Buongiorno a tutti,
vi scrivo perchè da diverso tempo mi pongo alcune domande che non hanno ancora trovato risposta.
Sono da qualche anno interessata particolarmente all'ambito della ricerca (un ambito creativo, divertente, sfidante, sempre nuovo) e avevo valutato di tentare l'ammissione al Dottorato di Ricerca. Tuttavia il desiderio che sta al primo posto in assoluto è quello di frequentare la scuola di specializzazione e diventare terapeuta. So benissimo che ci sono psicoterapeuti che decidono di intraprendere anche il dottorato e viceversa. Per ora devo dire che immaginandomi nel futuro non me la sento di investire le mie energie cercando di inoltrarmi in entrambi i percorsi.
Le mie domande si rivolgono, perciò, a tutti quegli psicoterapeuti (o a chi ne sa più di me ) che amano da sempre la ricerca e che non hanno fatto il dottorato.
- Esiste per caso la possibilità per uno psicoterapeuta di fare ricerca? se sì, in che modo?
- Quali margini di azione ha un terapeuta nella ricerca in quanto non ricercatore?
- Può condividere i risultati eventualmente ottenuti con la comunità scientifica?
Grazie anticipatamente a chi vorrà rispondere ai miei dubbi