Chiedo scusa per l'argomento che sembra quasi sfruttare la presenza di psicologi nel forum. Forum che non è adibito alla assistenza diretta. Per quello magari ci sono altre pagine come Medicitalia.it e simili.
Però mi fido molto di voi.
La domanda è semplice. Non ho la minima idea di come poter orientare mio padre, separato, che riconosce il bisogno di andare in terapia. Il suo comportamento è diventato aberrante. Pedina mia madre per coglierla in flagrante mentre è accompagnata da un altro uomo. Cosa che lei non ha mai nascosto e che è liberissima di fare. Lui riconosce che il suo comportamento è controproducente. Alterna momenti di rabbia violenta, a momenti di sfogo più lucidi. A sua detta "vuole dimenticarsi di quella persona (mia madre)". Si chiede, innervosito, come mai io riesca ad essere così calmo e lui no.
Che tipologia di terapia è più appropriata? L'orientamento psicoterapeutico più coerente con la questione quale potrebbe essere?
L'anno scorso è andato da una psicologa in un centro assistenza, gratuitamente. Ma è stato talmente inutile che mi è parso quasi di notare un rendimento negativo. Senza offesa per i neo-laureati o neo-laureandi in psicologia, categoria di cui faccio parte anche io tra l'altro, ma dopo un paio di anni di specialistica non si è minimamente in grado di prendersi a carico un paziente con personalità abbastanza fuori dall'ordinario.
Grazie.