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Discussione: Le cugine

  1. #1
    Postatore Epico L'avatar di Morgana-z
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    Le cugine

    Premetto che non ricordo bene quando ho fatto questo sogno. So che è stato di recente e prima dell'altro sogno che ho postato. Non so dirvi in che circostanza mi trovavo, ma so per certo che ho delle resistenze, perciò chiedo aiuto a chi mi vorrà aiutare.


    Mi trovavo in macchina con L, che è una cugina di secondo grado (i nostri nonni erano fratelli), un'ex compagna di Liceo e fino a poco tempo fa una persona che consideravo amica.
    Stavamo in una stradina piccolissima della kasbah della nostra città (che io ho percorso con la mia auto nella realtà) ma era lei a guidare, e mentre guidava mi ha chiesto se una certa persona fosse più venuta in terapia. Io la guardavo come a rimproverarla e le dicevo che non potevo parlare dei miei pazienti. Subito dopo si udiva la lamiera dell'auto che strisciava su un angolo della strada, e io sobbalzare per lo spavento e perché lei "si stava mangiando la macchina" (ho pensato proprio questo). Il sogno finiva così


    Un dato importantissimo, riportato da tutta la parentela, è che da ragazzi mio nonno aveva sempre un comportamento molto protettivo verso il nonno di L., suo fratello minore, anche perché era uno che non sapeva cavarsela molto bene da solo. Così è stato sempre tra me e lei, perché io tra le due sono la più grande e la più intraprendente. Abbiamo preso strade diverse, ma lei ha fatto degli studi che non le piacevano (ma le nostre amiche avevano scelto tutte quella strada) e ha lasciato la carriera legale agli esordi. Vive una relazione fittizia ma senza la quale non riesce a stare. La frase del sogno mi fu detta da lei con altri termini ma anche da una nostra ex prof di inglese che mi faceva da segretaria presso un servizio in cui facevo volontariato, poiché voleva sapere come andavano gli utenti che seguivo. In entrambi i casi ho assistito ad un contrasto che mi ha fatto decisamente cambiare modo di rapportarmi con loro
    Quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c'è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi era entrato.
    (Haruki Murakami)

  2. #2
    Partecipante Super Figo L'avatar di Hermes Ankh
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    Riferimento: Le cugine

    Ciao Morgana-z, mi verrebbe da portare la tua attenzione, in primo luogo, sul fatto che è L. che sta guidando, nel sogno, l'auto in cui sei anche tu. L. dovrebbe rappresentare una parte di te; una parte di te che vivi come pericolosa perché potrebbe "mangiare" la tua macchina, cioè renderti difficoltosa l'evoluzione professionale (il contesto, a prima vista, sembra essere quello professionale). Simbolicamente, il messaggio potrebbe riferirsi ad una situazione (che potrebbe anche essere semplicemente una paura) in cui ti lasci guidare dalla parte di te rappresentata da L. Mi chiederei: cosa rappresenta per me L.? Perché ho paura di farmi "guidare" la L.? Si tratta solo di una questione legata all'evoluzione professionale?
    La stradina è stretta e L. non sembra in grado di guidare senza rovinare l'auto, cioè il mezzo che permette di procedere spediti. Ma... è possibile andare veloci in una stradina stretta? Non è una situazione che chiede di "rallentare"?
    Mi soffermerei anche sul fatto che L. porta la tua attenzione su di una tua paziente, chiedendoti se continua la "terapia". Al di là della tua reazione professionalmente giustificata, mi chiederei che significato può avere per me il mettere in primo piano proprio quella paziente? Cosa rappresenta quella specifica paziente per me? Può anche questa rappresentare una parte di me? Mi arrabbio con L. perché porta l'attenzione su di una parte di me che vorrei mantenere nell'ombra? O si tratta di una problematica che ha a che fare proprio con l'etica professionale? In questo caso, perché mi fa reagire in maniera così accentuata (fino, sembra quasi, a rompere il rapporto di amicizia)?
    Un ultimo aspetto: il "magiare". In sé, il mangiare è positivo, equivale a rigernerare le energie. In questo caso, è la macchina che viene mangiata. Come va interpretata la cosa? Almeno in due modi diversi: in una versione positiva, "mangiare" la macchina significa interiorizzare il mezzo che mi può fare progredire (in questo caso, si farebbe riferimento ad una evoluzione positiva, nel senso di un contare su "risorse" interne, più che esterne); in una versione più problematica, ha a che fare con la paura di essere privati dei propri mezzi di evoluzione, di essere "divorati" dalle richieste invadenti di chi ci circonda (L. ti chiede di parlare di cose che dovrebbero rimanere riservate): in questo caso, L. potrebbe rappresentare tutto ciò che (esternamente o internamente), per debolezza o superficialità, non è in grado di contare su se stesso e ti "grava" di pesi (di richieste) che fai fatica a sopportare, perché ti danno l'impressione che possano "divorare" le tue risorse (i tuoi mezzi evolutivi, raffigurati nella macchina). In questo senso, la presa di distanza da L. potrebbe rappresentare la presa di distanza da tutto ciò che potrebbe "divorarti", prosciugando le tue energie.
    Ultima modifica di Hermes Ankh : 16-09-2014 alle ore 09.20.47


    "L'onda non riesce a prendere
    il fiore che galleggia:
    quando cerca di raggiungerlo
    lo allontana"

    (Rabindranath Tagore)

  3. #3
    Postatore Epico L'avatar di Morgana-z
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    Riferimento: Le cugine

    L. per me rappesenta una situazione di vittimismo, passività e lamentosità che talvolta intravedo come parte della cultura siciliana, una paura di mettersi e rimettersi in gioco che porta ad autocensurarsi. Incapace di combattere per se stessa e il proprio benessere, è una parte di me con la quale mi confronto nei momenti di scoramento, una parte che però non prende il sopravvento. Probabilmente, in un momento di affaticamento (che ho vissuto qualche settimana fa), ho sentito l'esigenza di rallentare e fare attenzione per affrontare un passaggio difficile.
    La mia sensazione adesso è che L. possa impersonare, oltre a questa parte di me, anche quegli psicologi "passivo-aggressivi" che invece di procedere con cautela aumentano il passo senza rendersi conto o prendersi cura di questo mestiere così delicato. Nel sogno, mi arrabbiavo con L. perchè consideravo la sua richiesta una mancanza di tatto grave, come se si potesse fare conversazione con i pazienti. Un'invadenza del personale nel professionale....e questo mi rimanda sia ad una conversazione sull'etica avuta con una mia amica medico, sia ad una riflessione che sto facendo su di me e sul mio modo di relazionarmi con gli utenti, chiedendomi se di tanto non "perda l'equilibrio".
    La frase "mangiarsi la macchina" è un'espressione dialettale figurata per indicare l'esito di una manovra sbagliata che rovina la carrozzeria. Forse è una conseguenza di un comportamento poco accorto (in senso professionale) con delle ricadute sull'affidabilità e la professionalità.

    Forse il sogno mi dice "non farti guidare da questa parte, differenziati, sennò te ne verrà un danno...."


    Grazie Hermes!
    Quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c'è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi era entrato.
    (Haruki Murakami)

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