Salve

Volevo chiedere un parere "tecnico" o comunque da persone più addentro di me.

Ho sognato, stanotte, di venire ancora, nuovamente, "vessata" dalla mia prof di italiano del liceo, ai tempi molto detestata dai suoi studenti per l'atteggiamento arrogante, aggressivo, autoreferenziale, fustigatore/forcaiolo nonché per la mancanza di passione e per l'arrivismo.

Una persona con un compito molto delicato - quello dell'insegnante - che lei affrontava effettivamente con la grazia di un caterpillar, visto che dopo 20 anni dalla sua ultima lezione con noi e dopo 10 anni dalla sua morte la ricordo specialmente per la frase

"Ringrazia che sono stata promossa e vado a fare la preside da un'altra parte, perché se restavo qui ti facevo morire".

Tutti i momenti poco piacevoli passati con lei pensavo ormai di averli superati ed accantonati, per tante buone ragioni (arrivo di un'altra prof di italiano molto in gamba, notizia-gossip del tradimento plateale di suo marito e conseguente separazione traumatica) ma soprattutto per un motivo particolare, più "forte" degli altri: la sua tragica morte, avvenuta 10 anni fa dopo un lungo, atroce calvario.

La morte di questa mia insegnante mi ha - razionalmente - portata a credere che ormai era acqua passata, che poverina ormai aveva pagato un prezzo più grande dei suoi "peccati" e delle sue malefatte.

E lo penso, chiaramente, ancora adesso. Ciononostante, ieri notte, per la prima volta nella mia vita credo, l'ho sognata.

L'ho sognata mentre dava una sfilza di "uno" (1/10) a svariati miei temi di italiano, dichiarando che a prescindere da come e cosa io scrivevo lei mi avrebbe comunque destinata ad avere un "uno" in pagella, sperando in una mia bocciatura.

Al di là della violenza verbale, quello che mi è rimasto nel sogno è la sensazione di impotenza e disperazione, la sensazione che dovevo assolutamente cercare di ribaltare questa ingiustizia, questo sopruso. Tanto che mi sono svegliata proprio nel pieno del mio "master-plan" per cercare di trovare soluzioni a questo complesso problema (mandare i miei genitori a protestare? cambiare classe? ecc. ecc.).

Penserete che questo sogno sia ridicolo, che il fatto che io mi trovi a pormi domande su questo sogno sia ridicolo...

Però mi sono sentita una merdaccia, voglio dire, come è possibile dopo 20 anni dall'ultima volta che l'ho vista e con una vita (la mia) totalmente orientata su altre priorità, tornare a soffermarmi su quella che oggi è un'urna cineraria, un pugno di polvere, sfortunatamente per lei.

Perché detestarla in sogno, ora che non esiste più?

c'è qualcosa che non va, in me? Pensavo di essere una persona solare, conciliante, non rancorosa, e che guarda al lato positivo delle cose.
Sono rimasta un po' spiazzata.

Grazie delle vostre idee e spunti di riflessione.