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  1. #1
    Matricola
    Data registrazione
    22-01-2005
    Messaggi
    22

    Non fare più lo psicologo

    ciao a tutti!
    Scusate per il post un po' particolare ma volevo confrontarmi con i tanti colleghi psicologi che ci sono in Italia sulla situazione che sto vivendo.
    Sono laureata, abilitata, con diverse esperienze lavorative (non solo attinenti alla psicologia) ma di fatto ora ho abbandonato questa laurea su cui ho investito molto.
    Viste le difficoltà incontrate negli anni, le frustrazioni, ecc (discorso noto a tanti di voi) ho preso una seconda laurea in una delle professioni sanitarie che non c'entra niente con la psicologia e faccio altro. Non vi nascondo che però ci penso sempre......
    Mi chiedevo se come me anche altri stanno facendo tutt'altro. Non per gioire di questo ma forse sentire meno il peso di quello che vivo come un fallimento personale.
    Un saluto a tutti e grazie a chiunque voglia rispondere

  2. #2

    Riferimento: Non fare più lo psicologo

    ciao,capisco bene le tue frustrazioni personali.anche a me è balenata spesso l idea di lanciarmi sulle professioni sanitarie per disperazione,ma è proprio per non avvertire quel tuo stesso sentimento di fallimento ho deciso di andare avanti e iscrivermi ad una scuola di specializzazione e cercare di approfondire un preciso settore della psicologia.voglio provarle tutte prima di appendere questa laurea con annessi tanti sacrifici al chiodo.magari a livello di concretezza lavorativa hai fatto anche bene,e magari potresti cercare di riprendere magari come hobby il settore della psicologia,cercando di interessarti a qualcosa di specifico e magari di particolare interesse sociale.dipende tutto dA quando è forte questa tua passione!in bocca al lupo!

  3. #3
    Matricola
    Data registrazione
    22-01-2005
    Messaggi
    22

    Riferimento: Non fare più lo psicologo

    Grazie per il tuo consiglio.
    Ti auguro di riuscire in ciò che desideri.

  4. #4
    Partecipante L'avatar di Eutherpe
    Data registrazione
    21-09-2005
    Residenza
    Milano
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    47

    Riferimento: Non fare più lo psicologo

    Cara titti.P,

    comprendo il tuo senso di fallimento, ma credo che la tua scelta denoti molto coraggio. Alla fine, è molto dura non solo ammettere che le nostre aspirazioni non corrispondono alle possibilità lavorative reali, ma anche e soprattutto attivarsi per fare altro. E per altro intendo qualcosa di concreto come hai fatto tu. Io mi sono abilitata l'anno scorso e lavoro in un ambito completamente diverso da quello psicologico da diversi anni. Non mi sono iscritta all'ordine e sto valutando se farlo per l'anno prossimo. L'idea di lavorare come libera professionista non mi spaventa, ma sono ben conscia delle poche possibilità che ci sono per fare della psicologia un lavoro che permette da solo di sostenerti. E questo mi addolora perché mi piacerebbe proprio fare la psicologa. Ma al momento potrei farla solo saltuariamente, cercando di non perdere il lavoro che già ho. Mi chiedo se valga la pena. Ho escluso per ora la scuola di specializzazione, dopo averne valutate diverse, per molti motivi: economici, perché mi sembrano un tunnel lungo anni di studio molto teorico e con poca pratica e perché ho visto la precarietà delle psicoterapeute in formazione e già specializzate in un centro dove ho prestato servizio. Per concludere la condivisione: mi sento bloccata.
    Per tornare a te: non so quale sia la professione sanitaria che svolgi. Immagino che le competenze psicologiche ti servano, anche se ovviamente dovrai rimanere nel tuo ruolo. Mi chiedevo se non sia possibile per te offrire un servizio privato di sostegno psicologico mirato per l'ambito in cui operi. Come seconda attività. Sempre che sia fattibile dal punto di vista pratico, deontologico e soprattutto di costi-fisco-tasse. Mi rendo conto che è un'idea anche fin troppo semplicistica e magari ci avevi già pensato. Ma a volte un punto di vista esterno serve.
    Auguri sinceri.

  5. #5

    Riferimento: Non fare più lo psicologo

    Ciao titti.P,
    purtroppo so di cosa stai parlando.. io sono iscritta all'albo da 4 anni e ahimé dopo una serie di esperienze gratuite nell'ambito, ho iniziato a lavorare in settori lontani dalla psicologia che mi permettessero di guadagnare qualcosa per continuare a dedicarmi a quello che mi piaceva ma con cui non riuscivo a mantenermi.
    Ad un certo punto mi sono trovata a dover scegliere tra un lavoro sicuro e una passione e ho scelto per la prima, anche perché nel frattempo avevo cominciato a fare progetti in altri ambiti della mia vita per i quali avevo bisogno di avere delle sicurezze, soprattutto economiche.
    Sono contenta che il lavoro che ho trovato ha permesso di realizzarmi in altri frangenti, ma ciò non toglie che anche io senta come una sorta di fallimento il fatto di non essere riuscita a realizzare il mio sogno professionale, soprattutto dopo tanti sacrifici.
    Avevo anche pensato di cancellarmi dall'Albo, ma per ora ho rimandato questa difficile decisione..
    Mi piacerebbe non lasciare completamente l'ambito cercando magari qualche volontariato nel settore, ma è difficile riuscire a gestire lavoro, famiglia, volontariato, ecc dedicando a tutto quanto si vorrebbe..
    Spero che il futuro abbia in serbo altro..
    Nel frattempo ti faccio un grande in bocca al lupo!

  6. #6
    Matricola
    Data registrazione
    22-01-2005
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    22

    Riferimento: Non fare più lo psicologo

    Ciao elisuzzi,
    Hai colto in pieno le sensazioni che provo . Ad un certo punto, dopo tante esperienze anche gratuite, cominci ad avvertire una certa stanchezza oltre alla voglia/necessità di realizzare altri aspetti della tua vita....oltre quello lavorativo. Spero davvero che il futuro abbia in serbo altro....faccio tanti auguri di cuore anche a te. A presto

  7. #7
    Matricola
    Data registrazione
    03-05-2014
    Messaggi
    28

    Riferimento: Non fare più lo psicologo

    Dei miei ex compagni di università rivisti/risentiti in questi anni (e io mi sono laureata circa 15 anni fa) circa un terzo fa tutt'altro.

  8. #8
    Partecipante L'avatar di Ignazio Pani
    Data registrazione
    22-12-2012
    Residenza
    Quartu Sant'Elena (CA)
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    30

    Riferimento: Non fare più lo psicologo

    Citazione Originalmente inviato da titty.P Visualizza messaggio
    ciao a tutti!
    Scusate per il post un po' particolare ma volevo confrontarmi con i tanti colleghi psicologi che ci sono in Italia sulla situazione che sto vivendo.
    Sono laureata, abilitata, con diverse esperienze lavorative (non solo attinenti alla psicologia) ma di fatto ora ho abbandonato questa laurea su cui ho investito molto.
    Viste le difficoltà incontrate negli anni, le frustrazioni, ecc (discorso noto a tanti di voi) ho preso una seconda laurea in una delle professioni sanitarie che non c'entra niente con la psicologia e faccio altro. Non vi nascondo che però ci penso sempre......
    Mi chiedevo se come me anche altri stanno facendo tutt'altro. Non per gioire di questo ma forse sentire meno il peso di quello che vivo come un fallimento personale.
    Un saluto a tutti e grazie a chiunque voglia rispondere
    Se posso esprimere la mia modestissima e umilissima (si fa per dire) opinione, il vero fallimento non è stare facendo tutt'altro (che poi gli studi in ogni caso arricchiscono come persona e le conoscenze acquisite le sfruttiamo anche nella vita di tutti i giorni, almeno per me è così), bensì aver scelto come corso di laurea proprio psicologia, che offre pochi sbocchi e opportunità lavorative, in un paese in cui per giunta pare (così dicono) che i concorsi siano truccati..... Per il resto la colpa è del sistema, che ha sfornato troppi psicologi... Speriamo SCOPRANO nuove malattie...

  9. #9
    Johnny
    Ospite non registrato

    Riferimento: Non fare più lo psicologo

    Citazione Originalmente inviato da Ignazio Pani Visualizza messaggio
    Per il resto la colpa è del sistema, che ha sfornato troppi psicologi... Speriamo SCOPRANO nuove malattie...
    questa frase la dice lunga: c'è ancora lo stereotipo dello psicologo che cura le malattie, invece lo psicologo fa tutto tranne quello.
    Visto che ora quella dello psicologo è diventata una professione sanitaria e che risponde al ministro della salute dovrebbero regolare l'accesso alle università come accade per tutti i cdl delle professioni sanitarie e proteggere i nostri confini.
    Anche l'istituzione dello psicologo di base e dello psicologo scolastico obbligatori sarebbe un bel passo avanti.
    Non per dare lavoro agli psicologi ma per promuovere la salute dei cittadini.
    le ricerche condotte soprattutto a Roma dal prof. Solano dimostrano che i pazienti che vanno dal medico di base nel 60-70% dei casi (vado a memoria) hanno un problema non medico, ma psicologico (problemi in famiglia, sula lavoro ecc..) e non avendo nessuno a cui rivolgersi vanno dal medico. Gli stessi studi dimostrano che l'affiancamento di uno psicologo al medico di base riduce l'uso di psicofarmaci (il problema psicologico posto al medico viene minimizzato o al contrario risolto con la prescrizione di psicofarmaci laddove non ce n'è bisogno), quando molti problemi si risolverebbero con interventi di consulenza (pardon, oggi si dice counseling, così lo possono fare tutti) o psicoterapia breve.

    non da ultimo sarebbe utile avere qualche aggancio in politica per difendere la nostra professione daI ciarlatani di turno

  10. #10
    Partecipante
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    23-05-2013
    Residenza
    Provincia di Torino
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    32

    Riferimento: Non fare più lo psicologo

    Mi riesce difficile aggiungere qualcosa rispetto al sentire comune di questo post anche se, per quanto mi riguarda, ho la fortuna/sfortuna di lavorare nell'ambito giusto ma con un ruolo diverso, comealcuni o molti di noi credo. Forse per questo non sono ancora riuscito a rinunciare del tutto all'aspirazione iniziale. Quello che però non mi facilita l'accettazione della situazione attuale é che oggi, proprio la nostra "disciplina", che rappresenta uno dei metodi di cura (passatemi il termine per semplificare) forse tra i più antichi e praticati, così affascinante e piena di potenzialità, sia grossolanamente sottovalutata anche di fronte ad alcune evidenze che invece depongono a suo favore. Forse perché alla fine, quello che facciamo non é altro che interrogarci e aiutare l'altro ad interrogarsi su di sè e sul mondo, cosa che oggi come oggi non é poi così scontata.

  11. #11
    Partecipante L'avatar di Ignazio Pani
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    Quartu Sant'Elena (CA)
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    Riferimento: Non fare più lo psicologo

    Citazione Originalmente inviato da Johnny Visualizza messaggio
    questa frase la dice lunga: c'è ancora lo stereotipo dello psicologo che cura le malattie, invece lo psicologo fa tutto tranne quello.
    Jhonny mi hai affibbiato un concetto che non ho espresso: io mi riferivo alle diagnosi, non alla cura, e mi sorprende molto un intervento simile da parte di un collega

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