bettaecru, quante teorie
io per adesso ho fatto una scaletta più semplice:
- definizione;
- cito Helmholtz
- teoria della Gestalt (principi di unificazione, relazione figura-sfondo, percezione del movimento)
- new look (Bruner, esperimento della moneta; Mc Clelland e Atkinson, studi su bisogni e percezione; Witkin, percezione e dipendenza/indipendenza dal campo)
- metodi di indagine: Rorschach, TAT, CAT, Bender Gestalt Test, Test della figura nascosta di Witkin.
- ambiti applicativi: clinico (false percezioni: illusioni e allucinazioni in diverse condizioni cliniche di origine psicologica e/o organica) e valutazione della personalità e dello stile cognitivo (connesso alla teoria di Witkin).
I miei dubbi riguardano l'effettiva coerenza di metodi e applicazioni con le teorie trattate. Per quanto riguarda la teoria della Gestalt, inoltre, non ho ancora individuato esperimenti che confermano la teoria e mi chiedevo se fosse invece necessario citarne almeno uno quando vengono richieste la variabili. Mi sono limitata a scrivere che "l'indagine dei costrutti della teoria della Gestalt sulla percezione si basano principalmente sui risultati ottenuti tramite un metodo di indagine di tipo fenomenologico, consistente nel porre il soggetto di fronte allo stimolo per poi chiedergli di descrivere la sua esperienza immediata dello stesso. Si tratta di un metodo fenomenologico sperimentale dal momento che esso richiede il controllo rigoroso di due variabili: il variare dei cambiamenti percettivi del soggetto (ciò che il soggetto percepisce) al variare delle caratteristiche fisiche dell’oggetto indicato (realtà fisica)".
Cosa ne pensate?