Salve a tutti
Mi permetto di corregere la tua affermazione, che suppongo essere frutto di un semplice refuso. Questa invece è proprio la stanza adatta invece per disquisire su orientamenti terapeutici (tra le altre cose).
Se ti prendi un po' di tempo per leggere lo storico delle varie discussioni, vedrai che molte di esse sono incentrate proprio su questi temi e sono state portate avanti (a volte con estremo rispetto e capacità di contestualizzare il tutto alla dimensione "forum di discussione", a volte anche sopra le righe) da utenti decisamente esperti che hanno dato vita a scambi anche di alto livello.
Semmai, l'osservazione che adesso fai, è che forse questo non è il thread adatto, come dicevo all'inizio.
Certo che, se si risponde ad un dubbio di un utente relativo alla sua terapia con un "consiglio" di cambiare immediatamente terapia andando poi oltre e affermando un certo modello a scapito di altri, senza tenere conto che il discorso non è generale ma riferito ad uno specifico percorso di terapia di cui noi utenti del forum non sappiamo nulla, ecco che ci si può anche attendere di suscitare delle risposte in relazione ai contenuti.
Qui invece, al di là della condivisione o meno delle tue argomentazioni, ti invito gentilmente ad ammorbidire un po' i toni: come non sappiamo di preciso, a parte quanto Danyp ci dice di sè e del suo percorso terapeutico, quali dinamiche caratterizzino la terapia dell'utente che ha aperto il thread, così non sappiamo di preciso con chi parliamo e a chi ci rivolgiamo. Quindi ben venga sottolineare cosa significa evidence based ma senza eccedere nel modo di rivolgersi agli altri partecipanti.Forse non si sa di cosa si parla quando si dice trattamenti evidence-based....per capirci, è il metodo attraverso il quale la medicina moderna approva o meno un intervento terpeutico in base a studi su gruppi di pazienti, su gruppi di controllo, con studi a doppio cieco, ecc ecc...mi duole constatare che molti professionisti non abbiano la minima idea di cosa significhi aggiornamento professionale...serio...
Qui di seguito linko un articolo scritto dagli amministratori della piattaforma su una comunicazione efficace all'interno del forum, volta ad evitare possibili attriti e scongiurare rischio di flame (ossia liti e botta e risposta che oltre ad appesantire il thread lo portano fuori dall'argomento iniziale) clicca qui
Sull'evidece-based, per quanto io sia d'accordo (altrimenti non avrei seguito oltre alla psicoterapia, anche formazioni in neuropsicologia e DSA, nota personale) credo anche che dietro ad ogni modello teorico ci sia comunque una persona ad incarnare il professionista e che il Sè terapeutico di questo professionista dipenda da un distillato di molteplici variabili che influenzano il percorso e il risultato, per non parlare delle caratteristiche personali di ciascuno specifico paziente/cliente (io non uso nessuno dei due termini, le chiamo persone).
Discorso banalissimo il mio, lo sappiamo tutti: ma era proprio di questo che si intendeva discutere in questo thread, dato che è la terapeuta di Danyp a mettere in atto questi, quantomeno discutibili, atteggiamenti non per forza l'approccio che segue.
Adesso, per cortesia, rientriamo in tema e lasciamo spazio a Danyp, se ha voglia di aggiungere altre cose. Se si vuole invece continuare sulla questione si può tranquillamente aprire un'altra discussione.
Per dubbi o altro, come spesso vi diciamo, contattate pure il moderatore (che in questo caso, come si vede, sono io ) tramite messaggio privato (per comunicare con i moderatori in pvt non c'è il limite dei 15 post sul forum).
Grazie