anche se il titolo è di ispirazione politica, apro questa discussione in “psicologia clinica” perché propongo un argomento inerente la psicologia clinica e sociale:

cosa porta, dal punto di vista psicologico-sociale, un giovane immigrato di seconda generazione, i cui genitori sono immigrati in Occidente e a cui l’Occidente non ha fatto mancare nulla, a rincitrullirsi e partire in guerra per la causa dell’islam?
e quali sono i meccanismi che porta a fare ciò a un giovane occidentale?