un dubbio che ho sull'elevazione di una singola scala dell'MMPI. Premetto che non sono assolutamente esperta di psicodiagnosi, le mie conoscenze nel campo sono di studio basic e non specialistico. Mi è' capitato un giovane che portava con se' i risultati del test in questione che presentava un picco a 120 (.......) della scala PA...Il rapporto narrativo era composto di "pezzi" contraddittori, in cui accanto a brani descrittivi assolutamente normali, buone capacità di inserimento nel gruppo, buone capacità di prendere decisioni, capacità di difesa ecc c'era incastrato il trafiletto riferito a persecutori età, autoreferenzialita ecc. Ora, al colloquio la persona si presentava assolutamente priva di alterazioni del pensiero, con un'interattivita' congrua, atteggiamento tranquillo e collaborativo...Mi ha detto che non aveva molto capito la formulazione di alcune domande e che in effetti aveva temuto una certa imprecisione. Gli ho consigliato di ripetere il test, che mi ha riportato dopo una settimana con scale di validità e di contenuto nella norma.
    Domande: ci sono regole di intervallo per poter ripetere il test? Inoltre: che valore assegnare a un picco spropositato e isolato, a fronte di un colloquio che non fa rilevare in questo caso nessun tratto di sospettosita, diffidenza, ostilità, persecutori età ecc? Lo chiedo si' nel particolare, ma anche in generale: l' elevazione massiva di una singola scala, con altre scale comprese nel range di normalità, come deve essere presa a fronte di un colloquio che non fa rilevare elementi psicopatologici ? Grazie mille!

  2. #2
    Postatore Epico L'avatar di Morgana-z
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    Riferimento: Elevazione singola scala MMPI

    Ciao Amelia,
    vorrei farti alcune domande per capire meglio la situazione.
    In che contesto hai visto questo ragazzo?
    Da dove ti portava il risultato del test?
    Hai avuto modo di confrontarti con qualche collega più anziano in merito?

    Sono perplessa rispetto alla situazione per la ripetizione del test. Quando sottoponevo le persone a questi test, li lasciavo in una stanza da soli con il delle domande e poi, dopo circa un'ora e mezza, tornavo e se non avevano compreso il senso delle domande ci lavoravamo insieme.
    Dare ai pazienti il plico da portare e riconsegnare dà modo alle persone di cercare sulla rete le risposte "giuste" e quindi falsare il test, o dare dei risultati incongrui, secondo me.
    In ogni caso, un colloquio (o più di uno, se la persona sta facendo un percorso) ben condotto potrà indagare bene le aree su cui c'è qualche dubbio. Anche prendendo spunto dalle domande del test.

    A conclusione vorrei dirti che il test, decontestualizzato dalla storia della persona, dal momento, dal motivo per cui gli si fa fare il test per me è difficile da comprendere.

    Una scala PA con un certo valore può avere molte interpretazioni in base alle variabili che ti ho indicato e a molte altre.
    Spero di averti dato qualche spunto per riflettere.
    Sono a tua disposizione per altri confronti.
    Quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c'è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi era entrato.
    (Haruki Murakami)

  3. #3

    Riferimento: Elevazione singola scala MMPI

    Ciao, grazie di aver risposto! In effetti rileggendomi mi sono accorta di essermi spiegata male. Io non somministro test non avendo una preparazione specifica, quindi ritengo di non potermi arrischiare improvvisando o approssimando. Dove lavoro, non esiste una figura che somministra e "narra" i test, quindi le persone vengono inviate in strutture dove questo si fa. La questione riguarda la compilazione di una relazione nell'ambito di un certificato di idoneità per mansione lavorativa, quindi al di là di una diagnostica richiesta per questioni specificamente di manifestazioni cliniche. Il test è stato quindi somministrato (no, non consegnando il fascicolo), in un servizio di Psicologia, ed è stato risomministrato in condizioni che mi sono state definite come più adeguate (ma sempre nel corso dell'ora e mezza di permanenza nella struttura preposta!). In questo caso, l'esame obiettivo mirato specialmente a valutare ideazione e atteggiamento veramente non faceva rilevare nulla! La persona è accessibile, collaborativa, interattiva in maniera più che adeguata. Mi sono messa a studiare (è agosto.....chi c'è ad aiutarmi?) e ho trovato che spesso, in assenza di altre punte (le altre scale sono tutte nel range normale) e in assenza di evidenza di disturbi psicopatologici durante il colloquio, l'elevazione di PA potrebbe indicare timidezza, senso del dovere fino alla rigidità, eticismo, sensibilità al giudizio altrui. Segnalo solo una Ma a 39 nel grafico scale di contenuto, che potrebbe forse essere integrata a questi tratti possibili (non particolarmente evidenti, certo si rileva garbo e buona educazione). Grazie ancora!
    Comunque, in presenza di dubbi, è lecito ripetere il test, ovviamente rispettando la procedura come si conviene?

  4. #4
    Postatore Epico L'avatar di Morgana-z
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    Riferimento: Elevazione singola scala MMPI

    Ora è tutto un po' più chiaro. Probabilmente le scale che tu rilevi potrebbero riguardare una specifica modalità relazionale e ideativa del soggetto che potrebbe diventare più evidente in condizioni di stress. Forse. La scala PA fa molto scalpore, ma è giusto contestualizzare sempre i risultati. Nella mia esperienza, solo in pochi casi ho visto ripetere dei test, ma ovviamente si trattava di situazioni giuridiche e terapeutiche più che di selezione lavorativa. Per quanto riguarda la tempistica, non so darti una definizione precisa. Preferisco non sbilanciarmi.
    Quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c'è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi era entrato.
    (Haruki Murakami)

  5. #5
    Partecipante Affezionato L'avatar di Rastadisasters
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    Riferimento: Elevazione singola scala MMPI

    Mi aggiungo in coda per una perplessità: se il test è di personalità, quindi dovrebbe essere un insieme stabile di modalità cognitive, affettive e comportamentali, cambiando setting non si dovrebbero osservare cambiamenti nei risultati. Oppure il setting (o anche il momento in cui si somministra il test) influiscono sulle risposte?
    Life is a tragedy for those who feel, but is a comedy for those who think.

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