Ciao a tutti! Aspettando gli esiti delle prime due prove (tocchiamo ferro) sto pensando a come affrontare la terza...

Secondo voi se si affronta l'analisi diagnostica attraverso un orientamento psicodinamico, ipotizzando un livello evolutivo della struttura di personalità nel continuum psicosi-borderline-nevrosi (e poi, come fa McWilliams, delineare i tratti caratteriali che definiscono lo stile di "personalità"), è poi necessario ridurre tutto ciò a un etichetta del DSM? Il ragionamento diagnostico deve essere seguito da un ipotesi nosografica di un manuale oppure, come credo, il ragionamento "psicodinamico" contiene già in se la diagnosi?

Ad esempio il soggetto mostra dei tratti che ci fanno ipotizzare una struttura di personalità borderline in quanto etc etc, inoltre l'uso prevalente delle difese proiettive ci fa pensare a una personalità dai tratti paranoidi etc...

è sufficiente o devo anche dire esplicitamente "si ipotizza Disturbo di personalità paranoide" secondo il DSM IV (o il PDM o l'ICD10)?

Grazie!